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La storia la scrivono i vincitori? Ecco l’intervista integrale a Priebke il perdente

10/31/2013

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D. Sig. Priebke, anni addietro lei ha dichiarato che non rinnegava il suo passato. Con i suoi cento anni di età lo pensa ancora?
R. Sì.

D. Cosa intende esattamente con questo?
R. Che ho scelto di essere me stesso.

D. Quindi ancora oggi lei si sente nazista.
R. La fedeltà al proprio passato è qualche cosa che ha a che fare con le nostre convinzioni. Si tratta del mio modo di vedere il mondo, i miei ideali, quello che per noi tedeschi fu la Weltanschauung e ancora ha a che fare con il senso dell’amor proprio e dell’onore. La politica è un’altra questione. Il Nazionalsocialismo è scomparso con la sconfitta, e oggi non avrebbe comunque nessuna possibilità di tornare.

D. Della visione del mondo di cui lei parla fa parte anche l’antisemitismo.
R. Se le sue domande sono mirate a conoscere la verità è necessario abbandonare i luoghi comuni: criticare non vuol dire che si vuole distruggere qualcuno. In Germania sin dai primi del Novecento si criticava apertamente il comportamento degli ebrei. Il fatto che gli ebrei avessero accumulato nelle loro mani un immenso potere economico e di conseguenza politico, pur rappresentando una parte in proporzione assolutamente esigua della popolazione mondiale, era considerato ingiusto. E’ un fatto che ancora oggi, se prendiamo le mille persone più ricche e potenti del mondo, dobbiamo constatare che una notevole parte di loro sono ebrei, banchieri o azionisti di maggioranza di imprese multinazionali. In Germania poi, specialmente dopo la sconfitta della prima guerra mondiale e l’ingiustizia dei trattati di Versailles, immigrazioni ebraiche dall’est europeo avevano provocato dei veri disastri, con l’accumulo di immensi capitali da parte di questi immigrati in pochi anni, mentre con la repubblica di Weimar la grande maggioranza del popolo tedesco viveva in forte povertà. In quel clima gli usurai si arricchivano e il senso di frustrazione nei confronti degli ebrei cresceva.

D. Quella che gli ebrei abbiano praticato l’usura ammessa dalla loro religione, mentre veniva proibita ai cristiani, è una vecchi storia. Cosa c’è di vero secondo lei?
R. Infatti non è certo una mia idea. Basta leggere Shakespeare o Dostoevskij per capire che simili problemi con gli ebrei sono storicamente effettivamente esistiti, da Venezia a San Pietroburgo. Questo non vuole assolutamente dire che gli unici usurai all’epoca fossero gli ebrei. Ho fatto mia una frase del poeta Ezra Pound: ”Tra uno strozzino ebreo e uno strozzino orfano non vedo nessuna differenza”.

D. Per tutto questo lei giustifica l’antisemitismo?
R. No, guardi, questo non significa che tra gli ebrei non ci siano persone perbene. Ripeto, antisemitismo vuol dire odio, odio indiscriminato. Io anche in questi ultimi anni della mia persecuzione, da vecchio, privato della libertà ho sempre rifiutato l’odio. Non ho mai voluto odiare nemmeno chi mi ha odiato. Parlo solo di diritto di critica e ne sto spiegando i motivi. E le dirò di più: deve considerare che, per loro particolari motivi religiosi, una grossa parte di ebrei si considerava superiore a tutti gli altri esseri umani. Si immedesimava nel “Popolo Eletto da Dio” della Bibbia.

D. Anche Hitler parlava della razza ariana come superiore.
R. Sì, Hitler è caduto anche lui nell’equivoco di rincorrere questa idea di superiorità. Questa è stata una delle cause di errori senza ritorno. Tenga conto comunque che un certo razzismo era la normalità in quegli anni. Non solo a livello di mentalità popolare, ma anche a livello di governi e addirittura di ordinamenti giuridici. Gli Americani, dopo aver deportato le popolazioni africane ed essere stati schiavisti, continuavano a essere razzisti, e di fatto discriminavano i neri. Le prime leggi, definite razziali, di Hitler non limitavano i diritti degli ebrei più di quanto fossero limitati quelli dei neri in diversi stati USA. Stessa cosa per le popolazioni dell’India da parte degli inglesi; e i francesi, che non si sono comportati molto diversamente con i cosiddetti sudditi delle loro colonie. Non parliamo poi del trattamento subìto all’epoca dalle minoranze etniche nell’ex URSS.

D. E quindi come sono andate peggiorando in Germania le cose, secondo lei?
R. Il conflitto si è radicalizzato, è andato crescendo. Gli ebrei tedeschi, americani, inglesi e l’ebraismo mondiale da un lato, contro la Germania che stava dall’altro. Naturalmente gli ebrei tedeschi si sono venuti a trovare in una posizione sempre più difficile. La successiva decisione di promulgare leggi molto dure resero in Germania la vita veramente difficile agli ebrei. Poi nel novembre del 1938 un ebreo, un certo Grynszpan, per protesta contro la Germania uccise in Francia un consigliere della nostra ambasciata, Ernest von Rath. Ne seguì la famosa “Notte dei cristalli’”. Gruppi di dimostranti ruppero in tutto il Reich le vetrine dei negozi di proprietà degli ebrei. Da allora gli ebrei furono considerati solo e soltanto come nemici. Hitler dopo aver vinto le elezioni, li aveva in un primo tempo incoraggiati in tutti i modi a lasciare la Germania.
Successivamente, nel clima di forte sospetto nei confronti degli ebrei tedeschi, causato dalla guerra e di boicottaggio e di aperto conflitto con le più importanti organizzazioni ebraiche mondiali, li rinchiuse nei lager, proprio come nemici. Certo per molte famiglie, spesso senza alcuna colpa, questo fu rovinoso.


D. La colpa quindi di ciò che gli ebrei hanno subìto secondo lei sarebbe degli ebrei stessi?
R. La colpa è un po’ di tutte le parti. Anche degli alleati che scatenarono la seconda guerra mondiale contro la Germania, a seguito della invasione della Polonia, per rivendicare territori dove la forte presenza tedesca era sottoposta a continue vessazioni. Territori posti dal trattato di Versailles sotto il controllo del neonato Stato polacco. Contro la Russia di Stalin e la sua invasione della restante parte della Polonia nessuno mosse un dito. Anzi, a fine conflitto, ufficialmente nato per difendere proprio l’indipendenza della Polonia dai tedeschi, fu regalato senza tanti complimenti tutto l’est europeo, Polonia compresa, a Stalin.

D. Quindi, politica a parte, lei sposa le teorie storiche revisioniste.
R. Non capisco perfettamente cosa si intenda per revisionismo. Se parliamo del processo di Norimberga del 1945 allora posso dirle che fu una cosa incredibile, un grande palcoscenico creato a posta per disumanizzare di fronte all’opinione pubblica mondiale il popolo tedesco e i suoi capi. Per infierire sullo sconfitto oramai impossibilitato a difendersi.

D. Su quali basi afferma questo?
R. Cosa si può dire di un autonominatosi tribunale che giudica solo i crimini degli sconfitti e non quelli dei vincitori; dove il vincitore è al tempo stesso pubblica accusa, giudice e parte lesa e dove gli articoli di reato erano stati appositamente creati successivamente ai fatti contestati, proprio per condannare in modo retroattivo? Lo stesso presidente americano Kennedy ha condannato quel processo definendolo una cosa “disgustosa”, in quanto “si erano violati i princìpi della costituzione americana per punire un avversario sconfitto”.

D. Se intende dire che il reato di crimini contro l’umanità con cui si è condannato a Norimberga non esisteva prima che fosse contestato proprio da quel tribunale internazionale, c’è da dire in ogni caso che le accuse riguardavano fatti comunque terribili.
R. A Norimberga i tedeschi furono accusati della strage di Katyn, poi nel 1990 Gorbaciov ammise che erano stati proprio loro stessi russi accusatori, ad uccidere i ventimila ufficiali polacchi con un colpo alla nuca nella foresta di Katyn. Nel 1992 il presidente russo Eltsin produsse anche il documento originale contenente l’ordine firmato da Stalin. I tedeschi furono anche accusati di aver fatto sapone con gli ebrei. Campioni di quel sapone finirono nei musei USA, in Israele e in altri Paesi. Solo nel 1990 un professore della università di Gerusalemme studiò i campioni dovendo infine ammettere che si trattava di un imbroglio.

