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Continauano le rivoluzioni del "Lucis Trust".

12/12/2011

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_Come potete leggere in questo articolo di Gianluca Freda, è cominciata la campagna mediatica contro il governo russo. Così come la BBC ha mostrato le piazze indiane spacciandole per libiche,
_la FOX ha mostrato le rivolte in Grecia spacciandole per rivolte in Russia:
_Naturalmente il telespettatore non si accorge di nulla e si beve tutto.
...E non speriamo che il telespettatore riesca ad accorgersi di certi giochini altrimenti non avrebbe alcun motivo di continuare ad essere tale e smetterebbe di essere telespettatore semplicemente spegnendo la TV.

La guerra in Libia è la conferma più palese che la "primavera araba" sia stata pilotata dall'alto e qui cito Freda:

"Basti dire che su internet – conclamatasi ormai l’aggressione alla Libia per ciò che era, un’aggressione, appunto, e non un “intervento umanitario” – prosperano, sui siti dei boccaloni che nello scorso gennaio plaudevano alla “primavera araba”, i sottili distinguo. Della serie: “Beh, sì, quelle sulla Libia erano forse delle frottole, ma in Tunisia e in Egitto è stato tutto un altro discorso”. Come dire: “Sì, Wanna Marchi era una pataccara, ma non vorrete mica paragonarla al Mago di Acerra? Lui sì che è una persona seria”."

...Così come sono pilotati e spinti dall'alto i movimenti degli Indignados e i vari Occupy. Per la precisione Occupy Wall Street è stato creato dal Lucis Trust (come abbiamo scritto qui e come abbiamo detto di qua) con l'appoggio del Millennium Forum di Michail Gorbaciov (anche lui membro del Lucis Trust) della massoneria italiana e con l'aiuto dell'Otpor (già fautore delle rivoluzioni colorate anni '90).


Sorge dunque spontanea la domanda: cosa penserà Gorbaciov della rivoluzione bianca (è già stata battezzata così...) russa?


Nonostante "politicamente" (come se questa parola abbia ancora un senso... o lo abbia mai avuto) Gorbaciov non sia un "nemico" di Putin, il membro del Lucis Trust "si unisce alla rabbia dei blogger e delle nuove generazioni chiedendo l'annullamento delle elezioni politiche di domenica scorsa" e dichiara: "Credo che ignorare l’opinione pubblica screditi le autorità e destabilizzi la situazione".

Avevate dubbi? Io no anzi, io credo che le proteste si intensificheranno un po' ovunque anche grazie alla polizia che spruzza peperoncino su ragazzi inermi e pacifici, a donne incinte che perdono il bambino, a filmati che riprendono azioni non proprio... diciamo "spontanee", come questo:
...E magari a nuovi martiri da immolare sull'altare della rivolta:
Perché, e cito ancora Gorbaciov che il 20 ottobre 2011 si rivolgeva così al movimento degli Indignados: "...ora la gente vuole il cambiamento. Affrontando queste sfide, cioè i problemi sollevati da questi movimenti di protesta, giungeremo gradualmente ad un nuovo ordine mondiale".

Considerando che queste sette massoniche credono che l'ordine possa raggiungersi solo dal caos ("ordo ab chao" è uno dei più famosi motti massoni), beh per un ordine mondiale occorre un caos mondiale. Prepariamoci.
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Pubblicato da daniele di luciano a 11:28 Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su Facebook
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Intervista a Lucio Ranieri, direttore di uno studio di registrazione sull'aspetto tecnico dei backmasking

12/5/2011

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__Tratto da http://www.centrosangiorgio.com/subliminale/articoli/pagine_articoli/intervista_lucio_ranieri.htm

Nel 1996, Lucio Fabio Ranieri, esperto musicale, nonché direttore dello studio di registrazione sonora Yara Record (di Catanzaro) e Consulente fonico dell'Autorità Giudiziaria, ha rilasciato un'intervista inerente i messaggi al contrario nella musica (i cosiddetti backmasking) all'amico saggista Giuseppe Cosco, morto prematuramente nel 2002 a cinquant'anni. La riproponiamo per la sua inalterata attualità e per l'indiscussa competenza in materia dell'intervistato

- Giuseppe Cosco: Quali sono le tecniche usate per inserire messaggi subliminali?
- Lucio Ranieri: «Le tecniche adoperate per la registrazione di messaggi subliminali finora riconosciute sono quattro:
Tecnica con registrazione rovesciata.
Tecnica sulle basse o alte frequenze.
Tecnica con basso o alto volume.
Tecnica con velocità variabile.


Prima di spiegare le tecniche appena citate, vorrei fare una piccola introduzione, affinché si possa capire meglio la registrazione di tali messaggi. Dobbiamo sapere che un suono è il prodotto di una serie di frequenze, regolari o irregolari. Queste frequenze possono essere alte o basse. L'unità di misura della frequenza si chiama "hertz". Ipotizziamo, per meglio capire, una linea orizzontale dove a sinistra viene indicato un numero zero e a destra un numero 20.000; identifichiamo in questa linea il nostro strumento di misura, quindi, da zero a 20.000 hertz. Questo sarà il nostro spettro audio. Quando viene adoperata la tecnica di registrazione sulle basse frequenze la identificheremo sulla sinistra della nostra linea. Quando invece il messaggio si registrerà sulle frequenze alte la identificheremo sulla parte destra della linea; infine quando la registrazione avverrà sulle frequenze medie (in genere frequenza della voce) la identificheremo sulla parte centrale della linea. Quando il messaggio viene registrato a velocità variabile, potrà andare da destra a sinistra o viceversa della nostra linea.

- Giuseppe Cosco: Come si può definire un messaggio subliminale?
- Lucio Ranieri: «Il messaggio subliminale non è altro che il prodotto di una serie di parole, dette a frequenza variabile e registrate all'interno di una composizione musicale, con una delle tecniche suddette».

- Giuseppe Cosco: Qual è la tecnica più usata?
- Lucio Ranieri: «Quella più riscontrata in diverse composizioni di livello internazionale è la registrazione rovesciata ("backward"). La procedura è la seguente: in genere un gruppo di artisti ha a disposizione un certo numero di tracce audio dove poter registrare la sua musica. L'operazione finale sarà quella di assemblare queste tracce, che daranno vita alla composizione. Una traccia sarà quella contenente il messaggio subliminale, a sua volta registrato al contrario. Ora, la scelta di come fare ascoltare o no questo messaggio può essere: ascolto a volume basso o alto. Ascoltando un brano a volume basso è chiaro che non si avrà nessun disturbo; al contrario, a volume alto si sentirà uno strano suono indecifrabile, appunto il messaggio subliminale».

- Giuseppe Cosco: L'efficacia del messaggio sull'ascoltatore dipende dal volume col quale è ascoltato il disco?
- Lucio Ranieri: «No. L'efficacia del messaggio stesso non viene influenzata da questo tipo di scelta».

- Giuseppe Cosco: E le altre tecniche per inserire dei messaggi nascosti?
- Lucio Ranieri: «Una è quella di registrare il messaggio su una frequenza molto alta, per esempio da 18.000 hertz in su, una frequenza fuori dalla portata di un orecchio umano (tranne rare eccezioni). Allo stesso modo, registrando su una frequenza bassa, il messaggio è facilmente mimetizzabile con, ad esempio, il basso, la chitarra (specialmente se di tipo rock), la cassa della batteria e con quant'altro suoni su questa frequenza. Vorrei a tal proposito spiegare un esperimento da me stesso effettuato: ascoltando un semplice segnale sonoro a circa 32 hertz, con una pressione sonora di circa 105 decibel, ho provato una sensazione di inquietudine, di ansia. Un'altra tecnica di registrazione è la velocità variabile: si effettua una variazione della velocità del messaggio o dell'altezza della frequenza durante il protrarsi di una composizione di tipo ritmico metronomico. Questo tipo di tecnica può assumere, all'interno di una composizione, un carattere ipnotico dato dal variare stesso del messaggio. In questo caso sonoro e non vocale. Per avere un'idea immaginate un suono particolare, variabile come una sirena e facente parte di una musica con un ritmo costante, che martella la testa».

Preso da: www.disinformazione.it
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__ Intervista al dottor Renato Cocchi sulle capacità del nostro cervello 
di captare e decodificare messaggi letti o cantati al contrario.
Tratto da http://www.centrosangiorgio.com/subliminale/articoli/pagine_articoli/intervista_renato_cocchi.htm


L'emisfero cerebrale destro (sede dell'emotività) e l'emisfero cerebrale sinistro (sede della razionalità).


Nel 1997, dopo che un giornale locale aveva dato notizia di una conferenza tenuta dal nostro Centro in quel di Milano, fummo contattati dal Dott. Renato Cocchi, specialista in Psicologia Medica e Neurologia, Direttore Sanitario e Primario della Casa di Cura Villa Silvia a Senigallia (Ancona). Il Dott. Cocchi, in base ai suoi studi e alla sua grande esperienza professionale, fu in grado di fornirci preziose notizie a riguardo delle abilità della nostra mente di percepire e decodificare parole lette o cantate a rovescio. Resosi disponibile, il Dott. Cocchi è stato intervistato dal giornalista romano Carlo Climati 1. Pur partendo da un campo d'indagine estraneo al tema che stiamo trattando, il Dott. Cocchi è giunto nel corso delle proprie ricerche personali a conclusioni che sembrano avvalorare l'ipotesi di una reale efficacia del backmasking.

- Carlo Climati: Dott. Cocchi, Lei conosce il problema dei «messaggi nascosti» nella musica rock?
- Dott. Renato Cocchi: «Sì, ne ho letto per caso sui giornali; poi ho letto il suo libro e ascoltato gli esempi riportati nell'audiocassetta allegata 2. Non ci possono essere dubbi sulla loro esistenza».


- Carlo Climati: Secondo Lei, il cervello umano è in grado di decifrare parole rovesciate? E se lo è, in che modo?
- Dott. Renato Cocchi: «Il cervello umano ha questa capacità. Ogni segnale che va al nostro cervello produce due immagini (engrammi 3): una normale, nell'emisfero dominante, e una rovesciata o all'incontrario, nell'emisfero non dominante. In altri termini, in ogni persona con dominanza emisferica a sinistra per il linguaggio (vale a dire: quasi tutti), se io invio "Roma", il cervello di sinistra riceve regolarmente "Roma", ma quello di destra riceve contemporaneamente "Amor"».


- Carlo Climati: Attraverso quale meccanismo ciò può avvenire?
- Dott. Renato Cocchi: «Quello della percezione all'incontrario, che per le parole viene detto "a specchio". Normalmente, l'engramma a specchio viene soppresso, ma in particolari patologie cerebrali (ictus, di solito) esso salta fuori, e abbiamo: una lettura a specchio ("mirror reading"), una scrittura a specchio ("mirror writing") e un linguaggio a specchio ("mirror speaking"), di cui ho descritto il primo caso in assoluto, nel 1986, su "Acta Neurologica Belgica", di un ragazzo che dopo un intervento al cervello per un tumore benigno, al risveglio dall'anestesia si accorse di parlare all'incontrario».


- Carlo Climati: Esistono ricerche scientifiche in questo ambito?
- Dott. Renato Cocchi: «Sì, ed è un campo in cui ho contribuito di persona. Soggetti normali o dementi o alcolisti sottoposti ad un test visivo a scelta multipla, non riuscendo a dare la risposta giusta, scelgono in maniera assolutamente non casuale una risposta al contrario se questa è disponibile come risposta errata. Nell'ultima ricerca che ho fatto in proposito, e che è in corso di stampa, di trentanove risposte errate su sessanta, ventitre sono state risposte in contrario. La probabilità che questa scelta sia casuale è minore di uno su un milione. Normalmente, si accetta un rapporto di causa ed effetto quando la probabilità che si tratti di un evento casuale è inferiore o uguale al cinque su cento. Come ho detto, la risposta errata, in contrario, può essere data da soggetti normali. Del resto, ci sono individui accettati come normali, che abitualmente sembrano tener più conto dell'informazione contraria. Sono noti a tutti, avendo anche un preciso nome nella cultura popolare. Da noi è il "Bastian Contrario", in inglese è "The Contrary Mary"».

- Carlo Climati: Lei ritiene che l'uso di parole rovesciate in un disco o in un CD-ROM di musica rock potrebbe essere un mezzo idoneo per raggiungere il cervello dell'ascoltatore?
- Dott. Renato Cocchi: «Inserire informazioni al contrario in un disco che viene ascoltato, può essere una modalità idonea per far pervenire queste informazioni nel verso giusto all'emisfero cerebrale non dominante, ma solo se si tratta di parole isolate. Ad esempio, il famoso messaggio alla fine di Miserere, di Zucchero Fornaciari, è perfettamente decifrabile dal cervello di destra, ma nella sequenza: "droga, eroina, hashish", perché si tratta di parole isolate, e ognuna significativa di sé stessa».

- Carlo Climati: Per quanto riguarda frasi o testi ancora più lunghi?
- Dott. Renato Cocchi: «Il problema è complesso, perché inserendo la frase all'incontrario, non solo si rovesciano le parole, ma si porta anche la fine della frase all'inizio, o la fine dell'ultima frase al primo posto, per quanto riguarda i testi più lunghi. Prendiamo la frase: "Oggi sono andato a far la spesa"; se la rovescio diventa: "aseps al raf a otadna onos iggo". Ora, mentre sappiamo con sicurezza che il cervello è in grado di rovesciare le parole, non ci risulta che sia in grado di far questo con le frasi, e meno che mai con testi più lunghi. Se però la frase di prima io la sento, sia pur con le parole rovesciate, ma rispettando l'inizio e la fine della frase, in questo modo: "iggo onos otadna a raf al aseps", il cervello di destra può tranquillamente decifrarla, dovendosi solo limitare a rovesciare una per una le parole, che sono già nella sequenza giusta».


