Anti NWO

anti new world order.xoom.it

  • Home
  • New world order
  • blog
  • Forum
  • VideoS
  • MAIL

Manipolazione nei TG Italiani

11/30/2011

0 Commenti

 
Manipolazione nei TG Italiani
di A. Randazzo

I giornalisti dei nostri telegiornali sono diventati presentatori e pubblicitari. Altre competenze, ben diverse dall'informazione obiettiva e "sul campo". 

I servizi giornalistici sembrano creati ad arte per mostrare alcune cose e nasconderne altre. In un paese in cui sempre meno gente legge i giornali, l'informazione televisiva rappresenta per la maggior parte della popolazione l'unica fonte di informazione. 

Molte di queste persone credono che i telegiornali li informino su ciò che accade nel mondo, e si troverebbero increduli di fronte al solo pensiero che i Tg possano essere utilizzati per manipolare le loro opinioni. Eppure ciò appare sempre più evidente, dall'omissione di elementi indispensabili per capire i fatti, dall'alterazione di alcune notizie e dall'assenza di altre.

L'opinione pubblica è fondamentale per la stabilità di un sistema, e nel nostro sistema viene formata attraverso il bombardamento mediatico. Per mantenere la stabilità, nell'attuale assetto politico-economico, occorre che l'opinione pubblica sia piegata a ciò che è funzionale al sistema e non apprenda alcune verità. Ciò rende il potere mediatico notevolmente importante.

Il controllo da parte del potere avviene oggi all'interno delle nostre case, attraverso la Tv. La manipolazione dell'informazione è sempre più sistematica, progettata per essere efficace e per rimanere nascosta agli occhi dei cittadini. Le agenzie internazionali (americane, europee o giapponesi) che forniscono le informazioni, sono supportate da agenzie di propaganda, soprattutto americane, che pianificano non soltanto cosa rendere noto ma soprattutto "come" dare informazione. La quantità di notizie viene sfoltita e ridotta al 5/10% del totale.  

La verifica delle fonti e l'utilizzo del senso critico sono ormai capacità atrofizzate dall'assumere passivamente il punto di vista delle poche agenzie che informano centinaia di paesi, come la Adnkronos e l'Ansa.

Considerando come assolute alcune fonti e ignorandone altre, l'informazione è già alterata in origine, derivando da un unico punto di vista, che nel contesto appare oggettivo. Di tanto in tanto, nei nostri Tg, appare qualche debole critica, ad esempio contro il governo statunitense. Si tratta delle cosiddette “fessure controllate”, cioè critiche fatte ad hoc (left gatekeeping - n.d.r.) per generare fiducia nel Tg, ma che risultano vaghe e discordanti.

Alcune notizie assumono nei Tg un certo rilievo, soprattutto quelle che evocano emozioni. Suscitare associazioni emotive e commozione è diventato uno degli scopi principali dei Tg. I fatti di cronaca, specie se si tratta di delitti contro bambini, si prestano a questo scopo, e quindi talvolta occupano uno spazio ampio dei telegiornali. 

Si tratta di un modo per distrarre l’attenzione pubblica da altri fatti assai più importanti per la vita dei cittadini. In altre parole, vengono amplificate notizie (di solito di cronaca o relative ad uno specifico problema) che non mettono in pericolo il sistema, per evitare di trattare altri argomenti "scottanti" e pericolosi per l'assetto che i politici hanno il compito di proteggere. Ad esempio, siamo stati indotti a parlare a lungo dei Pacs (una legge che sarebbe stato ovvio approvare senza tanti problemi), mentre si occultavano, tra le altre cose, le spese ingenti per la "difesa". Nessun telegiornale ha detto che parte del Tfr dei lavoratori andrà per spese belliche.

In questi ultimi tempi, un altro argomento, che viene utilizzato dai Tg per dirottare l'attenzione su fatti non pericolosi per il sistema, è quello dei malati gravi che chiedono l'eutanasia. Invece di approvare una legge che ponga fine al problema, il nostro sistema utilizza questi casi disperati (ieri quello di Welby, oggi quello di Nuvoli), per riempire spazi e suscitare angoscia e commozione.

Si stimola la parte emotiva dei telespettatori, per coinvolgere in una questione umana drammatica, senza far capire che il potere di risolvere il problema è nelle mani proprio di chi sta strumentalizzando cinicamente il fatto.

Spesso alcune notizie sono oggetto di "sovrinformazione", cioè se ne parla in molti programmi e abbondantemente. Ciò avviene o per focalizzare l'attenzione soltanto su alcuni aspetti e fare in modo che i cittadini si sentano abbastanza informati e non vadano ad informarsi altrove (come nel caso della finanziaria o del Tfr), oppure per dare l'impressione che ci sia un'abbondante informazione. 

Ma si tratta di informazioni ripetitive, che non spiegano davvero la questione e talvolta la manipolano. Paradossalmente, il cittadino viene  sommerso di "informazione" per fare in modo che rimanga disinformato.

La sovrinformazionze può riguardare anche temi banali, come la separazione di una coppia nota, o l'uso di droga da parte di un personaggio famoso. In questi casi si tratta di distogliere l'attenzione da decisioni o eventi politici che stanno accadendo nel paese, e di cui occorrerebbe parlare, ma non risulta conveniente al sistema.

Si sta affermando sempre più il metodo americano di creare trasmissioni giornalistiche o televisive organizzate da agenzie di Pubbliche Relazioni, per manipolare l'opinione pubblica su un determinato argomento. L'argomento di solito è emerso all'attenzione pubblica senza che il sistema potesse impedirlo (ad esempio, la Tv spazzatura o la violenza giovanile). A queste trasmissioni partecipano personaggi accuratamente selezionati, che in apparenza sembrano avere opinioni diverse, ma in realtà esprimono tutti un unico punto di vista, che si vuole far apparire come unica verità.

Talvolta è l'assunto di base della conversazione ad essere errato, ma viene acquisito come vero da tutti i partecipanti. Spesso si utilizza la figura dell'"esperto" che è abbastanza persuasiva, rappresentando il mondo della "scienza", che si intende come fonte di verità oggettiva.

L'informazione dei Tg viene falsata in maniera sempre più sottile e manipolatoria. Quando vengono sollevate smentite, soltanto in pochi casi viene reso pubblico. Lo spazio e l'ordine dato ad un'informazione sono molto importanti per valorizzare la notizia o sminuirla. Alcune notizie passano inosservate perché vengono dette per ultime e frettolosamente, mentre ad altre si dedica molto tempo all'inizio del Tg. Si stabilisce quindi una gerarchia in ordine all'importanza e al rilievo che si vuole dare alla notizia. Si privilegiano alcune notizie, altre vengono emarginate e altre ancora occultate. 

L'informazione obiettiva è contestualizzata, verificata alla fonte e commentata da opinionisti di diverse tendenze. Sentire le opinioni dei politici di entrambi gli schieramenti serve a dare l'idea che si stanno sentendo più punti di vista, ma ciò spesso non è vero, perché la maggior parte dei politici non attua una vera critica al sistema, e si limita a spiegare le divergenze rispetto all'altro schieramento. 

Il sistema politico-economico attuale è sempre più intoccabile, e coloro che lo criticano appaiono sempre meno in televisione. Nei Tg, le notizie vengono date come fatti isolati dal contesto, per impedire una comprensione approfondita. Si tende ad esagerarne un aspetto, che è sempre quello più emotivo. Lo stesso titolo talvolta è già gran parte della mistificazione, perché da esso si inferisce se si tratta di una cosa giusta o sbagliata, da approvare o da disapprovare. Ad esempio, quando si danno notizie sull'Iran si tende a far apparire questo paese colpevole di qualcosa, e i titoli sono "L'Iran sfida la comunità internazionale", oppure "L'Iran si ostina sul programma nucleare". 

I paesi indicati dalle autorità Usa come nemici diventano automaticamente nemici anche per le nostre autorità, che li criminalizzano in modo impietoso, evitando di menzionare le continue minacce e la preparazione alla guerra contro l'Iran da parte degli Stati Uniti.

Si manipola l'opinione pubblica italiana a pensarla come le autorità americane, e a ritenere che alcuni paesi debbano essere colpiti perché "pericolosi".

Non si danno notizie sui numerosi crimini e attentati terroristici attuati dalle autorità Usa nel mondo, se non quando ciò risulta inevitabile. I nostri telegiornali si limitano a parlare di "attentati terroristici" in Iraq, Afghanistan o in altri paesi, senza raccontare la situazione vera. Ad esempio, non parlano mai della resistenza irachena e afghana, anche se ormai molti sanno che questi paesi sono occupati e che la popolazione cerca in tutti i modi di resistere (anche con metodi pacifici) all'invasore.

Difficilmente le notizie su paesi in guerra vengono spiegate in maniera approfondita, fornendo gli antecedenti politici, economici, internazionali, ecc. che possano far capire i fatti e le situazioni attuali. La decontestualizzazione è quindi uno dei modi per disinformare dando l'impressione opposta.  Il fatto viene slegato da altri fatti che lo renderebbero più comprensibile. Ad esempio la violenza negli stadi viene slegata dal fenomeno della violenza nei giovani e dalle pressioni mediatiche che incitano alla violenza.

Il tono e il tipo di linguaggio utilizzato influiscono su come l'informazione viene percepita. Il tono può essere dispregiativo, di condanna, oppure enfatico ed entusiasta.

Il tono da un significato positivo o negativo alla notizia. La scelta delle parole è molto importante nel lavoro propagandistico, perché ogni parola è evocativa di significati o di emozioni e quindi deve essere scelta accuratamente per ottenere gli effetti voluti. 

Ad esempio, per trasmettere un senso di negatività, i gruppi considerati pericolosi per il sistema, come gli ambientalisti, i no-global o i comunisti, vengono definiti come "radicali", "fanatici" o "estremisti". La polizia viene chiamata "forza dell'ordine" anche quando reprime. Coloro che sono repressi vengono chiamati "ribelli" o "giovani estremisti". La violenza di Stato, anche quando uccide brutalmente, viene definita "sicurezza" o "difesa". I violenti sono sempre coloro che protestano contro il sistema e mai le autorità dello Stato, anche quando comandano una dura repressione, com'è accaduto al G8 di Genova. 

Anche le immagini utilizzate hanno scopo manipolativo. Le immagini servono a dare un'impronta negativa o positiva a luoghi, situazioni o concetti. Ad esempio, quando si parla di cultura araba si mostrano le donne con il burqa oppure immagini di fanatismo e violenza, per indurre un'associazione negativa. 

Un altro mezzo efficace per manipolare l'informazione è l'uso di cifre. Le analisi statistiche sono relative al campione scelto e al modello utilizzato. Le statistiche possono essere utilizzate come un dato inoppugnabile e incontestabile. Ma basta selezionare un determinato campione che possa  alterare i risultati, per dare l'informazione che si vuole.

Le notizie sono spiegate dallo stesso punto di vista in tutti i telegiornali. I poteri al vertice del sistema, cioè le banche e le corporation, appaiono sempre più raramente, e soltanto nei casi in cui si annuncia una fusione, l'acquisto di un'azienda o la nomina di un direttore amministrativo.

Quando una corporation viene denunciata per gravi reati come l'uccisione di sindacalisti, la schiavizzazione dei bambini o altri crimini contro i diritti umani, non viene quasi mai notificato dai nostri telegiornali.

Fino all'inizio degli anni Ottanta esisteva l'inchiesta televisiva obiettiva, che mostrava la società nella sua verità e complessità. Oggi, invece, la mistificazione mediatica riguarda anche la società stessa. Non appaiono quasi più i lavoratori mentre stanno faticando. Lo spazio dedicato alle proteste sindacali è ridotto al minimo. Alcune manifestazioni di protesta non vengono documentate.

Si manipola persino l'immagine della società civile, che deve apparire accondiscendente anche quando non lo è. Non si va mai alla radice delle questioni lavorative o sindacali e non si fa comprendere abbastanza per poter giungere alla soluzione (che richiederebbe cambiamenti al sistema) del problema. 

Le notizie sul dissenso alla politica di governo sono pregne di accenti nefasti. Spesso vengono utilizzate categorie stereotipate o etichette per puntare il dito contro chi mette in dubbio l'operato politico del governo.

I telegiornali fanno in modo che gli oppositori appaiano come poche persone che non vogliono la "modernizzazione", il "progresso" oppure come persone emarginate, fanatiche e "antiamericane".

Ciò è accaduto nel caso della Tav in Val di Susa e della Base americana a Vicenza. Nei telegiornali si mostravano singole persone intervistate che esprimevano pareri contrapposti, per far capire che c'erano pareri discordanti e occultare che la stragrande maggioranza dei cittadini era contraria alle decisioni di governo. Si vuole nascondere che il potere dei cittadini è continuamente svilito dal sistema. E che quest'ultimo è distante da ciò che la gente vuole. 

Le questioni che stanno a cuore alla cittadinanza, come l'ambiente, la pace e la libertà di decidere sul proprio territorio, vengono denigrate dall'informazione tendenziosa e manipolatoria dei Tg. Ad esempio, i cittadini della Val di Susa che protestavano venivano mostrati come un gruppo sparuto di persone che avevano paura di avere il "treno che gli passa sotto casa". La verità che si cercava di occultare era che sotto al Musinè c'è l'amianto. Inoltre, nella Val di Susa esiste già una linea ferroviaria Torino-Lione, attualmente sottoutilizzata, in grado di poter reggere il traffico.

Un'altra tecnica, utilizzata dai Tg, per deviare l'attenzione sulla questione del dissenso e per semplificare i fatti (per non far emergere altri aspetti), è di connotare ideologicamente il problema con "destra" e "sinistra". Quando i cittadini si oppongono ad una questione lo fanno per motivi razionali, ma il telegiornale tende a far credere che siano motivi ideologici, oppure irrazionali e non accettabili.

Nelle questioni in cui gli Usa impongono un severo diktat, come nel caso delle truppe in Afghanistan e della base militare a Vicenza, i giornalisti assumono un tono allarmato verso il dissenso. In particolare, nel caso di Vicenza, mettevano in evidenza che anche all'interno della maggioranza c'erano coloro che avversavano la scelta del governo. 

Il sistema dei due schieramenti è stato creato per impedire un vero esercizio di sovranità. I giornalisti reggono questo gioco e si mostrano stupiti che lo schieramento al potere possa avere persone che ragionano con la propria testa e non eseguono passivamente "l'ordine". I Tg colpevolizzano queste persone facendole sentire responsabili di "indebolire il governo" o di metterne in pericolo la stabilità. Ciò nasconde che i nostri politici non prendono scelte sulla base del benessere dei cittadini, ma per tutelare e rafforzare il sistema stesso.

I nostri giornalisti hanno dimenticato che l'essenza della democrazia è proprio il pluralismo. Si sono allineati al sistema in cui tutti gli schieramenti politici sono obbligati ad obbedire ai veri padroni del paese: l'élite economico-finanziaria.

In questi giorni i Tg gridavano "allarme" per la manifestazione di protesta organizzata per il 17 febbraio contro la nuova base militare di Vicenza. Ma in quale democrazia i giornalisti mettono in allarme i cittadini per una manifestazione che esprime la volontà di quasi tutta la cittadinanza? 

