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PALESTINA LIBERA, SOVRANA E INDIPENDENTE.

9/23/2011

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Riconoscere la sovranità palestinese è solo un atto di giustizia

Lettera del presidente del Venezuela, Hugo Chàvez Frias, al Segretario dell’ONU
A Sua Eccellenza Ban Ki-Moon
Segretario Generale
Organizzazione delle Nazioni Unite

Signor Segretario Generale, distinti rappresentanti dei popoli del mondo:
rivolgo queste parole all’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, a questo grande foro dove sono rappresentati tutti i popoli della terra, per riconfermare - in questo giorno e in questo scenario - il totale appoggio del Venezuela al riconoscimento dello Stato palestinese: il diritto della Palestina a diventare un paese libero, sovrano e indipendente.

Si tratta di un atto di giustizia storico per un popolo che porta in sé, da sempre, tutto il dolore e la sofferenza del mondo.
Il grande filosofo francese Gilles Deleuze, nel suo memorabile scritto “La grandezza di Arafat”, dice con accento di verità: “La causa della Palestina è prima di tutto l’insieme delle ingiustizie che questo popolo ha sofferto e continua a soffrire”. Ed è anche, oso aggiungere, una permanente e non piegabile   volontà di resistenza che è ormai inscritta nella memoria eroica della condizione umana. Volontà di resistenza che nasce dal più profondo amore per la terra.

Mahmud Darwish, voce infinita della Palestina possibile, ci parla dal sentimento e dalla coscienza di questo amore. Non abbiamo bisogno del ricordo/perché il Monte Carmelo è in noi/e nelle nostre palpebre è l’erba di Galilea./Non dire: se corressimo verso il mio paese come il fiume!/ No, non dirlo!/Perché siamo nella carne del nostro paese ed esso è in noi.

Contro coloro che, falsamente, sostengono che quanto accaduto al popolo palestinese non è un genocidio, lo stesso Deleuze sostiene con implacabile lucidità: In tutti i casi si tratta di fare come se il popolo palestinese non solo non dovesse esistere, ma che non fosse mai esistito. E’ – come dire – il grado zero del genocidio: decretare che un popolo non esiste; negargli il diritto all’esistenza.

Al proposito, quanta ragione ha il grande scrittore spagnolo Juan Goytisolo quando segnala con precisione: La promessa biblica della terra di Giudea e Samaria alle tribù di Israele non è un contratto di proprietà, avallato davanti ad un notaio, che autorizza a sfrattare dal loro suolo coloro che vi sono nati e ci vivono . Per questo la risoluzione del conflitto in Medio Oriente passa, necessariamente, dal rendere giustizia al popolo palestinese; è questo l’unico cammino per conquistare la pace.

Fa male e fa indignare che coloro che hanno sofferto uno dei peggiori genocidi della storia si siano trasformati in carnefici del popolo palestinese: fa male e fa indignare che l’eredità dell’Olocausto sia la Nakba.

E fa indignare, semplicemente, che il sionismo continui a fare uso dell’antisemitismo contro coloro che si oppongono alla sua sopraffazione e ai suoi crimini.

Israele ha strumentalizzato e strumentalizza, con sfrontatezza e viltà, la memoria delle vittime. E lo fa per agire, con totale impunità, contro la Palestina. Al proposito, non è inutile precisare che l’antisemitismo è una miseria occidentale europea, alla quale non partecipano gli arabi. Non dimentichiamo, oltretutto, che il popolo semita palestinese è quello che soffre la pulizia etnica praticata dallo Stato colonialista israeliano.

Voglio che mi si capisca: una cosa è rifiutare l’antisemitismo, e un’altra – molto diversa – accettare passivamente che la barbarie sionista imponga un regime di apartheid al popolo palestinese.

Una digressione necessaria: francamente è fraudolento confondere sionismo con giudaismo; non poche voci intellettuale ebree, come quelle di Albert Einstein e di Erich Fromm, si sono incaricate di ricordarcelo nel tempo. E, oggi stesso, sono sempre più numerosi i cittadini coscienti che, nello stesso Israele, si oppongono apertamente al sionismo e alle sue pratiche terroriste e criminali.

Bisogna dirlo a chiare lettere: il sionismo, come visione del mondo, è assolutamente razzista. Queste parole di Golda Meir, nel loro terribile cinismo, ne sono la prova lampante: restituire loro i territori occupati? Non c’è nessuno a cui restituirli. Non esiste una cosa chiamata palestinesi. Non è come si pensa, che ci fosse un popolo chiamato palestinese, che considerasse se stesso palestinese e che noi siamo arrivati, li abbiamo scacciati e gli abbiamo tolto il loro paese. Loro non esistevano.

Bisogna ricordare: dalla fine del secolo XIX, il sionismo ha prospettato il ritorno del popolo ebreo in Palestina e la creazione di uno Stato nazionale proprio. Questo progetto era funzionale al colonialismo francese e britannico, come lo sarebbe stato poi all’imperialismo yankee.

L’Occidente ha promosso e appoggiato, da sempre, l’occupazione sionista della Palestina per via militare.

Leggetevi e rileggetevi quel documento che storicamente è conosciuto come Dichiarazione Balfour dell’anno 1917: il Governo britannico si arrogava la potestà di promettere agli ebrei un rifugio nazionale in Palestina, ignorando deliberatamente la presenza e la volontà dei suoi abitanti.

Bisogna ricordare che in Terra Santa hanno convissuto in pace, per secoli, cristiani e musulmani, fino a che il sionismo cominciò a rivendicarla come di sua intera ed esclusiva proprietà.

Ricordiamo che, dal secondo decennio del XX secolo, il sionismo - approfittando dell’occupazione coloniale britannica della Palestina - ha cominciato a sviluppare il suo progetto espansionista. Alla fine della 2° Guerra Mondiale la tragedia del popolo palestinese si è inasprita, si è consumata l’espulsione dal suo territorio e, nello stesso tempo, dalla storia. Nel 1947 l’abominevole e illegale risoluzione 181 delle Nazioni Unite raccomanda la divisione della Palestina in uno Stato ebreo, uno Stato arabo e una zona sotto il controllo internazionale (Gerusalemme e Betlemme). Venne concesso (che vergogna!) il 56% del territorio al sionismo per la costituzione del suo Stato. Di fatto questa risoluzione violava il diritto internazionale e negava platealmente la volontà delle grandi maggioranze arabe: il diritto di autodeterminazione dei popoli diventava lettera morta.


Dal 1948 ad oggi lo Stato sionista ha continuato con la sua criminale strategia contro il popolo palestinese.


Per questo ha potuto contare sempre su un alleato incondizionale: gli Stati Uniti del Nordamerica.


E questa incondizionalità si dimostra attraverso un fatto molto concreto: è Israele che orienta e fissa la politica internazionale statunitense per il Medio Oriente. A ragione Edward Said, quella grande coscienza palestinese, sosteneva che qualsiasi accordo di pace costruito su un’alleanza con gli USA sarà un’alleanza che conferma il potere del sionismo più che sfidarlo.


Ora: contro quello che Israele e gli Stati Uniti pretendono di far credere al mondo, attraverso le multinazionali della comunicazione, quello che è successo e continua a succedere in Palestina - diciamolo con le parole di Said - non è un conflitto religioso: è un conflitto politico, di marca coloniale e imperialista; non è un conflitto millenario ma contemporaneo; non è un conflitto nato in Medio Oriente ma in Europa.

Qual era e quale è il nocciolo del conflitto? Si privilegia la discussione e la considerazione della sicurezza di Israele, e per nulla quella della Palestina. Lo si può verificare nella storia recente: basta ricordare il nuovo episodio genocida scatenato da Israele con l’operazione “Piombo Fuso” a Gaza.

La sicurezza della Palestina non si può ridurre al semplice riconoscimento di un limitato autogoverno e autocontrollo poliziesco nelle sue “enclaves” della sponda occidentale del Giordano e nella Striscia di Gaza, lasciando da parte non solo la creazione dello Stato palestinese, sulle frontiere anteriori al 1967 e con Gerusalemme come sua capitale, i diritti dei suoi cittadini e la sua autodeterminazione come popolo, ma anche la compensazione e il conseguente ritorno in Patria del 50% della popolazione palestinese che si trova dispersa nel mondo intero, esattamente come stabilisce la Risoluzione 194.

E’ incredibile che un paese (Israele), che deve la sua esistenza ad una risoluzione dell’Assemblea Generale, possa disdegnar le risoluzioni che provengono dalle Nazioni Unite, denunciava padre Miguel D’Escoto quando chiedeva la cessazione del massacro contro il popolo di Gaza, alla fine del 2008 e all’inizio del 2009.

Signor Segretario Generale e distinti rappresentanti dei popoli del mondo:

E’ impossibile ignorare la crisi delle Nazioni Unite. Davanti a questa stessa Assemblea abbiamo sostenuto, nell’anno 2005, che il modello delle Nazioni Unite si era esaurito. Il fatto che si sia ritardato il dibattito sulla questione palestinese e che lo si stia sabotando apertamente è una nuova conferma di questo.

Da vari giorni Washington va dicendo che porrà il veto nel Consiglio di Sicurezza a quella che sarà una risoluzione maggioritaria dell’Assemblea generale: il riconoscimento della Palestina quale membro a pieno titolo dell’ONU.

Insieme alle nazioni sorelle che compongono l’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA), nella dichiarazione di riconoscimento dello Stato Palestinese abbiamo deplorato, da tempo, che una così giusta aspirazione possa venire bloccata per questa via.

Come sappiamo l’impero, in questo e in altri casi, pretende di imporre un doppio standard nello scenario mondiale: è la doppia morale yankee che viola il diritto internazionale in Libia, ma permette che Israele faccia ciò che vuole, diventando così il principale complice del genocidio palestinese a mano della barbarie sionista.

Ricordiamo alcune parole di Said che mettono il dito nella piaga: dati gli interessi di Israele negli Stati Uniti, la politica di questo paese riguardo al Medio oriente è israelocentrica.

Voglio finire con la voce di Mahmud Darwish nel suo memorabile poema Sopra questa terra: Sopra questa terra c’è qualcosa che merita di vivere: sopra questa terra c’è la signora della terra, la madre degli inizi, la madre delle fini. Si chiamava Palestina. Continua a chiamarsi Palestina. Signora: io merito, perché tu sei la mia dama, io merito di vivere.