D. Sì, ma i campi di concentramento non sono un’invenzione dei giudici di Norimberga.
R. In quegli anni terribili di guerra, rinchiudere nei lager (in italiano sono i campi di concentramento) popolazioni civili che rappresentavano un pericolo per la sicurezza nazionale era una cosa normale. Nell’ultimo conflitto mondiale l’hanno fatto sia i russi che gli USA. Questi ultimi in particolare con i cittadini americani di origine orientale.

D. In America, però, nei campi di concentramento per le popolazioni di etnia giapponese non c’erano le camere a gas!
R. Come le ho detto, a Norimberga sono state inventate una infinità di accuse, Per quanto riguarda quella che nei campi di concentramento vi fossero camere a gas aspettiamo ancora le prove. Nei campi i detenuti lavoravano. Molti uscivano dal lager per il lavoro e vi facevano ritorno la sera. II bisogno di forza lavoro durante la guerra è incompatibile con la possibilità che allo stesso tempo, in qualche punto del campo, vi fossero file di persone che andavano alla gasazione. L’attività di una camera a gas è invasiva nell’ambiente, terribilmente pericolosa anche al suo esterno, mortale. L’idea di mandare a morte milioni di persone in questo modo, nello stesso luogo dove altri vivono e lavorano senza che si accorgano di nulla è pazzesca, difficilmente realizzabile anche sul piano pratico.

D. Ma lei quando ha sentito parlare per la prima volta del piano di sterminio degli ebrei e delle camere a gas?
R. La prima volta che ho sentito di cose simili la guerra era finita, e io mi trovavo in un campo di concentramento inglese, ero insieme a Walter Rauff. Rimanemmo entrambi allibiti. Non potevamo assolutamente credere a fatti così orribili: camere a gas per sterminare uomini, donne e bambini. Se ne parlò con il colonnello Rauff e con gli altri colleghi per giorni. Nonostante fossimo tutti SS, ognuno al nostro livello con una particolare posizione nell’apparato nazionalsocialista, mai a nessuno di noi erano giunte alle orecchie cose simili.
Pensi che anni e anni dopo venni ha sapere che il mio amico e superiore Walter Rauff, che aveva diviso con me anche qualche pezzo di pane duro nel campo di concentramento, veniva accusato di essere l’inventore di un fantomatico autocarro di gasazione. Cose di questo genere le può pensare solo chi non ha conosciuto Walter Rauff.


D. E tutte le testimonianze della esistenza delle camere a gas?
R. Nei campi le camere a gas non si sono mai trovate, salvo quella costruita a guerra finita dagli Americani a Dachau. Testimonianze che si possono definire affidabili sul piano giudiziario o storico a proposito delle camere a gas non ce ne sono; a cominciare da quelle di alcuni degli ultimi comandanti e responsabili dei campi, come per esempio quella del più noto dei comandanti di Auschwitz , Rudolf Höss. A parte le grandi contraddizioni della sua testimonianza, prima di deporre a Norimberga fu torturato e dopo la testimonianza per ordine dei russi gli tapparono la bocca impiccandolo. Per questi testimoni, ritenuti preziosi dai vincitori, le violenze fisiche e morali in caso di mancanza di condiscendenza erano insopportabili; le minacce erano anche di rivalsa sui familiari. So per l’esperienza personale della mia prigionia e quella dei miei colleghi, come, da parte dei vincitori, venivano estorte nei campi di concentramento le confessioni ai prigionieri, i quali spesso non conoscevano nemmeno la lingua inglese. Poi il trattamento riservato ai prigionieri nei campi russi della Siberia oramai è cosa nota, si doveva firmare qualunque tipo di confessione richiesta; e basta.

D. Quindi per lei quei milioni di morti sono un’invenzione.
R. Io ho conosciuto personalmente i lager. L’ultima volta sono stato a Mauthausen nel maggio del 1944 a interrogare il figlio di Badoglio, Mario, per ordine di Himmler. Ho girato quel campo in lungo e in largo per due giorni. C’erano immense cucine in funzione per gli internati e all’interno anche un bordello per le loro esigenze. Niente camere a gas. Purtroppo tanta gente è morta nei campi, ma non per una volontà assassina. La guerra, le condizioni di vita dure, la fame, la mancanza di cure adeguate si sono risolti spesso in un disastro. Però queste tragedie dei civili erano all’ordine del giorno non solo nei campi ma in tutta la Germania, soprattutto a causa dei bombardamenti indiscriminati delle città.

D. Quindi lei minimizza la tragedia degli ebrei: l’Olocausto?
R. C’è poco da minimizzare: una tragedia è una tragedia. Si pone semmai un problema di verità storica. I vincitori del secondo conflitto mondiale avevano interesse a che non si dovesse chiedere conto dei loro crimini. Avevano raso al suolo intere città tedesche, dove non vi era un solo soldato, solo per uccidere donne, bambini e vecchi e così fiaccare la volontà di combattere del loro nemico. Questa sorte è toccata ad Amburgo, Lubecca, Berlino, Dresda e tante altre città. Approfittavano della superiorità dei loro bombardieri per uccidere i civili impunemente e con folle spietatezza. Poi è toccato alla popolazione di Tokyo e infine con le atomiche ai civili di Nagasaki e Hiroshima. Per questo era necessario inventare dei particolari crimini commessi dalla Germania e reclamizzarli tanto da presentare i tedeschi come creature del male e tutte le altre sciocchezze: soggetti da romanzo dell’orrore su cui Hollywood ha girato centinaia di film.
Del resto da allora il metodo dei vincitori della seconda guerra mondiale non è molto cambiato: a sentire loro esportano la democrazia con cosiddette missioni di pace contro le canaglie, descrivono terroristi che si sono macchiati di atti sempre mostruosi, inenarrabili. Ma in pratica attaccano soprattutto con l’aviazione chi non si sottomette. Massacrano militari e civili che non hanno i mezzi per difendersi. Alla fine, tra un intervento umanitario e l’altro nei vari Paesi, mettono sulle poltrone dei governi dei burattini che assecondano i loro interessi economici e politici.


D. Ma allora certe prove inoppugnabili come filmati e fotografie dei lager come le spiega?
R. Quei filmati sono un’ulteriore prova della falsificazione: Provengono quasi tutti dal campo di Bergen Belsen. Era un campo dove le autorità tedesche inviavano da altri campi gli internati inabili al lavoro. Vi era all’interno anche un reparto per convalescenti. Già questo la dice lunga sulla volontà assassina dei tedeschi. Sembra strano che in tempo di guerra si sia messo in piedi una struttura per accogliere coloro che invece si volevano gasare. I bombardamenti alleati nel 1945 hanno lasciato quel campo senza viveri, acqua e medicinali. Si è diffusa un’epidemia di tifo petecchiale che ha causato migliaia di malati e morti. Quei filmati risalgono proprio a quei fatti, quando il campo di accoglienza di Bergen Belsen devastato dall’epidemia, nell’aprile 1945, era ormai nelle mani degli alleati. Le riprese furono appositamente girate, per motivi propagandistici, dal regista inglese Hitchcock, il maestro dell’horror. E’ spaventoso il cinismo, la mancanza di senso di umanità con cui ancora oggi si specula con quelle immagini. Proiettate per anni dagli schermi televisivi, con sottofondi musicali angoscianti, si è ingannato il pubblico associando, con spietata
astuzia, quelle scene terribili alle camere a gas, con cui non avevano invece nulla a che fare. Un falso!


D. II motivo di tutte queste mistificazioni, secondo lei, sarebbe coprire i propri crimini da parte dei vincitori?
R. In un primo tempo fu così. Un copione uguale a Norimberga fu inventato anche dal Generale McArthur in Giappone con il processo di Tokyo. In quel caso per impiccare si escogitarono altre storie e altri crimini. Per criminalizzare i giapponesi che avevano subìto la bomba atomica, si inventarono all’epoca persino accuse di cannibalismo.

D. Perché in un primo tempo?
R. Perché successivamente la letteratura sull’Olocausto è servita soprattutto allo stato di Israele per due motivi. Il primo è chiarito bene da uno scrittore ebreo figlio di deportati: Norman Finkelstein. Nel suo libro “L’industria dell’Olocausto” spiega come questa industria abbia portato, attraverso una campagna di rivendicazioni, risarcimenti miliardari nelle casse di istituzioni ebraiche e in quelle dello stato di Israele. Finkelstein parla di “un vero e proprio racket di estorsioni”. Per quanto riguarda il secondo punto, lo scrittore Sergio Romano, che non è certo un revisionista, spiega che, dopo la “guerra del Libano”, lo stato di Israele ha capito che incrementare ed enfatizzare la drammaticità della “letteratura sull’Olocausto” gli avrebbe portato vantaggi nel suo contenzioso territoriale con gli arabi e “una sorta di semi immunità diplomatica”.