Il 16 febbraio, annunciando la manifestazione di protesta del giorno successivo, i telegiornali dicevano "si temono violenze", come se chi protesta contro il militarismo è violento. Siamo al paradosso di definire violento chi è contro la guerra e il militarismo, e non chi vuole nuove basi per meglio fare la guerra.

Un modo manipolatorio di dare notizie relative a proteste o a sgomberi violenti è quello di mettere vicina una notizia di criminalità, in modo da indurre l'associazione fra "delinquente" e chi protesta contro il sistema. Il 17 febbraio i telegiornali annunciavano: "Manifestazione di Vicenza... Imponenti misure di sicurezza". Trasmettevano anche un appello di Prodi: "Le manifestazioni sono il sale della democrazia ma siate pacifici". Il tono era quello del buon padre di famiglia, e non traspariva affatto che la realtà era esattamente l'opposto. 

Cioè coloro che stavano manifestando erano contro la violenza e il bellicismo americano, mentre Prodi era il politico che, lungi dall'avere a cuore il bene dei cittadini, stava sostenendo gli interessi bellici americani contro la volontà della maggior parte dei cittadini di Vicenza. Quindi, si trattava di scelte politiche non democratiche prese dal governo, ma i Tg facevano in modo da creare allarme attorno a coloro che stavano pacificamente, e giustamente, protestando. Qualche telegiornale osava un "Si temono infiltrazioni", ma non spiegava che soltanto il sistema difeso dai politici ha interesse ad infiltrare falsi manifestanti che creino disordine e violenza (com'è accaduto nel G8 di Genova), per poterli far apparire violenti ed estremisti, come cercavano di descriverli i Tg attraverso messaggi allarmanti. 

Il Tg3  precisava che le forze dell'ordine erano "a difesa del centro storico della città", come se i manifestanti fossero pericolosi e distruttivi. Poi aggiungeva: "c'è anche chi è preoccupato" e si intervistava una persona anziana che appariva confusa per le tante persone arrivate in città.

Il porre l'accento sul "pericolo di violenze" serviva anche a distogliere l'attenzione dal valore che la protesta avrebbe avuto sulle scelte del governo, e a nascondere che la volontà dei cittadini non conta nulla di fronte alle imposizioni americane.

Non essendoci state violenze, il giornalista del Tg2 ha messo in evidenza uno striscione che definiva di "solidarietà con i terroristi arrestati". Un altro modo per dirottare l'attenzione e per criminalizzare il dissenso.

Impegnati com'erano a colpevolizzare chi protestava contro la nuova base americana, i giornalisti dei Tg hanno omesso la notizia che la nuova base sarà pagata da noi per il 41% delle spese di mantenimento (anche per le altre basi paghiamo parte delle spese). 

Chi è contrario alla guerra è diventato un "estremista radicale". Chi denuncia i crimini come la tortura è un "antiamericano". Viene messo sotto processo chi avversa le guerre, e non chi le organizza. 

Nello stesso telegiornale (Tg2, ma anche gli altri erano pressoché uguali) del 17 febbraio appariva Prodi in posa accanto al presidente afghano Hamid Karzai, come se quest'ultimo fosse un vero rappresentante politico del popolo afghano e non un personaggio foraggiato da Washington.

Quando i telegiornali notificano gli attentati terroristici in Iraq, in Afghanistan, in Pakistan, in Turchia o in altri paesi, danno soltanto la stima dei morti e il luogo dov'è avvenuto lo scoppio, e non spiegano la situazione del paese. Talvolta menzionano al Qaeda associandola all'attentato, senza indicare le prove a sostegno di ciò.

Le notizie dall'Africa, dall'Asia o dal Sud America arrivano soltanto se c'è un problema che riguarda i nostri connazionali (rapimenti, uccisioni ecc.), oppure quando ci sono le elezioni politiche, che ormai nel nostro sistema sono diventate il simbolo stesso della "democrazia". Come a dire che se non documentassimo le elezioni (che si svolgono ovunque, persino in Iraq e in Afghanistan), non troveremmo altro modo per provare che la "democrazia" esista.

Quelle poche volte che i telegiornali parlano delle guerre in Africa, lo fanno in modo confuso e impreciso, parlando di "conflitti etnici", e senza precisare chi organizza i gruppi in lotta e chi li arma. Non viene detto che nella maggior parte dei casi si tratta dei governi e dei servizi segreti europei e americani, che organizzano le guerre per controllare il territorio e saccheggiarne le risorse. 

Le grandi metropoli e periferie del sud Italia appaiono nei Tg nel loro degrado ambientale, appare anche la microcriminalità e la disperazione dei giovani disoccupati. Tutto questo è descritto in modo fatalistico, come se i governi si trovassero impotenti di fronte a questi problemi.

Quando a Napoli c'era il problema dei rifiuti, i telegiornali mostravano la città sommersa dalla sporcizia e dall'immondizia, ma non dicevano che questo stava accadendo perché il servizio era stato privatizzato e si impediva ai vecchi impiegati di operare, negando loro i mezzi idonei alla raccolta dei rifiuti. Per avvantaggiare i privati si stava organizzando il servizio diversamente. 

I cittadini apparivano "colpevoli" di qualcosa, ma in realtà ricevevano le bollette da pagare senza ottenere alcun servizio. Nessun telegiornale trasmise la manifestazione degli operatori ecologici napoletani che protestavano perché non erano messi in grado di lavorare. I cartelli che essi mostravano avrebbero potuto far capire la vera situazione, mentre i telegiornali rendevano impossibile capirla alla radice.

C'è una serie di argomenti "riservati", di cui i telegiornali non parlano. Ad esempio, delle stragi che l'Agip attua in Nigeria, oppure della produzione di armi (ad esempio le cluster bomb), in diverse fabbriche italiane. Armi che vengono esportate in molti paesi, compresi quelli in cui c'è guerra. 

I Tg non parlano mai di Signoraggio, che è il metodo usato dalle banche per razziare i paesi. Non si parla nemmeno degli statuti delle banche e del sistema bancario della Banca Europea, che ha sottratto all'Italia ben il 38% della finanziaria, impedendo al paese una crescita economica significativa. Sono state tagliate le spese per la scuola e la sanità ed è stata aumentata la pressione fiscale, per pagare le banche e sostenere gli Usa nelle guerre. 

Quando si è parlato della finanziaria, nonostante lo spazio dedicato a quest'argomento, i telegiornali hanno accuratamente evitato di notificare le ingenti risorse che le banche sottraggono al paese. La trasmissione Ballarò è stata l'unica a rivelare il fatto (ma senza metterlo in evidenza). 

Un altro argomento tabù è quello delle regole e dell'operato delle istituzioni come il Wto, la Banca mondiale (Bm) e Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi). Nessun telegiornale ha mai spiegato che a causa di queste organizzazioni, negli ultimi venti anni, la miseria e la fame sono aumentate, e che il collasso economico di molti paesi, compresa l'Argentina, è stato causato dalle misure imposte proprio dalla Bm e dal Fmi.

Moltissimi altri argomenti non vengono trattati, ad esempio, la situazione di disuguaglianza degli immigrati, le gravi discriminazioni che essi subiscono, le persecuzioni di cittadini africani da parte dei governi fantoccio al soldo degli Usa, i massacri in Somalia, in Etiopia, in Nigeria, ad Haiti e in molti altri luoghi. Un altro argomento tabù è il denaro che lo Stato da alle grandi aziende, somme spesso molto elevate.

Il telegiornale parla di droga soltanto quando comunica la notizia che le forze dell'ordine sono riuscite a sequestrare quantitativi di stupefacenti. Ma non parla mai delle implicazioni e connivenze delle corporation e dei governi nei commerci internazionali di droga. 

Si parla di mafia quando si arresta qualche presunto mafioso o quando avvengono delitti, ma non si spiega cos'è davvero la mafia, e come essa sia in espansione grazie alle liberalizzazioni finanziarie, che hanno spianato la strada al riciclaggio facile.  

I minuti di politica interna, nei Tg, si risolvono nelle brevi interviste ad esponenti di destra e sinistra, per mostrare come ci sia una questione, una disputa, e come i duellanti siano decisi e forti. Le differenti opinioni sembrano battute teatrali, in uno scenario sempre più avvilente e assurdo. Le questioni sono trattate sempre in modo marginale e superficiale, anche quando si tratta di questioni serie, come l'invio di soldati in Afghanistan. L'informazione si riduce all'opinione dei politici, la maggior parte dei quali non oserebbe sfidare il sistema nemmeno nelle questioni minime.

Alcune questioni interne non sono divulgate. Ad esempio, nel 2002, il Parlamento, quasi all'unanimità, approvò una legge che permette di abolire il tetto massimo di spesa per il "rimborso ai partiti".  I cittadini italiani avevano espresso la loro volontà di non dare denaro pubblico ai partiti, attraverso il referendum del 1993, in cui oltre il 90% degli elettori votò contro. 

La gente crede che oggi questa volontà venga rispettata e non è stata informata quando, nel 1999 è stata approvata una legge che di fatto reintroduceva il finanziamento pubblico ai partiti chiamandolo "rimborso elettorale". Nel 2002 tutti gli schieramenti, ad eccezione dei radicali, votarono a favore di una nuova legge, la n. 156 del 26 luglio 2002, che titolava "Disposizioni in materia di Rimborsi Elettorali". 

La legge abbassava il quorum di accesso al rimborso dal 4% all'1% e aboliva il tetto di spesa, permettendo a quasi tutti i partiti di ricevere somme molto alte di denaro pubblico. Ad esempio, Berlusconi ha incassato, l'anno scorso, 41 milioni di euro per Forza Italia, la Margherita ne ha presi 20 milioni, l'Udc 15 milioni, i Ds 35 milioni, An 23 milioni, Rifondazione 10 milioni, [1] ecc. Dato l'ingente costo pubblico che ci sarebbe stato, l'approvazione della legge era una questione molto importante per l'opinione pubblica, ma non è stata sottoposta all'attenzione di tutti noi. I Tg non ne hanno nemmeno fatto cenno.

Le questioni spinose, come la malasanità o il costo pubblico di aziende privatizzate (come le ferrovie e le autostrade) vengono trattate come se il problema non fosse risolvibile e senza una sufficiente documentazione. Ad esempio, si parla superficialmente dei tagli alla sanità che stanno causando gravissimi problemi nella gestione delle strutture, oppure dei contratti truffaldini che importanti imprenditori (come Benetton) hanno stipulato con lo Stato. Questi contratti potrebbero essere rescissi se il governo volesse. Molti cittadini se lo aspettavano, dato che in precedenza erano stati duramente criticati dall'attuale maggioranza.

La povertà o la precarietà lavorativa sono diventate nei telegiornali o nelle rubriche di approfondimento una specie di calamità naturale. I poveri ragazzi trentenni vengono intervistati per sapere quanto guadagnano e che tipo di contratto hanno nei call center, nelle fabbriche o addirittura negli uffici pubblici. Si mette in evidenza che queste persone sono spesso laureate e molto preparate, e alcune di esse svolgono funzioni essenziali nel settore pubblico. Ma non si parla delle leggi che permettono il lavoro precario. Di quando sono state approvate e da chi, e di come sono state peggiorate nel tempo.

Poi ci sono i servizi giornalistici che hanno il compito di prepararci ad accettare il peggio. Ad esempio, quelli che ci allarmano sulla "crisi energetica" (per prepararci all'aumento della bolletta), quelli che ci mostrano i giovani delle gang di Londra, o quelli che documentano gli strani fenomeni atmosferici. Anche in questi casi non si va alla radice e non si spiega come è stato creato il problema e da chi. In un servizio del 17 febbraio, il Tg3 informava sull'omicidio di un ragazzo ad opera delle gang giovanili dei sobborghi di Londra. Il giornalista diceva: "Il problema sono le condizioni sociali... le famiglie non sono in grado, a causa della povertà, di fronteggiare il problema, allora c'è l'alcol, la droga o le armi da fuoco". Nessun cenno alla situazione politico-economica, e al bombardamento mediatico che esalta sempre più la violenza. 

Anche l'allarme Sars rientrava nelle notizie che avevano l'obiettivo di preoccupare. Per alcuni mesi siamo stati bombardati da notizie allarmanti su presunti casi di questa malattia. Quello che non si diceva era che la Sars è nata da un esperimento avvenuto nell'aprile del 2003 a Toronto, ad opera di associazioni governative statunitensi e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, sostenuti finanziariamente dalla famiglia Rockefeller, dalla Carnegie Foundation, e da importanti produttori di farmaci. L'obiettivo era quello di ridurre la popolazione e far acquistare nuovi farmaci, come spiega il Dott. Leonard Horowitz: 

"La SARS e l'attuale timore per l'influenza aviaria ricevono l'approvazione dei capitani delle industrie militar-medico-farmaceutico-petrolchimiche, che parimenti in molti casi documentati operano al di sopra delle leggi... consideriamo il fatto che il flusso delle informazioni date dai mezzi di comunicazione di massa è stato pesantemente influenzato, se non interamente controllato, dai garanti delle imprese multinazionali, che hanno protetto e fatto avanzare gli interessi di un gruppo relativamente ristretto di imprese globali...  Avendo testimoniato di fronte al Congresso USA, ho personalmente verificato come le prime donne dell'industria farmaceutica dirigono dal punto di vista economico e politico i nostri rappresentanti al governo. Le malattie che stanno emergendo sono di complemento alla politica della "Guerra contro il Terrorismo" e alla nostra cultura influenzata dal bioterrorismo. Questa agenda serve per due obiettivi principali: il profitto e la riduzione della popolazione. Realtà politica contro i miti mass-mediologici." [2]

Quando è emerso che l'allarme aviaria in Europa aveva lo scopo di indurre ad acquistare il farmaco Tamiflu, e che la sicurezza e l'efficacia del farmaco non erano mai state provate, le notizie allarmanti sono sparite. In questi ultimi giorni stanno ritornando altre notizie sulla variante H5N1 dell'aviaria. Probabilmente è stato prodotto un nuovo farmaco.

Nei nostri Tg, dopo pochi minuti di notizie di politica interna ed estera, arriva la parte più lunga della cronaca e dell'attualità. La scelta spesso cade su notizie riguardanti nuovi prodotti per la calvizie, la bellezza o tecnologici. Giuseppe Altamore, nel suo libro I padroni delle notizie, spiega che sempre più spesso i giornalisti televisivi presentano pubbli-redazionali come fossero semplici notizie.

Si tratta di presentare in modo enfatico prodotti che vanno dal nuovo tipo di telefonino a nuovi cosmetici, capi di abbigliamento e addirittura farmaci. Dopo l'impiccagione di Saddam, il Tg2 annunciò la creazione negli Stati Uniti di un nuovo giocattolo: il pupazzo Saddam corredato da cappio. Il giornalista si curò di precisare anche il prezzo e la possibilità di acquistarlo via Internet. 