Continuerà a chiamarsi Palestina: la Palestina vivrà e vincerà! Lunga vita alla Palestina libera, sovrana e indipendente!

Hugo Chávez FríasPresidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela
(traduzione di Daniela Trollio - Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli”  Via Magenta 88, Sesto S.Giovanni)

Preso da: http://ciptagarelli.jimdo.com/2011/09/21/palestina-libera-sovrana-e-indipendente/

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Monsanto, e OGM Terminator Cannabis

9/23/2011

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Da Conrad giustizia Kiczenski KPFZ - traduzione di Google Translate - www.growswitch.com
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Proibizione della cannabis è servito a reindirizzare l'evoluzione umana da quella di uno stile di vita decentrata agraria e economia naturale, di un sistema centralizzato petrolchimico dittatura militare controllato attraverso la volontà artificiale economico di banche private e altri interessi aziendali transnazionali. La prossima fase della continuazione di questo il controllo è nella regolamentazione delle licenze, e la tassazione di coltivazione di cannabis e l'uso attraverso il solo pratico mezzi a disposizione del sistema aziendale, che è attraverso l'ingegneria genetica e la brevettazione del genoma Cannabis. Proposizione 19: La Regola, Controllo e Cannabis Tax Act del 2010, getta le basi, scrive RJM. Un articolo di DM Murdock scritta nel mese di agosto 2010 e intitolato "Perché la canapa potrebbe salvare il mondo", afferma:

"Canapi divieto ha portato indicibili sofferenze in tutto il mondo. Se noi, la popolazione umana globale, erano stati in grado di crescere il miracolo pianta della canapa (Cannabis genere) a livello locale e di usarlo per le industrie e imprese locali, anche e soprattutto per il carburante, non avremmo mai avuto bisogno di essere dipendenti da petrolio, per uno, una dipendenza che è alla radice di molta miseria. Non avremmo mai permesso a noi stessi di essere dominate dai mercanti internazionali del petrolio i cui crimini contro l'umanità sono diventati legione, tra cui l'invasione all'ingrosso di altre terre e la macellazione di innumerevoli persone ".

"Nulla di tutto questo legati al petrolio horror insieme al deplorevole degrado dell'ambiente a livello globale sarebbe verificato se la canapa non fosse stato proibito, ma era stato usato in modo saggio e intelligente come fondamento principale della società umana. Infatti, a base di canapa economia possa ancora salvare il mondo umano, mentre piantare la canapa potrebbe andare un senso lungo in maniera massiccia a salvare il mondo naturale come bene ".

"Si dice che la canapa ha fino a 50.000 utilizzi, dalla fibra al carburante al cibo, ma mi limiterò a fornire un assaggio qui:"

"Nei tempi moderni, la canapa è stata utilizzata per scopi industriali, tra cui carta, tessuti, plastica biodegradabile, la costruzione, alimenti naturali, carburante, e uso clinico".

"La canapa è una delle biomasse più veloce crescita noto, producendo fino a 25 tonnellate di materia secca per ettaro all'anno, e una delle prime piante domestiche conosciuto. "

"Un uso molto importante di canapa è stata in disintossicazione scorie nucleari, come dimostrato da esperimenti in Ucraina, per esempio, sul luogo del disastro nucleare di Chernobyl. Inoltre, il carburante di canapa potrebbe effettivamente sostituire l'industria pericolosa e costosa energia nucleare ".
SEDE:  http://www.examiner.com/freethought-in-national/why-hemp-could-save-the-world

L'agenda del governo nelle sue politiche contro la cannabis è sempre stato quello di privare il popolo di accesso allo stabilimento, mantenendo il controllo su di esso per il governo del proprio interesse personale. Questo interesse si estende ad una moltitudine di settori, tra cui l'industria carceraria e militari, il petrolio, legname, cotone, e le industrie farmaceutiche, così come l'intero settore bancario e stabilimento aziendale che è diventato il potere attraverso le persone disconnessione dal loro unico e vero fonte di indipendenza e di sostentamento, la Terra. Proibizione della cannabis è servito a reindirizzare l'evoluzione umana da quella di uno stile di vita decentrata agraria e economia naturale, di un sistema centralizzato petrolchimico dittatura militare controllato attraverso la volontà artificiale economico di banche private e altri interessi aziendali transnazionali.

La fase successiva per continuare questo controllo, è in licenza regolamentazione e la tassazione di coltivazione di cannabis e l'uso attraverso il solo pratico mezzi a disposizione del sistema aziendale, che è attraverso l'ingegneria genetica e la brevettazione del genoma Cannabis.

Per raggiungere questo scopo, la fondazione è già prevista nella forma di prossima iniziativa della California sulla scheda elettorale 2010. L'iniziativa si chiama Proposition 19: La Regola, Controllo e Cannabis Tax Act del 2010.

Il principale sostenitore di Proposition 19 è l'organizzazione nota come la Drug Policy Alliance (DPA). Il DPA è la principale organizzazione guidando la riforma delle politiche di cannabis negli Stati Uniti, ed è stato costituito da alcuni dei personaggi più potenti e influenti di oggi globale petro-bio-chimico-militare-bancario-industriale.

Alcuni dei direttori del DPA sono i seguenti:

Paul Adolph Volcker è un direttore onorario della Drug Policy Alliance (DPA), la cui carriera è strettamente associata a quella della Federal Reserve Bank. E 'stato presidente della Federal Reserve Bank di New York dal 1975-1979, disciplinano membro del consiglio della Federal Reserve nel 1979, ed è stato Presidente della Federal Reserve 1979-1987.

Volcker si crede di essere un membro del Council on Foreign Relations, ed è stato Sottosegretario al Tesoro dal 1969-1974, prima il suo tempo con la Federal Reserve. Volcker è il presidente della Wolfensohn & Co. e ha legami con Chase Manhattan Bank. Egli è anche legato al Brookings Institute, oltre ad essere un Trustee Onorario presso l'Istituto Aspen, presidente del Gruppo dei 30, e nel consiglio dell'Istituto di Economia Internazionale.

Frank Carlucci Carlo III è un direttore onorario della Drug Policy Alliance (DPA) ed è stato membro del Council on Foreign Relations almeno dal 1995. Il suo servizio di governo incluso posizioni come Vice Segretario della Difesa dal 1980-1982 e vice direttore della CIA dal 1978-1980.

Carlucci è un regista su United Defense Industries (imprenditore più grande degli Stati Uniti 'difesa), che è di proprietà del Gruppo Carlyle, una merchant bank con sede a Washington, DC, di cui Carlucci è il presidente. Carlucci unito Carlyle nel 1989.

Prima di tornare al servizio del governo, Carlucci è stato presidente e amministratore delegato di Sears mondiale del commercio, un business entra a far parte nel 1983. E 'stato di sicurezza del presidente Ronald Reagan nel 1987 Consigliere Nazionale e Segretario della Difesa dal 1987-1988.

Nicholas Katzenbach è un direttore onorario della Drug Policy Alliance (DPA) ed è diventato General Counsel della IBM Corporation dal 1969 al 1986.

Mathilde Krim è un direttore permanente della Drug Policy Alliance (DPA) ed è stato un fiduciario per la Fondazione Rockefeller nel 1980.

George Soros è un direttore permanente della Drug Policy Alliance (DPA) ed è presidente del Soros Fund di gestione. Soros è stato tra i gestori di fondi più speculativi pagato nel 2009, portando a casa circa $ 3,3 miliardi. Alla fine del 2009, che possedeva circa 6,95 miliardi dollari distribuiti tra 697 titoli.

Soros 'top 5 partecipazioni di investimento sono in oro, petrolio Petrobras compagnia, Hess Corp Petroleum Company, la Monsanto Corporation, Citigroup Inc. e Suncor Energy Inc. (compagnia petrolifera).

Proprio così, George Soros, che è famosa per essere una delle persone più potenti e influenti dell'economia mondiale e le cui speculazioni solo si dice che hanno 'rotto la Banca d'Inghilterra', è uno dei registi fondamentali per l'organizzazione che sta portando l'incarico di regolare, controllare e fiscali Cannabis in California. Per tutto il tempo George Soros è uno dei principali azionisti nel più grande Seed mondi GM bio-azienda tecnologica conosciuta come la Monsanto.

La società Monsanto ti ha portato cose come Agente Arancio, semi Terminator, Monsanto Round-up erbicidi pronto, e Organismi Geneticamente Modificati e brevettato a base di soia, mais, cotone e solo per citarne alcuni. Colture geneticamente modificate è entrata nel mercato nel 1996 e fino ad oggi circa il 90% di tutte soia, mais, cotone e cresciuto negli Stati Uniti sono stati geneticamente e brevettata da un gruppo di bio-chimiche multinazionali, con Monsanto possiede il 90% di tutti gli OGM brevetti.

Il valore della pianta Cannabis come industria, senza tener conto del valore della Cannabis come un cibo o medicine, è stata stimata nell'ordine dei miliardi nel 1938 da un articolo pubblicato dalla rivista Popular Mechanics in quel momento, così non c'è da meravigliarsi perché una dei principali azionisti della Monsanto avrebbe interesse nel sostenere uno dei principali utenti di prop 19, che è quello di "Rendere la cannabis disponibile per scientifica, scopi medici, industriali e di ricerca" e di adottare "un sistema in tutto lo stato normativo per un cannabis commerciale industria ". Prop 19 è non fare niente a meno di aprire le porte per la Monsanto e le altre petrol-chimica, di semi OGM e le aziende farmaceutiche a commercializzare, regolare, controllare e Cannabis fiscale attraverso l'ingegneria genetica, brevetti e delle licenze.

Monsanto e la Drug Policy Alliance, non sono le sole entità che porta la carica di regolare Cannabis attraverso l'ingegneria genetica. Pubblicata nel numero di settembre 2009 del Journal of Experimental Botany, ricercatori del College of Scienze Biologiche dell'Università del Minnesota hanno identificato i geni nella pianta di cannabis che producono tetra-idro-cannabinolo (THC), affermando in un comunicato stampa che è "un primo passo verso la progettazione di un farmaco privo di impianto di cannabis". George Weiblen, professore associato di biologia vegetale e co-autore dello studio, ha dichiarato: "La cannabis genetica può contribuire a migliorare l'agricoltura, la medicina, e l'applicazione della droga".