D. In tutto il mondo si parla dell’Olocausto come sterminio, lei ha dei dubbi o lo nega recisamente?
R. I mezzi di propaganda di chi oggi detiene il potere globale sono inarginabili. Attraverso una sottocultura storica appositamente creata e divulgata da televisione e cinematografia, si sono manipolate le coscienze, lavorando sulle emozioni. In particolare le nuove generazioni, a cominciare dalla scuola, sono state sottoposte al lavaggio del cervello, ossessionate con storie macabre per assoggettarne la libertà di giudizio.
Come le ho detto, siamo da quasi 70 anni in attesa delle prove dei misfatti contestati al popolo tedesco. Gli storici non hanno trovato un solo documento che riguardasse le camere a gas. Non un ordine scritto, una relazione o un parere di un’istituzione tedesca, un rapporto degli addetti. Nulla di nulla.
Nell’assenza di documenti, i giudici di Norimberga hanno dato per scontato che il progetto che si intitolava “Soluzione finale del problema ebraico” allo studio nel Reich, che vagliava le possibilità territoriali di allontanamento degli ebrei dalla Germania e successivamente dai territori occupati, compreso il possibile trasferimento in Madagascar, fosse un codice segreto di copertura che significava il loro sterminio. E’ assurdo! In piena guerra, quando eravamo ancora vincitori sia in Africa che in Russia, gli ebrei, che erano stati in un primo tempo semplicemente incoraggiati, vennero poi fino al 1941 spinti in tutti i modi a lasciare autonomamente la Germania. Solo dopo due anni dall’inizio della guerra cominciarono i provvedimenti restrittivi della loro libertà.


D. Ammettiamo allora che le prove di cui lei parla vengano fuori. Parlo di un documento firmato da Hitler o da un altro gerarca. Quale sarebbe la sua posizione?
R. La mia posizione è di condanna tassativa per fatti del genere. Tutti gli atti di violenza indiscriminata contro le comunità, senza che si tenga conto delle effettive responsabilità individuali, sono inaccettabili, assolutamente da condannare. Quello che è successo agli indiani d’America, ai kulaki in Russia, agli italiani infoibati in Istria, agli armeni in Turchia, ai prigionieri tedeschi nei campi di concentramento americani in Germania e in Francia, così come in quelli russi, i primi lasciati morire di stenti volutamente dal presidente americano Eisenhower, i secondi da Stalin. Entrambi i capi di Stato non rispettarono volutamente la convenzione di Ginevra per infierire fino alla tragedia. Tutti episodi, ripeto, da condannare senza mezzi termini, comprese le persecuzioni fatte dai tedeschi a danno degli ebrei; che indubbiamente ci sono state. Quelle reali però, non quelle inventate per propaganda.

D. Lei ammette quindi la possibilità che queste prove, sfuggite a una eventuale distruzione fatta dai tedeschi alla fine del conflitto, potrebbero un giorno venir fuori?
R. Le ho già detto che certi fatti vanno condannati in assoluto. Quindi, se poniamo anche solo per assurdo che un domani si dovessero trovare prove su queste camere a gas, la condanna di cose così orribili, di chi le ha volute e di chi le ha usate per uccidere, dovrebbe essere indiscussa e totale. Vede, in questo senso ho imparato che nella vita le sorprese possono non finire mai. In questo caso però credo di poterle escludere con certezza, perché per quasi sessanta anni i documenti tedeschi, sequestrati dai vincitori della guerra, sono stati esaminati e vagliati da centinaia e centinaia di studiosi, sicché, ciò che non è emerso finora difficilmente potrà emergere in futuro.
Per un altro motivo devo poi ritenerlo estremamente improbabile, e le spiego il perché: a guerra già avanzata, i nostri avversari avevano cominciato a insinuare sospetti su attività omicide nei Lager. Parlo della dichiarazione interalleata dei dicembre 1942, in cui si diceva genericamente di barbari crimini della Germania contro gli ebrei e si prevedeva la punizione dei colpevoli. Poi, alla fine del 1943, ho saputo che non si trattava di generica propaganda di guerra, ma che addirittura i nostri nemici pensavano di fabbricare false prove su questi crimini. La prima notizia la ebbi dal mio compagno di corso, e grande amico, Capitano Paul Reinicke, che passava le sue giornate a contatto con il numero due del governo tedesco, il Reichsmarschall Goering: era il suo capo scorta. L’ultima volta che lo vidi mi riferì del progetto di vere e proprie falsificazioni. Goering era furibondo per il fatto che riteneva queste mistificazioni infamanti agli occhi del mondo intero. Proprio Goering, prima di suicidarsi, contestò violentemente di fronte al tribunale di Norimberga la produzione di prove falsificate.
Un altro accenno lo ebbi successivamente dal capo della polizia Ernst Kaltenbrunner, l’uomo che aveva sostituito Heydrich dopo la sua morte e che fu poi mandato alla forca a seguito del verdetto di Norimberga. Lo vidi verso la fine della guerra per riferirgli le informazioni raccolte sul tradimento dei Re Vittorio Emanuele. Mi accennò che i futuri vincitori erano già all’opera per costruire false prove di crimini di guerra ed altre efferatezze che avrebbero inventato sui lager a riprova della crudeltà tedesca. Stavano già mettendosi d’accordo sui particolari di come inscenare uno speciale giudizio per i vinti.
Soprattutto però ho incontrato nell’agosto 1944 il diretto collaboratore del generale Kaltenbrunner, il capo della Gestapo, generale Heinrich Müller. Grazie a lui ero riuscito a frequentare il corso allievi ufficiali. A lui dovevo molto e lui era affezionato a me. Era venuto a Roma per risolvere un problema personale del mio comandante, ten. colonnello Herbert Kappler. In quei giorni la quinta armata americana stava per sfondare a Cassino, i russi avanzavano verso la Germania. La guerra era già inesorabilmente persa. Quella sera mi chiese di accompagnarlo in albergo. Essendoci un minimo di confidenza mi permisi di chiedergli maggiori dettagli sulla questione. Mi disse che tramite l’attività di spionaggio si aveva avuto conferma che il nemico, in attesa della vittoria finale, stava tentando di fabbricare le prove di nostri crimini per mettere in piedi un giudizio spettacolare di criminalizzazione della Germania una volta sconfitta. Aveva notizie precise ed era seriamente preoccupato. Sosteneva che di questa gente non c’era da fidarsi, perché non avevano senso dell’onore né scrupoli. Allora ero giovane e non diedi il giusto peso alle sue parole, ma le cose poi di fatto andarono proprio come il generale Müller mi aveva detto. Questi sono gli uomini, i gerarchi, che secondo quanto oggi si dice avrebbero dovuto pensare e organizzare lo sterminio degli ebrei con le camere a gas! Lo considererei ridicolo, se non si trattasse di fatti tragici.
Per questo quando gli americani nel 2003 hanno aggredito l’Iraq con la scusa che possedeva “armi di distruzione di massa”, con tanto di falso giuramento di fronte al consiglio di sicurezza dell’ONU del Segretario di stato Powel, proprio loro che quelle armi erano stati gli unici a usarle in guerra, io mi sono detto: niente di nuovo!


D. Lei da cittadino tedesco sa che alcune leggi in Germania, Austria, Francia, Svizzera puniscono con il carcere chi nega I’Olocausto?
R. Sì, i poteri forti mondiali le hanno imposte e tra poco le imporranno anche in Italia. L’inganno sta proprio nel far credere alla gente che chi, per esempio, si oppone al colonialismo israeliano e al sionismo in Palestina sia antisemita; chi si permette di criticare gli ebrei sia sempre e comunque antisemita; chi osa chiedere le prove della esistenza di queste camere a gas nei campi di concentramento, è come se approvasse una idea di sterminio degli ebrei. Si tratta di una falsificazione vergognosa. Proprio queste leggi dimostrano la paura che la verità venga a galla. Ovviamente si teme che dopo la campagna propagandistica fatta di emozioni, gli storici si interroghino sulle prove, gli studiosi si rendano conto delle mistificazioni. Proprio queste leggi apriranno gli occhi a chi ancora crede nella libertà di pensiero e nella importanza della indipendenza nella ricerca storica.
Certo, per quello che ho detto posso essere incriminato, la mia situazione potrebbe addirittura ancora peggiorare ma dovevo raccontare le cose come sono realmente state, il coraggio della sincerità era un dovere nei confronti del mio Paese, un contributo nel compimento dei miei cento anni per il riscatto e la dignità del mio popolo.