- Carlo Climati: Quindi, tutti i testi presentati come esempi nell'audiocassetta allegata al mio libro non funzionano a questo scopo, e per essere decifrati bisogna per forza ascoltare i dischi al contrario?
- Dott. Renato Cocchi: «Io credo che il loro satanismo riguardasse gli autori o i cantanti, secondo la credenza esoterica che ritiene diaboliche affermazioni religiose dette al contrario, o direttamente laudative del diavolo. Per ragioni un po' più complesse da spiegare, nell'età giovanile può esserci una spinta biologica che porta agli atteggiamenti oppositivi, quelli "all'incontrario". Chi meglio può rappresentare il simbolo di questa spinta, se non il contrario per eccellenza, il male, come contrario del bene, Satana (o chi per esso) come il contrario di Dio? Però, tra tutti gli esempi che ho sentito ce n'è uno che può funzionare benissimo, ed è quello dei Black Oak Arkansas. Se girando il disco all'incontrario si sente: "Satan, Satan, Satan, Satan, he is god, he is god, he is god, he is god" ("Satana, Satana, Satana, Satana, egli è dio, egli è dio, egli è dio, egli è dio"), questa frase, quando il disco suona nel verso giusto, diviene: "dog si eh, dog si eh, dog si eh, dog si eh, natas, natas, natas, natas" ("dio è egli, dio è egli, dio è egli, dio è egli, Satana, Satana, Satana, Satana"). Il senso viene perfettamente mantenuto, pur scambiando il soggetto con il predicato. Si tratta di un fatto casuale? Difficile dirlo; la scelta era in ogni caso di tipo satanista. Poi, che sia anche diventata funzionale da un punto di vista della neuropsicologia, è un aspetto nuovo da valutare. Oltre ad essere un mezzo adeguato per far passare un certo contenuto, esso utilizza un veicolo, la musica rock, particolarmente consumato da quella fascia di pubblico che è più predisposta, per ragioni neuroendocrine legate all'età, ad accettare messaggi oppositivi o al contrario».

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_Per riassumere, durante lo studio di diversi soggetti affetti da particolari psicopatologie, il Dott. Cocchi ha riscontrato alcuni comportamenti che, partendo dalle scoperte sulle relazioni e sulle competizioni intra ed inter-emisferiche sulla gestione delle informazioni di Flor-Henry, di Strauss e di Kosaka, egli attribuisce ad una dominanza emisferica imperfetta 4 in soggetti malati o sani, ossia ad una dominanza temporanea, stabile o stabilizzata di strutture, aree o funzioni di quell'emisfero celebrale che abitualmente non è l'emisfero dominante per uno specifico compito. La dominanza dell'emisfero cerebrale destro (sede dell'emotività) sull'emisfero sinistro (sede della razionalità) può dar luogo a comportamenti cognitivi incongrui quali il mirror writing, il mirror reading e il mirror speaking. Tali comportamenti, derivanti non solo da patologie specifiche del sistema nervoso centrale, ma anche da traumi accidentali allo stesso, da interventi neurochirurgici o dal consumo di oppiacei o di alcol, hanno alla loro base un meccanismo cerebrale già noto da tempo, che fa sì che stimoli percettivi producano contemporaneamente nei due emisferi cerebrali un engramma e il suo opposto; quest'ultimo viene normalmente soppresso. In particolari condizioni, questo meccanismo di soppressione viene inibito, per cui l'opposto può farsi presente con un'immagine di solito a specchio. Non solamente la scrittura, la lettura o il linguaggio possono acquisire comportamenti a specchio, ma anche la manipolazione di oggetti può avvenire al contrario. L'esistenza di questo meccanismo cerebrale è provata dal fatto che se si fissa per qualche minuto una superficie rossa e si passa repentinamente ad una superficie bianca (assenza di colore), per qualche istante, prima di venire soppresso dal meccanismo d'inibizione, l'occhio vedrà il colore verde, ovvero l'opposto del rosso. Proietta all'esterno, quindi, il colore che si è formato nell'emisfero non dominante, più lento nell'adattarsi al nuovo stimolo. Ciò che in definitiva il Dott. Cocchi sostiene è che se dunque il nostro cervello è sempre in grado di percepire l'opposto di ogni stimolo, e, in presenza di determinate patologie che inibiscono il meccanismo di soppressione dell'opposto, può produrre in certi soggetti la scrittura, la lettura o il linguaggio al contrario, ne consegue inevitabilmente che la nostra mente è certamente in grado di cogliere anche il contrario di una frase rovesciata, se disposta in sequenza adeguata, e che quindi un messaggio a ritroso è un mezzo idoneo per raggiungere la nostra psiche.

 Note

1 Estratto dal libro di P. Baroni, I prìncipi del tramonto, Il Cerchio, Rimini 1997, pagg. 185-187.
2
Il Dott. Cocchi si riferisce all'audiocassetta contenente numerosi esempi di backmasking allegata al libro di Carlo Climati Inchiesta sul rock satanico, Edizioni Piemme, 1996.
3 Un engramma è un ipotetico elemento neurobiologico che consentirebbe alla memoria di ricordare fatti e sensazioni immagazzinandoli come variazioni biofisiche o biochimiche nel tessuto del cervello. http://it.wikipedia.org/wiki/Engramma4 Le diverse funzioni esercitate dai due emisferi cerebrali sono ormai un dato scientifico acquisito e riconosciuto universalmente dalla scienza; lo testimonia una piccola parte della vastissima bibliografia sull'argomento che riportiamo di seguito:
- J. L. Bradshaw, N. C. Nettleton, K. Patterson, «Identification of mirror-reversed and non-reversed profiles in same and opposite visual fields», in J. Exp. Psychol., 1973, 99, pagg. 42-48.
- R. Cocchi, «Analisi delle risposte errate, date alle PM47 di Raven, rev. 1962, forma I, da un campione di universitari», in Riv. Ital. Disturbo Intellet., 1993, 6, pagg. 83-90.
- R. Cocchi, A. Pola, M. Sellerini, P. Tosca, F. Zerbi, «Mirror speaking after neurosurgery, Case history», in Acta Neurol. Belg., 1986, 86, pagg. 224-232.
- L. Cordella, «Lateralizzazione emisferica: aspetti dinamici in ambito biologico», in Riv. Ital. Disturbo Intellet., 1991, 4, pagg. 57-71.
- T. Feinberg, G. Jones, «Object reversal after parietal lobe infarction - A case report.», in Cortex 1985, 21, pagg. 261-271.
- G. Gainotti, «Laterally of affect: the emotional behavior of right- and left-braindamaged patients», in Myslobosky M. S. (Ed.), Hemisyndromes. Academic Press, New York, 1983, pagg. 175-192.
- H. W. Gordon, «Genetic and hormonal aspects of hemispheric asymmetries», in Neurosciences Letters Supplement, 1980, 5, S8.
- J. Noble, «Paradoxical interocular transfer of mirror-image discriminations in the optic chiasm sectioned monkeys», in Brain Res., 1968, pagg. 1095-1099.- A. Rothenberg, «Opposite responding as a mesure of creativity», in Psychol. Rep., 1973, 33, pagg. 15-18.
- A. Rothenberg, «Janusian thinking and Nobel Prize laureates», in Am. J. Psychiatry, 1982, 139, pagg. 122-124.
- W. Wittling, R. Roschmann, «Emotion-related hemisphere asymmetry; subjective emotional responses to laterally presented films», in Cortex, 1993, 29, pagg. 431-448.

Preso da: www.disinformazione.it


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Allarme sanitario: la Sindrome di Stoccolma ha contagiato il Mondo intero!

11/27/2011

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__- di Liberarchia -
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Secondo recenti studi dell’ OMS (Organizzazione Militanti Sovversivi) una strana epidemia si sta diffondendo a macchia d’ olio in tutto il pianeta, e credo ti convenga leggere attentamente questo testo, perchè molto probabilmente SEI GIA’ STATO CONTAGIATO PURE TU!Per chi come me è del tutto ignorante in materia medica, la Sindrome di Stoccolma è una condizione psicologica nella quale una persona vittima di un sequestro può manifestare sentimenti positivi (talvolta giungendo all’innamoramento) nei confronti del proprio sequestratore.
E per quanto possa sembrare incredibile questa patologia è stata riscontrata in intere masse di individui che collettivamente manifestano simili sintomi.

In tutto il Mondo infatti sono state messe in atto complesse pratiche sociali ed economiche tali da non consentire ad alcun individuo di poter guadagnare da vivere senza partecipare a processi di alienazione all’ interno di fabbriche nauseabonde o dentro uffici grandi come scatole dei fiammiferi, spesso in condizioni di sicurezza non idonee, causando più di una morte.
Quello che pare insomma come l’ unico mezzo di sostentamento è a tutti gli effetti una morte a piccole dosi, e nonostante l’ innaturelezza della situazione la maggior parte degli individui continua a considerare tutto ciò come lo stato normale delle cose, come se in realtà tutto ciò non fosse l’ effetto di un processo artificiale costruito in lunghi tempi, determinando quello che possiamo considerare il più grande sequestro di massa della Storia dell’ Uomo.
Per di più, agli occhi dei giovani laureati o dei nuovi sequestrati il mondo lavorativo è quello che può offrire una vera emancipazione, è quello (e il solo) all’ interno del quale un Uomo può diventare un individuo di significato, accettando così come assodato quell’ assioma campeggiante l’ ingresso di uno dei luoghi peggiori del Mondo di sempre.
“Arbeit Macht Frei”.
Che il lavoro renda liberi ormai lo credono tutti, tanto che quando troviamo qualcuno disposto a rubarci i nostri giorni in cambio di pezzi di carta lo ringraziamo e lo veneriamo, mostrando così i sintomi veri e propri della Sindrome.

La situazione sta però ultimamente degenerando.
In Europa per esempio pare che interi Paesi siano stati presi in ostaggio da emissari di un noto gruppo terroristico, la cosiddetta Banda Canaglie Erudite, meglio conosciuta come BCE.
I terroristi hanno inizialmente derubato e saccheggiato i cittadini di ogni avere, sottraendogli ogni tipo di bene e servizio, dopodichè hanno inviato esponenti per compiere un vero e proprio sequestro di massa, durante il quale le vittime continueranno a subire maltrattamenti di vario tipo e a perdere ulteriormente i loro averi.
Tuttavia, inspiegabilmente questo atto di inaudita violenza è stato acclamato dalla moltitudine come una vera e propria salvezza, tanto da arrivare all’ estremo sintomo della Sindrome considerando il loro sequestratore come un liberatore. Altri invece giustificano l’ accaduto definendolo un normale e legittimo sequestro tecnico.
Insomma, un vero caso di demenza collettiva!

Per quanto riguarda la cura, medici autorevoli quali Noam Chomsky, Slavoj Zizek e David Graeber hanno messo in luce come molti miglioramenti possano avvenire tramite la terapia di gruppo.
E’ stato riscontrato infatti che grazie all’ organizzazione di movimenti, eventi largamente partecipati e con l’ aiuto del confronto reciproco la moltitudine può riuscire a realizzare un percorso di emancipazione e di maturazione nel quale grazie ad una presa di coscienza maggiore risulta poi in grado di riconoscere la drammatica situazione di sequestro nella quale sta vivendo.
Altri esperti suggeriscono l’ assunzione di medicinali, quali Senso Critico Spray o Informazione Libera in pillole; tuttavia tali prodotti non vengono distribuiti nelle normali farmacie, in quanto un uso massivo potrebbe spingere il paziente in atti di boicottaggio che danneggerebbero tutte le multinazionali, incluse quelle farmaceutiche.
Utili farmaci di origine erboristica si possono comunque trovare occasionalmente nelle piazze delle città, all’ interno delle Università o in qualche centro sociale, dove appunto vengono fornite indicazioni utili per reagire insieme a questo disturbo psicollettivo.

E’ dunque necessario che ognuno inizi sin da oggi ad auto-diagnosticarsi tale disturbo, e prendere provvedimenti di qualsiasi tipo.
Si avvisa però il gentile paziente che i metodi curativi qui descritti possono provocare inaspettati stati di consapevolezza, che di effetti collaterali ne ha tanti assai.

http://www.liberarchia.net/blog/?p=533


Tratto da: Allarme sanitario: la Sindrome di Stoccolma ha contagiato il Mondo intero! | Informare per Resistere http://informarexresistere.fr/2011/11/27/allarme-sanitario-la-sindrome-di-stoccolma-ha-contagiato-il-mondo-intero/#ixzz1euFLc61a
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
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"Disease Mongering: creazione di malati": la strategia principe di controllo globale!

10/9/2011

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- Abbassamento dei valori di normalità (pressione, colesterolo, diabete, trigliceridi, ecc.)
- Screening di massa che anticipano nel tempo le diagnosi, senza ridurre la mortalità
- Invenzione di vere e proprie malattie.
Ecco come creano milioni di nuovi malati ogni anno.