George Weiblen conduce la sua ricerca nell'ambito di una autorizzazione rilasciata dalla DEA per l'importazione di cannabis al di fuori degli Stati Uniti le due fonti da cui queste importazioni provengono da Kenex sono le società con sede in Ontario Canada e la società HortaPharm con sede ad Amsterdam. Queste due società sono due dei soggetti pochissimi che hanno acquisito un permesso di DEA di importare canapa negli Stati Uniti. La storia e il ruolo di queste aziende illustrare le potenzialità dell'ingegneria genetica nel mercato globale della canapa.

Kenex società ha avviato il suo programma di ricerca sulla canapa industriale nel 1995, in collaborazione con Ridgetown Collegio dell'Università di Guelph in Ontario. Una licenza ricerca è stata concessa da Health Canada per procedere con il programma. Lo scopo del progetto è stato ampliato nel 1996, che lo rende il più grande progetto di ricerca della canapa in Canada.

E 'interessante notare che il programma di ricerca Kenex sulla canapa è stata avviata presso l'Università di Guelph, che ospita anche a 24 ag-biotech strutture di ricerca, ed è fortemente finanziato dalla ag-biotech settore, tra cui fondi di ricerca da Monsanto Corporation, Bayor Incorporated, Dupont, Syngenta e Dow Chemical Corporation solo per citarne alcuni.

L'Università di Studio di Impatto guelfa nel 2007 afferma:

"Le società multinazionali come la Monsanto, Syngenta, Crop Science Bayor e Semex hanno creato a Guelph a causa della capacità di interagire strettamente con la ricerca e la facilità di accesso ai umano, il capitale, e le risorse del governo, così come la capacità di attrarre investimenti ".

L'Università di Guelph ha recentemente geneticamente modificato e brevettato il genoma di un maiale, che hanno depositato il marchio del EnviroPig. L'Università di Guelph ha recentemente stretto una partnership con la società Monsanto a progettare geneticamente una resistente al glifosato ambrosia, e ha contribuito investimenti di ricerca e sviluppo in ceppi di ingegneria genetica di colture di soia. Alcune delle prime Genetically Engineered soia canadese allevati sono stati sviluppati presso l'Università di Guelph, compreso il ceppo di soia OGM chiamato 'OAC Bayfield'. Soia ricerca GE presso l'Università di Guelph è stato di vitale importanza per la crescita del settore della soia OGM.

Il 2 gennaio 2003, il Mercury guelfa riportato quanto segue:

"Dato che il divieto della canapa canadese è stato tolto nel 1998, ricercatore Peter Dragla dell'Università di Guelph è Ridgetown Collegio è stata la selezione e l'allevamento piante di canapa per soddisfare le esigenze del settore. Ora, oltre a lavorare sulle varietà con più bassi livelli di tetra-idro-cannabinolo (THC) ... lui è cercando di sviluppare le razze semi di canapa con i più grandi. "

Dopo Kenex aziende del settore della canapa è nato in una partnership con il collegio Ridgetown della University of Guelph, Kenex è diventato il più grande produttore canadese di canapa e semi di canapa per le forniture alimentari per aziende come Nutiva, con sede in California.

Una delle poche altre aziende internazionali che ha acquisito il permesso di importazione di cannabis negli Stati Uniti dalla DEA è conosciuta come la HortaPharm R & D società con sede a Amsterdam.

HortaPharm è stata fondata alla fine del 1990 da parte di un uomo di nome David Watson.

David Watson è accreditato per lo sviluppo di alcune delle varietà di cannabis più utilizzato al mondo, tra cui il suo famoso ceppo chiamato Skunk # 1, che è stato importato ed utilizzato nella ricerca George Weiblens per sviluppare ceppi Cannabis GE presso l'Università del Minnesota.

Un articolo da:  http://www.cannabisfarmer.com/web/node/39 riporta i seguenti David Watson:

"Le vostre donne costoso olandese (Cannabis) i semi duri di clonare, o quando si tenta di allevarli, tutto quello che ottiene sono ermafroditi?"

"Grazie Dott. Frankenbeanstein, alias il Skunkman, il cui vero nome è David Watson."

"In una conferenza di Vancouver 1997 Canapa, Watson ha parlato della sua ricerca. Il suo obiettivo principale era quello di arrestare i coltivatori di clonazione, né essere in grado di creare qualsiasi semi da ceppi allevati ad Amsterdam. Il finanziamento di questa ricerca è venuto in parte dal governo olandese, il resto dalla DEA. Watson era stato arrestato per la coltivazione a Santa Cruz, California il marzo-20-1985 e riemerse ad Amsterdam per iniziare Scelta sua discendenza società coltivatore. DEA ha sostenuto l'applicazione Watson per una licenza a crescere per la ricerca in Olanda, anche se avrebbe dovuto essere lui l'estradizione di nuovo a Cali per i suoi 1985 Santa Cruz crescere busto! Alcuno DEA era così forte che egli fu il primo ad essere rilasciato un permesso in Olanda, quando diverse università e gruppi di ricerca nazionali con PHD e motivi legittimi per la ricerca sono stati negati! Il governo olandese ha anche fornito tre serre per Watson a fare i suoi esperimenti atroci, mentre le normali coltivatori olandesi perso tutte le loro attrezzature e doveva servire come omicidio-frasi a quel tempo! Aziende produttrici di sementi olandesi sono diventati la Monsanto del settore semi di cannabis, e speriamo di fare di tutti noi drogati di semi a $ 20 un seme. "

"La licenza ha dato Watson controllo su quello che i ricercatori è consentito l'accesso ai semi pedigree di qualità prevedibile! L'obiettivo è quello di brevetto su ogni possibile combinazione di cannabinoidi con efficacia per ogni malattia possibile che può trattare, e ogni possibile sequenza genetica! Una volta pronti a fare la mossa, che si spegne ogni coltivatore di cannabis medica per frode brevetto "

"Terminator della Monsanto tecnologia viene applicata a Cannabis da (David Watson) in Hortapharm in Olanda."
VEDERE:  http://www.cannabisfarmer.com/web/node/39

Il seguente articolo pubblicato nel Regno Unito Independent il 27 settembre 1998, Mr. Watson Intervistato sul intento della sua ricerca in canapa, con la sua compagnia HortaPharm:

"Sembra che la droga, ma in realtà è la speranza", spiega David Watson. Vuol dire che molti di questi impianti sono stati specificatamente allevati per non produrre una resina inebriante o hashish. Infatti, HortaPharm spera di contrastare gli obiettivi del utente medio ricreative. "

Il team è già vicino a trovare il proprio Santo Graal commerciali - i semi che produrranno una tantum, femmina, raccolto senza semi di piante, senza effetti psicotropi per il consumatore. Perché, vi chiederete, che vogliono fare questo?

HortaPharm è solo interessato a sviluppare le piante femminili che sono sterili, ma questo non è solo per proteggere i loro diritti d'autore genetica. "Se una pianta non viene tenuto occupato la produzione di semi, tutta la sua energia può entrare in produzione di resina", dice Watson olandese collega e biochimico Etienne de Meijer.

Watson ritiene che il luminoso futuro di (Cannabis) è contenuta nelle serre del HortaPharm e GW Pharmaceuticals.

Al suo serre Amsterdam, annuisce cospiratorio al aspetto sano produrre giardino. "Non dire niente ancora, ma stiamo anche lavorando a mettere in THC pomodori," confida. Poi ridacchia rassicurante: "Solo scherzando!"
VEDERE:  http://www.independent.co.uk/news/cannabis-a-year-that-changed-minds-1200871.html

David Watson ha dichiarato "HortaPharm ha costruito nel corso degli anni la più estesa 'Biblioteca Vivente' di varietà Medicinal Cannabis nel mondo".

Nel luglio 1998, Intervenendo alla Conferenza internazionale della Società di Ricerca cannabinoidi a Montpellier, il dottor Geoffrey Guy W, Presidente della GW Pharmaceuticals, ha detto che HortaPharm fornirà GW con accesso esclusivo alla sua intera gamma di varietà di cannabis per lo sviluppo di farmaci. I diritti acquisiti in tutto il mondo di GW per una varietà riservate copertura somma cresciuta fino ad oggi con alcune eccezioni e tutte le varietà ad essere allevati in futuro. Registrazioni impianto derivanti dal programma di allevamento olandese sarà di proprietà di GW farmaceutica.

In base all'accordo GW Pharma sarà responsabile per lo sviluppo di specifiche tecnologie di drug delivery per amministrare il farmaceutico Cannabis per uso medicinale. Questo lavoro comprende un vaporizzatore per la quale HortaPharm ha richiesto il brevetto.

Inoltre GW Pharma finanzierà HortaPharm botanico di ricerca e gli scienziati si HortaPharm
assistere nella serra di propagazione Regno Unito, la clonazione e il programma di coltivazione.

David Watson, amministratore delegato di HortaPharm ha dichiarato "Non appena la ricerca clinica Dr. Guy indica l'esatta composizione desiderata nostri scienziati possono allevare e registrare nuove varietà di medicinali".

Un articolo pubblicato dalla rivista Cannabis Culture nel maggio 2002, dichiara:

"Pentola miracolo GW potrebbe presto essere tra le piante di cannabis primo brevetto. Anche se alcuni genetica industriale della canapa sono stati protetti da copyright come proprietà intellettuale, Guy sta cercando di registrare varietà di marijuana distinguono per specifiche caratteristiche morfologiche, come la dimensione foglia di colore e forma, e l'odore. "

"Secondo le prime informazioni fornite esclusivamente alla cultura della canapa, GW dispositivi medici rivoluzionerà il modo in cui viene ingerito cannabis. Cannabis estratti miscelati in proporzioni precise saranno confezionati in un "contenitore" che si unisce a un dispositivo elettromeccanico in grado di offrire dosi controllate di aerosol di origine vegetale cannabinoidi senza fornire combustione pericolosi sottoprodotti ".

"I fustini ed i dispositivi di consegna saranno dispensati da farmacisti, e strettamente monitorato da farmacisti, medici, e GW stessa".