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Preso da: http://www.disinformazione.it/intervista_priebke.htm


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I "grandi poteri" che guidano e influenzano il mondo intero

10/30/2013

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Di seguito pubblico l'interessante commento ricevuto da un mio amico e lettore di nocensura.com circa l'articolo sui legami dei "potenti della terra" con l'ordine dei Gesuiti...
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Ciao Ale,

Con questo articolo DAVVERO CORAGGIOSO metti davvero il dito ove solo l'americano  ERIC PHELPS e pochissimi altri hanno  osato mettere. Conosci la mia posizione  riguardo questo argomento e  concordo pienamente con quanto scrivi.

Ho dato una letta alle pagine web di cui hai riportato i link nel tuo ottimo articolo sui Gesuiti.
Devo ringraziarti in quanto ho trovato alcune informazioni di cui non ero a conoscenza. 
Tuttavia ciò che ho notato è che in nessun articolo c'è la quadratura del cerchio. Resta fuori sempre qualcosa. 
Mi spiego: 
i grandi poteri che operano al di sopra della politica in maniera occulta sono: 
- il VATICANO GESUITA - Il suo controllo sul mondo avviene attraverso l'ordine dei Cavalieri di Malta, dell'Ordine dei Cavalieri  di Colombo, l'Opus Dei ecc.

- l'ORGANIZZAZIONE EBRAICO-TALMUDICA- CABALISTICA- SIONISTA INTERNAZIONALE. Il suo controllo sul mondo avviene grazie al monopolio della finanza mondiale (Rothschild, Rockefeller, Warburg, ecc.) il che permette loro di comprarsi i governi e di controllare i media e l'industria dell' intrattenimento (Hollywood, Pop Star System) a livello internazionale.

Nota: la KABBALAH ebraica costituisce la quasi totalità dei contenuti/valori (Segreti Misteri) e della simbologia della Massoneria che, ai massimi gradi, professa il culto di Lucifero(Morals and Dogma - Albert Picke). Il TALMUD è l'autentico libro dottrinale ebraico (ma ufficialmente dicono  che sia la TORAH ossia il Vecchio Testamento in versione Ebraica). Disponendo oggi, grazie a internet, delle pochissime traduzioni del Talmud che sono state fatte dall'Yddish all'Inglese e al Russo, siamo a conoscenza dei suoi contenuti suprematisti del popolo "eletto" ebraico nei confronti dei gentili (GOY) e dell'odio sconfinato nei confronti diGesù Cristo e dei Cristiani (Goim) considerati peggio delle bestie. 
- I CASATI REALI (soprattutto qulli Britannici e Olandesi) e in generale la cosiddetta NOBILTA' NERA che rivendicano il DIRITTO "DIVINO" A GOVERNARE in virtù delle loro linee di sangue che, per alcuni autori, arriverebbe sino all'antico Egitto e all'antica Babilonia. Queste famiglie solo apparentemente, in epoca moderna dopo la rivoluzione francese, hanno ceduto il potere ad organi "democratici"; In realtà esse hanno continuato a gestire il potere (es. La Regina d'Olanda è un'assidua frequentatrice delle riunioni del Bilderberg) rimanendo lontani dalla luce dei media compiacenti o collusi. Ci sono poi indizi che inducono a ritenere che i casati nobili praticassero la Cabala già a partire dal 16° secolo. 
Quindi si tratta di risolvere una equazione che presenta questi tre elementi. Quali di questi tre poteri è al di sopra degli altri? 
Se si utilizza un approccio positivista/materialistico non si  viene a capo di nulla in quanto questa terribile COSPIRAZIONE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE ha una natura profondamenteSPIRITUALE e solo apparentemente finanziaria/economica e politica. 
La chiave della soluzione del problema è questa:
I fondatori della Compagnia di Gesù ovvero Ignazio di Loyola, Francisco Xavier , Alfonso Salmeron, Diego Laínez e Nicolás Bobadilla,  Peter Faber e  Simão Rodrigues erano ebrei ( Benjamin Disraeli, autore e Primo ministro della Gran Bretagna nel 1868 e nel periodo 1874-1876, egli stesso un ebreo etnico, lo scrisse nel suo libro "Coningsby" (London, 1844)) e per di più marrani cioè falsamente convertiti al cattolicesimo (ci sono infatti forti indizi al riguardo). Tale inprinting è rimasto occultamente presente nella Compagnia di Gesù sino ai giorni nostri. Ignazio di Loyola fu inoltre ripetutamente sospettato di appartenere alla setta di ebrei marrani spagnoli degli Alumbrados (Illuminati)
Ignazio di Loyola fondò i Gesuiti nelle metà del 16° secolo, quindi due secoli prima l'apparizione dei Rothschild sulla scena mondiale. In questi due secoli i Gesuiti, grazie ai poteri "speciali" loro concessi per combattere la Riforma Protestante e alla loro spregiudicatezza ebbero modo di accumulare un grande potere e influenza sia presso il Papato sia nel mondo.

I Rothschild furono incardinati nell'Ordine dei Cavalieri di Malta e insigniti del titolo di Guardiani del Tesoro Pontificio, guarda caso, pochi anni dopo la ricostituzione della Compagnia di Gesù avvenuta nel 1814 dopo che essa fu soppressa (cosa che costò probabilmente la vita a Papa Clemente XIV)  41 anni prima nel 1773.

Anche Adam Weischaupt, fondatore degli Illuminati di Baviera (Illuminati è curiosamente una parola italiana) era un ebreo proveniente da una famiglia di ebrei convertitasi al cattolicesimo e insegnò, guarda che combinazione, fino al 1773 nell'importante Università Gesuita di Inglostadt.  Tutto lascia intendere che si trattasse di un altro Ebreo marrano che, educato dai Gesuiti, fondò la sovvertitrice e diabolica setta degli Illuminati dopo che l'Ordine era stato soppresso, per consentire ai Gesuiti di vendicarsi nei confronti del papato, il che avvenne con l'incarcerazione di Papa Pio VII nel 1809 a opera di Napoleone Bonaparte (pedina degli Illuminati). Dopo la sua scarcerazione del 1813, avvenuta dopo aver firmato sotto ricatto il Trattato di Fontainebleau, Pio VII fu pronto ricostituire la Compagnia di Gesù nel 1814
(bolla Sollicitudo omnium ecclesiarum del 30 luglio 1814) nonostante la resistenza e disapprovazione di varie case reali Europee. Da quel momento Il Papa Nero, Generale Superiore dei Gesuiti, prese occultamente il controllo  del Papato e conseguentemente della Chiesa Cattolica.

Attraverso il controllo degli Ordini Cavallereschi Vaticani, che includono fra i loro membri la Nobiltà Europea, Banchieri Ebrei, Direttori di Servizi Segreti, comandanti in capo di eserciti, Capi di Governo ecc. e della Massoneria "Illuminata" I Gesuiti sono in grado di controllare praticamente tutto.
Il culto segreto dei Gesuiti (perlomeno ai loro livelli gerarchici più elevati) è con tutta probabilità di tipo Talmudico/Cabalistico gnostico e quindi anti Cristiano.  Il Talmud e la Cabala Ebraica hanno radice nel paganesimo satanico dell'antica Babilonia e il mondo di Babilonia La Grande è proprio ciò che gli Illuminati vogliono realizzare con il loro Nuovo Ordine Mondiale.

Tutto conduce là, ... a BABILONIA LA GRANDE!

Quindi la soluzione molto probabile dell'equazione é: GESUITI !

A proposito, è alquanto singolare che nel simbolo degli Illuminati (piramide con occhio omniveggente) che appare sulla banconota da 1 Dollaro USA ci siano scritte in lingua latina, non è vero?


Un lettore di Nocensura.com 

http://www.nocensura.com/2013/10/i-grandi-poteri-che-guidano-e.html

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I nemici del popolo oggi non hanno la bandiera nera, ne rossa: ma il "colletto bianco"...

10/30/2013

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Ecco come l'organo di stampa dell'attuale "Partito Democratico" diede la notizia della morte di un SANGUINARIO DITTATORE, che ha sulla coscienza almeno 20 milioni di morti. Un macellaio che non ha niente a che invidiare a Hitler in quanto a disumanità. Ai tempi dell'URSS i dissidenti finivano nei gulag; bastava che un vicino di casa denunciasse di "aver sentito tizio criticare il governo" per finire ai lavori forzati in condizioni non dissimili da quelle dei lager nazisti. 