La cronaca rosa ha il suo spazio nei Tg, sempre più ampio: matrimoni o divorzi fra vip, se Madonna adotta un nuovo bimbo, oppure se un'attrice si è gonfiata di silicone o si droga. I servizi sulla moda, sull'elezione di Miss Italia o di Miss Universo non mancano. Talvolta i Tg riempiono spazio raccontando la storia di un animale o spiegando l'esecuzione di una ricetta. Viene documentato persino il "Raduno internazionale delle Mongolfiere", e ci informano anche sugli ultimi modelli dei vestitini per cani e gatti. Si tratta di modi per confondere su ciò che dovrebbe essere veramente la comunicazione giornalistica, che negli ultimi venti anni è stata declassata e fuorviata nel modo stesso di intenderla.

L'informazione dei Tg segue ormai il "pensiero unico" e anche la regia è unica. Si tratta delle grandi agenzie di propaganda americane, come la Heritage Foundation, l'American Enterprise Institute e il Manhattan Institute. Le agenzie di propaganda americane provvedono affinché l'opinione pubblica subisca pesanti manipolazioni, che rendano difficile una vera consapevolezza di quello che sta accadendo nel mondo di oggi.

Per riuscire a capire occorre utilizzare Internet e leggere le notizie dal mondo. E' una cosa che soltanto pochi si possono permettere di fare; e di solito non si tratta di anziani, casalinghe o persone che lavorano per molte ore al giorno, e che non hanno tempo materiale di informarsi se non attraverso la Tv. Per queste persone c'è soltanto quell'infomazione "emotiva" e distorta che serve a renderli docili e incapaci di difendere i propri diritti.

Come osserva Sartori: "Sostenere che la cittadinanza dell'era elettronica è caratterizzata dalla possibilità di accedere a infinite informazioni... sarebbe come dire che la cittadinanza nel capitalismo consente a tutti di diventare capitalisti… È vero che un'immagine può valere più di mille parole. Ma è ancor più vero che un milione di immagini non danno un solo concetto." [3]

I telegiornali sono ormai rotocalchi di una realtà che non è quella in cui viviamo. Sono sempre più orientati allo spettacolo, all'appiattimento e alla banalità. Come in un circo, ognuno fa il suo numero, con l'obiettivo di emozionare, catturare l'attenzione, intrattenere e persino fare divertire. Mentre gli eventi occultati diventano sempre più inaccettabili:  quei due terzi del mondo ridotti in estrema miseria, quei milioni di bambini che per mangiare devono cercare nella spazzatura, le nostre regioni soggette al potere mafioso implacabile e crudele, le guerre contro i popoli, le dure persecuzioni contro chi lotta per la giustizia e i diritti umani... 

Finché il potere mediatico sarà quasi completamente nelle mani di chi vuole un sistema politico-economico basato sulla legge del più forte e sul controllo dei popoli,  è ingenuo credere che le risorse umane, spirituali e culturali degli individui stiano ricevendo impulso alla loro libera realizzazione. Le sottili tecniche di coercizione, di diseducazione e di appiattimento culturale sono dirette contro ognuno di noi, come un ulteriore affronto alle nostre menti e alla nostra dignità di cittadini.


Articolo pubblicato sul sito Disinformazione.it
Link diretto all'articolo: http://www.disinformazione.it/manipolazione_opinione.htm

[1] Report, 1 ottobre 2006.
[2] Horowitz Leonard, Death in the Air: Globalism, Terrorism and Toxic Warfare, Tetrahedron Publishing Group, Idaho, U.S.A., 2001.
[3] Sartori Giovanni, Homo videns, Laterza, Bari 1997.


Post correlati: Il Bluff della Informazione
Post correlati: I Left Gatekeeper
Post correlati: Controinformati o Disinformati?

Post correlati: Tag Televisione
Post correlati: Tag Disinformazione

This is your new blog post. Click here and start typing, or drag in elements from the top bar.
0 Commenti

USO MEDIATICO

11/30/2011

0 Commenti

 
Utilizzare le disgrazie altrui ed esprimerle in TALK SHOW, CANZONI, FILM, TELEGIORNALI, RIVISTE, QUOTIDIANI e altri mezzi per aumentare AUDIENCE, queste una strategia commerciale per vendere spazi pubblicitari a grandi marchi.
Come se il pubblico dovesse rimanere intrappolato dentro questo pensiero negativo costantemente tale da farle capire quanto sia fortunato nella vita e che alla fine non debba lamentarsi.
Questa formula di lavaggio e distrazione viene utilizzata in diversi metodi nella elaborazione mediatica per incollare i cervelli umani al piccolo schermo che come la bibbia diffonda parodie per plasmare il telespettatore su quello che deve fare se non vuole trovarsi come i disperati visti sullo schermo e indignarsi in tal modo da preferire come legge divina il modo giusto e corretto per vivere in pace col prossimo e la propria struttura sociale.
Questo metodo porta ad esaltare l'individualismo per garantirsi un potere maggiore con i vizi capitali e conseguente sicurezza economica sociale. La cosa più sbalorditiva che crediamo di essere realmente soli lungo il nostro cammino mentre la globalizzazione unisce e guida tutte le forme di pensiero attraverso il tubo catodico. Da dell'incredibile a pensarci quanto la potenza mediatica abbia influenza sul nostro LIBERO ARBITRIO anche se alla fine le possibilità di scelta sono artificialmente create per condurre tutti verso la stessa direzione armati di TELECOMANDO che ci rende la possibilità di credere nell'avere la scelta del nostro destino.
Mentre ognuno s'incammina al proprio destino nel bene e nel male la televisione invece ci induce al consumo, al modo di pensiero per favorire la macchina del capitalismo e arricchire e rendere il potere globale a coloro che lo introdussero all'inizio della 1a industrializzazione. Oggi PROGRAMMI TELEVISIVI che entrano nelle nostre famiglie rendono i grandi azionisti potenti tali da decidere totalmente per tutti noi che pensiamo di essere unici ed intelligenti.

Scritto da Ivan Leo

Picture
__ 10 maggio 2010
Controllo Mentale nei Mass Media
di The Vigilant Citizen
Traduzione a cura di Anticorpi.info

I mass media rappresentano il più potente strumento mai utilizzato dalle elite per  la manipolazione delle masse. Essi "ispirano" le opinioni ed i comportamenti, e definiscono ciò che sia da ritenere normale. 

Questo articolo esaminerà il funzionamento dei mass media attraverso il pensiero dei loro maggiori teorici, la loro struttura di potere e le tecniche che utilizzano, al fine di comprendere il loro vero ruolo nella società.
La gran parte degli articoli di questo sito trattano dei simboli occulti celati negli oggetti della cultura popolare. Da questi articoli emergono molte domande legittime relative alla finalità di tali simboli e le motivazioni di coloro che li hanno "integrati" in quei contesti.

Ebbene, per me è impossibile fornire risposte soddisfacenti senza menzionare diversi altri concetti e fatti. Ho quindi deciso di scrivere un articolo che fornisca le basi teoriche e metodologiche in merito all'argomento, e che consideri le argomentazioni addotte dai principali studiosi del settore delle comunicazioni di massa.

Forse qualcuno comincerà a pensare che me ne esca con discorsi del tipo: "Lady Gaga vuole controllare le nostre menti". Naturalmente non è così. Lei è solo una piccola componente dell'enorme meccanismo che è la comunicazione di massa.

PROGRAMMAZIONE ATTRAVERSO I MASS MEDIA. I mass media sono forme di comunicazione progettate per raggiungere il maggior numero di persone possibili. Essi comprendono televisione, film, radio, giornali, riviste, libri, dischi, videogiochi ed internet. Molti studi sono stati condotti nel secolo scorso per scoprire le migliori tecniche con cui tali forme di comunicazione  potessero influire sulla popolazione. Da tali studi è emersa la scienza delle comunicazioni, che è utilizzata nel marketing, nelle relazioni pubbliche e nella politica. La comunicazione di massa è uno strumento necessario per assicurare la funzionalità di una democrazia, ma è altrettanto irrinunciabile per una dittatura. Dipende tutto dall'utilizzo che ne viene fatto.
.
Nella prefazione del 1958 per il saggio A Brave New World, Aldous Huxley dipinge un ritratto piuttosto cupo della società. Egli ritiene che sia controllata da una "forza impersonale"; una oligarchia che manipola la popolazione con diversi mezzi.
. "Forze impersonali su cui non abbiamo quasi alcun controllo sembrano spingerci in direzione del nuovo incubo del dominio mondiale, e questa spinta impersonale viene consapevolmente accelerata dai rappresentanti di organizzazioni commerciali e politici che hanno sviluppato una serie di nuove tecniche per manipolare, nell'interesse di qualche minoranza, i pensieri e i sentimenti delle masse. " Aldous Huxley, Prefazione di A Brave New World
. Le prospettive poco rosee di Huxley non sono una semplice ipotesi o un delirio paranoico. E' un fatto documentato dai più importanti studiosi del fenomeno mass media. 
.
Di seguito, vado a citare alcuni di essi:

_STUDIOSI DEL FENOMENO.
Picture
_WALTER LIPPMAN

Walter Lippmann, intellettuale americano, scrittore, due volte premio Pulitzer, fu uno dei primi a produrre uno studio sull'utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa in America.
.
Nel saggio "Public Opinion" (1922), Lippmann paragonò le masse ad un "gregge disorientato" che doveva essere guidato da una classe dirigente. Descrisse l'elite al governo come "una classe specializzata i cui interessi vanno al di là della località. Una classe composta da esperti, specialisti e burocrati.
.
Secondo Lippmann, gli esperti, che spesso sono indicati come "elite", sono come una macchina di conoscenza che eluderebbe il difetto fondamentale della democrazia, l'ideale impossibile di un "cittadino onnicompetente." La manipolazione del "gregge disorientato" ha una sua funzione: fare in modo che il cittadino partecipi alla vita sociale in qualità di "spettatore interessato", ma non attivo. La partecipazione attiva è doverosa per "l'uomo responsabile", cosa che il cittadino medio non è.
. I mass media e la propaganda sono quindi strumenti che devono essere utilizzati dalle élite per governare il popolo senza dover ricorrere alla coercizione fisica. Un importante concetto sottolineato da Lippmann attiene la "costruzione del consenso", cioè la manipolazione  che induca l'opinione pubblica ad accettare l'ordine del giorno delle elite. È opinione di Lippmann che il cittadino non sia qualificato per ragionare e decidere su questioni importanti. Risulta perciò importante per le elite assumere decisioni "per il bene collettivo" e poi "venderle" alle masse. ."Nessuno può negare che la fabbricazione del consenso sia capace di grandi raffinatezze. Il processo che fa sorgere le opinioni pubbliche non è certamente meno complesso di quanto non sia apparso in queste pagine, e le ampie possibilità di manipolazione riservate a chiunque conosca il processo appaiono abbastanza chiare. Come risultato la scienza psicologica applicata ai moderni mezzi di comunicazione ha trasformato letteralmente il concetto di democrazia. E' in atto una rivoluzione infinitamente più importante di qualsiasi spostamento del potere economico. (. . .) Sotto l'impatto della propaganda, non necessariamente nel senso sinistro della parola,  i vecchi capisaldi del nostro pensiero sono diventati modificabili. Non è più possibile, ad esempio, credere nel dogma originario della democrazia, come se le conoscenze necessarie per la gestione delle cose umane possano scaturire autonomamente dal cuore dell'umanità. Questo ordine di pensieri ci espone ad un autoinganno. E'  dimostrato che non si possa contare sulle intuizioni o la casualità degli eventi, se si vuole affrontare il mondo al di là della nostra portata. " Walter Lippmann, Opinione Pubblica..E' interessante notare come Lippmann sia stato uno dei padri fondatori del Consiglio per gli Affari Esteri, ossia uno dei più influenti tink tank mondiali in materia di politica estera. Questo fatto dovrebbe darvi un piccolo suggerimento su quali debbano essere le finalità dei mezzi di comunicazione, secondo il pensiero delle elite.
.
"Il potere politico ed economico negli Stati Uniti è concentrato nelle mani di una "classe dirigente" che controlla la maggior parte delle corporazioni multinazionali a base statunitense, i media di comunicazione, le fondazioni più influenti, le principali università pubbliche e private. Fondato nel 1921, il Consiglio per gli Affari Esteri è il legame fondamentale tra le grandi imprese e il governo federale. E' stato definito una "scuola per statisti" e "si avvicina ad essere un organo di ciò che C. Wright Mills perseguì - un gruppo di uomini dalle vedute interessatamente simili che plasmi gli eventi da una posizione nascosta, perciò invulnerabile. La creazione delle Nazioni Unite è un progetto del Consiglio, così come il Fondo Monetario Internazionale e la  Banca Mondiale. " Steve Jacobson: Controllo Mentale negli Stati Uniti.
. Alcuni degli attuali membri del CFR sono David Rockefeller, Dick Cheney, Barack Obama, Hilary Clinton,  Rick Warren e gli amministratori delegati di grandi aziende come la CBS , Nike , Coca-Cola e Visa.

Picture
__CARL JUNG
Carl Jung è il fondatore della psicologia analitica (nota anche come psicologia junghiana), mediante cui la psiche umana viene  analizzata attraverso i sogni, l'arte, la mitologia, la religione, i simboli e la filosofia.
.
Il terapeuta svizzero ha introdotto numerosi concetti psicologici usati oggi, come l'archetipo, il complesso, il personaggio, l'introverso / estroverso e la sincronicità. 
.
La sua opera fu fortemente influenzata dal background occulto della sua famiglia. Carl Gustav, suo nonno, era un avido massone (Gran Maestro) e alcuni dei suoi antenati furono rosacrociani. Questo potrebbe spiegare il suo grande interesse per la filosofia orientale e occidentale, l'alchimia, l'astrologia e il simbolismo. Uno dei suoi concetti più importanti (e fraintesi) è quello di Inconscio Collettivo.
. "La mia tesi, quindi, è la seguente: oltre alla nostra coscienza immediata, personale, che riteniamo essere  la sola psiche empirica, esiste un secondo tipo di coscienza, universale, impersonale, collettiva, la quale è identica in tutti gli individui. Questo inconscio collettivo non si sviluppa individualmente, ma è ereditato. È costituita da forme pre-esistenti: gli archetipi, i quali danno forma definita a certi contenuti psichici. " Carl Jung, il concetto di inconscio collettivo. .L'inconscio collettivo si evince considerando l'esistenza dei medesimi simboli e figure mitologiche in civiltà diverse. Simboli archetipici che sembrano essere incorporati nel nostro inconscio collettivo, e che suscitano in noi precise reazioni nel momento in cui siamo esposti ad essi. I simboli occulti possono quindi esercitare un grande impatto sulle persone, anche se quelle stesse persone non sono coscientemente a conoscenza del reale significato esoterico di tali simboli. I grandi teorici dei mass media hanno fondato le loro fortune proprio sullo sfruttamento degli archetipi. .