Preso da: www.disinformazione.it
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Il Grande Inganno: l’oro e la guerra

10/9/2011

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di Gian Paolo Pucciarelli – tratto da http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=10590

Prima del 1914 un’oncia d’oro valeva 20 dollari in United States Note. Con una banconota da 20 dollari si comprava, al netto delle spese di cambio, una moneta d’oro del peso di gr. 31 circa. Oggi occorrono 50 banconote da 20 dollari (Federal Reserve Notes) per comprare la stessa moneta d’oro, ammesso che sia disponibile.
Il che sembra ovvio o, meglio, “fisiologico”. Tutto si spiegherebbe con la perdita, nel corso del tempo, del potere d’acquisto della moneta, ignorando il fatto che chiunque ne faccia uso deve simultaneamente farsi carico di un debito e assumere l’onere perpetuo di pagarne gli interessi.
Il che, beninteso, non è evidente, ma grazie alle alchimie politiche e alla scienza attuariale è economicamente corretto, anche se eticamente truffaldino.

La moneta a corso legale, infatti, non è soltanto un mezzo di pagamento, ma può diventare, con estrema facilità, lo strumento di speculazione del capitale privato.
Chi non ci crede, potrebbe dare un’occhiata al capitale di Bankitalia o della BCE in regime Euro (nell’anno Domini 2011). Ma dovrebbe anche chiedersi perché a Londra esiste il LBMA (London Bullion Market Association), inaccessibile luogo in cui viene quotidianamente fissato il prezzo dell’oro sul mercato mondiale.
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Che la cosa avvenga dal 1919 (l’anno dei diffusi sospetti) è poco convincente, anche se rivestita di ufficialità. La pratica infatti risale al 1815, ma il vero precedente è del 1773. Allora l’idea di Mayer Amschel Bauer diventa tecnica finanziaria che condizionerà l’economia dell’età contemporanea.
Costui (Mayer Amschel) ha una piccola bottega a Francoforte sul Meno, ma non è artigiano, bensì mercante d’oro, come lo chiameranno più tardi almeno due generazioni di regnanti inglesi, cioè “The Goldsmith” (che significa anche “gold dealer”). Appellativo che gli resterà appiccicato anche quando suo figlio, Nathan Mayer, sarà nominato baronetto da Re Carlo III (dinastia Hanover) e da questi assunto in via permanente alla corte britannica, in qualità di consigliere economico di Sua Maestà.

L’idea (sulle prime assai peregrina) di Mayer Amschel Bauer consiste nel finanziare il Re (in oro) a patto che questi gli affidi il compito esclusivo di esattore delle imposte, ferma restando la facoltà del finanziatore di negoziare i certificati di deposito equivalenti su piazze diverse.
Il progetto è geniale, ma per realizzarlo occorre entrare nel giro della “Judengasse”, dove l’oro si scambia col denaro liquido in cospicue quantità e ben oltre la competenza di meno nobili strozzini che prosperano nei vicoli adiacenti.

Nel salto di qualità è anche opportuno assumere un nuovo cognome, che (per legge) si deve cambiare. Lo suggerisce uno scudo rosso (Roth-Schild), simbolo che troneggia sopra la vecchia bottega del banco dei pegni. Mayer Amschel diventa Rothschild. Ma è solo il primo passo. Occorre coinvolgere i grandi “Gold Dealers” di Francoforte, invitandoli a impiegare i loro sostanziosi capitali in operazioni più redditizie (rispetto a quelle correnti e limitate alla sola piazza della città sul Meno). Maestro nell’arte della persuasione e assai dotato di fiuto diplomatico, Rothschild instaura una sorta di colossale gioco senza frontiere, puntando l’intera posta sul tallone d’Achille delle grandi potenze, il bilancio.
Pretese imperialistiche e fermenti sociali non sono per lui che segnali indicatori del giusto investimento dei crescenti capitali di cui egli può gradualmente disporre.

L’oro è “moneta” internazionale, capace di comprare popoli e sovrani e di sostituirsi alle banconote correnti (lo sanno i monarchi sognatori e i rivoluzionari che rincorrono utopie). Ma può diventare un vincolo o costituire viceversa credenziale necessaria (e non sempre, sufficiente) alle manovre finanziarie che le circostanze politiche possono giustificare. Tutte cose che Rothschild intuisce, prevedendo possibilità di guadagno sulla convertibilità della moneta, ma lucrando anche sulla negoziazione dei certificati di deposito che l’equivalente in oro dovrebbero rappresentare. Fra controversie mai pienamente definite, nasce così il gold-standard.

Ma il dubbio sulla concreta esistenza d’una riserva aurea (corrispondente alla circolante moneta) è secolare, come del resto quello sulla variabilità del rapporto oro/moneta.
L’idea del Rothschild diventa comunque, nell’Europa rivoluzionaria e nei decenni a venire, criterio monetario, in base al quale si crea moneta e si lucra sul gettito fiscale.
Questo è possibile anche quando dell’oro non si dispone (o se ne è perso il possesso). Come?
Contrattando i certificati di deposito equivalenti alle Borse di Parigi, Londra e Francoforte, per farne fra l’altro riserva sostitutiva che giustifichi l’emissione di altre banconote (nel linguaggio Fed, “legal tender”), cioè denaro d’uso corrente.

Nella circostanza (al tempo dell’”illuminato” Mayer Amschel) si prospetta al Re l’opportunità di tutelare la difesa del Regno, acquistando armamenti.
L’oro, in caso di guerra, è garanzia reale, ma nei mercati finanziari si trattano i titoli che lo rappresentano. Lo impareranno, a loro spese, il Bonaparte a Waterloo e, centotrenta anni più tardi, Adolf Hitler.
S’inaugura così l’economia speculativa del libero mercato che mal sopporta gli equilibri politici e vede, nel conflitto armato, ghiotte occasioni di guadagno.

Rothschild si garantisce l’esclusiva competenza sulla negoziabilità dei certificati di deposito e l’eventuale agganciamento al gold-standard, costituendo Rothschild Houses, a Londra, Parigi, Vienna e Napoli, alla cui guida il neo banchiere colloca (Francoforte compresa) i suoi cinque figli.
L’ordine è imperativo: prima di cedere l’oro al Re, gli si fa sottoscrivere un contratto, in cui egli riconosce il debito (del regno) e autorizza il finanziatore ad emettere moneta, in quantità equivalente, attraverso una o più banche. Vale in tal senso il noto certificato di deposito, sottoscritto dal monarca, che dell’oro ha bisogno, per fare una guerra o soffocare una rivoluzione (oppure, come spesso accade, per risanare il bilancio). La convertibilità dell’oro in moneta corrente è utilissima nel caso in cui il Re diventasse insolvente o rifiutasse di seguire certi consigli politici. I cospiratori in tali evenienze si pagano in banconote, così come le rivoluzioni che, senza soldi, non si possono fare.

Nello stesso modo si finanziano anche le forze reazionarie, purché il successivo governo, nato dalla restaurazione, affidi a Casa Rothschild il controllo della finanza pubblica.
Il Network dello Scudo Rosso funziona alla perfezione, visti i tempi che corrono in Europa e nel Nuovo Mondo, dove la Corona inglese rischia di perdere il controllo politico e monetario della sua colonia nordamericana. Il capostipite dei Rothschild, oltre che astuto mercante, è attento osservatore di una società in fermento, in cui le tensioni fra classi s’avvicinano al punto di rottura, mentre si va affermando nel Vecchio Continente la forza del “Terzo Stato” o Borghesia.

Il Teatro europeo sembra ideale campo di applicazione della tecnica generatrice del debito pubblico permanente, per mezzo della quale si può trasformare il patrimonio nazionale in capitale privato.
Essa è suggerita dal principio secondo cui il denaro (alias certificato di deposito in oro, la cui concreta esistenza può anche essere ipotetica) è mezzo di pagamento liberatorio dai vincoli di un debito, che pur dipende dal… dove e quando. Cioè dalla diversa valutazione dell’oro o del certificato che lo rappresenta. Questo spiega, fra l’altro, perché Edoardo III nel 1345 rifiutò di aderire alle richieste del banchiere Bardi di Firenze. Infatti, perdurando allora la Guerra dei Cent’Anni, la quotazione dell’oro era alle stelle nel Regno Inglese (grazie all’alta richiesta del metallo prezioso, destinato all’acquisto di armi e alla costituzione di nuovi eserciti) e costituiva pretesto per non soddisfare le pretese del banchiere fiorentino (che chiedeva, documenti alla mano, la restituzione della stessa quantità d’oro a suo tempo prestata al Monarca).

Capitale che, convertito in fiorini, “valea un Regno” come ci racconta il Villani, perché riferito al prezzo dell’oro, ma in circostanze e tempi diversi.
Quattrocento anni dopo, grazie al suo intuito, Rothschild può ovviare all’inconveniente mettendo in gioco i mercati finanziari (Amsterdam, Londra, Francoforte e più tardi Parigi e New York), nei quali sono negoziati i certificati di deposito. Di mezzo c’è sempre “Re Mida”, che ha messo insieme un bel mucchio di questi documenti rappresentativi e intende investirli dove l’oro vale di più: sulla piazza in cui c’è maggiore richiesta, perché si prevede una guerra e un aumento di spesa per gli armamenti, oppure un moto rivoluzionario e la fornitura d’armi e denaro agli insorti. Il clima teso, originato da spinte imperialistiche e prospettive d’indipendenza, agevola l’impiego di capitali (oro o corrispondenti certificati).

Ma, come già osservato, se il Re deve fare la guerra, il prezzo dell’oro sale. Di conseguenza uno scaltro investitore, messo nelle condizioni di poterlo fare, favorisce lo scoppio del conflitto, nascondendo opportunamente i meno nobili intenti che lo causano.
Il banchiere del Re, che non può ignorare i rapidi sviluppi del razional-liberalismo, troverà infatti buone occasioni d’investimento nel finanziare anche quelli che al Re si oppongono, a condizione che l’”affidamento” (o debito) sia poi pagato sotto forma di tributo dai cittadini contribuenti. Il ruolo del banchiere prevede dunque l’eventualità ch’egli possa, all’occorrenza, farsi portavoce di masse oppresse, se ciò favorisce i suoi obiettivi finanziari, non escludendo l’ipotesi di un proprio decisivo sostegno al presunto oppressore, contro cui sarà legittimo finanziare una guerra di liberazione. Quest’ultima rientra in tal modo nel novero delle guerre giuste, finanziariamente sostenute, allo scopo di trarne comunque un profitto.

Casa Rothschild diventa specialista del settore e opera attraverso una rete di selezionati agenti, sparsi in Europa, Asia e le due Americhe.
Nella Francia di Luigi XVI si nota l’allarmante aggravarsi del debito pubblico che sfiora nel 1783 il picco insostenibile di 1.640 milioni di “livres”, grazie alle incaute manovre del Ministro delle Finanze Calonne, che già è ricorso al mercato dell’oro gestito dal Rothschild. Le tasse a carico dei contadini non bastano a pagare gli interessi. S’impone la famigerata “taglia”, classica goccia che fa traboccare il vaso. E il resto che segue è noto. I titoli del Regno francese sono trattati alla Borsa di Francoforte e Londra che ne determinano un sensibile calo, tanto da indurre Parigi a sospendere le contrattazioni. Al Re che non paga si taglia la testa e… nasce l’età contemporanea. A Londra si costituiscono le prime “Accepting Houses” nei cui forzieri è custodita gran parte del Tesoro della Corona francese. La regìa della finanza londinese è affidata a Nathan Mayer Rothschild, il quale propone l’immediato sganciamento della sterlina dal gold standard quando si forma la Settima Coalizione che a Waterloo dovrà porre fine all’aggressività e ai sogni utopistici del Bonaparte, che da anni saccheggia l’oro di mezza Europa, Nord Africa e Russia. Sono queste le due facce del gold standard, sorta di feticcio che nasconde da un lato le virtù del Sacro Graal e nel rovescio il codice della perfetta fregatura.

Gli Stati Uniti hanno conquistato l’indipendenza politica, ma l’economia americana è sempre più schiava del “Metodo Rothschild”, grazie ad un meccanismo funzionale alla pratica del noto Fiat Money, che molti già chiamano London Connection.
Qualcosa che ricorda il “Trick or trade?” e la tradizione di Halloween. Si tramanda anch’essa da padre in figlio, come le generazioni di banchieri internazionali.
Così, le crisi economiche, ricorrenti dal 1837, quasi eguagliano in frequenza gli scherzetti di fine ottobre, come l’ordine di richiamo, improvviso e ingiustificato, dei “crediti a breve termine” e simili stregonerie bancarie. È il trucco che negli States (e non solo) causa insolvenze a catena, crack finanziari e sindromi da panico collettivo. Il trade è l’ovvia fase successiva che, tradotta, significa aumento del tasso di sconto e del gettito fiscale, diminuzione del potere d’acquisto della moneta e ulteriore indebitamento pubblico.

In questo modo indipendenza e autonomia (politica ed economica) vanno a farsi benedire.
Nel complesso gioco imperialistico del primo Novecento, si misurano astuzia finanziaria e la potenza delle armi, perché la posta in palio è il controllo dei territori ricchi di materie prime e, in particolare come già ricordato, del petrolio.
L’indebitamento dello Stato precede dunque l’emissione di moneta, cioè un flusso di liquidità da impiegare con urgenza per non causare ulteriore inflazione e passivi insostenibili.
I mercati finanziari stimolano così gli investimenti pubblici, obbligando lo Stato ad aumentare le spese per gli armamenti.