Rimarrà alla storia il "non un passo indietro", motto mitizzato dai figli di papà a cui piace fare i rivoluzionari con la maglietta di Che Guevara e la bottiglia in mano. "Non un passo indietro" i sovietici lo dicevano ai giovani militari che mandavano al massacro al fronte; uno davanti con il fucile, un altro dietro pronto a raccogliere il fucile quando moriva il "compagno"; e se osavi tornare indietro, ti sparavano loro.

La storia la scrivono i vincitori: pertanto mentre i massacri nazisti sono stati enfatizzati, quelli sovietici sono stati nascosti; probabilmente conosciamo solo una minima parte delle angherie, dei crimini contro l'umanità, delle MOSTRUOSITA' commesse sotto l'effige della "falce e martello", simbolo di MORTE E SOFFERENZA non meno della svastica, alla quale qualcuno, incredibilmente, si ispira ancora oggi.

Per esempio l'eccidio di Katyn, dove i russi sterminarono 22.000 polacchi, seppelliti in fosse comuni incolpando i nazisti: solo nel 1990 è venuta fuori la verità, i veri responsabili di questa brutta pagina di storia che non trova menzione in nessun libro di scuola, nessuno sembra volerla ricordare...


Il 19 Ottobre scorso, ho partecipato alla manifestazione di Roma; doveva essere una manifestazione contro l'austerity, contro i poteri forti, contro i banchieri-eurocrati che ci stanno lasciando in mutande, anzi le mutande ce le hanno già tolte da un pezzo, ci stanno spellando vivi.In questo paese ci sono 4,1 milioni di persone che hanno problemi a garantirsi un piatto di minestra e se non sono molti, molti, molti di più, è perché milioni di persone sopravvivono grazie ai risparmi dei genitori, dei nonni, grazie alle ricchezze accumulate nel passato, alle quali oggi attingono per vivere. Ma nonostante tutto, la maggioranza dei cori che intonavano i numerosi manifestanti sventolanti bandiera rossa, erano rivolti al fascismo.

Preciso che NON TUTTI i manifestanti erano come sopra descritto; erano presenti anche i Comitati per l'acqua pubblica, i No Tav, gli sfrattati e altri gruppi che non avevano ne la bandiera rossa, ne intonavano cori "antifascisti", ma quest'ultima categoria era quella visibilmente più numerosa. Più che ad una manifestazione contro la crisi, sembrava di essere ad una festa, magari il 25 Aprile, comunque niente a che vedere con una protesta contro la crisi. 

In un contesto così, i massoni bilderberghini, trilateralisti, banchieri & mondialisti vari, possono dormire tra 2 guanciali... nessuno romperà loro le uova nel paniere.

Forse sarebbe il caso di consegnare alla storia certe ideologie, che hanno prodotto solo danni all'umanità (ovviamente non mi riferisco solo all'estrema sinistra, ma anche all'estrema destra)superando le divisioni e unendoci contro i VERI oppressori, che oggi non hanno ne la bandiera rossa, ne la bandiera nera: ma hanno il "colletto bianco"...


Alessandro Raffa 


Preso da: http://www.nocensura.com/2013/10/i-nemici-del-popolo-oggi-non-hanno-la.html
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NAZISMO ANARCHISMO FASCISMO E COMUNISMO: STESSO BRODO?

10/18/2013

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COMUNISMO

Andando per ordine cronologico, assistiamo dapprima alla nascita del Comunismo per opera principalmente di Karl Marx e Friedrich Engels nel 1848 con il libro “Il Capitale”.

Costui nella foto è Karl Marx, e si può notare immediatamente la mano dentro la giacca, chiaro simbolo massonico. Esatto difatti Marx fu iscritto nella “loggia degli uomini giusti”, cioè una società segreta che si succede agli Illuminati di Baviera dopo che nel 1786 la polizia smascherò questa loggia (e qui vi consiglio caldamente di informarvi).

Marx era anche Ebreo (prima di diventare ufficialemente ateo), dopodichè diventò segretamente un satanista, da giovane difatti compose un dramma di nome Oulanem (cioè l’inversione del nome biblico di Gesù: Emanuele, che in ebraico significa “Dio è con noi”). In effetti basti pensare che nei riti satanici tutto viene rovesciato da coda a capo: preghiere, croci, nomi ecc ecc

Ma Marx spiega perfettamente la sua appartenenza a una religione satanica in un poema chiamato “il giocatore”:

Sorgono i vapori infernali e mi riempiono il cervello
Sin che impazzisco e mi si cambia il cuore.
Vedi tu questa spada?
Me l’ha venduta il prìncipe delle tenebre
.
Per me batte l’ore e dà i segni.
Sempre più audacemente suono la danza della morte.

Ma ci sono moltissimi altri versi di Marx nel quale esprime la sua fede al demonio.

Passiamo ora a Lenin,

anche lui era un ebreo, e anche massone (come si vede dalla foto). ma anche Stalin parrebbe sia stato un massone adoratore di satana, continuando le messe nere che compì Lenin in passato.

NAZISMO

Il nazsmo nacque come movimento contro gli ebrei. Ma se si va un’attimo a scoprire le carte in tavola si scoprirà che Adolf Hitler era nipote di un ebreo. la biografia di Hitler il MEIN KEMPF, fu battuto a macchina da scrivere da un ebreo di nome Max Amann. Hans Frank, l’avvocato di Hitler, era figlio di un avvocato Ebreo di Bamberg. A Nurnberg, alla testa del partito Nazista dichiaro: “La questione Ebraica puo essere risolta solo costruendo uno Stato in Palestina”.Rudolf Heiss, nacque in Egitto, da madre ebrea

Ma soprattutto, la cosa più incredibile è scoprire che i maggiori finanziatori del nazismo furono degli ebrei:

<Bank House Mendelson & Co., Khun-Loeb & Co., J. Morgan & Co., Samuel & Samuel. Warburg, Il finanziatore Ebreo Barone von schroder, il finanziatore Ebreo Paul Silverberg, il finanziatore Ebreo Lord Rothschild, Rothermere, Stern, proprietario in Inghilterra di una catena di giornali. Sir Henry Deterding of The Royal Deutsch Shill, Erhard Milch, Ebreo direttore della Lufthansa, Philip Lenard, figlio di un mercante Ebreo- David Lenard, Gauss, Abraham Esau, ecc. ecc…..

FASCISMO

“DIO, PATRIA, FAMIGLIA”.

Ma Benito Mussolini non sembrava rispettare il primo punto del suo movimento, perchè da ragazzo quando ancora era un socialista, Mussolini, alla “Casa del Popolo” per zittire il sacerdote evangelico Alfredo Taglialatela, chiese a qualcuno dei presenti un orologio e disse: “Do tempo cinque minuti a Dio di fulminarmi. Se non mi punisce in Questo tempo vuol dire che non esiste” e poi concluse dicendo che “la religione è una malattia psichica ed una immoralità”.

Anche sulla questione dell’ Italia, della patria unita, dell’orgoglio nazionale il Duce sembrò essere davvero incoerente con quello che il suo regime doveva invece trasmettere, infatti Mussolini riguardo all italiano nuovo della rivoluzione post-fascista fece dichiarazioni come:

“il fascista ideale, doveva allontanarsi sensibilmente dal tipo diffuso soprattutto nell’Italia centrale e meridionale”.

“Una volta o l’altra bisognerà fare una marcia su Napoli per spazzare via mandolini, chitarre, violini e cantastorie”.

“Sono lieto che Napoli abbia delle notti così severe. La razza diventerà più dura. La guerra farà dei napoletani un popolo nordico”

Ciano all’indomani del natale del ‘40, annota sul suo diario:

“Nevica, il Duce è contento. Questa neve e questo freddo vanno benissimo, così muoiono le mezze cartucce e si migliora questa mediocre razza italiana”.