"" Le aziende farmaceutiche spendono centinaia di milioni di dollari per la ricerca e la produzione di farmaci, ma non appena questi farmaci vengono somministrati ai pazienti, possono essere utilizzati in modo improprio ", spiega Guy. "I pazienti potrebbero utilizzare troppo, troppo poco, o potrebbero deviare il loro farmaci ad altre persone. Per farmaci come la cannabis che sono sostanze controllate, è essenziale che il personale medico in grado di monitorare i modelli di dosaggio. I nostri dispositivi sono come una macchina fotografica digitale che registra i dettagli di ora, data e altri particolari ogni volta che viene utilizzato. ""

"" I medici saranno in grado di monitorare l'utilizzo dei pazienti a distanza ", ha proseguito Guy. "La gente non sarà in grado di manomettere i nostri dispositivi, anche se sono portatili e facili da usare. Avreste bisogno di una sega metallica o una fiamma ossidrica per entrare in uno di loro. Questi controlli rispondere a preoccupazioni di coloro che si preoccupano che i nostri estratti verranno utilizzati impropriamente. E, questi dispositivi possono essere adattati per altri farmaci, garantire la sicurezza dei pazienti e l'efficacia medica "."

"Il dottor Guy ei suoi rappresentanti si sono impegnati in discussioni di alto livello con la DEA, l'FDA, l'Ufficio per National Drug Control Policy (ONDCP), Istituto Nazionale per la Drug Abuse (NIDA) e alti funzionari di stato in California e Maine."

"" Abbiamo fatto qualche progresso negli Stati Uniti ", afferma Guy. "Abbiamo iniziato ricerca pre-clinica in laboratorio e di ricerca in una università. Questa ricerca si propone di proprietà di protezione cellulare, farmacologia generale, e la valorizzazione degli effetti benefici offerte dalla sinergia creata quando cannabinoidi sono mescolati insieme, piuttosto che isolati. La DEA ha approvato l'importazione dei nostri estratti negli Stati Uniti. Non hanno detto di no a noi tutto ciò che abbiamo chiesto finora. Loro stanno giocando con il libro. Saremo lieti di progresso continuo. ""

"" GW occupa una posizione di leadership a livello mondiale ", conclude Guy. "Siamo in una posizione privilegiata per diventare la prima azienda ad ottenere l'approvazione di regolamentazione per i farmaci a base di cannabis prescrizione." "
VEDERE:  http://www.cannabisculture.com/v2/articles/2400.html

In un'intervista con la rivista Cannabis Culture, il Presidente del GW Pharma Dott. Geoffrey Guy ha dichiarato: "Noi meritiamo di fare una remunerazione equa dei nostri investimenti, e per questo abbiamo perseguito brevetti per le nostre piante, estratti, processi e dispositivi di consegna".

Nel 2009 in Canada, GW Pharma è riuscito a "manipolare artificialmente" e Brevettare un "impianto di riferimento Novel Cannabis" con un "knock out genico" che utilizza "mutazione monogeniche" a "bloccare la biosintesi dei cannabinoidi nella Cannabis sativa". Questa tecnologia viene utilizzata per ingegnere artificialmente i livelli di composti medicinali nella pianta.
SEDE:  http://www.faqs.org/patents/app/20090035396

Nel maggio del 2003, GW Pharma e Bayer Incorporated aveva raggiunto un accordo di marketing su pionieri di una nuova base di cannabis medicinale chiamato estratto di Sativex.

Bayer riferito pagato $ 60 milioni di GW Pharma per ottenere i diritti esclusivi di mercato Sativex nel Regno Unito, e secondo come riferito pagato $ 14 milioni per i diritti di commercializzazione in Canada.

"Bayer Corporation è anche uno dei più grandi produttori di biotecnologie e OGM nel mondo e ha portato a tensioni sui mercati geneticamente modificati di riso, mais, colza e olio di canola. Bayer è il produttore leader mondiale di pesticidi e società di seme settimo più grande al mondo. Bayer CropScience è responsabile per la maggior parte delle prove in campo OGM nei paesi europei. Bayer colture geneticamente modificate sono in gran parte "Liberty Link" - progettato per essere resistente al suo erbicida "Liberty". Nel 1925, la Bayer è stata una delle aziende chimiche che si fusero per formare l'enorme conglomerato tedesco IG Farben, che era la più grande singola azienda in Germania ed è diventato l'unico grande finanziatore di campagna elettorale di Hitler. Dopo che Hitler è salito al potere, la IG Farben ha lavorato in stretta collaborazione con i nazisti, diventando la più grande profittatore dalla Seconda Guerra Mondiale ".
SEDE:  http://www.gmwatch.org/gm-firms/11153-bayer-a-history

"Un esame di documenti interni dell'azienda Bayer, dal New York Times rivela che la società è stata impegnata in sgradevoli, le pratiche di marketing probabilmente criminali. I documenti rivelano che la Bayer abbia continuato a vendere al plasma contaminato sangue causando migliaia di pazienti emofiliaci infettati da Aids. La società ha continuato a vendere il sangue contaminato in Asia per più di un anno, quando aveva già introdotto un più sicuro, riscaldato versione plasma sanguigno negli Stati Uniti e in Europa nel febbraio 1984. "

"I documenti esaminati dal Times fornire la prova di sfrenato pratiche di corruzione da un gigante dell'industria farmaceutica. Secondo il Times, registra suggeriscono che la ragione per continuare a vendere un prodotto AIDS sangue infetto, era quello di sbarazzarsi di inventario e "" l'azienda spera di conservare il margine di profitto da 'alcuni grandi contratti a prezzo fisso.' "
VEDERE:  http://www.ahrp.org/infomail/0503/22.php

Nel 2007 Monsanto ha collaborato con il titolare del brevetto del Sativex, Bayer, in un accordo a lungo termine di cross-license loro tecnologie.

"Secondo il presidente del Consiglio Direttivo di Bayer CropScience Dr. Friedrich Berschauer gli accordi sono un passo importante per la Bayer come potrebbero ampliare in modo significativo la disponibilità della sua tecnologia LibertyLink di fuori del suo nucleo cotone e canola commercio di sementi."

"" Allo stesso tempo, gli accordi ci permettono di facilitare lo sviluppo e la commercializzazione di nuove soluzioni tecnologiche per il futuro ", ha


Mentre multinazionali come Bayer e GW Pharma stanno costruendo monopoli di brevetti su ceppi di cannabis, processi e composti medicinali, una campagna di propaganda in corso negli Stati Uniti continua a servire i loro interessi monopolistici Cannabis.

Prima della campagna Reefer Madness del 1930, i popoli relativamente pochi utilizzato le proprietà psicoattive della canapa attraverso il fumo negli Stati Uniti. La canapa è stata bandita in parte perché i contadini bianchi del 1930 non sapevo nemmeno che la messa al bando della minaccia misteriosa nuova chiamata "marijuana" è stata la stessa pianta sono stati sempre più nei loro campi. Nel corso della storia, questa conoscenza psicoattivi della cannabis è arrivato e andato e chi ha avuto una profonda conoscenza della botanica, in particolare di piante psicoattive sono stati spesso accusati di essere o selvaggi o streghe. Reefer Madness non solo ha creato una isteria contro la cannabis, ma è ampiamente proliferato la conoscenza delle proprietà psicoattive della canapa e attirato una nuova cultura sotterranea intorno alla pianta. Questa nuova cultura è stata fortemente influenzata sia dal mainstream e media sotterraneo.

Per esempio, ci sono 60 diversi cannabinoidi nella pianta di cannabis. Molti dei quali sono stati identificati, geneticamente isolata e brevettato sia dal governo degli Stati Uniti e le altre compagnie internazionali per le loro proprietà medicinali. Anche se i media tradizionali metropolitana e negli Stati Uniti intorno cannabis tende ad essere esclusivamente concentrata sul effetto psicoattivo che viene prodotto dalle piante composto chimico conosciuto come THC. Questo ha contribuito a creare una cultura di allevatori Cannabis impianti negli Stati Uniti che producono ceppi con un rendimento molto alto di THC.

Mentre il THC è stato dimostrato da studi scientifici fatta dal Medical College of Virginia, i ricercatori dell'Università di Madrid, e dai ricercatori del gruppo di SETH per contenere definito il cancro che distrugge le proprietà (VEDI:  http://www.globatron.org/ contemporary-culture/thc-kills-brain-tumor-cells ), Gazzetta brasiliano di ricerca medica e biologica, nel 2006 afferma anche che "Una dose elevata di delta9-THC, il componente principale di Cannabis, provoca ansia e sintomi simil-psicotici in volontari sani. ". Questo stesso giornale afferma anche che "Questi effetti di Delta9-THC sono significativamente ridotti di cannabidiolo (CBD), un costituente di cannabis che è privo di effetti tipici della pianta." Le conclusioni di questi studi mostrano che il cannabidiolo (CBD) ha anti -psicotici proprietà che, naturalmente, bilanciare e ridurre la psicoattive segnalati e ansia come effetti di alte dosi di THC.

Purtroppo, a causa di media-hype e le tecniche di coltivazione delle piante utilizzate negli Stati Uniti, c'è poca conoscenza della razza o il desiderio di ceppi di canapa che contengono un equilibrio più armonioso di CBD a livelli di THC. Questo ha lasciato la popolazione comune con ceppi privi di CBD e con livelli artificialmente elevati di THC. Studi hanno dimostrato che l'allevamento di cannabis con alti livelli di THC riduce selettivamente la quantità di CBD nel tempo. DEA eradicazione ha anche creato un ambiente privo di cannabis naturale polline maschile in aria, che ha costretto l'eccessiva produzione di THC nella canapa ceppi di oggi, diminuendo la quantità di CBD nei ceppi che sono accessibili sul mercato sotterraneo.

Cannabis sotterraneo fonti culturali dei media come "High Times Magazine", hanno anche contribuito a proliferare tecniche di allevamento, come la clonazione genetica piuttosto che la raccolta e la conservazione dei semi. Questo ha lasciato coltivatori sotterraneo dipende cloni genetici provenienti da altre fonti e senza una fornitura di semi affidabile. Alcuni degli dei di questa cultura sotterranea Cannabis sono persone come il Skunkman aka David Watson, che per ironia della sorte è anche una delle uniche persone ad aver acquisito una licenza Cannabis DEA importazione. DEA è ben consapevole dell'influenza che le fonti dei media come "High Times" gioca nella cultura underground. Per esempio, nella fine del 1980 la DEA mirati rivista High Times nella operazione "Mercante Verde" di compilare liste di potenziali coltivatori e fare incursioni sul loro giardini.