Picture
__EDWARD BERNAYS
Edward Bernays - considerato il "padre delle relazioni pubbliche" (PR) - seppe mettere a frutto le teorie di suo zio Sigmund Freud per manipolare la opinione pubblica attraverso il subconscio.
.
Condivideva le idee di Walter Lippmann in merito ad una popolazione irrazionale guidata solo dallo "istinto del gregge". A suo parere, era necessario che le masse fossero manipolate da un governo invisibile, e ciò per ... assicurare la sopravvivenza della democrazia.
. "La manipolazione cosciente e intelligente delle abitudini organizzate e delle opinioni delle masse è un elemento importante nella società democratica. Quelli che manipolano questo meccanismo invisibile della società costituiscono un governo invisibile che è il vero potere dominante del nostro paese.
Noi siamo governati, le nostre menti sono modellate, i nostri gusti formati, le nostre idee suggerite, in gran parte da uomini che non abbiamo mai sentito nominare. Questo è il logico risultato dell'a nostra organizzazione di stampo democratico. Ed un gran numero di persone devono cooperare in tal senso se si desidera convivere in una società ben funzionante.
I nostri stessi governanti, in molti casi, ignorano l'identità dei loro colleghi del "governo interiore". Edward Bernays, Propaganda. Le campagne di marketing di Bernay sconvolsero il funzionamento della società americana. A Bernays dobbiamo ciò che definiamo "consumismo", cioè la cultura dell'acquisto di beni per il piacere dell'atto, anzichè per la soddisfazione di reali bisogni. Per questo motivo, Life Magazine lo ha inserito nella classifica dei primi 100 americani più influenti del 20 ° secolo.

Picture
__HAROLD LASSWELL
Nel 1939-1940, l'Università di Chicago tenne una serie di seminari in materia di comunicazione occulta. Questi gruppi di studio furono finanziati dalla fondazione Rockefeller e coinvolsero i ricercatori più importanti nei settori della comunicazione e della sociologia.
.
Uno di questi studiosi era Harold Lasswell, tra i principali politologi e teorici della propaganda statunitensi. Tanto per cambiare, anche egli era del parere che una democrazia, un governo governato dal popolo  non possa sostenersi senza una elite che formi la opinione pubblica mediante la propaganda..
Nella sua Enciclopedia delle Scienze Sociali, Lasswell spiegò che quando le elite non hanno la forza necessaria per costringere all'obbedienza, allora devono rivolgersi a "nuove tecniche di controllo", che in parte si concretizzano nella propaganda. Il tutto coronato dalla solita motivazione secondo cui  le masse sarebbero fondamentalmente stupide e ignoranti e sia impensabile affidarsi  al dogmatismo democratico che vorrebbe gli uomini capaci di autogovernarsi.

Nel suo saggio Contenuti della Comunicazione Lasswell spiega che, al fine di comprendere il significato di un messaggio (ad esempio un film, un discorso, un libro , ecc), si dovrà tener conto della frequenza con cui compaiono alcuni simboli nel messaggio, le modalità con cui i simboli influiscono sul parere del pubblico, e l'intensità dei simboli utilizzati.
.
Lasswell era famoso per il suo modello di analisi dei media basato su:"Chi (dice) Che Cosa (a) Chi (in) Che Modo (con) Quale Effetto.".
Con questo modello Lasswell indica che per analizzare correttamente un prodotto mediatico è necessario guardare chi ha prodotto il prodotto (le persone che hanno ordinato la sua creazione), quale sia lo scopo del prodotto (il target) e quali siano gli effetti desiderati (informare, convincere, vendere, ecc) sul pubblico.
.
ESEMPIO: Un videoclip di Rihanna.Chi lo ha prodotto: Vivendi Universal Che cosa: l'artista pop Rihanna A chi: ai consumatori di età compresa tra 9 e 25, A che scopo: la vendita dell'artista, della sua canzone, della sua immagine e del suo messaggio.
.
Le analisi di video e film su The Vigilant Citizen pone grande importanza sul "chi ci sia dietro" i messaggi comunicati al pubblico. Il termine "Illuminati" è spesso usato per descrivere questa segreta elite dirigente. Anche se il termine sembra piuttosto caricaturale e cospirazionistico, descrive bene le elite e le loro dirette connessioni con le società segrete e le conoscenze occulte.
.Tuttavia, io personalmente detesto usare il termine "teoria della cospirazione" per descrivere ciò che accade nei mezzi di comunicazione di massa. Se tutti i fatti concernenti la natura elitaria del settore sono prontamente disponibili al pubblico, può ancora essere considerata una "teoria del complotto"? .
LA STANDADIZZAZIONE DEL PENSIERO UMANO
La fusione di grandi società messmediatiche negli ultimi decenni ha generato una piccola oligarchia di conglomerati dei media. Ciò che vediamo in tv, la musica che ascoltiamo, i film che guardiamo,  i giornali che leggiamo negli Stati Uniti sono prodotti da cinque società in tutto (negli USA stanno messi meglio che in Italia ... - n.d.t.).

Picture
_I proprietari di questi conglomerati hanno stretti legami con le oligarchie mondiali e, per molti versi, essi stessi fanno parte delle elite.

Potendo contare sulla loro forza mediatica, questi conglomerati hanno il potere di creare nella mente delle persone una visione del mondo unica e coesa, generando una "standardizzazione del pensiero umano".
.
Anche i movimenti o stili considerati marginali sono, infatti, le estensioni del pensiero mainstream. Sono gli stessi mass media a produrre le proprie controparti espressione di ribellione. Artisti, creazioni e idee che non rientrano nel tradizionale modo di pensare sono respinti senza pietà e messi al bando dai conglomerati, che ne sanciscono la scomparsa dalle scene.
.
"Il cinema americano è il più grande vettore inconsapevole di propaganda nel mondo di oggi. Si tratta di un grande distributore di idee e opinioni. Il film può standardizzare le idee e le abitudini di una nazione. Perché le immagini sono fatte per soddisfare le richieste del mercato, esse riflettono ed enfatizzano le tendenze popolari, piuttosto che stimolare nuove idee e opinioni. Il film si avvale solo di idee e di fatti che sono in voga. I giornali cercano le notizie più adeguate per i lettori, il cinema fa lo stesso con l'intrattenimento. "
Edward Bernays, Propaganda. .
Tutte queste problematiche sono state segnalate come pericoli per la libertà umana nel 1930 dai pensatori della scuola di Francoforte, come Theodor Adorno e Herbert Marcuse. Essi hanno identificato tre principali problemi con l'industria culturale.
. L'industria può:

- ridurre gli esseri umani allo stato di massa, ostacolando lo sviluppo di individui emancipati, che siano capaci di prendere decisioni razionali.- sostituire la legittima autonomia e consapevolezza di se nella pigra sicurezza del conformismo.- avvalorare l'idea che gli uomini in realtà cerchino di sfuggire al mondo assurdo e crudele in cui vivono per perdersi in un ipnotico stato di continua evasione.

Picture
_La nozione di evasione è ancora più rilevante oggi, con l'avvento dei videogiochi online, film in 3D e Home Cinema.

Le masse, costantemente in cerca dello stato dell'arte dell'intrattenimento, non fanno che ricorrere a gadget costosi che possono essere prodotti solo dai più grandi gruppi mediatici del mondo.
.
Questi prodotti contengono precisi messaggi e simboli i quali altro non sono che propaganda divertente. L'opinione pubblica è stata talmente ben addestrata ad amare la sua propaganda da spendere interi stipendi per essere esposta ad essa. La propaganda - insomma - non è più la forma di comunicazione autoritaria o coercitiva adoperata nelle dittature: è diventata sinonimo di divertimento e piacere..
"Per quanto riguarda la propaganda, va detto che i primi sostenitori della alfabetizzazione universale e della libertà di stampa previdero unicamente due possibilità: la propaganda può essere vera, o può essere falsa. Tuttavia esisteva una terza possibile via di sviluppo, soprattutto nelle nostre democrazie occidentali. Un vasto settore delle comunicazioni di massa non particolarmente interessato a produrre verità o bugie, quanto a produrre irrealtà, irrilevanza. In una parola, non hanno tenuto conto della inclinazione umana verso il superfluo, l'intrattenimento puro.

"Aldous Huxley, Prefazione di A Brave New World
.
Piccole dosi di propaganda mediatica di norma non sortiscono effetti duraturi sulla psiche. Tuttavia i mass media - per loro stessa natura onnipresenti - ci cuciono addosso un ambiente di vita che sperimentiamo quotidianamente. Definiscono quale sia la normalità e le situazioni indesiderabili. Come si fa con i cavalli,  i media mettono un "paraocchi" alle persone, in modo tale che esse possano considerare solo ciò che i media ritengono sia appropriato considerare.."E' stata la nascita dei mass media a rendere possibile l'uso di tecniche di propaganda su scala sociale. L'orchestrazione di stampa, radio e televisione per creare una influenza continua, duratura, rende l'influenza della propaganda praticamente invisibile proprio perché viene orchestrata nell'ambito di una realtà fittizia. I mass media costituiscono il legame essenziale tra l'individuo e le esigenze della società tecnologica. " Jacques Ellul.Uno dei motivi per cui i mass media godono di un tale ascendente sulle masse è rintracciabile nella vasta quantità di ricerche sulla natura umana che sono state applicate al fenomeno..TECNICHE DI MANIPOLAZIONE.
Lo scopo di vendere prodotti e idee per le masse ha portato ad una quantità senza precedenti di studi sul comportamento umano e sulla psiche umana. Scienze cognitive, psicologia, sociologia, semiotica, linguistica e altri settori connessi sono stati e sono tuttora utilizzati, mediante gruppi di studio ben finanziati
"Nessun gruppo di sociologi può approssimare gli studi per la raccolta ed elaborazione dei dati sfruttabili. I gruppi di studio dispongono di miliardi da spendere ogni anno per la ricerca e la sperimentazione di reazioni, ed i loro prodotti sono distillati delle esperienze e dei sentimenti di tutta la comunità. "Marshal McLuhan, Le Estensioni dell'UomoI risultati di tali studi si applicano a pubblicità, film, video musicali e altri mezzi di comunicazione, al fine di renderli il più possibile "identificabili". L'arte del marketing è molto misurata e scientifica pochè deve raggiungere sia l'individuo che la coscienza collettiva. Un semplice video non è mai solo un video. Immagini, simboli e significati sono collocati strategicamente al fine di suscitare un preciso effetto desiderato."E' con la conoscenza dell'essere umano, le sue tendenze, i suoi desideri, i suoi bisogni, i suoi meccanismi psichici, i suoi automatismi che affinano le loro tecniche di propaganda." Jacques Ellul, Propaganda (libera traduzione) .Oggigiorno è raro che la propaganda usi argomenti razionali o logici. Essa attinge direttamente agli istinti e ai bisogni primordiali dell'essere umano al fine di generare una reazione emotiva e irrazionale.
 .Se tutti noi fossimo continuamente razionali e ragionevoli, probabilmente la metà delle cose che possediamo non le avremmo mai acquistate.

Picture
_Vi è una precisa ragione se nelle pubblicità rivolte alle donne appaiano spesso neonati e bambini: alcuni studi hanno dimostrato che le immagini dei bambini scatenano nelle donne un bisogno istintivo di nutrire, di prendersi cura e proteggere; in ultima analisi suscita in loro una distorta simpatia nei confronti dello spot.
. Il sesso è onnipresente nei mezzi di comunicazione di massa, in quanto attira e mantiene l'attenzione dello spettatore. Si collega direttamente al nostro naturale istinto di riproduzione che - quando attivato - fa passare immediatamente in secondo piano qualsiasi altro pensiero nel nostro cervello.
.PERCEZIONE SUBLIMINALE.I messaggi sopra descritti sono tutti in grado di raggiungere direttamente il subconscio degli spettatori senza che nemmeno se ne rendano conto. Questo è l'obiettivo della percezione subliminale.
.
La definizione "pubblicità subliminale" fu coniata nel 1957 dal ricercatore di marketing americano James Vicary, il quale affermò di essere in grado di indurre chiunque a bere Coca-Cola e mangiare popcorn solo facendo lampeggiare sullo schermo per una frazione di secondo alcuni messaggi, inavvertibili dagli spettatori.."La percezione subliminale è un processo creato intenzionalmente dagli specialisti della comunicazione con cui la gente riceve delle informazioni e risponde alle stesse informazioni senza alcuna consapevolezza di farlo." Steve Jacobson, Controllo Mentale negli Stati Uniti

Picture
__Questa tecnica viene spesso usata nel marketing. Sappiamo tutti che il sesso vende.
Sebbene alcune fonti sostengano che la pubblicità subliminale sia inefficace o addirittura un mito urbano, l'uso documentato di questa tecnica nei mass media dimostra che molti specialisti del settore ripongono invece molto affidamento in essa. Recenti studi hanno anche provato la sua efficacia, soprattutto quando il messaggio veicolato è negativo.

Picture
_"Un team di ricercatori dell'University College di Londra, finanziato dal Wellcome Trust, ha scoperto che il messaggio subliminale sia molto efficace nel suscitare pensieri negativi.

 "Ci sono state molte speculazioni sul fatto che le persone possono elaborare le informazioni emozionali inconsciamente, ad esempio mediante immagini, volti e parole", ha affermato il professor Nilli Lavie, che ha guidato la ricerca. "Abbiamo dimostrato che le persone possono percepire il valore emozionale dei messaggi subliminali e abbiamo dimostrato definitivamente che le persone sono molto più in sintonia con le parole negative." Fonte

Picture
__Un esempio famoso di messaggi subliminali nelle comunicazioni politiche è quello dello spot elettorale di George Bush contro Al Gore nel 2000.

Subito dopo il nome di Gore la scritta: "topi" balenava sulla parte finale della parola "burocrati".
La scoperta di questo inganno suscitò molto scalpore, e sebbene ancora non esistano precise leggi contro i messaggi subliminali negli Stati Uniti, la cosa ha avuto un forte impatto nel mondo della pubblicità.
Come abbiamo avuto modo di vedere in numerosi articoli di The Vigilant Citizen,  nei film e video musicali si fa spesso uso di messaggi semisubliminali per comunicare messaggi ed idee agli spettatori..DESENSIBILIZZAZIONE
.
In passato, quasi ogni volta che fu imposto un cambiamento alla popolazione in forma esplicita, la cosa sollevò proteste ed insurrezioni. La ragione principale di tutto ciò risiedeva nel fatto che i governanti - facendo affidamento sulla comprensione del popolo - esprimevano chiaramente l'intenzione di effettuare il dato cambiamento.

Picture
_Oggi, se le elite hanno bisogno che il popolo accolga il loro ordine del giorno, lo fanno mediante la desensibilizzazione.

L'ordine del giorno, che potrebbe andare contro gli interessi pubblici, è lentamente, gradualmente, ripetutamente sottoposto alle masse mediante il cinema, i video musicali (che lo rendono fresco e sexy) o la notizia (che lo presenta come una soluzione ai problemi di attualità).
.Dopo anni di esposizione "camuffata" le elite presentano apertamente il concetto, il quale - grazie al lungo processo di programmazione mentale - viene accolto nella indifferenza generale, ed accettato passivamente. Tecnica che deriva dalla psicoterapia.