Cosa fa uno Stato indebitato e ben provvisto di armi? Cerca di usarle, per limitare il passivo. E poi perché le armi non impiegate sono inutili – servono come deterrente, ma non migliorano i bilanci – il loro impiego, dietro i più banali pretesti e le più artefatte provocazioni, può trasformare un passivo in attivo, fino a quando non interviene un altro Stato, pieno di debiti, ma armato fino ai denti che è costretto a proporsi come belligerante. Una sorta di reazione a catena, come quella ben meditata dai Rothschild, nel periodo che precede la Prima Guerra Mondiale. Debito, economia instabile, passivi insostenibili, ampia disponibilità di armamenti, obbligo al loro impiego, guerra.
Ecco lo scenario che si delinea in Europa, all’indomani dell’entrata in vigore del Federal Reserve Act (gennaio 1914), quando inizia la piena attività della Federal Reserve Bank of New York, strumento operativo della Bank of England, che a sua volta è in stretta connessione con la House of Rothschild.

Woodrow Wilson è ottimo giurista che non prescrive rimedi, come egli stesso confessa. Lasciando intendere che corruzione e degrado morale possono serpeggiare al Congresso e alla Casa Bianca, sotto gli occhi del Presidente, come se non fosse sua competenza e dovere adottare opportuni provvedimenti per eliminarli. A Washington però come nell’Atene di Pericle, libertà e democrazia sono miti dell’Olimpo, che vendono bene. Basta confezionarli come pregiata merce d’esportazione.
All’uopo viene fondata l’American International Corporation, secondogenita del Federal Reserve System e gigantesca rete del Corporate Banking.
La politica americana, che non rinuncia al costante richiamo al suo breviario mitologico, inaugura così la grande missione di propaganda fede, secondo un nuovo, perfezionato rituale, capace di nascondere, all’ombra di un mito, il raggiro e la truffa, pur evidenti, ma tanto consueti da essere infine ammissibili, perché origine di un mortificante, colossale e inconfessabile equivoco

Preso da: www.disinformazione.it

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Aumento aliquota IVA al 21% - Ogni meccanismo porta denaro ai potenti e rende il popolo schiavo.

9/30/2011

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Che dire l'aumento dell'IVA ciclicamente si sussegue casualmente a favorire CORPORAZIONI che con il governo impone NUOVE TASSE per aumentare i propri profitti.
Cosa si può fare? Il popolo oramai succube si piega per l'ennesima volta pensando che sia colpa della crisi, di chi evade o di qualsiasi suggerimento che gli viene imposto.
Nonostante il popolo rimanga con le stesse paghe e che dovrà sostenere più spese! Incredibilmente preferisce belare e borbottare nei luoghi comuni ire insensate pensando che il Marxismo, il Fascismo, il comunismo, il nazismo o forse un totalitarismo religioso se tutti ne fossimo devoti potremmo trovare la via della libertà da questo schiavismo. Purtroppo la verità è che un UNICO GRUPPO ha ideato queste forme di pensiero tali a contrastarsi fra loro e creare scompiglio tra le pecore intente a seguire vie diverse che conducono nella stessa direzione DISORGANIZZATA e quindi di CONTROLLO TOTALE per chi l'ha manovrata.

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LA PRIGIONE DELLA VITA, DELLA RETE E DELLA

9/29/2011

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CI SONO "DIVERSE LEGGI" create ad HOC "ALL'INSAPUTA DEI CITTADINI.." INOLTRE si sta ATTUANDO una "LEGGE BAVAGLIO" sul "PACCHETTO SICUREZZA" come SCUSA per CENSURARE LA RETE! [...] INFATTI con LA PAROLA "DISOBBEDIRE o ISTIGARE" ALLUDONO per CHI "CRITICA IL SISTEMA TIRANNO.." e DIFFONDE "LE VERITA' SCOMODE!" [...] I PROVIDER dovranno OSCURARE INTERI SITI, BLOG e Forum.. sia in ITALIA che ovunque SI TROVI.. persino ALL'ESTERO! [...] "BLOCCANDO" anche LA CONNETTIVITA' alla RETE del PROPRIETARIO.. e se I PROVIDER "NON PROVVEDONO IMMEDIATAMENTE.." LORO STESSI RISCHIANO "MULTE INGENTI.." mentre per I BLOGGER o qualsiasi PROPRIETARIO del SITO RISCHIA addirittura MESI o ANNI di CARCERE!

[...] SAPPIATE LA GUERRA più "PERICOLOSA" è L'INFORMAZIONE VERA che passa attraverso IL WEB, non quella dei "MEDIA.." perchè SE LA MAGGIORANZA del POPOLO "SI SVEGLIASSE" DAL LUNGO LETARGO su TUTTO ciò che ACCADE "DIETRO LE QUINTE" e cosa fanno questi MASCALZONI.. "L'INTERO SISTEMA COLLASSEREBBE.." e questo LORO "NON VOGLIONO" PERMETTERLO! [...] ECCO perchè INTERNET è diventato "PERICOLOSISSIMO.." proprio perchè "MOLTI ATTIVISTI" stanno MOSTRANDO una GELIDA VERITA' agli "IGNARI CITTADINI.." perchè ORA MOLTE FAMIGLIE che "ACCEDONO ALLA RETE.." hanno LA POSSIBILITA' di VEDERE FILMATI che nei TELEGIONALI NON VENGONO MANDATI IN ONDA perchè SCOMODI.. oppure "TAGLIATI APPOSITIVAMENTE" per MODIFICARE IL MESSAGGIO affinchè SIA DI PARTE per chi VUOLE POTERE E CONTROLLO SULLE MASSE! [...]

Questa LEGGE se sarà APPROVATA.. dato che sono "DIVERSE VOLTE" che CI TENTANO in un MODO e in un'ALTRO.. sarebbe una COMPLETA SCONFITTA e L'INIZIO DI UNA DITTATURA sempre più INVADENTE! [...] INFATTI TUTTI I MOTORI di RICERCA.. sopraTUTTO "GOOGLE" che è il più FAMOSO.. NON ABBIA più quei "LINK SCOMODI" per LA CASTA! [...] IN PRATICA POPTRANNO BLOCCARE IN ITALIA e in ALTRI CITTA' del MONDO.. sia gli ACCOUNT Facebook e Youtube che OGGI sono I SERVIZI GRATUITI più UTILIZZATI e "VISITATI" che per ORA rappresentano "L'UNICA ALTERNATIVA" e "NON CONDIZIONATA" su cui ci si può CONFRONTARE, DIFFONDERE e DIVULGARE INFORMAZIONI SCOMODE.. assieme I TANTI Siti e Blog che DENUNCIANO I PROBLEMI MAGGIORI quali IL SIGNORAGGIO BANCARIO, LE SCIE CHIMICHE, IL NUOVO ORDINE MONDIALE e l'operato ALIENO sulla TERRA.. seguendo POI ALTRE INFORMAZIONI SCOMODE A SCALARE sui VACCINI, OGM, Etc. [...]

ISOGNA quindi FARE QUALCOSA di "CONCRETO" SUBITO! [...] Perchè quando una PERSONA è in PERICOLO.. "LO SIAMO TUTTI" [...] POSSIBILE che su MIGLIAIA di "FREQUENTATORI" della RETE NON CI SIA "QUALCUNO" che si INTENDE VERAMENTE di LEGGI E CI POSSA AIUTARE SU COME MUOVERCI IN MERITO? [...] BASTA "PETIZIONI ONLINE.." sono IN MANO alla "SOLITA GHENGA.." sono ANNI ed ANNI che GIRANO queste "PETIZIONI IN RETE" e CI SONO STATI SCARSISSIMI RISULTATI.. e nei MAGGIORI CASI "NESSUN MIGLIORAMENTO" pur AVENDO RAGGIUNTO e SUPERATO LE FIRME RICHIESTE e NECESSARIE! [...] Con queste "PETIZIONI" mi ci posso PULIRE IL SEDERE.. PERDONATE L'ESPRESSIONE! [...] "DOBBIAMO MUOVERCI" in MARCIA e andare TUTTI QUANTI A FIRMARE DIRETTAMENTE sul POSTO in TRIBUNALE per DENUNCIARE L'INTERO SISTEMA! [...] Sono DISPOSTO A MUOVERMI per andare a FIRMARE sul LUOGO SCELTO.. e credo e "SPERO" che MOLTI di VOI "MI SEGUIRANNO" se sarà ORGANIZZATO! [...]

Sono DISPOSTO A FIRMARE anche con "IL SABGUE" se è NECESSARIO.. ma SI DEVONO LEVARE TUTTI QUANTI da quelle DANNATE POLTRONE.. perchè sono "TUTTI VENDUTI" e loro STESSI "OBBEDIENTI" a un POTERE più OCCULTO, NASCOSTO e TIRANNO! [...] Se NON CI MUOVEREMO "IN MODO INTELLIGENTE" per "RISOLVERE" questa "SITUAZIONE CRITICA" che su TUTTI I FRONTI sta DIVENTANDO INSOSTENIBILE.. quando SCOPPIERA' "IL CAOS.." vuoi per un "COLLASSO ECONOMICO GLOBALE.." oppure per ALTRI FATTORI.. saremo TUTTIE UCCISI per MEZZO di una "LEGGE MARZIALE" per TUTTI quelli che si "OPPONGONO AL SISTEMA.." o che RIFIUTANO IL FUTURO E POSSIBILE "MARCHIO DELLA BESTIA" che è IL MICROCHIP! [...]

Queste "NON SONO TEORIE" ma "VERITA' ASSODATE.." perchè già in MOLTE PARTI del MONDO TUTTO questo si "STA COMPIENDO ABILMENTE" sotto "IL GRANDE SILENZIO" DEI MEDIA! [...] Anche LORO vanno "TUTTI DENUNCIATI.." NESSUNO ESCLUSO.. perchè CHI TACE è "COMPLICE" dei CRIMINI che sono AVVENUTI IN PASSATO A PARTIRE dalla MENZOGNA dell'11 SETTEMBRE.. e di quelli che STIAMO SUBENDO QUOTIDIANAMENTE! [...] "SVEGLIATEVI.." NON è più TMEPO di SCEGLIERE.. ma DI AGIRE! [...] E se NON CREDETE a questo sappiate che CHI DIFFONDE LA VERITA' come MOLTI di NOI.. a meno che NON SIA "UCCISO" o "INCRIMINATO" con FALSE NOTIZIE per TAPPARGLI LA BOCCA..sarà MESSO IN PRIGIONE per MESI o ANNI perchè RITENUTO poco SANO di MENTE oppure per TUTTO quello che HA che FARE CON LA LEGGE BAVAGLIO! [...] Pertanto CI RITROVERMEO "QUASI TUTTI IN CELLA!" SE NON FAREMO NULLA! [...] Sinceramente POSSO anche "MORIRE.." a ME "NON INTERESSA.." perchè sia IN CELLA che FUORI è ugualmente "UNA PRIGIONE.." LA DIFFERENZA è che FUORI NON VEDI LE SBARRE o LE MURA! [...]

RICORDATI che LA VERA LIBERTA è SOLO "INTERIORE.." ma se HO FATTO TUTTO QUESTO DISCORSO è perchè COME TANTI ALTRI "CREDO" che se LO "DESIDERIAMO ARDENTEMENTE" possiamo REALMENTE CAMBIARE LE COSE E MANDARE TUTTI A CASA UNA VOLTA PER TUTTE! [...] MA DOBBIAMO "CREDERCI VERAMENTE" METTENDOCI TUTTA "LA NOSTRA VOLONTA'.." perchè IL CAMBIAMENTO DIPENDE DALLA VOLONTA' e L'INTENZIONE FOCALIZZATA! [...] Ecco cosa disse Gesù: «Se hai fede come un granello di senape, dirai a questa montagna di muoversi ed essa si muoverà.» [...] ATTRAVERSO LA FEDE, LA VOLONTA' e "LA COSCIENZA.." possiamo FAR CROLLARE QUESTO SISTEMA PIRAMIDALE.. LA GRANDE BABILONIA! [...] Perchè DENTRO OGNUNO di NOI DIMORA LA STESSA "SCINTILLA DIVINA.." e NOI STESSI SIAMO gli ARTEFICI del NOSTRO DESTINO attraverso LE NOSTRE SCELTE! [...] QUINDI "OGNUNO DI NOI" può fare "LA DIFFERENZA" perchè è SPECIALE e UNICO! [...] PERDETE quindi "OGNI PAURA" e siate IRRIVERENTI di FRONTE A QUESTA DITTATURA ARROGANTE, che può "SOPRAVVIVERE" SOLO "SE NE ABBIAMO PAURA" E SE NE SIAMO INTIMIDITI [...] Allora COSA ASPETTI? TIRA FUORI "IL LEONE CHE DIMORA IN TE..

(Scritto da @ Menphis75)


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Il Controllo della Mente

9/21/2011

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Io Sono Controllato! La mia mente e' controllata!
O almeno cosi' dovrebbe essere, cosi' dovrei rassegnarmi come se non vi fosse una via d'uscita. Cosi' dovrebbe essere e non dovrei neanche accorgermene.