Questa combinazione di DEA di eradicazione e di manipolazione dei media culturale di tecniche di allevamento ha permesso a multinazionali come Bayer e GW Pharma per ottenere il monopolio dei brevetti sul THC bilanciato di ceppi CBD Cannabis. GW Pharma sta intraprendendo un importante programma di ricerca nel Regno Unito per lo sviluppo, brevetti e mercato distinto a base di cannabis medicinali soggetti a prescrizione sia con il THC alto e alto composti CBD. GW Pharma è anche brevettare il CBD di THC "rapporti" che si trova nella loro varietà vegetali e altri prodotti. La cannabis per questo programma è cresciuto in un luogo segreto nel Regno Unito. Come di almeno 2003, GW Pharma è stata concessa una licenza di importazione dalla DEA e ha importato i suoi estratti di cannabis prima negli Stati Uniti.

Il seguente rapporto datato 23 Settembre 2009, è un articolo tratto dalla rivista Cannabis Culture e cronache qualche storia importante, lo sfondo e le intenzioni di Bayer e farmaceutici GW nel settore della cannabis:
VEDERE:  http://www.cannabisculture.com/v2 / node/19879

"Pot brevettato contro il Gold Standard di erbe da David Malmo-Levine"

"Come ceppi di marijuana brevettato e farmaci possono minacciare la ri-legalizzazione movimento, frenare la condivisione delle informazioni, creare un monopolio di alcuni allevatori e produttori di medicina e limitare gli utenti ad un prodotto più costoso e inferiori. Il loro valore economico alle case farmaceutiche che li producono sarà direttamente proporzionale alla gravità del divieto contro l'uso di cannabis ".

"Durante l'ultimo decennio ha sviluppato una divisione all'interno della comunità marijuana. Un gruppo è costituito da coloro che credono che gli interessi della comunità siano meglio serviti da ceppi marijuana brevetti e farmaci marijuana al fine di renderli più sicuri, più efficaci, più legittima, più capito o, forse più importante, più facilmente accessibili dal momento che verranno legalmente disponibili. L'altro gruppo è costituito da coloro che credono cannabis medicina naturale e le tensioni sono il "gold standard", il più sicuro, più economico e, in gran parte a causa della facilità con cui può essere titolata, il più efficace farmaco cannabis forma prenderà. Questo secondo gruppo non assume alcuna reale vantaggio di brevetti marijuana per il consumatore, le sfide qualsiasi pretesa di diritti esclusivi del primo gruppo di vendere un particolare ceppo e si oppone allo sfruttamento di una combinazione di brevetti e divieto di costringere i consumatori ad accontentarsi di un prodotto inferiore. "

"Entro il primo gruppo troviamo quelle come la Gran Bretagna di GW Pharmaceutical, che (con l'aiuto del colosso farmaceutico Bayer) è ora vendere la loro intera-pianta di cannabis Sativex spruzzo. Questo gruppo comprende anche la sede a Toronto Therapeutics Cannasat, Il Nevada-based dinamici Alert Ltd e varie altre operazioni minori. Queste aziende stanno cercando di brevettare i farmaci cannabis, ceppi di cannabis o di entrambi -. Se non l'hanno già fatto "

"Anche il governo americano ha ottenuto in azione. Brevetto # 6.630.507 è stato assegnato al Dipartimento della Salute e Servizi Umani nel 2003, e afferma che i cannabinoidi sono neuroprotectants e anti-inflammitory agenti, utile nella prevenzione e nel trattamento di ictus, traumi, malattie autoimmuni, il Parkinson, l'Alzheimer e l'HIV demenza così come molte altre malattie. "

"GW Pharmaceutical è stata concessa una licenza per coltivare cannabis per la ricerca medica nel 1998 ed è partner di Bayer è stato concesso un brevetto per Sativex nel 2006. Sativex è disponibile in un flacone a spruzzo 5,5 ml a $ 102 dollari USA, che fornisce circa il 51 spray - abbastanza per una media dieci fornitura giorno. E 'ora disponibile in Canada per la SM e dolore da cancro, e ha recentemente resi disponibili in Gran Bretagna e parte della Spagna per l'uso nel trattamento di alcuni altri sintomi e sindromi ".

"GW Pharmaceutical ha anche brevettato un ceppo di cannabis chiamato" Grazia "in Canada. E 'stato brevettato nel 2005 ai sensi della legge sui diritti dei coltivatori'. Sensi della presente legge del 1994, tutte le specie vegetali (eccetto le alghe, batteri e funghi) sono ammissibili per la "protezione" (diritti esclusivi di vendita) per 18 anni. Medicina brevetti durano da dieci a venti anni a seconda del paese. "

"I fautori di brevetti sulle piante e la medicina sostengono che non c'è polemica, che i brevetti incoraggiano l'innovazione in quanto copre i costi di ricerca e sviluppo, che la standardizzazione e la ricerca sono impossibili senza brevetti, che i brevetti creano prodotti di qualità superiore ai tradizionali farmaci botanico, che i farmaci vegetali greggi sono più pericolosi e meno efficace rispetto ai prodotti vegetali brevettati e che i medicinali della cannabis brevettazione accelererà la loro legalizzazione - o per lo meno espandere il numero di persone che hanno accesso ai farmaci cannabis. L'evidenza dimostra il contrario. "

"Ethan Russo, un dipendente della GW Pharmaceuticals, scrivendo per la rivista on-line" cannabinoidi ", di cui i benefici dei farmaci cannabis pharmaceuticalized nel suo articolo" Medicina cannabinoidi e la necessità del metodo scientifico ". Essi sono: 1) prodotti di cannabis pharmaceuticalized guadagnerà una fiducia diffusa di medici e consumatori medici, 2) greggio materiali a base di erbe non può essere standardizzato, 3) greggio materiali a base di erbe sono piene di microrganismi e 4) la maggior parte dei non-GW Pharmaceuticals ceppi di cannabis non hanno CBD in loro. "

"A nostro parere nessuna delle affermazioni di Russo sono precisi: 1) l'industria farmaceutica sta perdendo la fiducia dei consumatori come erbe medicinali fare un ritorno, 2)" grezzo materiali a base di erbe "possono essere facilmente standardizzate senza brevetti se l'erba è legale 3) correttamente cannabis coltivata organico è relativamente priva di microbi e metalli, e 4) se la cannabis fosse legale, quei ceppi di CBD sarebbe più facilmente raggiungibile fra tutti gli allevatori ".

"Dr. Geoffrey Guy della GW Pharma ha dichiarato nel 2005:
"Per proteggere i nostri investimenti ampio, abbiamo cercato di identificare e brevettare invenzioni determinati nel processo di crescita, di estrazione e produzione. I miei commenti a Mr. Lucas sono state fatte come una amichevole e, si spera, gesto utile non volevo lui di investire una grande quantità di sforzo in ottenere l'approvazione per un prodotto come una medicina di prescrizione solo per scoprire che non aveva la libertà di operare in primo luogo. ""

"Anche prima GW e Bayer avevano assicurato il loro brevetto su Sativex, il Dr. Guy era già minacciato di citare in giudizio Philippe Lucas della Società di Vancouver Island Compassion violazione di brevetto imminente Sativex con VICS la" "Canna-Spray Mist. Basta digitare "Bayer" e "brevetto" in Google (oltre due milioni di siti) se volete la prova di abitudine Bayer di citare la goccia di un cappello per tutti i tipi di brevetti questioni connesse. "

"L'evidenza di un tentativo di monopolio canadese marijuana medica ha cominciato nel 2000, con un trapelato, documento inedito intitolato" progetto di stato di lavorare per lo sviluppo di una gestione completa per la coltivazione e la fabbricazione di marijuana in Canada ". Il piano prevedeva il monopolio seme - "una fonte lecita" solo - e l'eventuale eliminazione di tutti, ma un farmaco dispositivo "inalatore". Secondo la fonte anonima che trapelare il documento, la prima versione del piano di chiamata anche per varietà di cannabis da brevettare "come se fossero stati geneticamente modificati". Sembra che GW Pharmaceutical e Bayer hanno fatto con il ceppo Cannabis "Grace". "

"Ci sono molte erbe medicinali che hanno combattuto con successo fuori brevetti tentato e monopoli. L'anti-batterico neem e anche la visione produttori di ayahuasca sono stati tutti argomenti di tentativi di brevetto. Attivisti albero neem hanno usato le difese come "conoscenze tradizionali" e "prior art" e "patrimonio della comunità" al fine di proteggere legalmente il loro albero di guarigione dal monopolio. Purtroppo, il brevetto su un ceppo di ayahuasca rimane in vigore fino ad oggi. "

"Monopoli cannabis non sono una novità. Si può sostenere che il divieto di Mosè è santo kanneh-bosm olio dell'unzione - trova in Esodo 30:32 - il divieto per gli altri che sacerdoti e re - era un tipo di monopolio cannabis. Quando medicina botanica divenne popolare ancora nel Quattrocento, i guaritori donne sono stati chiamati "incolta" e in seguito chiamato "streghe" per impedire loro di competere con i farmacisti emergenti di sesso maschile. La stessa cosa è avvenuta a metà Ottocento, ma questa volta invece di "streghe", questi guaritori botanici sono stati chiamati "ciarlatani". "

"La versione moderna di questo monopolio è iniziata nel 1910 con il Rapporto Flexner - un rapporto che è riuscito a chiudere tutte le scuole di naturopatia ed erboristeria dal 1930. Questo rapporto è stato progettato in parte dalla Fondazione Rockefeller. La rimozione di queste scuole dovrebbe assistere la famiglia Rockefeller nel proteggere i loro investimenti in prodotti farmaceutici dalla concorrenza botanico. L'Istituto Rockefeller e Rockefeller Foundation sono stati anche i giocatori chiave nello sviluppo delle scienze della genetica e della biologia molecolare - i campi in cui i concetti di brevetto di forme di vita origine. Standard Oil - ora Exxon / Mobil e una miriade di altre compagnie petrolifere - è stata fonte della Fondazione Rockefeller di reddito. È interessante notare che nel 1927 la Standard Oil diventati soci d'affari con la Bayer -. La commercializzazione e distribuzione del Sativex in Canada "

"La Bayer aveva molto a che fare con lo sviluppo del Codice mondiale anti-erbe e anti-vitamina regolamenti. Questo è stato istituito nel 1961, per coincidenza (o forse no) nello stesso periodo la convenzione unica sugli stupefacenti è stato istituito e il primo impianto Patent Act è stato creato. "

"Quello che sappiamo per certo è che nessuno dovrebbe avere il monopolio della emergenti erbe sanitari economia - soprattutto multinazionali come Bayer e Exxon, che hanno avuto problemi sollevati circa la quantità di influenza che hanno saldato in geopolitica, e quello che hanno fatto con tale influenza. "

"Quando il brevetto moderno è stato emesso nel 1400 in Italia, erano di" nuovi dispositivi e inventiva ". Questa ben presto trasformato in un produttore di soldi per i re e regine, che emetterebbe brevetti per cose come il sale. Dopo una protesta pubblica, Giacomo I d'Inghilterra è stata costretta a revocare tutti i monopoli esistenti e dichiarare che erano solo per essere utilizzato per 'progetti di nuova invenzione'. Si può sostenere che una simile riforma è dovuta anche oggi ".