"Le tecniche di psicoterapia - ampiamente praticate e accettate come terapia dei disturbi psicologici - sono anche metodi di controllo. Possono essere utilizzate sistematicamente per influenzare atteggiamenti e comportamenti. La desensibilizzazione sistematica è un metodo utilizzato per sciogliere l'ansia in modo che il paziente (il pubblico) non sia più tormentato da una paura specifica, la paura della violenza, per esempio. [...] L'adattamento alle situazioni spaventose è direttamente proporzionale alla prolungatezza dell'esposizione ad esse."
Steven Jacobson, Controllo Mentale negli Stati Uniti
.
La programmazione intuitiva è riscontrabile spesso nel genere della fantascienza. Esso presenta una specifica immagine del futuro - quella desiderata dalla elite - che lentamente entra a far parte della coscienza collettiva.
.
Un decennio fa, il pubblico fu desensibilizzato rispetto alla guerra contro il mondo arabo.
.
Oggi, la popolazione sta gradualmente prendendo coscienza di essersi trovata esposta ad un controllo mentale esercitato da alcune elite transumanistiche. Questi concetti sono riscontrabili ormai ovunque nella cultura popolare. Questo è ciò che Alice Bailey definisce la "esteriorizzazione della gerarchia": I governanti occulti stanno lentamente diventando riconoscibili.

SIMBOLISMO OCCULTO NELLA CULTURA POPOLARE
.
Praticamente non esiste una vera e propria letteratura sul simbolismo occulto. Ciò non dovrebbe essere una sorpresa dal momento che il termine stesso: "occulto" significa letteralmente: "nascosto". Nascosto, nel senso di informazione "riservata a coloro che sanno", a coloro i quali siano ritenuti degni di sapere. Non è insegnato nelle scuole né è discusso sui media. E' considerato un fenomeno marginale o addirittura ridicolo da parte del cittadino medio.

Picture
_La conoscenza dell'occulto non è - tuttavia - ritenuta ridicola nello ambito delle società segrete. E' anzi  considerata sacra e arcana.
C'è una lunga tradizione di discipline occulte tramandate mediante sette segrete risalenti allo antico Egitto, al misticismo orientale, ai cavalieri Templari, fino alla moderna massoneria. 

Anche se gli elementi più profondi di tale conoscenza sono probabilmente andati alterandosi e modificandosi nel corso dei secoli, le scuole misteriche hanno conservato le loro caratteristiche principali, cioè il simbolismo, i rituali e le discipline metafisiche.
Queste caratteristiche, che furono parte integrante delle antiche civiltà, sono state  completamente cancellate dalla società moderna, per essere soppiantate dal materialismo pragmatico. .
"Se tali dottrine sono sempre state nascoste alle masse, per  le quali fu elaborato un codice semplificato, non è forse probabile che gli esponenti di ogni ramo della civiltà odierna - filosofico, etico, religioso e scientifico - siano basilarmente ignoranti in merito agli stessi principi su cui si fondano le loro discipline?" Manly P. Hall, Insegnamenti Segreti di Tutte le Epoche..
Il "codice semplificato" pensato per le masse ha a che fare con varie forme di religione. La religione in voga attualmente viene professata nel tempio dei mass media e fonda i suoi sermoni quotidiani su principi quali il  materialismo estremo, la vacuità spirituale ed una esistenza egocentrica ed individualistica. Questo è esattamente l'opposto dei valori da sviluppare per diventare individui veramente liberi, come insegnano tutte le grandi scuole di pensiero filosofico. Sarà che una popolazione grezza risulta più facile da ingannare e manipolare?
.
"Alcuni di questi schiavi lobotomizzati sono perfino definiti "liberi" e "altamente istruiti" nonostante sia estremamente semplice, attraverso la manipolazione mentale, sconvolgere la loro realtà facendo in modo che si comportino proprio come un qualsiasi contadino medievale che inizia a correre urlando di panico, di fronte a qualcosa che non comprende o controlla. I simboli che l'uomo moderno abbraccia con la fiducia ingenua di un bambino equivalgono pressappoco al manifesto della sua riduzione in schiavitù, e proseguono la tradizione della schiavitù ignorante, contadina, dell'antichità." Michael A. Hoffman II, Società Segrete e Guerra Psicologica
.
CONCLUSIONI
.
Questo articolo ha esaminato i pensatori più importanti nel campo dei mass media, le strutture di potere dei mass media e le tecniche utilizzate per manipolare le masse. Credo che questo tipo di informazioni siano fondamentali per la comprensione degli argomenti discussi da The Vigilant Citizen. La contrapposizone tra la base della popolazione e la classe dirigente descritta in molti articoli non è una "teoria della cospirazione" (odio questo termine), ma una realtà chiaramente dimostrata nelle opere di alcuni dei più influenti uomini del Ventesimo secolo.
.
Lippmann, Bernays e Lasswell hanno affermato limpidamente che il popolo non sarebbe in grado di  decidere il proprio destino, cioè di esercitare la democrazia. Al contrario, hanno propugnato l'istituzione di una occultocrazia, un governo nascosto, una classe dirigente responsabile del "gregge disorientato". In che misura le loro idee continuino ad essere applicate alla società risulta sempre più evidente. Una popolazione ignorante non costituisce problema per i governanti: è anzi una cosa auspicabile e necessaria per assicurare una leadership assoluta. Una popolazione ignorante non conosce i propri diritti, non cerca una maggiore comprensione delle questioni e non discute le decisioni delle autorità. La cultura popolare è progettata per mantenere ed incrementare l'ignoranza ed il torpore mentale mediante l'entertainment.
.
Molte persone mi chiedono: "C'è un modo per fermare tutto ciò?" Sì, c'è. Non comprare più la loro merda e leggere libri.
Articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito The Vigilant Citizen

Link diretto all'articolo:
http://vigilantcitizen.com/?p=3571
.  Traduzione a cura di Anticorpi

Post correlati: Manipolazione nei TG Italiani
Post correlati: Il Bluff dell'Informazione
Post correlati: Tag Persuasione

0 Commenti

Questo è un articolo impopolare.

11/30/2011

0 Commenti

 
_
132ShareQuesto è un articolo impopolare, perché non sarà l’ennesima invettiva contro Berlusconi o, tanto per cambiare, un’apologia del criptico Monti. Non sarà un bilancio di diciassette anni di berlusconismo, culminante in una drammatica presa di coscienza del degrado delle istituzioni e dello squallore degli scandali passati. Certo, non si può archiviare un intero arco storico come se nulla fosse accaduto e potrebbe rivelarsi anche interessante sedersi e discutere davanti a un caffè di come il decoro dei vertici dello stato possa influire sul prestigio internazionale dello stesso e sui mercati.
Picture
_Come al solito, il problema è la carenza di domande. Gli italiani, da tempo abituati ad una politica incurante ma carnevalesca e quindi, di per sé, auto-delegittimante hanno perso il fiuto per  i taciti imbrogli. Quelli architettati a “porte chiuse”, che neanche i giornalisti antiregime più esperti possono, o vogliono, denunciare. Gli italiani non si chiedono dopotutto chi sia Monti, lanciano le monetine a Berlusconi ma forse il tintinnio stesso di quelle monetine ostacola la formulazione di altri pensieri.Il popolo di Internet è impietoso, sulla pagine di informazione più frequentate dagli amanti delle notizie si leggono le timide ma decise polemiche di coloro che sono stufi del “disfattismo” , del “qualunquismo” o semplicemente del classico “complottismo”. Nell’eterogeneo universo virtuale c’è ancora chi, sicuro della soluzione adottata dal Presidente della Repubblica,  vorrebbe, al massimo, criticare ancora Berlusconi, farsi qualche altra risata sui condizionali della Gelmini o, perché no, sull’inglese di La Russa, quasi ci fosse una sorta di sindrome di Stoccolma che preclude ai cittadini l’opportunità di ricominciare a vivere.

A un certo giornalismo questo piace. Piace perché ridere del passato, quanto meno, distoglie l’attenzione dal presente, piace perché questo Monti, in giacca e cravatta, ha un suo fascino retrò. Ce lo si immagina a giocare a golf, portare a spasso il cane, discutere con l’amico Napolitano.  Ah sì, c’è anche lui, Napolitano, ringraziato da tutti e osannato per la scelta di invitare il premier a fare un passo indietro.

Come lui c’è da ringraziare Bersani, oppositore incallito che è probabilmente convinto di aver persuaso, con le sue continue richieste di dimissioni, Berlusconi. “L’abbiamo preso per sfinimento”, avrà gongolato tra sé e sé la sera della conferenza. Oppure potremmo semplicemente ringraziare il gruppo Bilderberg (del cui comitato direttivo Monti è membro), la commissione trilaterale (di cui è presidente europeo), Goldman Sachs (di cui è international advisor), il rischio default, il debito pubblico e le banche, sempre presenti (anche nel governo Monti, eh? Passera, nuovo ministro ad interim dello sviluppo economico ha lasciato il posto di consigliere delegato di Intesa Sanpaolo per l’incarico), che hanno dato uno scossone notevole alle istituzioni.

Picture
_E il paradosso di questa nuova realtà è che il panorama dei (pochi) dissidenti si è arricchito di quei violinisti che ancora suonavano mentre la nave berlusconiana affondava. Capita di sentire, per esempio, il 16/11/2011 Giuliano Ferrara tuonare contro il governo tecnico, a sostegno della democrazia (fonte). Poco importa quali siano le motivazioni che lo spingono, le vie della verità sono infinite. L’elefantino cita il New York Times  e la sua descrizione di una certa operazione politica non appare una totale sciocchezza. Lo sostiene anche l’Herald Tribune, versione internazionale del New York Times, in un articolo intitolato “Il capo della banca rifiuta le richieste d’aiuto dell’Eurozona” (fonte):“If the collapse ofthe euroseemed imminent, the central bank would become lender of last resort to countries like Italy, many analysts say. But the bank seems to be far from that point and instead is insisting that countries take steps to cut budget deficits and improve their economic performance”

Che tradotto significa:

“Molti analisti sostengono che se il collasso dell’euro sembrasse imminente la banca centrale diventerebbe prestatore di ultima istanza per stati come l’Italia. Ma la banca sembra molto lontana da quel punto e sta insistendo, invece, affinché quelle nazioni prendano provvedimenti per tagliare i deficit del budget e migliorino le proprie prestazioni economiche”

Cos’è un prestatore di ultima istanza? È sufficiente una breve ricerca su Google. Il primo link che appare ci collega a una pagina di wikipedia. Leggendo:

“Unprestatore di ultima istanzaè una istituzione disposta a concederecreditoquando nessun altro lo fa. In origine il termine si riferiva a un’istituzione finanziaria di riserva che si faceva garante in ultima istanza per banche o altre istituzioni definite; nella maggior parte dei casi si trattava dellabanca centraledi un paese. Lo scopo del finanziamento e del finanziatore è prevenire il collasso delle istituzioni che stanno attraversando difficoltà finanziarie, spesso vicine al tracollo.”

E ancora:

“Negli Stati Uniti la Federal Reserve ha la funzione di prestatore di ultima istanza per quelle istituzioni che non riescono ad ottenere credito altrimenti e il cui collasso avrebbe serie implicazioni per l’economia. Nel Regno Unito e in Nuova Zelanda, il ruolo di prestatore di ultima istanza è ricoperto dalle rispettive banche centrali nazionali, la Banca d’Inghilterra e la Reserve Bank of New Zealand.”

Questi argomenti validi, purtroppo, perdono credibilità nel momento in cui a pronunciarli sono quelle stesse persone, che erano fermamente convinte che Ruby fosse la nipote dell’ex capo di stato Egiziano Hosni Mubarak. Bisognerebbe, però, imparare ad andare oltre l’interlocutore, a soffermarsi sul discorso per giudicarlo in quanto tale.

Facciamo un altro esempio. Quando Alfonso Luigi Marra fa sfilare showgirl nude per promuovere i suoi libri sullo strategismo sentimentale ci viene da ridere. Perché si tratta di una situazione assurda, paradossale. Le starlette  che con il seno scoperto discutono di tecnicismi macroeconomici rappresentano davvero il colmo. Se però, anziché lasciare esaurire quell’ilarità in una risata vuota, cercassimo di capire esattamente che cosa sia questo fantomatico signoraggio, magari con la solita, banale ricerca su Internet, verremmo probabilmente a sapere che l’Italia NON ha una banca nazionale, pubblica, preposta all’emissione di moneta per conto del ministero dell’economia, ma una BANCA CENTRALE, una società per azioni, che aderisce al sistema europeo delle banche centrali,  le cui quote sono detenute da altre banche private, che stampa denaro e LO PRESTA allo stato, in cambio dei cosiddetti titoli di stato, sui quali vanno pagati gli interessi.

E a quel punto il cittadino potrebbe domandarsi chi sia il reale proprietario del denaro. Anche perché è palese che esso non nasca di proprietà dello stato ma di alcuni privati.

Lo disse anche Tremonti, in un momento di onesta lucidità

_Fonte: Camminando Scalzi
preso da: Informare per Resistere - Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
0 Commenti

EUROTRUFFA CRIMINALE - Ecco il vero motivo della crisi economica

11/29/2011

0 Commenti

 
_Questo video-verità trae le proprie informazioni dallo studio realizzato dal giornalista, Paolo Barnard, intitolato "Il più grande crimine", scaricabile gratuitamente al seguente indirizzo: http://www.paolobarnard.info/docs/ilpiugrandecrimine2011.pdf • Tagli alla sanità, tagli alla scuola, tagli ai servizi pubblici e alle pensioni. Tagli alla cultura e alla ricerca. Licenziamenti. Disoccupazione. Privatizzazione dell'acqua e dei servizi pubblici locali. Aumento delle tasse. Questa è l'Italia di oggi. Da dove viene, quindi, la nostra crisi economica? Sui giornali e nelle televisioni nessuno risponde a questa domanda. È necessario quindi sapere la reale causa, che è rappresentata dall'euro. L'euro ha portato la perdita di sovranità monetaria in tutti gli stati che hanno accettato la moneta unica. E sta proprio qui la fregatura, che nessuno ci dice.

Ma cosa significa perdere la propria sovranità monetaria? Significa perdere la possibilità da parte di uno Stato di stampare moneta. Prima, con la sovranità monetaria, succedeva che nei momenti di difficoltà lo Stato stampava moneta, per sostenere le produzioni e i servizi pubblici, e indebitandosi solo con sé stesso. Indebitandosi solo con sé stesso. Quindi il cosiddetto debito pubblico non era un problema. Lo dimostra il fatto che il Giappone, stato a moneta sovrana, oggi ha il debito pubblico più alto del mondo, il doppio di quello dell'Italia. Nonostante ciò il Giappone non è un paese a rischio fallimento e la sua inflazione è pressoché inesistente, allo 0,4 percento.

In Italia, invece, oggi il debito pubblico è un enorme problema. Il perché è presto detto: non potendo più stampare moneta, il nostro paese è obbligato a indebitarsi, non più con sé stesso, ma con i grandi investitori privati di tutto il mondo, come un qualsiasi cittadino che, nel suo piccolo, va in banca per accendere un mutuo. E dunque avendo l'incombenza di ripagare questo enorme debito lo Stato deve necessariamente percorrere due strade: tagliare, tagliare, tagliare e aumentare le tasse. Prende avvio così un circolo vizioso per cui i grandi investitori privati non hanno più la certezza di ottenere il pagamento dei crediti che vantano nei confronti dell'Italia, e così non acquistano più i nostri titoli di stato come Btp e Bot, che l'Italia emette per ottenere nuovo denaro al fine di finanziare la spesa pubblica.