ANARCHIA


Il movimento anarchico si oppose al Marxismo, soprattutto per quanto riguarda la modalità di annientamento dello stato…beh uno dei più grandi pensatori del movimento anarchico fu Michail Bakunin, il quale fu stretto compagno e amico di Marx durante la prima Internazionale socialista, che scrisse:

«Il maligno rappresenta la ribellione satanica contro l‘autorità divina, ribellione nella quale vediamo il germe fecondo di tutte le emancipazioni umane, la Rivoluzione. I socialisti si riconoscono l’un l’altro con le parole: “Nel nome di Colui al quale è stata commessa una grande ingiustizia”. Satana è l’eterno ribelle, il primo libero pensatore ed emancipatore dei mondi. Egli fà sì che l’uomo si vergogni della sua bestiale ignoranza e obbedienza; lo emancipa, imprime sulla sua fronte il suggello della libertà e dell’umanità, spronandolo a disobbedire e a mangiare il frutto della conoscenza» “Dio e lo Stato” p.112

Ma colui che fu sicuramente il padre del pensiero anarchico fu Pierre-Joseph Proudhon, il filosofo Francese non si sottrasse nemmeno lui a un amore incondizionato verso il demonio, tanto che scrisse:

«Vieni, Satana - egli esclama – calunniato dai piccoli e dai re. Dio è stupidità e codardia; Dio è ipocrisia e falsità; Dio è tirannia e povertà; Dio è malvagio [...]. Io giuro, Dio, con la mano distesa verso il cielo, che non sei niente più che l’esecutore della mia ragione, lo scettro della mia coscienza» Filosofia della miseria p.200-201

Un altro aspetto molto curioso è il famosissimo simbolo della (A)

Questo simbolo viene considerato da alcuni il significato dell’ opera di Proudhon, Anarchy is Order, dove A sta per anarchia, e il cerchio sarebbe la O di order, ma questo simbolo fu ideato dal massone Giuseppe Fanelli nel 1868.

E in effetti se si prende uno dei simboli più usati nelle massonerie, cioè la sqaudra e il compasso si può vedere una grande somiglianza con la (A)

Molto brutto da dire ma se si ci si documenta un momento si scopre che il Comunismo e gran parte dell’Anarchia, derivano da pensatori segretamente massoni di loggie sataniche, e che dunque lo scopo dell’instaurazione di certi modelli economici e sociali, abbiano nelle menti perverse dei loro benpensanti, lo scopo di dividere ancor di più, e di portare il male e la morte tra le popolazioni?. Sul nazismo non credo ci sia niente da dire, in quanto fu una barbaria di violenza e morti inutili, e chi si professa nazista, non può altro che essere o semplicemente ignorante, oppure un grandissimo coglione. Sul fascismo si è visto come Mussolini sulla carta era un fiero italiano adoratore di tutto il suo popolo, ma che in realtà era più simie a un Leghista del giorno d’oggi……a questo punto vedendo anche come giorno per giorno il capitalsimo fallisca sempre più, la domanda è: esiste una sana ideologia che non nasca nell’occulto o nella menzogna?

Fonti:

IL VERO VOLTO DI MARX

ILLUMIANTI

NAZISMO

FASCISMO: n° 588 del Calendario del Popolo: IL CAVALIERE BENITO MUSSOLINI. anno 51°

ANARCHIA

A.Gambarè

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FORSE IL M5S FAREBBE MEGLIO A CAMBIARE SIMBOLO...PARLIAMO DI QUESTO SIMBOLO

10/6/2013

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La V di Vittoria di Infowars e PrisonPlanet Ma La Vittoria di Chi?
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Il segno V ha un significato massonico. La V di Vittoria fu usata in precedenza da Churchill, che era un massone 33° Grado; nel sito del Grande Oriente d'Italia della Massoneria di Rito Scozzese Antico e Accettato. "Per i massoni e i Cabalisti rappresenta sia la DUALITA' della via della mano destra e sinistra, che il CAPRO, il Baphomet Satanico, Luciferino

La V di Vittoria fu usata in precedenza da Churchill, che era un massone 33° Grado; nel sito del Grande Oriente d'Italia della Massoneria di Rito Scozzese Antico e Accettato leggiamo:
Massone, appartenuto alle logge londinesi Studbolme n. 1591 – dove venne iniziato il 24 maggio 1901 e promosso Compagno il successivo 19 luglio – e Rosemary n. 2851, che lo elevò al grado di Maestro il 25 marzo 1902Churchill apparteneva anche all'Ordine dei Druidi.
Secondo AliceOltreLoSpecchio il segno V:
"Per i massoni e i Cabalisti rappresenta sia la DUALITA' della via della mano destra e sinistra, che il CAPRO, il Baphomet Satanico, Luciferino.

I Fratelli Musulmani sono in ascesa. Notate il segno V illuminista. Il 29 Gennaio la TV danese ha nuovamente mostrato più volte quel segno tra i dimostranti egiziani. Non c'è da stupirsi, dal momento che i capi delle rivolte, i Fratelli Musulmani, sono un'organizzazione musulmana illuminista massonica.

I Fratelli Musulmani sono guidati dai partner illuminati straricchi che collaborano con i governi americano e inglese e con i loro servizi di intelligence, basati sulla dialettica hegeliana.
Si dice che essi siano dietro a ogni rivolta del mondo musulmano, iniziando dalla caduta dello Shah.

Poi come non parlare del film V x Vendetta che affascina tanti attivisti anti NWO, nonostante sia zeppo di riferimenti massonico-esoterici e sionisti ben celati e nonostante propagandi il solito salvatore che sveglia le folle (in questi film MAI le folle capiscono da sole la situazione e decidono di reagire: serve sempre 'Eroe-Messia) e che incita le folle alla violenza: ottimo modo x far strumentalizzare ogni opposizione al NWO che la taccia come terrorismo e la reprime nel sangue bloccando ogni dissenso. Reagire con la violenza è il modo più stupido di combattere il NWO: lo si aiuta solo così!!!"

Le movenze di Alex Jones, alcune volte poi sembrano indicare quelle di un pagliaccio maniaco, e questo personaggio sembra essere stato messo li apposta per screditare tutta la seria ricerca sul Nuovo Ordine Mondiale.

Se Euromed si pone ancora degli interrogativi sulla figura di Alex Jones io penso di essermeli tolti, soprattutto dopo avere approfondito il potere del Vaticano e dei Gesuiti nel portare avanti il Nuovo Ordine Mondiale, completamente oscurato dalla cricca di Alex Jones.

Su questo punto leggete anche Perché Ron Paul, Alex Jones e Jesse Ventura Nascondono I Mali Del Vaticano e dell'Ordine Gesuita nel NWO?

I più importanti blog americani di resistenza al Nuovo Ordine Mondiale, PrisonPlanet e Infowars, gestiti da Alex Jones, hanno ora iniziato una campagna contro quell’ordine – una campagna-V ispirata alla famosa ricetta di Churchill nella Seconda Guerra Mondiale. Sono usati toni molto patriottici, come si vede in questo video. Infine, molti pensano che sia giunto il momento – e anch’io.
Tuttavia c’è un “ma” che è divenuto più evidente dopo che si è scoperto che Julian Assange è un agente della CIA-Soros-Rothschild. Come sappiamo, il metodo del NWO è ladialettica hegeliana. Se consideriamo gli oppositori di Alex Jones, lo Stato di Polizia Grande Fratello, il Department of Homeland Security, come la tesi degli Illuminati, deve essere fornita un’antitesi per portare la sintesi un passo più vicina alloStato Mondiale attraverso mezzi violenti. Julian Assange fu una tale antitesi, che rafforzò le richieste per un controllo statale di Internet, che ad esempio John D. Rockefeller IV ora vuolelegiferare a tale merito. E l’attentato di Jared Loughner al membro del Congresso Giffords è stato usato come un’altra argomentazione a favore del controllo dello Stato su Internet. Ma forse serve altro. Quindi che dire di Alex Jones che inizia una rivoluzione su Internet? Questo può essere l’ultimo chiodo che chiude la bara dell’Internet libero, che già sta morendo. Inoltre, questo distrarrebbe l’attenzione dalla miserevole condizione dell’economia americana. E Alex Jones ha numerosi simpatizzanti. È possibile che Alex Jones, involontariamente o consapevolmente, sia anch’egli divenuto un agente di quel tipo? Paul Watson scrive, il 24 Gennaio 2011 su Infowars: “Il significato del simbolo mette in evidenza la motivazione che sta dietro al messaggio. Abbiamo anche paragonato il simbolo della V ad una piramide rovesciata – questo non significa che lavoriamo per gli Illuminati” (una difesa a dir poco ridicola, n.d.r.). Difficilmente potrei credere che Alex Jones, il massimo combattente per l’Internet libero, ora lavori intenzionalmente per gli Illuminati. Ma tutto è possibile nel NWO – ed egli potrebbe involontariamente avere un ruolo nelle mani degli Illuministi. D’altra parte, che si può fare per fermare il NWO? Non lo so.
PrisonPlanet di Alex Jones, 22 Gennaio 2011: Dopo il lancio della campagna PSA “Vedi qualcosa, Dì qualcosa” sulla Sicurezza Nazionale, gli attivisti stanno portando il segno ‛V’ per Vittoria nelle strade, in una campagna.