"Forse le lezioni possono essere apprese da quelli all'interno della professione medica che hanno tentato di far passare come invenzioni le scoperte, e quelli che non hanno. Jonas Salk, scopritore del vaccino antipolio, notoriamente respinto il tentativo di un brevetto, spiegando che era come tentare di brevettare il sole. Questo è visto da alcuni come la maggior parte la sua "storia vincente" - quello che ha perso in entrate potenziali ha guadagnato in fama e l'influenza positiva sul mondo ".

"Joseph Lister era un professore inglese di chirurgia che ha scoperto - o popolare -" "chirurgia antisettica. Ha inventato uno spray acido fenico come metodo per prevenire l'infezione, ma considerando il fatto che egli non ha inventato il flacone spray né acido fenico, egli non si preoccupò tentando di brevettare la sua spray. Ha avvisato il mondo per la sua scoperta nella rivista medica britannica The Lancet nel 1867, ed è stato infine realizzato un barone - il primo medico così onorato. Hanno anche chiamato il collutorio prima volta dopo di lui -. Listerine "

"William Thomas Green Morton era un dentista di Boston. Ha scoperto - o popolare - il fatto che l'etere era un buon anestetico. Egli è riuscito a brevettare la sua tecnica - il 12 novembre 1846 è stato concesso US Patent No. 4848. Ma non riuscì a raccogliere i soldi in quanto era semplicemente l'uso di un agente già ben noto. Il suo apparato non era indispensabile per l'anestesia - tessuto imbevuto di etere era tutto ciò che era necessario. Morì rotto e la sua reputazione sofferto per "nostrum mongering" -. Per essere un truffatore e un opportunista "

"George Washington Carver ha rifiutato di brevettare qualsiasi delle sue scoperte, dicendo:" Dio ha dato loro a me, come posso vendere a qualcun altro? "Dieci anni dopo la sua morte, il governo degli Stati Uniti ha acquisito la fattoria nel Missouri, che è stato luogo di nascita di Carver e dedicato come un santuario nazionale. L'epitaffio Carver si legge: "Avrebbe potuto aggiungere fortuna di fama, ma, la cura non ha trovato la felicità e l'onore di essere utile al mondo." "

"Forse un giorno coloro che stanno cercando di brevettare i farmaci cannabis e varietà di cannabis si sveglieranno al fatto che una buona reputazione vale molto più di un brevetto, e il dono di un nuovo ceppo o nuova tecnica dato al mondo tornerà la forma più preziosa di buon karma sul donatore, mentre la persona che tenta di "brevetto del sole" - brevetto di un dono di natura o una medicina tradizionale allevato e sviluppato nel corso di migliaia di anni - finirà per subire le peggiori forme di infamia. Spetta a tutta la comunità di cannabis - soprattutto la comunità di attivisti, di vedere che la condivisione è premiata e accaparramento è punito ".

"GW adotta un approccio aggressivo per garantire i diritti di proprietà intellettuale per proteggere le tecniche e le tecnologie coinvolte nel programma di sviluppo. Si richiede la protezione nelle zone di seguito elencate:

• ritrovati vegetali
• Metodi di estrazione brevetti
• brevetti di consegna della droga
• I brevetti su composizioni di materia per la consegna di cannabis
• Metodi di brevetti uso
• diritti d'autore di progettazione su dispositivi
• Marchi "

"Gli Stati GW sul loro sito web:
"Negli ultimi anni il nostro portafoglio di proprietà intellettuale si è sviluppato notevolmente. Il portafoglio di brevetti è più che raddoppiato le sue dimensioni e dispone di 42 famiglie di brevetti, all'interno di queste famiglie ci sono numerosi brevetti sia nel Regno Unito e in diversi territori in tutto il mondo. GW ha inoltre sviluppato un portafoglio di 21 marchi marchi registrati nel Regno Unito con segni equivalenti registrati in molti altri territori in tutto il mondo. GW detiene anche nove diritti di design registrati e nove ritrovati vegetali. ""

"Sembra che" I brevetti su composizioni di materia per la consegna della cannabis "significa" Brevetti sui rapporti di cannabinoidi "."

"Il loro rapporto è 51% di THC e CBD 49%:

Guy quotate in borsa società ha sviluppato tre tipi di medicine a base di estratti di cannabis: un alto THC estratto chiamato Tetranabinex, una gran parte-CBD estratto chiamato Nabidiolex, e la miscela 51-49% di THC e CBD, chiamati Sativex.

CBD ha cominciato ad essere studiato nel 1960. La ricerca in esso anti-psicotici (o anti-THC overdose) qualità risalgono al 1980. "

"Come indicato nel Neems dati sfida corte:

"Il rilascio di un brevetto è vietata se il brevetto sarebbe stato 'ovvio' alla luce di prior art. Lo standard di brevettabilità richiede che le differenze tra un'invenzione brevettabile e la sua arte preliminare deve essere abbastanza grande in modo che una persona con abilità ordinarie l'arte non prenderebbe in considerazione l'invenzione a essere evidente al momento della brevettazione. Neems Patent No. 5.124.349 è stata accertata la rispondenza non questo standard. "

"Una sfida del governo indiano negli Stati Uniti ha portato alla revoca di un brevetto su un altro stabilimento indiano, la curcuma, la cui qualità medicinali sono note da secoli. Questa sfida è stata accettata a seguito di India mostrano che la conoscenza era stata trovata nella farmacopea indiana ".

"Negli Stati Uniti, le conoscenze esistenti prima di negare un brevetto viene accettato in termini di pubblicazione in ogni rivista, ma non di conoscenza conosciuti e disponibili nelle tradizioni orali e popolari."

"Questa visione ristretta delle conoscenze precedenti è stato responsabile di un qualsiasi numero di brevetti per processi e dei prodotti derivati ​​da materiale biologico, o la loro sintesi in forma pura cristallina."

"Un gruppo di esperti del Terzo Mondo rete raccomandato nel 1998 che in via di sviluppo applicare un concetto ampio di 'prior art' per assicurare che i brevetti siano concessi a realtà 'nuovi' invenzioni, e di rispettare il bisogno di novità del processo stesso come condizione della concessione di un brevetto. Paesi in via di sviluppo sono stati anche invitati a negare brevetti per nuovi utilizzi di un prodotto o un processo noto, anche secondo uso di un farmaco o di integrazioni incrementale per ottenere un nuovo brevetto su una precedente ".

"Il gruppo di esperti raccomanda paesi in via di sviluppo a definire e interpretare 'novità' in base ai concetti generalmente accettati, vale a dire uno divulgazione preventiva se non scritto o distrugge novità. La conoscenza come l'uso di piante medicinali diffusi all'interno di una comunità locale o indigena dovrebbe anche essere considerata l'arte prima e brevetti negato. "

"E scrivere una tale regola nella loro legislazione impedirebbe brevetti di conoscenza o di materiali sviluppati da e diffusa all'interno delle comunità locali e indigene."

A causa della proliferazione elevata di polline inerenti crescente canapa industriale, forse il più grande minaccia per ceppi di cannabis naturale è nella commercializzazione di ceppi ingegnerizzati artificialmente canapa industriale. Il seguente documento presso l'Università del Kentucky nel 1998, riporta che la Francia è già titolare di brevetti industriali canapa genetica, e sta importando i ceppi di canapa in Canada.

VEDERE: INDUSTRIALI CANAPA: OPERAZIONI globale, locale IMPLICAZIONI http://www.uky.edu/Ag/AgEcon/pubs/res_other/hemp98.pdf


Bisogna chiedersi, se Monsanto regolamentare, controllare e Cannabis Proposition fiscale passa in California questo novembre, dove sono i ceppi di andare a venire da prevedere "l'industria statale normativi e commerciali" chiamato per l'iniziativa? All'iniziativa, i ceppi di cannabis solo giuridico tutelato dalla legge, sono quelli derivati ​​dai rivenditori autorizzati. Se questa nuova industria deve essere in conformità alla legge federale, l'unica semi legali che possono essere raggiunti sono da corporazioni che tengono permette DEA per la produzione di cannabis e l'importazione negli Stati Uniti. Questi permessi sono stati monopolizzati da aziende come Kenex, HortaPharm, e GW Pharma, che sembra essere fortemente influenzato dalla bio-tech seme.

L'unica altra fonte legale per ottenere semi di cannabis è dall'interno degli Stati Uniti, esclusivamente presso l'Università di Cannabis Mississippi programma di ricerca. Il sito web di messaggistica unificata lo descrive così:

"Dal 1968, l'Università del Mississippi ha mantenuto la nazione unica azienda legale di marijuana attraverso una sovvenzione da parte del National Institutes of Health (NIH) National Institute on Drug Abuse (NIDA). In quel tempo, il progetto ha fornito la marijuana ei suoi composti di ricercatori di tutto il paese conducendo HHS-approvati gli studi della pianta, i suoi componenti chimici, ed i loro potenziali effetti positivi e negativi ".

"Dr. Mahmoud ElSohly aderito al progetto quando è venuto a Ole Miss nel 1976 ed è stato direttore del progetto Marijuana dal 1980. Negli anni '80 e primi anni '90, il lavoro ElSohly si è concentrata sull'analisi di campioni di marijuana sequestrati dalla DEA per sviluppare un sistema di marijuana "fingerprinting", che viene ancora usato per tracciare colture per le loro fonti a livello globale. La responsabilità di analizzare il materiale per la DEA inoltre fornito ai ricercatori di messaggistica unificata l'opportunità di studiare una grande varietà di piante che porta ad una migliore comprensione delle molte sostanze chimiche si trovano in Cannabis ".