Ecco che cosa sta alla base della nostra crisi e che nessuno ci dice.
0 Commenti

15 milioni di contadini sono succubi degli Ogm e 250mila si sono suicidati.

11/29/2011

0 Commenti

 
Picture
_UN NUOVO RAPPORTO INTITOLATO “L’IMPERATORE OGM E’ NUDO”Redatto da ben 20 organizzazioni internazionali e pubblicato da Navdanya International, fotografa con estrema chiarezza le conseguenze degli organismi geneticamente modificati. Tutte negativeQuindici milioni di contadini sono ostaggio degli Ogm, e 250.000 agricoltori – ridotti sul lastrico – si sono tolti la vita negli ultimi anni. È l’agghiacciante denuncia lanciata dalla studiosa ed attivista indiana Vandana Shiva: il 70% del commercio globale di sementi è ormai controllato da appena tre grandi multinazionali, e gli organismi geneticamente modificati, che dovevano aumentare le produzioni e ridurre i pesticidi, stanno condizionando il sistema agricolo mondiale. Lo afferma senza mezzi termini un nuovo rapporto, intitolato “L’imperatore Ogm è nudo”, redatto da ben 20 organizzazioni internazionali e pubblicato da Navdanya International, associazione con sede a Firenze. Presentati sin dall’inizio come potenziale soluzione alle crisi alimentari globali, all’erosione dei suoli e all’uso di sostanze chimiche in agricoltura, oggi gli Ogm coprono oltre un miliardo e mezzo di ettari di terreni in 29 diverse nazioni. Ma non sembrano aver mantenuto le promesse.


Picture
_TRA LE DELUSIONI DEGLI OGMLa lotta contro i parassiti: le nuove colture hanno favorito la diffusione di specie nocive e ancora più pericolose. In Cina, dove il cotone Bt resistente agli insetti è largamente diffuso, i parassiti sono infatti aumentati di 12 volte dal 1997. Non solo, una ricerca del 2008 dell’International Journal of Biotechnology ha rivelato che tutti i benefici dovuti alla coltivazione di questo tipo di cotone erano stati annullati sia nella Repubblica Popolare che nella vicina India dal crescente uso di pesticidi, necessari in quantità sempre maggiori proprio per combattere questi nuovi “super-parassiti”. Stessa sorte per i coltivatori di soia gm in Brasile ed Argentina che, dalla conversione delle loro colture, hanno dovuto raddoppiare l’uso di erbicidi per disfarsi di super-weeds capaci di crescere anche di un centimetro al giorno (come l’erba infestante pigweed). E ciò senza neppure il vantaggio di avere coltivazioni più resistenti al sole o alla siccità.

Picture
_SECONDO THE GMO EMPEROR HAS NO CLOTHESGlobal Citizens Report on the State of GMOs, gli Ogm hanno solamente portato poche multinazionali ad un inquietante strapotere. Basti pensare che le sole Monsanto, Dupont e Syngenta controllano oggi il 70% del commercio globale di sementi. Un fatto che permette ai tre colossi biotech di stabilire (ed alzare) i prezzi a loro piacimento. Ma che proprio per questo, secondo gli scienziati, sta avendo conseguenze devastanti su molti degli oltre 15 milioni di agricoltori diventati loro clienti.In Africa, Sud America e soprattutto in India, i suicidi di contadini impossibilitati a sostenere i costi sempre più elevati dell’agricoltura intensiva imposta dagli organismi geneticamente modificati sono arrivati a livelli inaccettabili. Solo nel Paese asiatico, ricorda Vandana Shiva (che presiede Navdanya International), negli ultimi 15 anni le persone che si sono tolte la vita per questo motivo hanno superato le 250mila unità: quasi una ogni mezz’ora, dal 1996 ad oggi.

Picture
_OLTRE CHE GLI EFFETTI AMBIENTALI E SOCIALI
Gli studiosi temono conseguenze sulla salute, anche se ufficialmente non ancora dimostrate. Non solo nei Paesi “poveri”, ma anche negli Usa, che 15 anni fa lanciarono le coltivazioni ogm : oggi gli Stati Uniti ne sono il primo produttore mondiale, con il 93% delle coltivazioni di soia, l’80% del cotone, il 62% della colza e il 95% della barbabietola da zucchero.In Europa gli organismi geneticamente modificati non sono ancora penetrati come nel resto del mondo, ma manca poco: “L’Ue – spiega il rapporto – importa il 70% dei mangimi, in massima parte soia e mais provenienti dagli Stati Uniti” e quasi sempre geneticamente modificati. Di conseguenza, anche dove non permessi, gli Ogm “sono potenzialmente presenti nelle farine di mais e di soia, che figurano come ingredienti di tantissimi prodotti alimentari”.Un fatto che non dovrebbe creare allarmismi, per Mark Buckingham della GM’s industry’s Agriculture and Biotechnology Council, che al contrario elogia gli enormi potenziali benefici di queste tecnologie. “Dall’India al Sudafrica, milioni di contadini hanno già valutato l’impatto positivo che la tecnologia degli Ogm può avere sul loro lavoro”, afferma il dottor Buckingham: “La popolazione mondiale raggiungerà i nove miliardi entro il 2050. Un significativo aumento dei raccolti è quindi necessario, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo”.Il continuo progredire della ricerca, inoltre, secondo Buckingham potrà portare gli Ogm a fronteggiare anche sfide come quella dei cambiamenti climatici: “Si sta sviluppando una tecnologia per la tolleranza alla siccità, che permetterà alle colture di affrontare senza problemi periodi di bassa umidità dei terreni”. Ogm come soluzione ai problemi ambientali? Per Vandana Shiva, in realtà “il modello degli Ogm scoraggia i contadini nel provare metodi di coltivazione più ecologici”, e le corporation che lo promuovono stanno “distruggendo le alternative” al solo scopo di “perseguire il profitto”.

Fonte : ecplanet


Tratto da: 15 milioni di contadini sono succubi degli Ogm e 250mila si sono suicidati | Informare per Resistere http://informarexresistere.fr/2011/11/29/15-milioni-di-contadini-sono-succubi-degli-ogm-e-250mila-si-sono-suicidati/#ixzz1f5pNK97d
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!

0 Commenti

MORTO PER IL CORAGGIO DI PARLARE

11/29/2011

0 Commenti

 
_Lo ammazzarono per questo discorso e perché voleva estirpare questo cancro sociale che da nascosto si nutre dal sistema creato da società segrete che controllano washington e ad oggi il mondo. RICORDIAMOLO e soprattutto COMPRENDIAMONE il suo gesto per renderci LIBERI. Lui s'impose alla FEDERAL RESERVE rendendo nuovamente il dollaro esclusiva della BANCA NAZIONALE AMERICANA con valuta in ORO e non a corso legale. Adesso i grandi esperti dell'ingegneria economica ci vogliono far intendere che è questioni di calcoli e leggi matematiche la causa della crisi nonostante le stesse società segrete hanno ideato col SIGNORAGGIO BANCARIO. E' ora che ci SVEGLIAMO e POSSIAMO VEDERE che la COSPIRAZIONE MONDIALE non è solo una teoria. Usiamo i mezzi tecnologici per informarci e non per sprecare tempo in uno spazio temporale di perdizione.
0 Commenti

L‟INFLAZIONE

11/29/2011

0 Commenti

 
_L‟INFLAZIONECorrisponde a Mankiw, Cap.30

Che cosa è l'inflazione?
L‟inflazione è il fenomeno di aumento nel livello generale dei prezzi (misurato dal IPC o dal deflatore del PIL). Il tasso di inflazione esprime la velocità di incremento del livello generale dei prezzi in un certo periodo.
Con il termine deflazione si indica invece la diminuzione nel livello generale dei prezzi.
Tale fenomeno si è verificato spesso nel passato (p.e. durante la Grande Crisi degli anni „30); oggi è più raro, ma esistono esempi recenti (Giappone).
L‟inflazione è un fenomeno monetario che riguarda il valore della moneta, più che quello dei beni.
Infatti P, il livello generale dei prezzi, è anche una misura del valore della moneta (pari a 1/P):
se P cresce (= inflazione), il valore della moneta diminuisce perché con un‟unità di moneta si possono comprare meno beni.

Il mercato della moneta
Se l‟inflazione riguarda il valore della moneta, possiamo analizzarla in termini di domanda ed offerta di moneta.
L‟offerta di moneta Ms è controllata (in realtà non perfettamente, ma qui supporremo che lo sia) dalla BC.
La domanda di moneta Md (cioè il fatto che gli agenti desiderino detenere moneta invece che beni) dipende da due delle funzioni della moneta: mezzo di scambio e riserva di valore.
Considerando la sola funzione di mezzo di scambio, la domanda di moneta dipende dal prezzo dei beni: se P cresce, serve più moneta per comprare un dato paniere di beni.
Quindi la domanda di moneta cresce con P e decresce con 1/P (cioè decresce al crescere del suo valore).
Come tutti i mercati, anche il mercato monetario trova nel lungo periodo un equilibrio in cui l‟offerta uguaglia la domanda attraverso l‟aggiustamento del valore della moneta, ovvero del livello generale dei prezzi.
Picture
_L‟effetto di un aumento di Ms
Hp: la banca centrale decide di aumentare Ms attraverso un‟operazione di mercato aperto.
L‟offerta di moneta si sposta a destra.
Data Md, il valore di equilibrio della moneta diminuisce e quindi il livello generale dei prezzi aumenta.
L‟aumento dell‟offerta di moneta, e in generale qualsiasi politica monetaria espansiva (p.e. la riduzione del TUS), motivata dalla volontà di far crescere il PIL, ha dunque un effetto inflazionistico nel lungo periodo.
Quindi l‟inflazione è un fenomeno che origina dal mercato monetario ed è la conseguenza dell‟aggiustamento indotto da un eccesso di offerta di moneta.
Picture
_La teoria quantitativa della moneta
La teoria quantitativa (TQM) è la teoria tradizionalmente usata per spiegare il livello generale dei prezzi e l‟inflazione.
Risale al „600 e venne usata per spiegare l‟inflazione spagnola causata dall‟afflusso di oro dalle Americhe.
Elaborata in modo preciso da David Hume nel „700
E‟ una teoria valida nel lungo periodo.
Due tesi:
1. Il valore della moneta dipende nel lungo periodo dalla quantità di moneta presente nell‟economia.
2. La causa principale dell‟inflazione è l‟aumento della quantità di moneta.

La dicotomia classica
Uno dei cardini della TQM è la tesi secondo cui l‟andamento delle variabili reali dell‟economia è nel lungo periodo indipendente dalle variazioni della quantità di moneta presente nel sistema economico.
Variabili nominali: tutte le variabili economiche espresse in unità monetarie (p.e. il PIL nominale).
Variabili reali: tutte le variabili economiche espresse in unità fisiche (p.e. il PIL reale).
Dicotomia classica: la tesi secondo cui variabili reali e nominali dipendono da forze differenti.
In particolare, si afferma che nel lungo periodo le variazioni della quantità di moneta modificano soltanto le variabili nominali: principio di neutralità della moneta.

La velocità di circolazione della moneta
E‟ la grandezza che misura il numero di volte che un‟unità di moneta (p.e. una banconota) cambia di mano a seguito di transazioni in un dato intervallo di tempo.
V = (PY)/M
 dove il PIL Y è usato come una proxy del numero reale di transazioni che avvengono in un‟economia in un dato periodo di tempo
Se cresce il valore delle transazioni in un‟economia, tali transazioni dovranno essere “finanziate” con moneta. Quindi …
o aumenta la quantità di moneta, parità di V
o cresce la velocità di circolazione, a parità di M
o accadono entrambe le cose.

L‟equazione quantitativa
Dalla definizione di velocità di circolazione discende la equazione quantitativa (detta anche equaz. degli scambi):
MV = PY
Tale equazione (dovuta a Fisher 1892) è alla base della moderna TQM.
Le due tesi della TQM sono infatti che:
1. P dipende da M
2. P è direttamente proporzionale a M
Dimostriamo la seconda (la prima è ovvia).

La TQM spiegata in poche righe
Hp 1 (Hp empirica): la velocità di circolazione della moneta è pressoché stabile nel tempo.
Quindi se la banca centrale aumenta Ms di un ammontare pari a M, ciò induce un aumento proporzionale nel PIL nominale pari a (PY) perché V non varia.
Hp 2 (Hp teorica): vale il principio di neutralità della moneta, per cui M non può modificare il PIL reale Y nel lungo periodo.
Quindi qualsiasi M si “scarica” tutto in un aumento proporzionale del livello generale dei prezzi P:
P  M
L‟aumento di Ms ha quindi nel lungo periodo soltanto un effetto inflazionistico.
Vedremo invece che nel breve periodo l‟effetto è anche su Y.
Picture
_Una verifica empirica della TQM
Con il termine iperinflazione si indicano i casi in cui il tasso di inflazione è maggiore del 50% mensile.
Ovvero: alla fine del primo mese ciò che costava 10, ora costa 15; alla fine del secondo mese costa 22,5; e così via.
Fenomeni di iperinflazione si sono verificati in passato in paese in cui il governo faceva fronte ai propri impegni (p.e. stipendi pubblici e pensioni) semplicemente stampando moneta.
Un esempio classico è l‟iperinflazione tedesca (e di tutta l‟Europa Centrale) degli anni „20.
Gli episodi di iperinflazione convalidano la TQM: il tasso di crescita dei prezzi coincide con il tasso di crescita dell‟offerta di moneta.
Picture
_Il signoraggio e l‟imposta da inflazione
Stampare moneta è un modo con cui un governo può finanziare la propria spesa, in alternativa alle imposte vere e proprie ed al debito pubblico. Tale metodo di finanziamento prende il nome di signoraggio
In pratica, il signoraggio è pari all‟emissione di nuova moneta.
Inoltre, aumentando Ms il governo riscuote una specie di tassa da chiunque detiene moneta, perché la moneta perde valore in termini dei beni che si possono comprare con essa. Tale tassa prende il nome di imposta da inflazione.
In pratica, il governo compra beni e servizi (p.e. il lavoro dei dipendenti pubblici) o salda i suoi debiti pagando con moneta svalutata ovvero riducendo il valore reale di ciò che dà in cambio.
Il signoraggio e l‟imposta da inflazione come metodi di finanziamento della spesa pubblica erano molto diffusi in passato. Oggi sono rilevanti solo per i governi dei paesi con elevata inflazione e sistema fiscale inefficiente.
L‟effetto di Fisher
Sappiamo che la relazione tra interesse nominale i e interesse reale r è: i = r + tasso di inflazione
L‟effetto di Fisher è il fenomeno per cui al crescere del tasso di inflazione aumenta anche l‟interesse nominale, mentre a causa della dicotomia classica il tasso reale rimane invariato.
Quindi, se la banca centrale aumenta Ms il risultato è un aumento sia del tasso di inflazione che del tasso nominale di interesse.
Anche tale effetto è una verifica indiretta della TQM
Picture
L‟inflazione è davvero un male?
In genere si ritiene che l‟inflazione riduca il potere di acquisto dei redditi nominali e peggiori il tenore di vita.
In realtà l‟inflazione dei prezzi di acquisto di beni e servizi significa anche l‟inflazione dei redditi dei venditori (inclusi i venditori di servizi di lavoro).
Quindi, se tutti i prezzi aumentassero contemporaneamente ed in pari misura (caso della perfetta indicizzazione) i redditi nominali varierebbero allo stesso ritmo del livello generale di prezzi: non vi sarebbe alcun effetto reale
Tuttavia, anche se questo fosse vero (e, realisticamente, non lo è…), l‟inflazione sarebbe comunque da evitare perché provoca dei costi rilevanti (e se provoca dei costi, allora essa ha anche un effetto reale).