“La Sicurezza Nazionale ora cerca di imitare lo stile di tutti i regimi oppressivi sobillando gli americani l’uno contro l’altro... Dobbiamo invocare lo spirito dei Francesi che furono occupati dai Nazisti nella Seconda Guerra Mondiale. La campagna V per vittoria, a Parigi e altrove, ha aiutato gli occupati a capire che la resistenza alla tirannia era attuata da una moltitudine di persone. Essa ha dato alle vittime la speranza per il fatto che non erano isolate e che la loro comunità era legata dalla libertà, riducendo il timore di essere segnalati alle autorità da collaboratori come sovversivi o terroristi per aver espresso un dissenso contro i loro occupanti. Cos’è che, nella lettera ‛V’, ispira l’immaginazione umana nei movimenti underground e nelle attività sovversive? Beh, nel Medioevo essa era il “saluto dell’arciere”, che gli arcieri tenevano sollevato e con il palmo in fuori per identificare le linee nemiche. In seguito divenne un gesto simbolico della mano, con il palmo rivolto in dentro, per significare “vaffanculo” o “fottiti”.
Durante la Seconda Guerra Mondiale Victor Auguste de Laveleye, ex ministro belga della Giustizia e direttore delle trasmissioni belghe francofone della BBC, suggerì che gli Alleati usassero la lettera ‛V’ come un simbolo in una guerra psicologica contro i Nazisti. Laveleye disse nella trasmissione: “L’occupante, vedendo questo segno, sempre lo stesso, ripetuto all’infinito, avrebbe capito di essere circondato, accerchiato da un’immensa folla di cittadini in ansiosa attesa del suo primo momento di debolezza, vigili verso il suo primo fallimento”. Il segno ‛V’ inizia a spuntare in tutta la Francia, in Belgio e in Olanda, e fu poi adattato daChurchill in una campagna che comprendeva l’uso di una ‛V’ udibile con il Codice Morse, usando le prime quattro note della Quinta Sinfonia di Beethoven.
E così il simbolo V è stato adattato ancora una volta dopo il suo momento brillante nell’occupazione nazista. È usato dagli attivisti di Infowars per protestare contro la nuova campagna “Vedi Qualcosa, Dì Qualcosa” del Dipartimento della Sicurezza Interna, che esorta gli americani a riferire i comportamenti sospetti. Infowars interpreta la campagna PSA come una mossa totalitaria da parte di uno stato che già è uno specchio dell’Oceania del Grande Fratello di “1984”.
Prison Planet il 23 Gennaio 2011 mostra molti poster con questa “V”. Questo era il mio commento a quell’articolo – ma, con mia grande sorpresa, esso non andò mai oltre un’“attesa della moderazione” - poi fu censurato. Quindi lo metto qui – prima che la sopracitata osservazione a Paul Watson sia pubblicata:
“Siate cauti a proposito di quel segno V. Esso ha un significato occulto, sinistro, che potreste non capire. Alcuni tra i poster mostrati ricordano molto i poster sovietici.

Capisco la vostra disperazione. Ma state attenti a non essere catturati nel gioco della dialettica hegeliana, la strategia che portò alla sanguinaria Rivoluzione Francese. Questa campagna V potrebbe essere l’antitesi della tesi della Sicurezza Nazionale. Alex Jones – senza volerlo – è diventato un altro Julian Assange?
Ecco quello che l’esperto di simboli e segni delle società segrete Texe Marr scrive nel suo“Codex Magica” (estratto):
“Questo segno V, in realtà, ha origini antiche. In realtà esso è un segno di Satana, di maledizione, del Dio cornuto, Pan, e anche peggio.

Nella sua rispettata enciclopedia dei simboli intitolata Masonic and Occult Symbols Illustrated, la dottoressa Cathy Burns analizza in significato del segno “V”. Ella spiega che le due dita verso l’alto si riferiscono alla Legge Massonica e Gnostica degli Opposti (dualismo), esattamente come i pavimenti a scacchiera banchi e neri della Loggia Massonica.
Dove Winston Churchill apprese dei poteri satanici del segno “V”? Pochi sono a conoscenza del fatto che Churchill fu un massone. Stephen Knight scrisse una denuncia esplosiva, The Brotherhood, che scosse le Isole Britanniche quando fu pubblicata circa 15 anni fa. In essa egli smascherò molti nobili, membri della polizia, giudici e politici massoni inglesi. Tra di essi:Winston Churchill che – documentò Knight – fu iniziato nel 1903 alla Loggia N° 3000 della Loggia Unita della Gran Bretagna.
Tuttavia, ancora meno persone sono a conoscenza del fatto cheChurchill non fu solo un massone ma un mago druido! Il dottor Stanley Monteith, ricercatore sulle società occulte e segrete e ospite di Radio Liberty della California, dichiara:“Churchill fu un adepto dell’occulto, essendo stato introdotto nei Druidi nel 1908, e avendo prestato i giuramenti occulti richiesti da quanti sono entrati nel mondo della Massoneria”. Le rassicuranti affermazioni di Monteith sono avvalorate da Miranda J. Green in The World of Druids e da Scarlet and the Beast di John Daniel, due eccellenti libri di risorsa.
Questa è la dottrina del tirare fuori l’ordine dal caos, della riconciliazione dei due opposti, il bene e il male, con Satana che regna sul paradiso e sull’inferno. Il segno “V” è anche un segno del Dio Cornuto della stregoneria, spesso chiamato Pan; o Baphomet, il dio capro androgino (maschi e femmina) (che esemplifica nuovamente la Legge degli Opposti).
Il Libro Completo della Stregoneria spiega ulteriormente il significato occulto. Quando il segno è presentato in modo che dietro produca un’ombra, appare un’immagine diabolica che sembra la faccia del diavolo. Streghe e Maghi – e alcuni Papi Cattolici – hanno usato questa immagine per suscitare risposte emotive.
Si riteneva che l’ombra delle dita del sacerdote (satanico) sollevate nella benedizione avesse un significato malvagio.
Una cosa degna di nota accadeva con la mano sollevata in questo modo, e cioè che l’ombra somiglia alla testa e alle corna della Capra di Baphomet... il simbolo della magia nera. L’uso dell’ ‛ombra della benedizione’ fu considerata la prerogativa legittima del Papa, e fu esercitato nel modo più terribile nelle Epoche Buie e al tempo dell’Inquisizione.
La cabala (o Kabbalah) è la fonte della dottrina della Massoneria e di molte altre società segrete. Possiamo quindi attenderci che il segno “V” sia enfatizzato anche dai sacerdoti rabbinici del cabalismo. E infatti scopriamo che i rabbini insegnano che il significato della lettera ebraica corrispondente alla V (Vau) è “Chiodo”, e chiodo è un titolo segreto di Satana. (Il suo significato corrotto deriva dai tre chiodi piantati nelle mani e nei piedi di Gesù crocifisso). La Vau, o V, è la sesta lettera dell’alfabeto ebraico, e naturalmente il Libro dell’Apocalisse rivela che il nome della bestia, o Anticristo, è codificato con il numero del triplo 6, o 666 (tre chiodi)”.

Trovo molto sinistri i segni V che sono stati scelti. Non so perché Alex Jones/Prison Planet/Infowars abbiano scelto un simbolo Luciferino, Illuminista per la loro attesa campagna contro il Nuovo Ordine Mondiale – ma forse credevano semplicemente che Churchill fosse indipendente dal NWO? Ho attinto ampiamente ai loro eccellenti riferimenti alle grandi pubblicazioni e siti di questo mondo. Ma sono sempre stato scettico sulle loro conclusioni, che a volte hanno avuto carattere diffuso. Con l’esperienza sopra citata, sto diventando ancora più scettico. Altri commentatori del post del 23 Gennaio mettono anch’essi in guardia contro il significato che gli Illuminati danno al segno V.
Per come sembrano svilupparsi ora le cose, questo deve necessariamente essere l’antitesi alla Sicurezza Nazionale. Anche se Alex Jones richiede una opposizione pacifica, il caso Loughner mostra quanto facilmente i pazzi possono aggravare la situazione in un paese che permette a chiunque di portare un’arma. Cui bono: Gli Illuministi che hanno poi una scusa per introdurre ancor più stato di polizia – e per controllare Internet. Ma la situazione è disperata. Bisogna fare qualcosa – e cosa?
David Allen Rivera scrive: Il Conte de Virieu, un Massone della Loggia Martinista di Lione, al ritorno dalla Conferenza di Wilhelmsbad del 1781, interrogato sul Congresso, disse: “Non ve li raccomando. Posso dirvi soltanto che tutto questo è di gran lunga più grave di quanto non pensiate. La cospirazione che si sta intessendo è così ben pianificata che, tanto per dire, sarà impossibile per la Monarchia e la Chiesa sfuggire ad essa”.
Alex Jones può riuscirci? Penso che soltanto l’intervento divino possa. Mi domando dove questo nuovo movimento possa condurre l’America.