"Negli ultimi anni, con qualche supporto dal NIH, ElSohly di messaggistica unificata e gli altri ricercatori hanno studiato Cannabis per sviluppare nuovi farmaci e nuovi modi di consegna dei composti chimici di marijuana, in particolare il tetraidrocannabinolo (THC), per trattare una serie di condizioni croniche, da nausea a causa della chemioterapia per i malati di cancro al dolore neuropatico per i pazienti con sclerosi multipla. "

"UM ha brevettato e concesso in licenza ad un'azienda farmaceutica una supposta THC per fornire ai malati di cancro i potenziali benefici della marijuana medicinale senza gli effetti collaterali indesiderati."
VEDERE: http://www.research.olemiss.edu/ChangeAgents/2009/FindingCuresForKillers

El Sohly ha anche un contratto con Mallinckrodt, un colosso chimico e bio-tech che prevede di commercializzare un estratto di THC-pillola come alternativa al Marinol.
SEDE:  http://www.commondreams.org/newswire/2009/04/ 07-18
. Monsanto La società si è fusa con Mallinckrodt nel 1930
SEDE:  http://cti.itc.virginia.edu/ ~ meg3c/TCC401/A_Case.pdf

Quello che segue è un articolo trovato sulla rivista Cannabis Culture pubblicato nel febbraio 2000, dal titolo "Medpot geneticamente modificate" e le relazioni che la genetica cannabis UM sono presumibilmente derivati ​​da Monsanto.
SEDE:  http://www.cannabisculture.com/articles/1322.html

"Le aziende farmaceutiche possono prendere il controllo della fornitura di marijuana medica del Canada."

"Una fonte del Ministero della Salute, che vuole rimanere anonimo, ha fornito documenti e informazioni di cultura Cannabis, descrivendo come canadese piatto è di essere coltivata per le prossime prove mediche. I documenti di richiesta di 185 kg (408 libbre) di vaso da coltivare nel primo anno, e il doppio dell'importo per il secondo attraverso il quinto anno. "
"Le 35 pagine del documento guida, con il titolo pesante, progetto di stato di lavoro per lo sviluppo di una gestione completa per la coltivazione e la fabbricazione di marijuana in Canada, è ancora aperta a revisioni. Esso comprende le proposte di come la marijuana dovrebbe essere coltivata, elaborati e realizzati. Inclusi in queste linee guida è la possibilità di dare una compagnia farmaceutica famigerato diritti esclusivi per la vendita di sementi per l'industria medpot in erba. "

"Mississippi schwag"

"Secondo il documento," l'acquisizione di seme sarà effettuato da Health Canada durante la fase di avvio del progetto. Il prime contractor può scegliere di fornire i loro propri semi fin tanto che proviene da una fonte lecita. ""

"Il che rappresenta un problema. Quante fonti di semi lecito esiste? In Nord America l'unica fonte lecita è l'Università del Mississippi. Le preoccupazioni circa l'efficacia della U of M notoriamente schwaggy germoglio indotto il dottor Kilby dell'iniziativa comunitaria di ricerca di Toronto a dichiarare che avrebbe preferito la marijuana clinici provenienti da un'altra fonte (vedi CC # 22). Sembrerebbe che Health Canada ha riconosciuto queste preoccupazioni quando è iniziata la ricerca di imprenditori privati ​​per fare il lavoro ".

"Ma sarà sul nascere davvero essere diverso rispetto a quello prodotto dall'Università del Mississippi? Fonte anonima Cultura cannabis all'interno del ministero ci ha dato lo scoop.

"" Laboratori programmati in tutto il paese che sono già in crescita marijuana utilizzano i semi presso la University of Mississippi ", ha riferito il funzionario. "La genetica provengono da Monsanto." "

"Health Canada portavoce Jeff Pender sapeva del documento recenti linee guida che erano stati rilasciati, ma ha negato la conoscenza di dove i semi provengono."

"" Dove sarebbe un coltivatore potenziale ottenere i semi da? ", Ripete Pender quando gli ho fatto questa domanda. "Non sono veramente sicuro. Credo? Ho trovato per voi. Immagino che i coltivatori potevano ordinare i semi dagli Stati Uniti. ""

"Pender infine suggerito che il National Institute on Drug Abuse, che ottiene anche la sua cannabis presso la University of Mississippi, potrebbe essere una fonte per i coltivatori di contratto cercando di comprare i semi lecito. Se la fonte anonima del ministero della Salute è corretta, tutti questi semi avrebbero originariamente sono venuti da Monsanto. "

"Monsanto marijuana"

"La statunitense Monsanto Corporation è diventata tristemente famoso l'anno scorso quando il pubblico ha scoperto che la grande azienda farmaceutica era responsabile per la produzione di Agent Orange durante la guerra del Vietnam, per la produzione e vendita di Roundup da spruzzare sui villaggi del Sud America, per la sperimentazione con pericolose geneticamente modificati alimenti, e? più di recente? per creare il temuto semi "terminator". "

"Semi Terminator sono geneticamente per produrre una pianta che non produce semi vitali, il che significa che i produttori sarebbero costretti a tornare a Monsanto ogni anno per acquistare azioni di semi di più per ripiantare. I governi e pubblico divenne diffidare del concetto, quando si scoprì che i semi terminator potrebbe attraversare la barriera di specie, magari diffondendo infertilità tra il regno vegetale, come una malattia. "

"Semi di cannabis da Monsanto sono quasi sicuramente geneticamente modificati. Piante geneticamente modificate possono essere brevettati, ed è nel migliore interesse della Monsanto a tenere un brevetto su qualsiasi seme che vendono. Brevetti di semi in modo che le aziende come la Monsanto può continuare a trarre profitto dai semi di anno in anno, gli agricoltori sono tenuti per legge a comprare i semi brevettati dal titolare del brevetto, piuttosto che semplicemente memorizzare dal raccolto dell'anno scorso. "

"Schwag farmaceutica"

"Pot interessante notare, a bassa potenza del tipo prodotto da semi Monsanto presso l'Università del Mississippi è esattamente il tipo di prodotto del Ministero della Salute sta chiedendo da appaltatori. Le linee guida chiedono espressamente di "sigarette di marijuana con un contenuto standardizzato di THC tra il 4% e il 6% e un peso [circa] 850 mg." "

"Il che significa che le sigarette da utilizzare per le prove cliniche saranno phatties contenenti più di tre quarti di un grammo di schwag ogni germoglio! Queste articolazioni grasso fornirà circa il doppio del catrame per dose di marijuana già disponibili presso i coltivatori con esperienza, che arriva tra il 8-10% di THC. "

"Il documento Health Canada sembra preoccupato del fatto che il fumo può causare danni, e promette di esplorare altri metodi poco dopo le prove iniziali vengono eseguiti. Eppure, il prodotto si sceglie di utilizzare è garantito per massimizzare i rischi ei problemi associati al fumo. Potrebbe essere che il Ministero della Salute sta creando la sua giustificazione proprio di non usare il fumo come un metodo di consegna? "

"La nostra fonte anonima all'interno del ministero ci assicura che il governo intende finalmente consentono l'uso di inalatori, simile a inalatori di asma".

"" L'inalatore si libera di qualsiasi settore di piccole dimensioni che potrebbe sviluppare, regolando il sistema di erogazione. L'altra idea che non è andato attraverso era quello di sviluppare un sistema di seme che avrebbe permesso cultivar da tutto il Canada, che sarebbe quindi di una proroga. Ciò significa che una volta che le varietà coltivate sono state testate sarebbero introdotti proprio come se fossero stati geneticamente modificati. ""

"Semi brevettati e modalità di consegna della dose potrebbe significare il completo controllo farmaceutico della cannabis medicinale a volte nel prossimo futuro".

Il movimento legalizzazione della canapa è fortemente influenzato da maggiori azionisti del settore Monsanto seme OGM. Sig. George Soros è il primo esempio. Soros non è solo un finanziatore principale di DPA, oltre ad essere parte del Consiglio di Amministrazione della Drug Policy Alliance, ma ha anche finanziato molte differenti organizzazioni legalizzazione di cannabis in tutto il paese compreso il Marijuana Policy Project (MPP). Soros è il merito di mettere muscoli finanziari dietro molte delle iniziative stato allentamento leggi sulla marijuana - a cominciare da una domanda scrutinio California 1996 per consentire l'uso di marijuana per scopi medici. Dal 1996 al 2000, Soros sostenuto domande marijuana medica lì e in Alaska, Oregon, Washington, Colorado, Nevada e Maine.

Un articolo di Associated Press del 27 agosto 2008 riferisce che una misura che faciliterebbe leggi sulla marijuana nel 2008 era sulla scheda elettorale in Massachusetts soprattutto a causa del finanziere miliardario George Soros.

Keith Stroup, fondatore della NORML, l'Organizzazione Nazionale per la Riforma delle Leggi sulla Marijuana ha anche dichiarato che "Tutti noi dobbiamo George Soros, una grande quantità di gratitudine".

Se Cannabis California Proposition controllo non passa questo novembre, il finanziamento della Monsanto senza dubbio legalizzare la cannabis per lo sfruttamento aziendali a volte nel prossimo futuro. Questo inondare il mercato della cannabis medicinale e industriale con ceppi di cannabis artificialmente progettato e brevettato dal uniche fonti DEA permesso disponibili: GW Pharma in collaborazione con Bayer Inc. e HortaPharm, Kenex società, e l'Università di programma di marijuana del Mississippi, che appaiono ad essere influenzato pesantemente dalla industria delle sementi OGM.

Dal momento che l'unica fonte lecita di cannabis sono derivate da interessi in relazione con il bio-tech, questo costringerà chiunque desideri crescere ceppi naturali di cannabis non brevettate e non-progettato per raggiungere i loro semi da 'illeciti' fonti.