I costi dell‟inflazione
Possibili costi dell‟inflazione:
1) i c.d. costi della suola delle scarpe;
2) i c.d. costi della variazione dei menù;
3) la distorsione dei prezzi relativi;
4) la redistribuzione arbitraria della ricchezza;
5) il drenaggio fiscale;
6) l‟incertezza (in caso di inflazione instabile).
I costi di tipo 1) e 2) si verificano anche nel caso, del tutto ipotetico, di perfetta indicizzazione.
I costi della suola delle scarpe
Con questo termine si intendono le risorse che vengono sprecate quando l‟inflazione induce gli agenti a minimizzare la detenzione di mezzi liquidi.
Dato che l‟inflazione riduce il valore della moneta (cioè il suo potere di acquisto), gli agenti hanno un incentivo a detenere la loro ricchezza in una forma diversa dalla moneta contante e che sia protetta dall‟inflazione (p.e. depositi indicizzati).
Il circolante è l‟unico asset che non può, per definizione, essere indicizzato!
Questo però significa doversi recare più spesso in banca o al Bancomat per prelevare mezzi liquidi: di qui il consumo della suola delle scarpe!
In generale, qualsiasi operazione di conversione da assets illiquidi a mezzi liquidi è un‟operazione del tutto improduttiva che comporta uno spreco di tempo e risorse. L‟inflazione aumenta il numero di tali operazioni e quindi incrementa lo spreco.

I costi di cambiamento dei menù
I c.d. menu costs sono i costi che si devono sostenere per aggiornare i listini dei prezzi per effetto dell‟inflazione (p.e. il menù di un ristorante).
Questo vale anche in caso di perfetta indicizzazione, anzi è proprio in questo caso che si devono continuamente cambiare i listini dei prezzi.
E‟ questo un nuovo caso di operazione del tutto improduttiva che comporta uno spreco di tempo e risorse.
Un esempio di tali costi, anche se ovviamente non dipendente dall‟inflazione, si è avuto con il passaggio dalla lira all‟euro: tutti i listini prezzo sono stati adeguati, con costi non irrilevanti.
Se l‟inflazione è elevata tale aggiustamento deve essere compiuto molto spesso, aumentando lo spreco.
Il drenaggio fiscale
Il sistema fiscale non è indicizzato, quindi l‟inflazione, aumentando i redditi nominali dei contribuenti, fa crescere il carico fiscale, distorcendo così l‟allocazione delle risorse.
In Italia si parla di drenaggio fiscale (fiscal drag) soprattutto riguardo alla distorsione indotta dall‟inflazione in presenza di imposte sul reddito progressive.
Se per hp i salari sono perfettamente indicizzati, l‟inflazione fa approdare il contribuente ad uno scaglione di reddito nominale più alto (perché il salario nominale è cresciuto), su cui grava un‟aliquota di imposta più elevata: a parità di reddito reale, si pagano più imposte.
Questo fenomeno però non si verifica se anche gli scaglioni di imposta sono a loro volta indicizzati.
Un ulteriore esempio si ha nel caso delle imposte sui guadagni in conto capitale realizzati sul valore di Borsa delle azioni: se l‟aumento dei prezzi delle azioni è solo il riflesso dell‟aumento generalizzato di tutti i prezzi, si pagano tasse su un guadagno puramente nominale.

La distorsione dei prezzi relativi
Uno degli effetti più significativi dell‟inflazione è la distorsione del sistema dei prezzi relativi che si produce ogni volta che non tutti i prezzi crescono allo stesso modo e simultaneamente (ogni volta cioè che il sistema non è perfettamente indicizzato).
Alcuni prezzi si adeguano subito all‟inflazione, ma altri sono molto più difficili da aggiustare (p.e. salari). Si parla in quest‟ultimo caso di prezzi vischiosi.
In caso di inflazione, l‟effetto della presenza di prezzi vischiosi è proprio l‟alterazione dei prezzi relativi.
N.b.: i prezzi relativi (del tipo: p1/p2) sono variabili reali
Il più importante prezzo relativo è il salario reale w/P, ovvero il rapporto tra salario nominale w e livello generale dei prezzi P.
Questo fenomeno distorce le decisioni economiche degli agenti (che, come sappiamo, si basano proprio sui prezzi relativi p1/p2) ed induce un‟allocazione inefficiente delle risorse.
La redistribuzione arbitraria della ricchezza
Uno dei costi più rilevanti dell‟inflazione è la redistribuzione arbitraria della ricchezza a vantaggio dei debitori ed a danno dei creditori.
Tale fenomeno esiste ogni volta che il debito non è perfettamente indicizzato.
Il debitore infatti si impegna contrattualmente a pagare un dato interesse nominale che, in assenza di perfetta indicizzazione, corrisponde però ad un minore interesse reale  vedi equazione di Fisher.
Il principale debitore che si avvantaggia di tale effetto è ovviamente lo Stato stesso, sugli interessi del debito pubblico.
Più in generale, l‟inflazione impoverisce in termini di potere di acquisto reale tutti coloro che, in assenza di indicizzazione, non hanno la possibilità di “aggiustare il proprio prezzo” perché godono di un reddito fisso (p.e. i pensionati o i lavoratori “deboli”).

Inflazione inattesa
I costi dell‟inflazione derivano anche dal fatto che l‟entità del tasso d‟inflazione difficilmente può essere perfettamente prevista dagli agenti. Se tale previsione perfetta fosse possibile, gli agenti ne terrebbero conto nel definire i contratti a lungo termine. In questo caso ideale, sarebbe persino inutile prevedere un meccanismo di indicizzazione ex post, in quanto tutti gli aggiustamenti dei prezzi sarebbero stabiliti ex ante in funzione dell‟inflazione attesa.
Esempio: nel fissare il salario, le parti sociali (sindacati ed associazioni di imprese) si accordano su un dato salario nominale w, ma tutti sono in realtà interessati al salario reale w/P dove P è I‟IPC. Dato però che il contratto, una volta firmato, vale per un certo periodo di tempo, il valore di P di cui tener conto nel fissare w non è l‟IPC effettivo in quel dato momento ma il IPC previsto per il futuro. L‟aspettativa sul tasso di inflazione (o inflazione attesa) riveste quindi un ruolo cruciale in tutti i contratti di durata pluriennale.
Quando, come avviene nella realtà, l‟inflazione è invece inattesa, o comunque non si è certi del tasso preciso a cui essa si manifesterà, l‟unica difesa del salario reale è l‟indicizzazione ex post. Questo però alimenta ulteriormente l‟inflazione

L‟inflazione come fattore di incertezza
La presenza di inflazione inattesa rende più difficile operare le scelte economiche perché il sistema dei prezzi relativi diviene inaffidabile. Si dice quindi che l‟inflazione alimenta l‟incertezza.
In particolare, un‟inflazione molto elevata è anche più variabile (cioè può oscillare maggiormente attorno al valore medio). Ciò induce ulteriori difficoltà ed incertezze nelle decisioni economiche.
P.e. un imprenditore che deve decidere un investimento pluriennale deve anticipare il futuro livello dei prezzi degli input che gli serviranno e dell‟output che vuole produrre. Se l‟inflazione è inattesa e molto variabile, tali previsioni possono essere anche molto lontane dal vero e l‟imprenditore può prendere decisioni sbagliate oppure rinunciare del tutto ad investire.
Ogni errore nell‟allocazione delle risorse è un costo reale indotto dall‟inflazione. Quindi limitare il più possibile il tasso di inflazione e cercare di renderlo prevedibile è un tipo di politica economica che favorisce l‟ottenimento dell‟allocazione ottimale delle risorse.

Domanda lezione 24
Dopo avere definito i concetti di inflazione, deflazione e iperinflazione, spiegare in che senso si può dire che l‟inflazione è un fenomeno che riguarda il valore della moneta
Spiegare quali sono gli effetti dell‟inflazione anche in presenza di una perfetta indicizzazione dei prezzi
0 Commenti

DOSSIER EQUITALIA: suicidi per insolvenza, ingiustizie, scandali e stipendi d'oro.

11/28/2011

0 Commenti

 
Picture
_
Un editoriale-relazione a cura di nocensura.com che illustra in tutta la sua gravità l'affaire equitalia, ripercorrendo tutti gli aspetti: dall'aumento dei "suicidi degli insolventi", le parti più ingiuste e assurde della legge, come sempre dura e inflessibile con i poveri e morbida nei confronti dei potenti, fino ai gravi scandali che hanno investito l'agenzia. Tutto quello che c'è da sapere su dis-equitalia.

Venerdì scorso in provincia di Padova si è registrato l'ennesimo suicidio. E non si tratta di un caso isolato. Se non sentiamo parlare di casi come questo, è perché generalmente questo genere di notizie trova spazio solo sulla stampa locale, che non approfondisce i motivi alla base del dramma, o lo fanno in modo superficiale. I fatti hanno avuto un po' di risonanza - poca comunque - solo perché quando si è diffusa la notizia, è stata organizzata una manifestazione di protesta davanti alla locale sede di Equitalia. L'indignazione per l'accaduto era fortissima. E nonostante non sia abbiano notizie precise in merito, il fatto che il suicida avesse difficoltà economiche (e il fatto che sia stata organizzata un sit-in di protesta) ci portano a pensare che probabilmente, anch'egli fosse alle prese con Equitalia.
La sua è stata definita "un'impresa edile storica", ed è noto che da qualche mese non riuscisse a far fronte al pagamento della "cassa edile". Temeva di non riuscire a mantenere i livelli occupazionali, e pare che si fosse rivolto a una banca per chiedere un prestito, senza evidentemente ricevere risposte positive; (ultimamente le banche per concedere credito, anche piccole somme, pretendono ampissime garanzie, che spesso chi è in difficoltà non riesce a fornire). 

In un quadro come questo (che in questo periodo di crisi è frequentissimo) ovvero dinnanzi all'impossibilità di far fronte alle spese "ordinarie", le richieste di pagamento da parte di Equitalia (che in base alle normative recentemente approvate dal governo B. può pignorare e svendere all'asta le case dopo soli 2 mesi dall'ingiunzione) costituiscono la definitiva rovina. Uno stato serio dovrebbe aiutare le aziende a superare le difficoltà, per esempio dilazionando/posticipando il pagamento delle tasse. Dovrebbe essere nell'interesse dello stato aiutare la loro "sopravvivenza", visto che se chiudono perdono definitivamente gettito fiscale (e posti di lavoro). Ma invece accade l'esatto opposto. Lo stato, che negli anni ha devoluto alle aziende come la FIAT capitali immensi, provento delle tasse imposte ad aziende come questa, che contribuisce ad affossare.

Picture
_Suicidi, ma non solo. Anche senza arrivare a tanto, sono centinaia di migliaia i cittadini che non vivono tranquilli, perché riescono a far fronte alle cifre richieste dagli "strozzini di stato". Equitalia non vuole storie: pretende soldi anche da chi non ce li ha, e come se non averceli fosse una colpa, punisce i "malcapitati di turno" con penali e tassi di interessi assurdi, tali da raddoppiare l'importo dovuto in breve termine.  Bastano cifre modeste per far scattare il fermo amministrativo dell'automobile del "debitore", rendendo così impossibile, in alcuni casi, persino recarsi al lavoro. E se qualcuno, nell'impossibilità di farne a meno, si azzarda a usare il mezzo sequestrato, scattano sanzioni persino più alte dell'importo dovuto! A causa di queste vessazioni, moltissime persone cadono nel tunnel della depressione, non dormono la notte, come se non bastassero i problemi economici a minarne la serenità! Il 26 Febbraio 2010 un europarlamentare del gruppo PPE (partito popolare europeo) ha presentato una "interrogazione scritta" alla commissione: "oggetto: crescenti episodi di "suicidi per insolvenza" da parte di imprenditori". Ecco la risposta della commissione, datata 19 Aprile 2010, che prometteva di aver intrapreso e di star intraprendendo interventi in questa direzione di cui non si è visto l'ombra, un anno dopo.

Per  un debito di 10.000 Euro arrivano a togliere dieci volte tanto: non si tratta di un "esempio esagerato" ma della PURA REALTA': il meccanismo lo abbiamo illustrato in questo articolo. 
Una vera e propria persecuzione di stato. MAGARI FOSSERO COSI' INTRANSIGENTI CON I "GRANDI EVASORI"... che spesso "contrattano" e riescono a pagare una parte modesta del dovuto. 

Valentino Rossi: accusato di evasione milionaria, secondo Repubblica non aveva dichiarato al Fisco 60.000.000€ e rischiava una multa elevatissima, addirittura 240.000.000€ secondo questo articolo. Se l'è cavata con una cifra di 19.000.000€ secondo questo articolo. E saremmo curiosi di sapere com'è finita la storia del notaio che di milioni di euro, ne avrebbe evasi 300, caso di cui non siamo riusciti a trovare aggiornamenti.

Questa situazione colpisce più persone di quante si possa immaginare: è difficile percepirlo, poiché GRAZIE AL MODELLO CULTURALE IMPOSTO DAI MASS MEDIA, CHI HA PROBLEMI ECONOMICI SI VERGOGNA DI AVERLI. Come se avere problemi a causa della crisi CHE HANNO CAUSATO LORO, fosse "qualcosa di cui vergognarsi". Basta pensare che nella sola provincia di Lucca, secondo i dati snocciolati dal Codacons, sono più di 22.000 le cartelle esattoriali spedite ai cittadini per capire quanto questo fenomeno allarmante sia diffuso. Probabilmente la maggioranza di loro è riuscita a pagare: ma alcune migliaia sicuramente no.

Picture
_Non riescono a pagare 5 e loro gli chiedono 7: poi 8, infine 10. E poi SVENDONO i beni all'asta. Svendono, non vendono. Perché una casa che vale 200.000 Euro (che con gli interessi del mutuo è stata pagata 350.000) viene svenduta all'asta per 70.000 Euro. (per approfondire questi aspetti vedi i nostri editoriali: "IL DRAMMA DI EQUITALIA, TRA FAMIGLIE E AVVOLTOI" pubblicato il 14/07/2011 e "ECCO COME EQUITALIA ROVINA LE FAMIGLIE: UN ESEMPIO PRATICO" pubblicato il 10/10/2011

Picture
_Il problema riguarda prevalentemente piccoli imprenditori, artigiani e commercianti: per chi lavora "in proprio" spesso cessare la propria attività, significa aver contratto debiti. In alcuni casi invece, è proprio Equitalia a dare il "colpo di grazia" alle aziende che riescono ad evitare la chiusura "sul filo di lana". Ma le vessazioni non riguardano solo gli imprenditori. Nella rete di Equitalia ci finiscono anche lavoratori dipendenti non in regola con i pagamenti dell'Irpef (magari a causa di un errore del commercialista che fa le buste paga) e tutti coloro che, a qualsiasi titolo, devono qualche cosa allo stato.