Che cosa e' il controllo della mente? E' un raggiro molto antico e perpetuato sugli esseri umani da chi ci ha manipolato geneticamente molti millenni fa. Il controllo della mente va soprattutto ad incidere sulla prima manifestazione fisica dell'essere umano: la ghiandola pineale, quel minuscolo organo al centro del cervello e che regola il principio di tutte le funzioni della manifestazione fisica incluse quelle cerebrali. La sua forma e' paragonabile ad una pigna di un pino. I Sumeri hanno lasciato traccia del controllo della mente, l'immagine qui sopra e' tratta da una delle tante opere scultoree esposte presso il British Museum di Londra. Si vede un Annunaki - questi semidei discesi dal cielo - che tiene in mano una pigna: tale pigna e' la ghiandola pineale dell'essere umano, controllata appunto da una stirpe aliena extratterrestre che ha causato l'ultima manipolazione genetica post-Atlantide.

La mente e' invisibile, i nostri pensieri avvengono ancora prima di manifestarsi e prenderne percezione, ricezione, cognizione, consapevolezza. Per controllare la mente dell'essere umano la manipolazione genetica e' insufficiente se non supportata da tanto altro; l'essere umano - NON DIMENTICHIAMOLO MAI! - e' in origine superiore-naturale-infinito ergo divino! Per tale ragione, puo' anche disipnotizzarsi, e cioe' accorgersi di essere stato messo in una programmazione genetica schizofrenica dove l'origine del bene viene mischiato con un magnetico male pieno di tante tentazioni appetitose. 

Per tale ragione, l'essere umano deve anche essere controllato mentalmente da una sovrastruttura che agisce in modo piu' o meno subliminale. Il controllo della mente e' la perpetuazione dell'ignoranza, il conservare celata ed esoterica la conoscenza e riservarla ad una elite umana corrotta e collusa nell'anima, per esempio con la creazione di una 'razza eletta', oppure con la creazione di 'organizzazioni granitiche suddivise in trentatre' gradi'. La creazione della Religione e' in assoluto la maggiore forma di controllo della mente.

Il ciclo dei Yuga cosi' come esposto da Sri Yuktesvar, ci insegna che il magnetismo e di conseguenza le facolta' della mente, sono soggette ad un ciclo per il quale le nostre facolta' mentali sono piu' o meno attive e sviluppate. Per controllare la mente, bisogna avere la capacita' di essere quel tanto in piu' magneticamente per poter facilmente raggirare il senso del discernimento umano: per essere credibili e veri bisogna essere quel passo magnetico piu' avanti. In altre parole, se nel medioevo avessimo parlato di elettricita' e che la Terra non era piatta ma rotonda, nessuno ci avrebbe preso sul serio e saremmo passati per folli, cosi' allo stesso modo se oggi parliamo di immortalita' dell'anima e della sua struttura fisica, di gravita' e viaggio nel tempo troveremo difficolta' a farci comprendere per via dei limiti della relativita' einsteiniana. Bisogna quindi essere quel tanto che basta in piu' per essere ascoltati, passare per superiori e leader e quindi riuscire a controllare mentalmente gli esseri umani: vi sono dei limiti minimi e massimi per ipnotizzare la gente, se si esagera la gente si disipnotizza e non la si controlla, questo i Gesuiti lo sapevano molto bene e continuano a saperlo. La storia ci insegna infatti che la genialita' e' quasi sempre passata inosservata dai propri contemporanei e che sono dovuti passare secoli per essere compresi. Attenzione! Il ciclo dei Yuga indica nel 500 DC come il punto piu' basso da una lunga fase discendente di 12.000 anni e solo da 1.500 anni circa siamo in una fase ascendente ad una maggiore saggezza. Cio spiega come la saggezza degli antichi Greci passo' quasi inosservata in alto medioevo per poi essere progressivamente riscoperta nel basso medioevo e soprattutto dal rinascimento. L'attuale magnetismo  e risveglio del DNA e' molto simile quindi al 1000 AC.

A parte la televisione e i media come forma di controllo della mente, vi sono altre forme di controllo della mente che interagiscono tra di esse e che sono da tenere in seria considerazione alla vigilia dell'inversione dei poli il 21 dicembre 2012, il passaggio del pianeta Terra a dimensioni superiori e il risveglio del DNA.

Esiste una tecnologia segreta che agisce in remoto, nelle onde elettromagnetiche piu' sottili e impercettibili da dove ha origine il pensiero umano nelle sue forme percettibili. Tale tecnologia segreta e' elettromagnetica, e' trasmessa dalle stesse tecnologie che usiamo quali i cellulari, il televisore, il computer specie se connesso ad internet, le connessioni wireless e/o wi-fi. Ad esso bisogna aggiungere il ruolo delle scie chimiche, quelle scandalose nuvole artificiali cariche di nano-metalli tossici che permeano l'atmosfera penetrando nei polmoni, nei tessuti della pelle, che si mischiano alle acque e a tutti gli alimenti. I nano-metalli nell'aria e nel nostro corpo vengono usati per trasmettere onde elettromagnetiche che deviano la cognizione umana e controllano quindi la mente. Haarp in Alaska e' il tipico esempio dell'abuso malefico delle scoperte sull'energia cosmica di Nicola Tesla.

La tradizione induista insegna che ogni essere umano e' un triangolo composto dai tre Guna: il guna della saggezza, il guna della passione e il guna dell'angoscia. La Bhagavad Gita fa ampio riferimento ai Guna. Ogni persona puo' essere ricondotta a tre angoli della mente: la saggezza, la passione, l'angoscia. Rimuovere e quindi sconfiggere il guna dell'angoscia e' il primo passo verso la liberazione e il Samadhi. Tale triangolo puo' essere manipolato, sia con una comunicazione diretta, cio' che per esempio fa la televisione comunicando paura, terrore e ignoranza; ma anche in remoto eventualmente mentre dormiamo. Personalmente, mi capita da molto tempo di svegliarmi inspiegabilmente di notte e stare insonne sino all'alba, osservo inoltre come i miei pensieri mutano e scorrono in canali di demenzialità', inoltre noto alterare i ricordi: una sensazione simile a risentire una vecchia audio cassetta con canzoni che sono state cancellate o sovrascritte di nuovo: e' come se mi si cancellano i nastri registrati dei ricordi, e' come se mi si formattano e mi si ri-registrano nuovamente i ricordi con eventi e sensazioni mai accaduti e avuti. E' come quindi se si e' controllati mentalmente in remoto e la nostra mente piu' sottile viene alterata inconsapevolmente. E' da aggiungere che vivo a Londra, la capitale globale d'Europa, essendo - FORSE - il luogo in Europa dove il controllo di massa e' necessario - applicare tale tecnologia che agisce in remoto nell'invisibilità della mente e' indispensabile. E' come se la configurazione della mente cambiasse a tua insaputa nel sonno, e l'indomani si e' inconsapevolmente svuotati e formattati di conoscenze ed esperienze della propria vita. Il fare sogni che mi trasmettono sensazioni passate ed esperienza del proprio passato mai accadute e' stata la ragione che mi ha fatto percepire questa intenzione di inculcarti dati ed informazioni sulla mente di natura irreale. Inoltre, mi capita di osservare l'alterazione della fase REM e un intero ciclo di sonno notturno senza sogni: il sogno e' fondamentale, e' il passaggio a comunicazioni con la propria mente sempre più sottili, non fare sogni e' preoccupante perchè e' come se non si accedesse a dialoghi personali con i propri aspetti più sottili, il sogno e' significato, il sogno e' esperienza culturale: impedire il sogno e' impedire l'accesso ad aspetti dimensionali più trascendentali dell'eventuale illusione della realtà della veglia. Infatti come il sogno e' un illusione, anche la realtà della veglia può esserlo, specialmente se tale realtà e' quella oleografica della matrice del potere.

Ci troviamo quindi a che fare con un arma di controllo della mente che agisce nei nostri aspetti più invisibili e che si applica agli strati più sottili dell'essere umano nelle fasi del sonno. Viene creata una cappa iperdimensionale che impedisce l'ascesi del sonno e del sogno. In questo modo, il terrestre si trova impedito nel completo riposo e l'eventuale collegamento con il se stesso più sottile e iperdimensionale. Fenomeni come l'insonnia di massa sono dovuti a questa tecnologia che viene soprattutto attivata tra l'una di notte e le sei della mattina. Tale controllo della mente viene interrotto provocando la successiva sensazione di stanchezza mentale e bisogno di riposo nelle ore del risveglio; anche se si e' dormito, il nostro cervello e' rimasto attivo nell'alterare e cancellare le nostre memorie e conoscenze. Tutto ciò provoca alterazione e squilibrio biologico nella maggioranza dei terrestri, i quali per motivi di lavoro, scuola e per come funziona la società di oggi, sono costretti a seguire uno stile di vita che li costringe ad essere svegli e attivi dalle otto di mattina in poi.

Ma niente paura ne angoscia! Questa tecnologia e' idiota! Non potrà mai sconfiggere l'infinito divino dello spirito umano. Osservandola quotidianamente, si può notare che ha forme di programmazione binarie molto simili a quelle che agiscono per i computer. Agisce per default, su tutto e tutti come se fossimo tutti uguali a questo mondo. E' una sorta di falciatrice per le dendriti dei neuroni e per le sinapsi. Le continue amnesie, alterazioni della memoria e sensazioni di ricordi opposti alla realtà o mai avuti, si hanno perché opera anche sull'ippocampo e l'amigdala. Essendo attiva di notte, altera il naturale e personalissimo funzionamento della melatonina. Ma ripeto: tale tecnologia e' stupida come chi ci sta appresso; i terrestri non sono tutti uguali e molti sono capaci di padroneggiare le proprie e originali connessioni sinaptiche e configurazioni neuroniche. Tale tecnologia risulta incapace di annullare la piu' sottile arguta astuzia e intelligenza umana, la quale sa anche riconfigurarsi e riattivare le memorie e conoscenze cancellate e formattate. Possono anche falciare con una prima lama, ma non hanno la seconda lama che falcia la propria personale e segreta padronanza delle facoltà mentali acquisita sia in queste che in altre reincarnazioni.

Un altro aspetto fondamentale di questa tecnologia e' che agisce su tutto il prana alterandone le funzioni e il corretto ed equilibrato scorrimento dell'energia. Si assiste ad una forma di acupuntura elettromagnetica. Personalmente, avverto questi squilibri sotto le scapole, negli avambracci, nei legamenti del polpaccio e ginocchio. Il che mi lascia pensare che vi e' l'intenzione di ristagnare le energie nel plesso solare.


  Le scie chimiche inoltre creando nuvole artificiali, impediscono il corretto e naturale funzionamento della ghiandola pineale e dei funzionamenti mentali in quanto alterano la diretta assimilazione dell'energia cosmica, in primo luogo quella solare. Il Sole e' energia, e' vita, e' saggezza. Se l'assimilazione dell'energia solare viene deviata e alterata, automaticamente tali alterazioni e deviazioni avverranno sull'essere umano. Il Sole sta cambiando sempre più velocemente in prossimità del 2012, con esso sta cambiando tutto il sistema solare. Se l'essere umano non cambia armoniosamente al proprio sistema solare rischia seriamente di non trasformarsi adeguatamente alle dimensioni superiori dalla fatidica data del 21 dicembre 2012. Ricordiamoci che l'essere umano - nella sua forma di manipolazione genetica attuale - e' uno schiavo, un pollo d'allevamento industriale addomesticato per fini e ragioni che non e' supposto conoscere. Per questo e' da controllare, per questo non deve emanciparsi e non deve capire. Come se tutto ciò non bastasse, esiste il morbo di Morgellon, uno squallido e diabolico virus ibrido organico misto a plastica e metallo. Il Morgellon e' minuscolo ma ha la capacita' di svilupparsi e moltiplicarsi dappertutto, soprattutto nel corpo umano. Molte persone, inclusi i bambini sono soggetti ad inspiegabili escoriazioni della pelle con fuoriuscita di sangue, creazione di piccole bollicine sul corpo, ma anche di più grosse bolle simili ad allergie epidermiche o grosse punture di insetti. Questo e' il Morgellon: un virus che si prende nell'aria perché spruzzato dalle scie chimiche, che risiede nell'acqua che beviamo e che eventualmente bolliamo per scopi alimentari, scorre nei nostri cibi. Il corpo umano ha la capacita' di espellerlo, e qui e' quando si verificano le escoriazioni e la fuoriuscita di sangue. E' plastica, e' metallo, e' un virus organico di laboratorio che va ad alterare e deviare la corretta metamorfosi del nostro corpo e l'attivazione del DNA in procinto del 2012. Bisogna anche aggiungere che il nostro corpo, in quanto materia organica e naturale e' metabolizzabile, e' biodegradabile; la corretta alimentazione ci può adeguatamente accompagnare al passaggio dimensionale del 21 dicembre 2012. Per impedire ciò, si e' scatenata l'obesità plastica. Negli ultimi anni, si e' assistito in varie zone del mondo allo sviluppo del fenomeno dell'obesità. Gli obesi al  mondo sono cresciuti di numero in maniera molto preoccupante, ma e' da porre l'accento anche a quanti sono oggi in sovrappeso, e sono tantissimi. L'obesità e' dovuta all'ingerimento di alimenti di origine artificiale quale il glutammato di sodio in forma chimica, tutte quelle lettere E più un numero che troviamo tra gli ingredienti dei prodotti alimentari confezionati e di origine industriale, gli olii transgenetici, gli OGM, gli alimenti vegetali e animali che a loro volta sono stati male-alimentati e ingrassati in modo innaturale. Tale alimentazione sbagliata consegue la creazione di tessuti innaturali nel nostro corpo. Tali tessuti più i vari batteri e virus innaturali accumulati nell'intestino, pretendono una sempre maggiore alimentazione sbagliata. I nostri neuroni scorrono in tutto il corpo, i neurotrasmettitori pretendono di farci mangiare sempre di più e sempre più in modo insalubre comportando un ciclo vizioso che e' causa dell'obesità e il fenomeno di massa dell'essere in sovrappeso. Ultimamente, sto sviluppando il sospetto che l'obesità e' anche contagiosa! L'obesità potrebbe anche essere amplificata da virus che come il Morgellon sono anche nell'aria che respiriamo e che portano a questa amplificazione e gonfiore dei tessuti, creando spazio per inspiegabili materie di corpo piu' simile a silicone e non a carne umana.