Preso da: http://tempimoderni.forumfree.it/?t=65168056
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VERGOGNAMOCI TUTTI

10/5/2013

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La lunga storia dell’umanità ed il pianeta terra è stata nascosta tra le righe dei testi che narrano una deformata realtà del progresso umano e la sua evoluzione.

Sin dall’antichità le grandi civiltà hanno costituito un sistema sociale che ci hanno tramandato fino ai tempi d’oggi.

Si presume che la più antica civiltà fosse Atlantide che venne sepolta dal mare per lasciare ai sopravvisuti le conoscenze per erigere la civiltà Sumera-Babbilonese, Egiziana, Greca-Romana, Napoleonica, Inglese-spagnola, Americana. Queste civiltà hanno avuto il DIO SOLE come comune denominatore trasformato poi in 12 religioni per creare divisioni di pensiero utile a dominare il mondo. Dalla storia Sumera del costruttore NIMROD a quella del costruttore DIO CRISTIANO.

Credenze a parte, oggi giorno, possiamo trovare una LINEA DI SANGUE anticà che DOMINA IL MONDO e che si è strutturata come l’antica piramide sociale di Babele dove al vertice esistono alcuni DEI CHE DOMINANO e CONTROLLANO TUTTO, al di sotto di loro ci sono SEMI DEI e Servi privilegiati ed infinè gli SCHIAVI oggi chiamate RISORSE UMANE.

Si presume che diverse di queste oligarchie esistevano sul globo terrestre e che si siano date battaglia per il dominio totale sulla terra nei secoli dei secoli. Questo giustificherebbero diversi imperi e la loro caduta che avevano la stessa volonta di GLOBALIZZARE il MONDO, proprio come hai nostri tempi. Significativo fù l’impero romano per CRISTIANIZZARE IL PIANETA e quindi condurlo ad una società basata su un’unica CREDENZA, unico POTERE, unica ECONOMIA, unica forza MILITARE, ecc.... tale da CENTRALIZZARE il POTERE. Si contano innumerevoli morti in nome di questo impero ed il cristianesimo ma è servito a unificare tutte le Regioni e Provincie con strade che furono GRANDI OPERE importanti per GARANTIRE IL CONTROLLO SU TUTTO e per IMPORRE il DOMINIO si utilizzo l'ISTUTIZZIONALIZZARE il POTERE con le CHIESE che sparse come ripetitori su tutto il territorio dell’impero servivano a divulgare l’unica legge, quella di DIO e chiunque fosse contrario all’impero riconosciuto da DIO doveva essere convertito al CRISTIANESIMO o sterminato. Da qui nascono le prime Bolle papali il quale con dei riti di BATTESIMO hanno costituito un patto di proprietà di ogni individuo e di conseguenza potere  decisionale di vita e di morte su tutti i cristiani.La legislazione mondiale è basata sul CULTO ROMANO.

In seguito, un’altro IMPERO IMPORTANTE fù quello del GRAN MASSONE NAPOLEONE che era appartenente alla MASSONERIA MONDIALE, un organizzazione SIONISTA che continua la ricerca del DOMINIO GLOBALE da antenati legati alla stessa linea di sangue. Perchè NAPOLEONE fù importante, lui ha riunificato le regioni del vecchio continente dentro un periodo RINASCIMENTALE che sfuggiva al controllo del POTERE e si ritirò astutamente per far sì che il GRAN FRATELLO MASSONE NATHAM ROTSHILD potesse far cadere la Borsa Inglese e comprarsela. Questa manovra diede inizio allo SVILUPPO dell'ILLUMINISMO il quale prevedeva di modernizzare il vecchio continente industrilizzandolo. La conseguenza fù quella di sviluppare una società basata sul PROGRESSO INDUSTRIALE con regole IMPORTATE dall’AMIRRAGLIATO per governare il commercio in mare ed in terra. Per questo che i tribunali sono disposti come il ponte di una Nave dove una volta saliti a bordo l’ammiraglio ha diritto decisionale. Un mondo dove le REGOLE e le abitudine nascono dalle esigenze di produzione e di aumento del PIL. Presto l’EUROPA fù trasformata in un CAMPUS di formazione dei nuovi nascituri in maniera tale da programmarli per essere inseriti nella struttura industrializzata, schiavi sin dalla nascità per essere sfruttati dal progresso che pochi hanno deciso per la conquista del mondo.

Benefici sono stati innumerevoli del progresso ma anche le assurdità di genocidii che dal 700 ad oggi gli scienziati di questo sitema hanno commesso, scienziati sempre rilegati a LOGGE POTENTISSIME che si sono mascherate durante avenimenti di FALSE FLAG del 900.

Questa breve introduzione è voluta per cercare di farvi collegare i puntini della storia che apparentemente sembrano distinti.

Il potere fu espresso per molto tempo da ROMA con il suo IMPERO ma che realmente faceva da potenza per far valere la parola di Dio per conto del Vaticano che era stato incaricato da Dio in persona di amministrare la terra sotto le sue leggi divine. Da qui si sposto, grazie a NAPOLEONE, a LONDRA(BabyLondon=Babylon), che prese il posto di York, dove il nascente IMPERO BANCARIO investi le proprie risorse per ampliare il PROGETTO INDUSTRIALE SIONISTA, poi fu il momento di farlo sbarcare oltre oceano dove un AMERICA che fu CONOLIZZATA in nome di DIO da CRISTOFORO COLOMBO (Colombo simbolicamente è il figlio di NIMROD nato da SEMIRAMIDE attraverso uno SPIRITO SANTO) il quale stermino gli INDEGENI che non volevano CRISTIANIZZARSI, molte storie potete trovare sugli INDIOS nella zona CARAIBICA e potrete scoprire questa VERA STORIA di COLONIZZAZIONE il quale porto alla nascità del sogno americano rappresentato dalla STATUA della LIBERTA’ regalata dai MASSONI FRANCESI a GEORGE WASHINGTON, questo è il simbolo di NIMROD (la fiamma) e SEMIRAMIDE (la donna con la corona in testa) strane coincidenze.

Così nello scorso secolo WALL STREET è diventata di fatto il POTERE FINANZIARIO GLOBALE delle più GRANDI INDUSTRIE, figlie della BANCA MONDIALE ROTSHILD. Le TWINS TOWER rappresentavano le due colonne, simbolo duale, che conducevano alla scala di Salomone. Misticismo e antiche famiglie DOMININO EVIDENTEMENTE il MONDO da loro COSTRUITO e noi rimaniamo affascinati e inermi davanti al loro immenso potere.

Nel BOOM ECONOMICO si utilizzarono i luoghi della società civilizzata per la PRODUZIONE ma poi, a causa della crscita dei costi, si utilizzo il TERZO MONDO anche per PRODURRE. Questo metodo diede inizio all’autodistruzione dei due mondi, dando ricchezza sempre a meno persone ed aumentando la povertà.

Tutta la storia è basata sulle manovre finanziaria e il progresso industriale e anche se incredibile da crederci tutte le DITTATURE e REGIMI esistiti sono stati PROMOSSI E FINANZIATI dagli stessi per trarre PROFITTI e facilità a DOMINARE un mondo d’impauriti, come GEOGE ORWELL rappresentò nel suo BESTSELLER NINETEEN EIGHTYFOUR 1984.

Noi inconsciemente alimentiamo questo sistema da quando nasciamo, cominciamo con l’istruzione per essere programmati su come vivere questo mondo industrializzato e poi ci insegnano a consumare ed a migliorarci, siamo dentro ad un ciclo programmato per renderci schiavi nel loro mondo il quale non funzionerebbe senza le persone, MATRIX il film definiva bene questa visione.

L’immigrazione è dovuta da guerre e disperazione create nel terzo mondo (non civilizzato), oggi la colpa è nostra di non essere coscienti e fuori dal SISTEMA DEI PADRONI DEL MONDO, fino a quando noi consumeremo le GRANDI MARCHE, avremo un CONTO CORRENTE IN BANCA, un AUTOMOBILE, ENERGIE di CARBON FOSSILE, RELIGIONE, ecc... nel mondo gente morirà, scapperà, soffrirà, ecc... ecc....

Se vuoi DISTRUGGERE QUESTO SISTEMA applicati giorno per giorno a boicottare IL PADRONE facendo valere i tuoi DIRITTI UMANI. Non UNIRTI a queste IPOCRISIE quando tu sei complice da sempre, siamo sempre in LUTTO non solamente quando ti vogliono comprare.

Ivan Leo

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