Picture
_A Ottobre 2011 il governo Berlusconi ha persino aumentato i poteri di Equitalia, che adesso può pignorare e svendere una casa all'asta a distanza di appena 2 mesi dal procendimento.  PDL e Lega Nord hanno fornito nuove armi a equitalia, in barba alle promesse fatte agli elettori. Tra l'altro a Giugno 2011, tre mesi prima dell'approvazione di questa legge, in occasione del "raduno di Pontida" i dirigenti leghisti avevano promesso di porre un freno ad equitalia ai militanti leghisti che lo chiedevano a gran voce. Matteo Salvini, in un'intervista del 20 Giugno, parlava di strozzinaggio: evidentemente riconoscere che si tratti di strozzinaggio non basta per indurli a ripristinare una situazione di democrazia: anzi, hanno inasprito le regole... dopotutto - siamo pronti a scommettere - che a casa Salvini (e di tutti i politici vicini al governo) le "cartelle esattoriali" non sono arrivate.

Quello che suscita ancora più indignazione, sono poi alcuni "particolari" riguardanti l'agenzia:

Nei mesi scorsi, emerse un vero e proprio scandalo: una società che comprava (a prezzi stracciati) le case svendute all'asta, era di proprietà di una manager di equitalia. Un conflitto di interessi gravissimo, nonostante ciò la notizia non ha trovato spazio sulla maggior parte dei giornali: per non parlare della TV, dove non ha trovato la minima menzione.

Picture
_E' di pochi giorni fa la notizia - che ovviamente, come al solito, non è stata diffusa dai media - che Equitalia a Torino ha acquistato un vero e proprio palazzo di lusso, vincolato dal ministero dei "Beni Culturali" (in foto) per la "modica cifra" di 31.000.000 di Euro, di cui 29 milioni 920 mila per l’acquisto dello stabile e un altro milione per aggiudicarsi 45 box auto destinati ai dirigenti, a cui forniscono un garage privato per ciascuno. 
SVENDONO LA PRIMA CASA AI CITTADINI E FANNO CHIUDERE LE AZIENDE INSOLVENTI PER ACQUISTARE LUSSUOSE SEDI? EVIDENTEMENTE, SI!

Picture
_Vorremmo potervi dire quanti soldi spende globalmente questa "agenzia" per il "mantenimento" di se stessa: dall'acquisto delle sedi, alle eventuali "auto di servizio", fino agli stipendi di dipendenti, manager, responsabili vari e impiegati: purtroppo però, non siamo in grado di dare una risposta a questo quesito. Non è facile per un blog come nocensura.com trovare la risposta a un quesito come questo, visto che fare i conti in modo preciso è praticamente impossibile. Forse queste risposte dovrebbero darcele le molte testate giornalistiche che vivono di finanziamenti pubblici, che in alcuni casi non sarebbero necessarie per la loro sopravvivenza, visto che alcune hanno ottimi introiti pubblicitari. Ma considerando l'importo speso da Equitalia per comprare una sede a Torino, immaginiamo che non si tratti di "noccioline". E' facile immaginare che buona parte dei soldi che "recuperano" rovinando le famiglie, vengano bruciati per il mantenimento della struttura organizzativa. Lo stipendio dell'Amministratore Delegato di Equitalia, Attilio Befera, ammonta a 456.733 Euro all'anno.  
Alessandro R. per www.nocensura.com

PS: clicca sui vari link contenuti nel testo per approfondimenti sull'argomento di riferimento
Fonti: varie, vedi link contenuti nell'articolo.

Copyleft: diffusione consigliata! Indicando l'autore "Alessandro R. per www.nocensura.com"

0 Commenti

ECCO COME EQUITALIA ROVINA LE FAMIGLIE: UN ESEMPIO PRATICO

11/27/2011

0 Commenti

 
Picture
__"Equitalia", oltre ad applicare tassi di interesse pazzeschi (in pochi anni la cifra dovuta raddoppia, triplica...) strappa alle famiglie in difficoltà economica la casa, spesso pagata in anni e anni di rinunce e sacrifici:

Con le nuove normative approvate recentemente (in silenzio) Equitalia potrà prelevare i soldi direttamente dai conti correnti, e pignolare le case in SOLI 2 MESI dalla partenza delle procedure: (vedi articolo) la cosa che fa ancora più schifo, viene le case dei poveri vengono SVENDUTE all'asta, a qualche ricco speculatore (magari un evasore fiscale che ricicla i soldi sporchi, anche tramite prestanome) che la acquista a prezzo stracciato, per rivenderla con calma, al doppio: anche se impiega 2,3 anni per venderla, è sempre un ottimo investimento...

Facciamo un esempio:

La tua casa vale 200.000 Euro:
con gli interessi di un mutuo ventennale, ne hai restituiti 350.000:

Se la casa non viene venduta alla prima asta, viene ripetuta, e il prezzo di partenza di abbassa di volta in volta: pertanto diventa una prassi, che alla prima non venga mai venduta:

Alla prima asta, il prezzo di partenza è di 130.000: niente!
L'asta si ripete: partendo da 100.000..... niente!
alla terza asta, si parte da 70.000 ... e viene venduta.

Poniamo che il tuo debito nei confronti di equitalia sia stato di 30.000 Euro: (magari l'importo dovuto è di 10.000 ma tra interessi e penali, in qualche anno è arrivato a 30.000) per recuperarli, svendono la tua casa a 70.000, dopodiché ti trattengono i 30.000 che devono, ti addebitano le spese (dell'asta e delle pratiche) per un importo di ulteriori 5.000 e ti restituiscono........... 35.000 euro!

per sanare un debito iniziale di 10.000 Euro, ti hanno privato della tua casa che hai pagato 350.000 euro, restituendoti 35.000 Euro: in pratica, quel debito ti è costato la bellezza di 305.000 Euro, ovvero i 10.000 del debito iniziale sommati ai 35.000 che ti hanno restituito dopo la vendita all'incanto.

TUTTO QUESTO è LEGALE, E AVVIENE NEL TUO PAESE: SI CHIAMA "EQUITALIA".. (potevano risparmiarsi di coinvolgere la parola "equità"...)

DIFFONDI QUESTO ARTICOLO, FALLO LEGGERE AI TUOI AMICI, CONSIGLIALO, CONDIVIDILO SUI SOCIAL NETWORK... FACCIAMO SAPERE A TUTTI COSA AVVIENE NEL NOSTRO PAESE NELLA TOTALE INDIFFERENZA... MOLTA GENTE SI è SUICIDATA DOPO AVERE SUBITO TUTTO QUESTO, ALTRI SI SONO AMMALATI DI CUORE FINO AD AVERE UN INFARTO, ALTRI SONO ENTRATI NEL TUNNEL DELLA DEPRESSIONE... QUESTE COSE NON DOVREBBERO ACCADERE IN NESSUN PAESE DEMOCRATICO!!!

Tutto questo potrebbe essere accaduto anche a qualcuno che conosci, ma non sai niente: PERCHE' GRAZIE ALLA MENTALITA' CHE CI HANNO IMPOSTO ATTRAVERSO I MASS MEDIA, AVERE DIFFICOLTA' ECONOMICHE è CONSIDERATO UNA VERGOGNA... anziché solidarizzare con chi è meno fortunato, sembra quasi che avere problemi dovuti alle vicissitudini della vita sia una colpa... non avere una famiglia ricca, avere la sfortuna di perdere il lavoro... è una colpa?


Francesca Tavanti, collaboratrice di nocensura.com

Vedi anche:
Il governo aumenta i poteri di Equitalia: pignoramento della casa in 2 mesi
Equitalia: storie di ordinaria ingiustizia

0 Commenti

Allarme sanitario: la Sindrome di Stoccolma ha contagiato il Mondo intero!

11/27/2011

0 Commenti

 
__- di Liberarchia -
Picture
_
Secondo recenti studi dell’ OMS (Organizzazione Militanti Sovversivi) una strana epidemia si sta diffondendo a macchia d’ olio in tutto il pianeta, e credo ti convenga leggere attentamente questo testo, perchè molto probabilmente SEI GIA’ STATO CONTAGIATO PURE TU!Per chi come me è del tutto ignorante in materia medica, la Sindrome di Stoccolma è una condizione psicologica nella quale una persona vittima di un sequestro può manifestare sentimenti positivi (talvolta giungendo all’innamoramento) nei confronti del proprio sequestratore.
E per quanto possa sembrare incredibile questa patologia è stata riscontrata in intere masse di individui che collettivamente manifestano simili sintomi.

In tutto il Mondo infatti sono state messe in atto complesse pratiche sociali ed economiche tali da non consentire ad alcun individuo di poter guadagnare da vivere senza partecipare a processi di alienazione all’ interno di fabbriche nauseabonde o dentro uffici grandi come scatole dei fiammiferi, spesso in condizioni di sicurezza non idonee, causando più di una morte.
Quello che pare insomma come l’ unico mezzo di sostentamento è a tutti gli effetti una morte a piccole dosi, e nonostante l’ innaturelezza della situazione la maggior parte degli individui continua a considerare tutto ciò come lo stato normale delle cose, come se in realtà tutto ciò non fosse l’ effetto di un processo artificiale costruito in lunghi tempi, determinando quello che possiamo considerare il più grande sequestro di massa della Storia dell’ Uomo.
Per di più, agli occhi dei giovani laureati o dei nuovi sequestrati il mondo lavorativo è quello che può offrire una vera emancipazione, è quello (e il solo) all’ interno del quale un Uomo può diventare un individuo di significato, accettando così come assodato quell’ assioma campeggiante l’ ingresso di uno dei luoghi peggiori del Mondo di sempre.
“Arbeit Macht Frei”.
Che il lavoro renda liberi ormai lo credono tutti, tanto che quando troviamo qualcuno disposto a rubarci i nostri giorni in cambio di pezzi di carta lo ringraziamo e lo veneriamo, mostrando così i sintomi veri e propri della Sindrome.

La situazione sta però ultimamente degenerando.
In Europa per esempio pare che interi Paesi siano stati presi in ostaggio da emissari di un noto gruppo terroristico, la cosiddetta Banda Canaglie Erudite, meglio conosciuta come BCE.
I terroristi hanno inizialmente derubato e saccheggiato i cittadini di ogni avere, sottraendogli ogni tipo di bene e servizio, dopodichè hanno inviato esponenti per compiere un vero e proprio sequestro di massa, durante il quale le vittime continueranno a subire maltrattamenti di vario tipo e a perdere ulteriormente i loro averi.
Tuttavia, inspiegabilmente questo atto di inaudita violenza è stato acclamato dalla moltitudine come una vera e propria salvezza, tanto da arrivare all’ estremo sintomo della Sindrome considerando il loro sequestratore come un liberatore. Altri invece giustificano l’ accaduto definendolo un normale e legittimo sequestro tecnico.
Insomma, un vero caso di demenza collettiva!

Per quanto riguarda la cura, medici autorevoli quali Noam Chomsky, Slavoj Zizek e David Graeber hanno messo in luce come molti miglioramenti possano avvenire tramite la terapia di gruppo.
E’ stato riscontrato infatti che grazie all’ organizzazione di movimenti, eventi largamente partecipati e con l’ aiuto del confronto reciproco la moltitudine può riuscire a realizzare un percorso di emancipazione e di maturazione nel quale grazie ad una presa di coscienza maggiore risulta poi in grado di riconoscere la drammatica situazione di sequestro nella quale sta vivendo.
Altri esperti suggeriscono l’ assunzione di medicinali, quali Senso Critico Spray o Informazione Libera in pillole; tuttavia tali prodotti non vengono distribuiti nelle normali farmacie, in quanto un uso massivo potrebbe spingere il paziente in atti di boicottaggio che danneggerebbero tutte le multinazionali, incluse quelle farmaceutiche.
Utili farmaci di origine erboristica si possono comunque trovare occasionalmente nelle piazze delle città, all’ interno delle Università o in qualche centro sociale, dove appunto vengono fornite indicazioni utili per reagire insieme a questo disturbo psicollettivo.

E’ dunque necessario che ognuno inizi sin da oggi ad auto-diagnosticarsi tale disturbo, e prendere provvedimenti di qualsiasi tipo.
Si avvisa però il gentile paziente che i metodi curativi qui descritti possono provocare inaspettati stati di consapevolezza, che di effetti collaterali ne ha tanti assai.

http://www.liberarchia.net/blog/?p=533


Tratto da: Allarme sanitario: la Sindrome di Stoccolma ha contagiato il Mondo intero! | Informare per Resistere http://informarexresistere.fr/2011/11/27/allarme-sanitario-la-sindrome-di-stoccolma-ha-contagiato-il-mondo-intero/#ixzz1euFLc61a
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
0 Commenti
<<Precedente
    Tweet
    Sponsorizzato da:
    www.ivanleo.it
    ivanleo.weebly.com
    topteamrobertostefani.weebly.com
    tribejiujitsubologna.weebly.com

    Archivio

    Agosto 2016
    Marzo 2016
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Giugno 2015
    Gennaio 2015
    Novembre 2014
    Agosto 2014
    Aprile 2014
    Febbraio 2014
    Gennaio 2014
    Dicembre 2013
    Novembre 2013
    Ottobre 2013
    Luglio 2013
    Maggio 2013
    Aprile 2013
    Marzo 2013
    Febbraio 2013
    Gennaio 2013
    Novembre 2012
    Ottobre 2012
    Settembre 2012
    Agosto 2012
    Luglio 2012
    Giugno 2012
    Maggio 2012
    Aprile 2012
    Marzo 2012
    Febbraio 2012
    Gennaio 2012
    Dicembre 2011
    Novembre 2011
    Ottobre 2011
    Settembre 2011
    Agosto 2011

    Feed RSS

    Categorie

    Tutto
    Acqua Del Popolo
    Alimentazione
    Alla Canna Del Gas
    Altamente Nocivo
    Altamente Tossico
    Apocalisse 2012
    Articoli
    Banchieri Ladri
    Bioterrorismo
    Chi Comanda La Droga?
    Chi Combatte Il Nwo
    Chi Controlla Il Mondo
    Chi Votare?
    Coincidenze
    Consumismo
    Controllati
    Creati Dagli Alieni
    Crisi
    Cure Alternative
    Energia
    Evento
    Films
    Fuori Dal Nwo
    Guerre Per Il Potere
    Il Cancro
    Indignatos
    Invenzione Aids
    L'acqua è Un Diritto
    La Crisi
    La Terra Cava
    La Verità
    Massoneria Ed Illuminati
    Medicina Alternativa
    Musica
    News
    Omg E Controllo Delle Semenze
    Orwell
    Risveglio Globale
    Schiavitù Globale
    Soppravvivere
    Sovranità Perduta
    Storia
    Vaccinazione

  • Anti New World Order Blog
  • NEWS
  • email
  • Forum
Powered by Create your own unique website with customizable templates.

Copyright © 2007 Featuring. All Rights Reserved. Designed by Ivan Leo Design

Anti New World Order