Sia chiaro, tutto cio' che e' scritto in questo articolo non segue il percorso ortodosso della scientifica dimostrazione empirica, il suo scopo e' quello di stimolare il naturale senso del discernimento umano, una funzione mentale molto sottile e attiva nell'invisibilità dalla quale proviene la ghiandola pineale in tutti gli esseri umani: viene anche chiamata Buddhi dalla tradizione culturale orientale. Ciò che e' scritto qui non pretende di essere la pura verità ma solo l'opinione e le impressioni dell'autore che si basano sulla personale osservazione anche empirica e riflessione che cerca di coordinare e connettere tanti dati e informazioni che solo apparentemente non dovrebbero essere coordinati e connessi tra di loro. In me non vi e' alcuna presunzione di essere perfetto, voglio solo esprimere cio' che penso senza alcuno scopo di lucro perchè spero di essere utile a ciò che e' il giusto.


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Dio ci liberi dalla religione

9/20/2011

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Dio ci liberi dalla religione
"Ci è servito eccome, il mito di Cristo".

Papa Leone X

La religione è la più grande forma di controllo mentale delle masse mai inventata ed è da migliaia di anni l'arma più importante per la realizzazione dei piani degli Illuminati. Essa ha imprigionato le menti delle masse, mantenendole in uno stato di continua paura e asservimento. Le stesse masse accettano la loro condizione, spesso grottesca, credendo alle parole di uomini che indossano lunghe vesti e che parlano dei "piani di Dio". Oggi beccatevi la merda e domani avrete il paradiso. Sempre domani.

Il modello di controllo esercitato dalla religione fu messo a punto e perfezionato a Babilonia, nelle terre sumere e mesopotamiche. (…) Il centro operativo venne poi trasferito a Roma e fu allora che fiorì l'Impero romano e venne fondata la Chiesa cattolica che, ovviamente, era una copia della religione babilonese. Essa infatti ha fatto propri quegli stessi metodi, simboli e storie.

Per esempio, dove avete già sentito questa storia? In Babilonia veneravano una trinità formata da Nirnrod, il padre, simboleggiato da un pesce; Tammuz o Ninus, il figlio, che si diceva fosse morto il 25 dicembre per salvare l'umanità; e la regina Semiramide, l"'lside" babilonese, il cui simbolo era una colomba. Dicevano anche che Nirnrod e Tammuz, padre e figlio, erano "una cosa sola". Quando Tammuz morì per i peccati dell'umanità, secondo il clero egli fu deposto in un sepolcro, e, tre giorni dopo, quando rimossero la pietra, non c'era più.

Tutto questo risale a migliaia di anni prima dell'avvento del cristianesimo ed è solo una delle molte versioni della storia di "Gesù" che furono narrate assai prima rispetto al periodo in cui si dice sia vissuto "Gesù".

O sì, durante i riti primaverili che celebravano la morte e la resurrezione di Tammuz/Ninus, venivano offerte focaccine su cui era incisa una croce solare - le stesse focaccine che molto più tardi diventeranno tipiche di una festività "cristiana" chiamata Pasqua. Il cristianesimo non è altro che "paganesimo" riciclato, che condanna i "p
agani" come forze del male. Che ipocrisia!

Tratto da "Children of the Matrix" di David Icke


La grande rete mondiale delle religioni è veramente impressionante! Se pensiamo alle religioni che esistono al mondo, con il CRISTIANESIMO più diffuso, e guardiamo la mappa politica osserviamo come si sono spartiti il globo in stile RISIKO per raggiungere l'obbiettivo del controllo planetario con un gruppo d'ELITE TEOSOFICO che nel corso della storia, grazie alle proprie conoscenze ed ILLUMINAZIONE , attraverso un'agenda ben definita sta arrivando al suo compimento rendendo complice l'ingenuo essere umano.

Avete mai pensato come mai abbiamo tante chiese sul nostro pianeta? Sono state edificate dai MASSONI
con criteri molto particolari. Le loro conoscenze hanno fatto si che l'architettura possa creare una vibrazione attraverso la struttura tale che possa essere percepita interiormente dalla nostra GHIANDOLA PINEALE (terzo occhio) il quale dà accesso al nostro cervello e dove la credenza viene creata in maniera tale da portare alla fede l'uomo. Le costruzioni delle chiese, allo stesso tempo, diventano una vera e propria istituzione rendendole potere tale da potergli garantire la sovranità mondiale tutt'ora ad oggi. Le chiese sono come ripetitori moderni che trasmettono il segnale da poter così ricoprire vaste aeree e mantenere collegati i fedeli sotto il loro controllo.

In questa epoca moderna la trasmissione è molto più potente con l'uso di tecnologie più avanzate. La televisione, le radio ed i quotidiani oggi sostituiscono o rafforzano le vecchie chiese rimaste ma col potere di poter far vibrare le PINEALI quasi di tutto quanto il globo.

Scritto da Ivan Leo
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Tecniche di manipolazione mentale

8/21/2011

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Marcello Pamio – 11 ottobre 2010
Tratto dal libro “Neuroschiavi: manuale scientifico di autodifesa” di Marco Della Luna e Paolo Cioni, Macro edizioni


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Cercare di spiegare cosa sono e come vengono praticate le cosiddette “tecniche di manipolazione mentale”, in una società quasi completamente controllata e manipolata come la nostra, non è compito facile. Per fortuna il libro scritto dall’avvocato e psicologo Marco Della Luna assieme al neuropsichiatra Paolo Cioni ci viene in aiuto.
Affermare che la nostra società - com’è strutturata - è una vera e propria gabbia mentale, fa subito aizzare i paladini e i difensori dei diritti civili, che sbandierando ai quattro venti termini come “libertà” e “democrazia”, cercano immediatamente di tranquillizzarci tutti, soprattutto le loro coscienze. Forse non capiscono. Forse fanno finta di non capire, che parole bellissime come “libertà” e “democrazia” primo non significano granché e secondo vengono sfruttate e amplificate proprio dall’establishment economico-finanziaria (cioè i veri e propri Burattinai), proprio per dare a noi l’illusione di non essere in gabbia.


“Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo” 
Johann Wolfgang von Goethe.

Dire alle persone che esse sono prigioniere di un sistema è pericoloso e controproducente perché può scatenare rivolte e ribellioni, mentre convincere gli stessi prigionieri di essere liberi e in democrazia, elimina ogni forma avversa e ogni tentativo di evasione.
Il titolo di un libro[1] del gesuita Anthony De Mello, a tal proposito è interessante, perché se un’aquila, che potrebbe tranquillamente volare libera nei cieli, cresce con la convinzione di essere un pollo, rimarrà per sempre dentro il pollaio. Avrebbe la possibilità di volarsene via, di spiccare il volo, ma tale potenzialità (castrata dalla società intorno) rimarrà latente per il resto della vita o almeno fino al “risveglio”


Lo aveva perfettamente compreso Edward Bernays, tecnico della propaganda, che nel suo saggio Propaganda del 1929, spiega come sia stato proprio l’avvento delle forme di governo democratico e delle cosiddette libertà individuali, assieme all’industrializzazione, a produrre la necessità oggettiva (da parte della politica e dell’economia) di governare, cioè manipolare dall’alto il pensiero e il comportamento delle masse, sia come elettori che come consumatori.
Questo è il motivo per cui oggi la manipolazione mentale è divenuta una tecnologia e una scienza, nella quale si investono molti più denari che in tutti gli altri campi della psicologia. Non solo, la manipolazione è essenziale e strutturale nella vita quotidiana del mondo in cui viviamo, e se non ci credete leggete fino alla fine.
In un siffatto scenario, dove libertà e consapevolezza sono sempre più minacciate, è indispensabile conoscere gli strumenti che le attaccano. Solo conoscendo possiamo difenderci.


L’importanza dell’informazione
L’importanza dell’informazione è fuori da ogni discussione. Informare, lo dice il nome stesso che deriva da “in-formare”, cioè dare forma. Ma dare forma a cosa, se non alle coscienze? Non a caso, tutte le grandi dittature hanno iniziato sempre con il controllo dei mezzi di comunicazione (mass-media), proprio per plasmare le menti e coscienze delle persone.
Oggi la maggior parte della comunicazione mira non ad informare oggettivamente, ma a influire nella psiche, sui gusti, sulle decisioni delle persone, dei consumatori, dei risparmiatori, degli elettori, ecc.
La totalità delle persone, educata dalla tivù alla passività e pigrizia mentale sin dall’infanzia, non sviluppa la capacità di mantenere l’attenzione autonomamente, se non è emotivamente coinvolta. I manipolatori questo lo sanno bene e per veicolare le loro informazioni (commerciali, politiche, economiche, ecc.), mantengono viva l’attenzione della gente, agendo direttamente nell’emotività. Questo si chiama intrattenimento.
Il paradosso è che sono le persone stesse che esigono di essere intrattenute e non informate, e ovviamente il Sistema le accontenta: informa (a modo loro) attraverso l’intrattenimento.
L’importanza dei mezzi di comunicazione, come detto prima, è enorme. Ai fini della governabilità, soprattutto nelle società basate sul consenso, è indispensabile limitare, ma anche controllare e orientare l’informazione, la costruzione della rappresentazione illusoria del mondo e da cui dipende la produzione e gestione del consenso.
L’informazione proprio per questi motivi, è controllata in modo strettissimo: pochissime agenzia di stampa, di proprietà rigorosamente privata e bancaria, forniscono le informazioni alla quasi totalità dei media (giornali, telegiornali, radio e internet).


Rilassamento e distrazione per meglio controllare
Il rilassamento è la più semplice tra le condizioni mentali che aumentano la suggestionabilità. Tale stato si può indurre facendo in modo che le persone si stanchino fisicamente e mentalmente, oppure tediandole con compiti e discorsi ripetitivi o distraendole con stimoli erotici e/o sessuali (donne bellissime seminude che presentano un programma o vendono un prodotto, ecc.). Anche la musica ha la sua importanza, perché può essere molto dolce per cullare o al contrario usare frastuoni per stordire letteralmente le persone.
Se ad un pubblico rilassato (davanti alla tivù) si somministra una storia con determinati contenuti (la classica storia che si vede nei programmi d’intrattenimento), si ottiene l’induzione di una trance, nelle quale è facile poi operare suggestioni e impianti mentali.
La distrazione è indubbiamente la strategia principe messa in atto dai mezzi di comunicazione di massa.


Tecnicamente il distrarre l’attenzione cosciente (quindi l’azione dell’emisfero cerebrale dominante) di una persona assorbendola in qualche attività o distraendola con notizie e informazioni assolutamente inutili, lascia il subconscio (o l’emisfero non dominante) sguarnito del suo presidio critico, rendendo possibile l’instillazione di suggestioni, immagini, storie, ecc.
Tutto quello che viene veicolato media (tivù, giornali, telegiornali e radio) in virtù del controllo capillare che esiste, è totale distrazione di massa.
Le telecamere e le luci dei riflettori vengono indirizzate su problematiche del tutto inutili per noi (la casa del partito di governo, i rom, gli stupri, delinquenza, l’assassinio in famiglia, ecc.), ma estremamente funzionali per il Sistema, che in questa maniera non fornisce le Vere informazioni e notizie. Riempiono, per così dire, il palinsesto mediatico, per riempire il nostro cervello con spazzatura, idiozie, gossip, e altre stupidità amene. Una volta raggiunto il limite non c’è più spazio per le cose importanti.


Obbedienza al Sistema
Ogni establishment che si rispetti, ha il suo arsenale di mezzi di dominazione, il cui fine ultimo è quello di produrre compliance, cioè obbedienza, conformazione da parte delle persone. Dominare gli altri significa ottenere la loro compliance, più o meno volontaria. Naturalmente è meglio se volontaria, cioè ottenuta con la manipolazione (illusione, persuasione, intidimidazione o condizionamento), anziché imposta con la forza (dittature, colpi di stato).

La scuola
La scuola è il mezzo primario per la manipolazione culturale e mentale. Impadronirsi dei bambini per formarli e condizionarli è nell’agenda di ogni Stato, totalitario o liberale e democratico che sia. Abituare i bambini, attraverso l’esecuzione ripetuta per anni degli ordini degli insegnanti, a seguire gli ordini delle autorità; abituarli alla sistematica gratificazione, all’assenza di regole e di confronti con la realtà, sforna creature incapaci di auto-disciplina, completamente dipendenti e incapaci di organizzarsi. Bambini siffatti, saranno adulti corrotti e dipendenti dall’esterno, quindi più facilmente manipolabili. 

Nelle scuole, da una parte l’insegnamento delle materie fondamentali è concepito in modo di prevenire proprio il formarsi di una visione d’insieme (storia e scienza sono due banali esempi), dall’altro si cerca che le nuove generazioni non dubitino mai che il sistema di potere sia democratico e legittimo.
A tal proposito, il linguista statunitense Noam Chomsky scrive: “siccome nelle scuole non insegnano la verità circa il mondo, le scuole devono ricorrere a inculcare negli studenti propaganda circa la democrazia. Se fossero realmente democratiche, non vi sarebbe bisogno di bombardarli con banalità circa la democrazia”


La conformazione e indottrinamento del popolo statunitense è l’esempio perfetto. Il giorno a stelle e strisce inizia con l’alzabandiera, prosegue con il canto dell’inno nazionale, le preghiere collettive e le esaltazioni patriottiche. Tutta questa “democrazia” e “libertà” del popolo fanno degli USA, non a caso, il paese più guerrafondaio del pianeta!
Viene da sé che nelle scuola non possono insegnare la verità, perché la Verità renderebbe gli uomini liberi!
Non stupisce quindi trovare scritto negli attuali sussidiari scolastici, commenti sulle straordinarie proprietà degli alimenti transgenici (OGM), e come risolveranno per esempio la fame nel mondo. Questa è la più becera e deleteria propaganda di Regime: facendo crescere i bambini di oggi con simili falsità (facilmente dimostrabili), sarà molto più facile da adulti condizionarli, e questo è solo un banale esempio.
Mentre la nostra società deve comporsi non di uomini liberi, ma di una massa di lavoratori-consumatori-elettori alla base, e un piccolissimo gruppo o strato superiore, di dirigenti, figli di imprenditori, politici e banchieri. Solo questi ultimi vengono portati ad un livello di conoscenza privilegiato che consentirà loro di continuare a dirigere la società e mantenere il potere stabilito.


La neuroscienza
Per fare luce sulla manipolazione mentale e come questa viene messa in atto ogni giorno è necessario avere delle nozioni sulle funzioni primarie del nostro cervello.
Il cervello è formato da due emisferi: destro e sinistro. Entrambi processano e analizzano gli stessi dati, la differenza sta nel fatto che l’emisfero di sinistra processa in maniera lineare o sequenziale, quello di destra invece processa i dati simultaneamente. Non solo il destro essendo muto (il centro del linguaggio è a sinistra) deve affidarsi all’emisfero sinistro perché gli fornisca spiegazioni plausibili, ragionate, in vista delle decisioni da prendere sulla base del materiale (immagini, suoni, ecc.) processato a ogni istante. In pratica tutto deve passare per il sinistro.
Siamo cresciuti con la credenza che nasciamo con un certo numero di neuroni e che questi lentamente muoiono senza ricrescere. Le ultimissime scoperte della neuroscienza dicono invece che i neuroni incessantemente formano nuove sinapsi[2] e sciolgono sinapsi vecchie, e in modesta misura, nel cervello si generano nuovi neuroni, soprattutto in determinate parti del cervello.


Questo fatto importante si traduce così: l’acquisizione di nuove conoscenze, abilità, schemi comportamentali, (per esempio apprendere una poesia a memoria, suonare il pianoforte, ecc.) si attua mediante la formazione di nuovi circuiti e lo sviluppo vero e proprio nel cervello delle aree relative. Quindi imparare cose nuove non solo allena il cervello ma anche crea e sviluppa delle zone cerebrali. Viceversa, trascurando queste facoltà, si produce la loro decrescita.
Il nostro cervello è in grado di elaborare una mole incredibile di informazioni: oltre 400 miliardi di bits ogni secondo, ma siamo consapevoli di soli 200 bits. In pratica siamo consapevoli di mezzo miliardesimo di ciò che avviene e giunge al nostro cervello!
Da questo punto di vista, possiamo, con un certo sforzo e impegno, esercitare e coltivare la capacità intrinseca di essere consapevoli in ogni momento della vita, oppure pigramente lasciarci andare facendoci coccolare e atrofizzare l’encefalo.


Tutta l’industria dello spettacolo e del divertimento (discoteche, alcol, droga, ecc.) lavorano intensamente per rendere piacevole proprio questa lenta ma insesorabile atrofizzazione; dall’altra parte la politica scolastica mira a renderle legittime agli occhi dei più giovani.
Il tutto perché una popolazione di persone etero-dirette (atrofizzate nel cervello e nella coscienza) è molto più gestibile di una popolazione di persone auto-dirette.
L’altra cosa importante necessaria per comprendere il quadro generale è che la maggior parte delle cose che facciamo nella nostra vita, da mattina fino a sera, le eseguiamo inconsciamente. Nel farle, non solo non siamo coscienti di essere coscienti, ma non siamo nemmeno coscienti di farle. Questo processo incredibile sarà chiarito con l’esempio degli acquisti nei supermercati.
Ricapitolando il nostro inconscio registra ed elabora molti più dati di quelli di cui siamo consapevoli: il processo di elaborazione verbale, di ragionamento, di coordinamento sensori-motorio, mentre parliamo (scriviamo o guidiamo l’auto o suoniamo il pianoforte o giochiamo a calcio) è non solo interamente, o quasi interamente, subconscio, ma è anche immensamente più veloce della coscienza.
Se è vero, come è vero, che il novanta per cento di quello che facciamo viene gestito inconsciamente, mettere le “mani” in questa parte oscura della nostra mente, significherebbe avere un potere enorme di controllo…


Il senso di impotenza
Un'altra strategia, strettamente interconnessa con il tema del controllo, è la gigantesca campagna mediatica che inculca il senso di impotenza. Un vera e propria operazione pianificata che sta facendo da una parte assuefare a sentirsi impotenti, e dall’altra desensibilizzando alla violenza, spegnendo ogni reattività emotiva.
Come viene attuato tutto ciò? Bombardando di immagini e notizie violente (assassinii, stragi, eccidi, distruzioni, brutalità) senza che avvenga alcun intervento e/o cambiamento per porvi fine. Perché lo fanno? Assuefacendoci ad accettare l’illegalità, il degrado, il furto, il crimine, l’insicurezza del territorio, le bande, l’immigrazione selvaggia, ecc. come cose inevitabili e irrisolvibili, e contemporaneamente non lasciando il tempo di pensare e riflettere, subissandoci di infiniti, incalzanti, estenuanti adempimenti: fisco, contributi, tasse, tariffe, bolli, revisione caldaia, auto, ecc., non è possibile per noi capire cosa sta realmente accadendo, e soprattutto non è possibile organizzarci di conseguenza.
Il senso di impotenza, grazie ai mezzi di comunicazione di massa sta contagiando la società occidentale in maniera capillare, le persone oramai sono completamente apatiche e prive di volontà di cambiamento. Per quale motivo dovremmo cambiare noi stessi e la nostra vita, se non vediamo la luce, se le aspettative sono assolutamente nere? Questo però blocca e paralizza le coscienze di milioni di persone totalmente in balia del Sistema.


Cognizione e comportamento
Abbiamo visto prima che la scuola è strutturata per condizionare culturalmente e socialmente i bambini. Bisogna sapere che già nella prima infanzia ci creiamo falsi sistemi di convincimenti circa la realtà che ci circonda, gli aspetti che più ci toccano (rapporti con i genitori, le figure di potere da cui dipendiamo). Dal punto di vista psicologico, questi sono sistemi falsi, censurati, distorti non conformi alla realtà stessa, al fine adattativo di evitarci angosce e conflitti con certi aspetti della realtà, facendoci vivere in una realtà soggettiva modificata, resa compatibile con i bisogni e le difese della nostra psiche e con l’esigenza di mantenerci in accordo con le persone da cui dipendiamo.
Certe pratiche di manipolazione, si agganciano (se ovviamente ben congegnate) proprio a questi meccanismi, alle distorsioni e rimozioni che sono i loro prodotti e che interessano soprattutto il campo della paura, aggressività e sesso.
I manipolatori (che possono essere religioni, sette, marketing e politica) costruiscono su di essi l’adepto, il cittadino, il consumatore, il lavoratore.
Alle figure di potere genitoriali subentrano o si associano, quelle politiche, governative, giudiziarie, ma anche testimonial della reclame!


Pubblicità
La pubblicità commerciale nasce negli Stati Uniti negli anni ’20 per produrre, dirigere, sostenere la domanda di beni e servizi prodotti in massa dagli impianti manifatturieri. In seguito, dalla metà degli anni ’50, la produzione, l’offerta di beni, superò di molto la domanda, per cui la pubblicità iniziò a indurre la gente a massificare i consumi, creando veri e propri bisogni. Il tutto per vendere prodotti.
In seguito si è arrivati in cui la produzione supera il potere di acquisto, il reddito. Questa situazione è socialmente ed economicamente gravissima, perché gli investimenti attuati per la produzione sono a rischio perché la produzione non sarà comperata. Da qui il rischio di un crollo sistematico e da qui la nascita delle forme di ampliamento del potere di acquisto, ampliando l’accesso al credito: carte di credito e di debito!


Negli anni ’90 il marketing diventa “one-to-one”: la personalizzazione dei prodotti e dei servizi, permessa dall’informatica e l’elettronica, consente di tracciare il singolo cliente in modo tale dal lanciargli gli stimoli personali e mirati. Stiamo parlando di pubblicità personalizzata, ben rappresentata nel film di fantascienza “Minority Report”.Il marketing pubblicitario, che sia di un farmaco o un cibo, è indubbiamente il più spietato e certamente scientifico sistema di condizionamento mentale. Il loro scopo è quello di convincerci a comprare un prodotto. Per l’analisi delle reazioni e lo studio della psiche, oltre ai test verbali, il marketing di oggi possiede un ricco arsenale di strumenti biofisici (frequenza e ampiezza delle onde corticali, frequenza respiratoria e cardiaca, consumo di ossigeno, resistenza cutanea, tono muscolare, vasocostrizione periferica, ecc.) in gradi di misurare il livello di eccitazione e attenzione del soggetto.

La neuroscienza, che in questo ambito potremo chiamare neuromarketing, ha descritto che l’area encefalica rilevante ai fini della decisione (di acquisto) è la corteccia prefrontale mediana.
E’ comune pensare allo spot pubblicitario in tivù o su un giornale, come alla classica pubblicità di una azienda. Niente di più sbagliato. Ogni parola, colore, carattere, frase, immagine, logo, soggetto usato, ai nostri occhi inesperti potrà sembra casuale, ma non per i neuroscienziati che stanno dietro. Questi esperti (psicologi, psichiatri, sociologi, neuropsichiatri, ecc.) pagati profumatamente, non creano solo pubblicità, ma veri e propri condizionamenti tali da produrre determinate associazioni o stati d’animo nella mente dei destinatari, cioè noi consumatori.
Frequentemente nelle immagini pubblicitarie o propagandistiche vengono inseriti “embeds”, cioè parole o immagini evocative nascoste, non manifeste, non coglibili dalla mente conscia, ma ritenute coglibili dall’inconscio.


Spesso e volentieri queste parole o immagini nascoste sono stimoli sessuali: parole come “sesso”, “sex”, o immagini di organi sessuali, donne nude, orge associate al prodotto reclamizzato. Il tutto, da una parte, per facilitare le scelte di acquisto, e dall’altra, per deviare e quindi meglio controllare le masse. Interferire nella sessualità delle persone (come avviene in molti culti religiosi) è un mezzo sicuro ed efficace per agire sugli strati profondi della psiche!
Se ciò sembra impossibile, le parole del dottor Lechner in merito a quello che fanno alcuni psicologi e psichiatri nell’ambito dell’alcolismo, potranno sembrare fantascienza. Con la scusa di aiutarli a liberarsi dalla dipendenza dall’alcol, raccolgono informazioni su incubi e allucinazioni che i loro pazienti sperimentano soprattutto quando sospendono l’assunzione dell’alcol, e le usano per congegnare pubblicità di alcolici, col presupposto quanto criminoso scopo di evocare, tramite immagini angoscianti, il bisogno di assumere alcol!


Un’altra tecnica “dolce” di conquista seduttiva, consiste nell’indurre la convinzione che la nostra libertà sia in pericolo e che si debba prendere quanto prima una decisione. “Ti stai accontentando? Passa a Quattro Salti in Padella di Findus”, dice la pubblicità televisiva. Tradotto: “stai accettando una limitazione alle tue aspirazioni a mangiar bene? Sei uno sciocco a farlo, perché puoi soddisfarle, liberandoti dai limiti, passando a Quattro salti in padella! Lo spot non vuole certo aumentare la nostra libertà, ma all’opposto restringerla, inducendoci a comprare quel prodotto specifico. Far credere al soggetto che la decisione deve essere sua e solo sua, è un trucco efficace per predisporlo a decidere come si vuole che decida, lasciandogli però l’illusione della libertà.

Il filone centrale della psicologia del marketing sono i fattori decisionali: Motivational Research, ricerca motivazionale.
La neuroscienza sa che gli uomini non sono consci del perché fanno buona parte di ciò che fanno. Ecco perché le persone, illudendosi del contrario, rispondono allo stimolo condizionato del simbolo e non alla qualità reale.
La pubblicità, la tecnica motivazionale si concentra proprio sulla manipolazione dei simboli.
I consumatori vengono conquistati mediante suggestioni illogiche, non mediante la qualità o efficacia del prodotto, e questa è la logica delle griffes (prodotti spesso mediocri ma venduti a prezzi alti in virtù di una etichetta-simbolo, quindi esclusivi e per pochi).


Il senso di colpa collegato al piacere di consumi voluttari come tabacco, alcol, dolciumi, inibisce i consumi, quindi va contrastato associandolo per esempio a valori positivi (come il medico che fuma, i nomi alcolici di protesta politica “Fidel”, “Cuba Libre”, calore di famiglia, quindi etica, per i dolci ecc.).
Rispetto al prodotto artigianale, il bene di produzione di massa viene spettacolarizzato per trasformarlo in un simbolo. I supermercati, non a caso, sono luoghi in cui si concentra un potere enorme di emanazione simbolica, quindi un enorme potere condizionante sulla mente.
I due terzi degli acquisti eseguiti nei supermercati sono voluttuari e decisi sul posto, sotto l’effetto di stimoli locali, in uno stato psicofisiologico alterato. Lo ha accertato una ricerca nel 1954 della DuPont Corporation. Infatti nel supermercato la persona è alquanto indifesa rispetto alla manipolazione e si trova in una specie di trappola psicologica, che può essere perfezionata con l’aggiunta di stimoli musicali e olfattivi.
Tra tutte le categorie di consumatori, la più indifesa è quella dei fanciulli, nei quali è facile imprimere bisogni, affiliazioni e abitudini. Inoltre i bambini sono molto più vogliosi di cose nuove e meno capaci a resistere agli impulsi. Sono il punto cedevole della famiglia e infatti il marketing punta proprio su di loro per indurre i genitori a sborsare quattrini.
Con i bambini è più facile suscitare ondate di moda o voghe, che inducono consumi a valanga di tutto un collegato di prodotti sussidiari e con funzioni diverse.
La pubblicità mira a modificare il panorama cognitivo, la visione del mondo, dei valori, dei pericoli o stile di vita, in pratica la pubblicità è l’industria della creazione dei bisogni immaginari  e di mode!


Messaggi subliminali
Sono messaggi che vanno ad agire sotto la soglia della coscienza, quindi non sono percepibili.
La visione umana può percepire una immagine in un filmato solo se essa è presente almeno in 12 fotogrammi. La Coca-Cola per prima inserì delle sequenze di fotogrammi più brevi, con contenuto pubblicitario, in alcune pellicole cinematografiche. Risultato: gli spettatori esposti a tale pubblicità consumarono il 39% in più di Coca-Cola.
Nel 1978 in molti supermercati americani si diffondevano tramite gli altoparlanti, a un livello sonoro impercettibile alla parte conscia, messaggi esortanti a non rubare. Risultato: il taccheggio si ridusse del 36%.


Il presidente Gianni Agnelli in una sua lettera agli azionisti della Fiat parlava di messaggi subliminali con i quali “sonorizzare” e strani profumi con i quali “aromatizzare” i propri stabilimenti al fine di aumentare la produttività e migliorare il rapporto (sottomissione) lavoratori-azienda.
Anche la frequenza specifica ha la sua importanza. Si è scoperto che le parole di alcuni telepredicatori sono abbinate ad una frequenza di 7 Hz. La frequenza del vibrato sembra avere un effetto suggestionante e alterante sul livello di coscienza e capacità critica. Un’altra frequenza critica è quella intorno ai 3,5 Hz, cioè la frequenza di risonanza del cranio umano.
Negli anni ’70 si è scoperto che la musica può indurre la secrezione di sostanze oppioidi (encefaline, beta-endorfina, ecc.) che hanno una spiccata azione sulla psiche, euforizzate e anestetica. Quindi la musica induce decognizione.
Anche la televisione stimola la secrezione delle medesime sostanze.


Associazione e ripetizione
Una iniziativa oggettivamente poco accettabile come una guerra, una legge, una tassazione, ecc. può essere resa meno pesante etichettandogli una denominazione falsa ma semanticamente “buona”, accettabile (lotta al terrorismo, democratizzazione, liberazione, sicurezza collettiva, ristrutturazione, guerra umanitaria, missili intelligenti, ecc.) e ripetendola fino allo stremo in ogni situazione e circostanza.
La ripetizione di un messaggio, uno spot, se diventa pervasiva, se avviene molte volte al giorno, può far assorbire il contenuto, le implicazioni del messaggio stesso come se fossero un fatto provato, anche se non lo sono (“le armi di distruzione di massa di Saddam”, “le torri gemelle e Bin Laden”, ecc.).


Analogamente applicando denominazioni odiose, repulsive (antisemita, negazionista, revisionista, antisionista, terrorista, stato canaglia, ecc.) si può ottenere l’effetto contrario, al fine di colpire, delegittimare, screditare, criminalizzare le iniziative, le persone, le idee non gradite.
Il principio è sempre lo stesso: gli input - se si insiste adeguatamente - tendono a formare schemi inconsci nelle persone.
Questo spiega perché i bambini vengono educati e acculturati in questo modo. Attraverso la ripetizione ossessiva e sistematica di apposite suggestioni, attività, esperienze a un modo ben preciso e voluto di concepire la realtà, la nazione, la storia, l’identità, ecc,
Crescere ripetendo e sentendosi ripetere decine di migliaia di volte quei messaggi, certamente va a incidere a livello emotivo, cognitivo, identitario sulla costruzione stessa di quello che poi si sentirà “reale”, “provato”.
Pensiamo alla nostra società, in cui ogni canale televisivo ha un suo serial popolare, tanto per fare un esempio di indottrinamento, nel quale la polizia, la magistratura svolgono un’azione efficace, incorruttibile a tutela de cittadino, mentre la realtà vede la criminalità sempre più fuori controllo e le istituzioni sempre più inefficienti. Propaganda allo stato puro.


Restrizioni linguistiche
Consiste nell’imporre con diversi mezzi (insegnamento, televisione, ecc.) di non usare locuzioni o concetti, e di usarne altre in sostituzione, solitamente più vaghi, imprecisi. “Cieco”, “negro”, “invalido”, “spazzino“ non vanno bene, molto meglio “non vedente”, “nero”, “diversamente abile”, “operatore ecologico”. Ma perché tutto questo? L’inibizione del’uso linguistico e concettuale, alla formulazione di determinati dubbi (Resistenza, shoà, responsabili dell’11 settembre, ecc.) è idoneo per impiantare nei giovanissimi un senso di divieto, di colpa in relazione al pensare certe cose, quindi educa ad un’autolimitazione del pensiero. Infine un impoverimento espressivo comporta un impoverimento concettuale!

Modificare le certezze
Chiunque voglia manipolare una persona, per indurla a comprare qualcosa o per piegare la sua resistenza a un’azione qualsiasi di persuasione, ha la necessità di somministrare molti stimoli nuovi e interessanti, in modo tale che la corteccia prefrontale lavori e si affatichi. Dopodiché deve sommergerla di dati, dogmi, slogan, ecc. (proprio come lavora la tivù) per stremarla ancor di più, in questa maniera la corteccia prefrontale lascia le redini del cervello ai circuiti limbici, più primitivi ed emotivi, pertanto più suggestionabili e indifesi.
La corteccia prefrontale è influenzata da sostanze chimiche tossiche che possono danneggiarla, come le droghe, l’alcol, le tossine alimentari, ma anche da forti emozioni, privazione del sonno, stress cronico e una dieta ricca di grassi animali possono rendere le persone più esposte alle manipolazioni esterne.
Per assurdo, concedendo alle persone totale libertà di condurre una vita sregolata, innaturale, ci si agevola il compito di annullare la loro libertà più profondamente di quanto sarebbe possibile senza quella concessione.


“Shock and awe doctrine”
La cosiddetta “dottrina dello shock e sgomento” viene oggi applicata su scala globale. Mettendo singole persone o intere popolazioni sotto shock, si può produrre il loro consenso a un cambiamento, riforma, legge, restrizione di libertà, guerra, ecc. L’esempio delle Torri Gemelle e delle leggi repressive e guerre avvenute dopo, è lapalissiano.
Sfruttano l’effetto sorpresa e di spavento come enorme fattore di distrazione e paralisi di massa, inibitore di possibili reazioni e resistenze.
Lo shock è molto generico e può essere prodotto da catastrofi naturali (epidemie, terremoti, pandemie, ecc.), quanto da fatti economici (recessioni, crisi, crolli in borsa, fallimenti, ecc.) e politici (guerre, colpi di stato, ecc.).
Un esempio sono le domeniche a targhe alterne per meri fini di risparmio energetico. Questa imposizione dall’alto, generando nelle persone, allarme e preoccupazione di non poter usare la propria auto, di perderne l’importante risorsa, crea totale disponibilità ad accettare fortissimi e ingiustificati rincari dei carburanti, pur di conservarla!
Un altro esempio della dottrina dello “shock anche awe” potrebbe essere i black-out che hanno interessato il territorio nazionale qualche anno fa, la cui risoluzione sarebbero le centrali nucleari. Questo caso rientra anche nella cosiddetta strategia del “problema-reazione-soluzione”. Avendo in mano la Soluzione (centrali), si crea il Problema (black-out) e si attende Reazione (quasi sempre emotiva) delle masse, che accetterà di buon grado ogni soluzione prospettata pur di evitare il disagio.


Debunking
Il debunking o discredito è una forma manipolatoria, che consiste nel confutare, nello smontare, teorie e informazioni che vanno contro il pensiero ufficiale dominante. Oppure screditare i diffusori di queste teorie e informazioni.
La campagna “Mani Pulite” è stata, tra le altre cose, una grande operazione proprio di debunking, finalizzata cioè a salvare la credibilità del sistema politico-giudiziario.
Il debunker attacca la controinformazione con messaggi semplici, discorsivi, prevalentemente a livello emotivo, con “ganci” diretti all’inconscio, piuttosto che alla logica. Questi attacchi non si rivolgono al contenuto, alle idee, ma mirano a screditare la fonte e l’autore sul piano morale associandolo spesso ad affiliazioni “appestanti” coi terroristi, nazisti, fascisti, comunisti, antisemiti, antisionisti, ecc.
L’approdo estremo del debunking è quello di portare lo smascheramento degli smascheratori alle estreme conseguenze, ossia portare l’opinione pubblica alla conclusione che tutto è marcio, tutti mentono, tutti sono ladri, tutti fregano. Per tanto la verità non si potrà mai sapere, e quindi è moralmente giustificato arrangiarsi, infischiarsi di tutto e tutti. Si giunge all’egoismo più radicale e disumanizzante.


Chi trova un nemico trova un tesoro
La frustrazione genera tensione e aggressività; e l’aggressività può scaricarsi contro di sé o contro un oggetto esterno. Quando un tale tipo di frustrazione è diffusa in tutta la popolazione, il momento è propizio per fondare un movimento e/o organizzare un attacco verso il nemico.
Nel nostro mondo tormentato da insicurezza e frustrazione (create ad hoc) c’è un gran bisogno psicologico e sociale di un nemico, di colpevoli, di capri espiatori (terroristi, rom, immigrati, ecc.).


Dipendenze chimiche
Nella nostra società la diffusione dell’uso di sostanze psicotrope è enorme. Un’altissima percentuale di persone fa uso stabile e ha sviluppato qualche forma di dipendenza da droghe, alcol o psicofarmaci. Decine di milioni sono i minori letteralmente drogati con psicofarmaci.
Gli effetti di tali sostanze psicoattive convergono tutti nel diminuire la libertà di giudizio, di resistenza e di azione delle persone e ovviamente nell’aumentare la loro condizionabilità e suggestionabilità. In pratica la persona dipendente, da alcol o droghe o psicofarmaci o barbiturici è molto più controllabile e plasmabile dal Sistema, lo stesso che veicola e vende tali sostanze. Coloro che si aiutano e si abituano all’aiuto chimico, perdono la capacità di autodeterminazione. Una società così siffatta non è una società libera.
I farmaci psicoattivi o psicofarmaci vengono veicolati, con la compiacenza della psichiatria, dalle case farmaceutiche; il mercato immenso delle droghe e dell’alcol, è gestito dalla grande finanza internazionale e il flusso di narcodollari, per il 60% avviene negli Stati Uniti, collegato a quello del traffico di armi.


Cinema e televisione
Il mussoliniano “cinema l’arma più forte”[3] ha fatto il suo tempo o anche oggi l’intrattenimento cinematografico ha la sua importanza nel condizionare le masse?
I film di propaganda seppero produrre nel passato veri e propri capolavori (“Il grande dittatore”, “Il trionfo della volontà” solo per citarne un paio), ma anche oggi la forza dell’arma del cinema non è minimamente spuntata: Hollywood docet.
Il cinema ha funzione d’avanguardia per veicolare un certo tipo di messaggio, per poi sondarlo e una volta passato, trasferirlo nel piccolo schermo: la televisione!
In pratica il cinema prepara il terreno, predispone l’intero organismo al virus, che poi sarà iniettato nelle masse dai media come i giornali, radio e soprattutto dalla televisione. Senza che ce ne accorgiamo il grande schermo fa filtrare nelle pieghe delle sceneggiature e regia il modo di pensare di domani[4], e la sua enorme forza di penetrazione sta proprio nel silenzio e attenzione. Mentre la tivù deconcentra (anche questo molto utile per certi aspetti), nella buia sala regna il silenzio totale e si è da soli, con la massima attenzione. 


Tratto dal libro “Neuroschiavi: manuale scientifico di autodifesa” di Marco Della Luna e Paolo Cioni, Macro edizioni

[1] “Messaggio per un’aquila che si crede un pollo”, Anthony De Mello
[2] Sinapsi: è la giunzione specializzata del neuroni attraverso cui un impulso nervoso passa da un terminale di azione a un neurone, una cellula muscolare o un cellula di una ghiandola.
[3] “Cinema: ancora l’arma più forte?” Ferdinando Menconi, tratto dal mensile “Ribelle”, nr. 23-24 - www.ilribelle.com
[4] Idem

www.disinformazione.it


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