Altri poi esporre la minaccia imminente che le organizzazioni legalizzazione di cannabis sono in posa ai ceppi di cannabis naturale in collusione con le compagnie transnazionali di semi OGM, la nostra responsabilità verso questa pianta sacra ci costringe a raggiungere naturale semi di cannabis varietà e la contaminazione genetica. Proprio come i Maya hanno imparato con mais, artificiale contaminazione genetica sta causando l'estinzione di specie vegetali naturali in tutto il pianeta:

LOTTA CONTAMINAZIONE OGM NEL MONDO:
http://www.grain.org/seedling/?id=575

Come possiamo imparare dai Maya nel precedente articolo, il concetto di semi di risparmio è sacro e fondamentale per la loro strada spirituale e fisica della vita. Lo stesso vale per le pratiche culturali e religiose in tutto il mondo, se sei un cristiano, buddisti, indù, musulmani, Ebreo, o semplicemente un vecchio Essere Umano, il concetto di conservazione dei semi è antica quanto la stessa società umana. Se le aziende come la Monsanto, GW Pharma, Bayer e HortaPharm sono autorizzati a portare fuori gli interessi, si terranno i diritti d'autore genetica per tutti i ceppi di cannabis del pianeta. GW Pharma e HortaPharm hanno dichiarato la loro intenzione di ingegnere ceppi Cannabis simile a quella delle sementi Monsanto tecnologia terminator. Loro ceppi sembrano essere artificialmente manipolata per produrre "femmine sterili una tantum" che impedisce la riproduzione di raccolta-in grado di semi. Questi sono i tipi di ceppi che sono in attesa di essere controllato, regolato, concesso in licenza e tassati dopo il passaggio potenziale della proposizione 19 in California e molte iniziative simili negli Stati Uniti di essere finanziati direttamente dai soci Monsanto.

Questo rapporto indagato è stato scritto e compilato da Conrad Giustizia Kiczenski. Conrad è 19 anni, vive a Lucerna, in California, è un giardiniere biologico, ed è l'ospite e produttore di Guerrilla Radio su KPFZ 88,1 FM a Lake County.

Per ulteriori informazioni su Conrad e il suo show radiofonico Radio Guerrilla, si veda:

www.ustream.tv/channel/guerrilla-tv
www.radicaljusticeman.podomatic.com
www.guerrillaradiokpfz.podomatic.com
www.community.kpfz.org/blog/15
www.konocti.org/cms/guerrillla-radio
www.myspace.com/radicaljusticeman

Thanks to Charles Councill for this important information.


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Non pagare il debito!

9/23/2011

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di Giulietto Chiesa - Il fatto quotidiano

Un anno fa la Grecia era in rosso per 110 miliardi di euro.
L’hanno “salvata”.
Adesso il debito è salito a 340 miliardi.
Non so se la ri-salveranno, ma, in tal caso (e non è una battuta di spirito, perché la Finlandia proprio questo ha chiesto) dovrà dare in pegno il Partenone.
A riprova che i “nove banchieri” di Wall Street amano molto le collezioni private. Non so dove lo metteranno, il Partenone, ma troveranno un posto, magari vicino a San Diego, California.

Il problema è che adesso tocca a noi. Chiederanno in pegno il Colosseo, o la Galleria degli Uffizi. E non basterà, perchè il nostro debito pare sia superiore ai 1.900 miliardi di euro.

Dicono che dobbiamo privatizzare tutto. Arriveranno a comprare ai saldi con i denari fasulli, creati con un click sul computer, con cui hanno gonfiato il debito mondiale fino a cifre astronomiche, che nessuno è più in grado di pagare.

Ho publicato i risultati di un Gao (Government Accountability Office) Audit sulla Federal Reserve , il primo e unico mai effettuato sulla prima banca planetaria nei suoi circa 100 anni di storia, dal quale emerge che, tra il 2007 e il 2010, la Federal Reserve ha spalmato 16 trilioni di dollari su tutte le più importanti banche occidentali, non solo su quelle americane.

L’Audit è stato fatto da due senatori americani, Bernie Sanders e Jim DeMint, e chi vuole se lo va a leggere sul sito di Sanders. Qualcuno si è scandalizzato per il mio “complottismo”. Sfortunatamente non sono io che complotto. L’operazione è stata definita, dallo stesso Sanders, del tutto illegale.

Tredicimilamiliardididollari inventati e inviati illegalmente a tutte quelle banche? E perchè?

La risposta è una sola: perchè tutte quelle banche sono fallite. Ma non lo si poteva dire. Quindi si è rimessa la benzina nel loro serbatoio. E, con quella benzina, il debito (nostro) ha  ripreso a crescere.

John Kenneth Galbraith definì questa come “economia della truffa”. Se potesse resuscitare, adesso riderebbe. Forse, da qualche parte, lo fa. Ma riderebbe di noi se pagassimo il debito di quei nove balordi che si riuniscono a Wall Street, in segreto, per renderci schiavi.
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Puritani e la fondazione degli Stati Uniti d’America - ORIGINI DEL CAPITALISMO

9/22/2011

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Tratto da “Storia non romanzata degli Stati Uniti d’America” di Kleeves
Quanti conoscono la vera storia della nascita degli Stati Uniti d’America?
Non mi riferisco alla propaganda ufficiale, in cui il galeone Myflower salpato il 6 settembre 1620 dall’Inghilterra, con a bordo 100 o 101 o 102 (a seconda delle versioni) Pilgrim Fathers, Padri Pellegrini, sarebbe giunto nel Nuovo Continente dopo due mesi di navigazione. Intendo la vera storia, sconosciuta agli stessi americani, che aiuta a comprendere il passato e il presente dell’impero coloniale americano, dedito a liberalizzare i mercati del mondo, ad arraffare e conquistare risorse di altri paesi, invadere Stati sovrani per esportare la democrazia.
E’ necessario fare un salto nel passato partendo dal Medioevo.

Il  Medioevo europeo
I romani vedevano la società in termini di collettivo; ognuno di loro si sentiva una parte del tutto. Di qui l’organizzazione statale che si diede, altamente collettivista, burocratizzata, militarizzata. Al vertice dell’organizzazione non stava un Parlamento, ma un uomo solo. Le decisioni prese dai Parlamenti sono il frutto di compromessi e mediazioni fra interessi diversi.
L’Impero Romano scoraggiò l’iniziativa privata, perché tutto era regolato dallo Stato! In particolare l’Impero annullò quasi del tutto i traffici commerciali privati, sia per terra che per mare e la figura del commerciante era sempre mal tollerata anche nella Roma repubblicana, divenne sempre più rara in tutto l’impero, sino a scomparire pressoché totalmente.
Il modo di interpretare i rapporti umani in termine di collettivo fu una delle chiavi del clamoroso successo romano: la creazione dell’unico impero mondiale della Storia.

L’altra chiave fu il loro ateismo di fondo, a dispetto della loro complicata impalcatura religiosa. Ciò non impedì ai romani di adottare la religione cristiana, anche se non in toto.
Questa religione si basa sull’intera Bibbia, che contiene due parti, il Vecchio e il Nuovo Testamento, le quali espongono una teoretica che si presta a fare da ideologia razionalizzatrice-giustificatrice rispettivamente per una visione individualistica (Vecchio Testamento) è una collettivistica (Nuovo Testamento) della vita e dei rapporti umani.

Non piacevano invece, ai romani le scritture ebraiche, fra le altre cose, la concezione di popolo eletto urtava contro la loro percezione di unità del genere umano, il loro universalismo.
Così per farsi accettare dall’Impero, la religione cristiana, pur mantenendolo nominalmente nel proprio corpo dottrinario, all’atto pratico abbandonò ogni riferimento al Vecchio Testamento e divenne la religione cattolica nella parte occidentale dell’Impero e, più tardi, la religione greco-ortodossa in quella orientale.

Caduto nel 476 l’Impero d’Occidente, iniziò per l’Europa il periodo cosiddetto del Medioevo: un periodo di totale continuità culturale con il passato. Non c’era più un’autorità politica centrale, sostituita parzialmente dalla Chiesa di Roma, ma dal punto di vista della vita di tutti i giorni le cose cambiarono ben poco.
La logica feudale del tempo si adattava abbastanza alla loro concezione: la terra era di Dio, e quindi di tutti; per esigenze pratiche la Chiesa, rappresentante di Dio, ne affidava l’amministrazione ai nobili, che sopraintendevano quindi all’attività di tutti gli altri,che erano considerati uguali, tutti - chi più chi meno - “servi della gleba”.
Emblematica è la teoria medioevale del giusto prezzo, che era il massimo prezzo cui poteva essere venduta una merce, calcolato in base ai contenuti di materie prime, lavorazione e qualità finale.
I traffici privati, così, continuavano ai soliti livelli minimi del tempo dell’Impero, mentre invece quelli interregionali e internazionali, allora gestiti dall’autorità centrale, erano cessati o divenuti sporadici.

Con le Crociate inizia la fine del Medioevo. Le Crociate furono otto, la prima nel 1096 e l’ultima nel 1270. Esse ebbero l’effetto di portare gli europei a un contatto da secoli mai così profondo con il mondo arabo, le sue merci, la sua superiore cultura e le sue superiori cognizioni scientificotecnologiche, iniziando così una catena di eventi che avrebbe cambiato il volto non solo dell’Europa, ma del mondo intero. Iniziarono i primi commerci privati, via mare e via terra, per portare in Europa le novità dell’Oriente. Sorsero i primi magazzini, aziende di import-export, e con queste, naturalmente, i primi commercianti e imprenditori.
Attraverso gli arabi arrivarono in Europa alcune invenzioni cinesi di grande portata: la polvere da sparo, le lenti ottiche e i caratteri da stampa mobili, usati in Cina circa dall’anno 700.

Nei due secoli successivi si svilupparono le conseguenze di quelle premesse: i commerci crebbero in modo esponenziale, soprattutto nelle zone dell’Europa settentrionale, le meno influenzate dalla mentalità romana. Aumentò di molto la circolazione del danaro, e di tutti quegli strumenti atti ad agevolarla, come lettere di credito, cambiali, transazioni bancarie. Per l’anno 1500 in Inghilterra il secolare sistema del baratto era stato completamente sostituito dall’uso del danaro; anche paghe e salari erano corrisposti in danaro. Aumentarono di conseguenza i commercianti e gli imprenditori, attorno ai quali si formò una categoria di personaggi collaterali - avvocati, ragionieri, notai, architetti, ecc. Stava nascendo la borghesia.

Lo sviluppo dei commerci creò una forte domanda di ordine, sicurezza dei trasporti, uniformità di leggi e regolamenti.
La scoperta del cannone, un’arma costosa, stava però rafforzando le monarchie. Il perfezionamento dei caratteri da stampa terminato da Gutenberg verso il 1450 permise la diffusione di molti libri in latino.
Grazie all’effetto combinato dello sviluppo dei commerci, del rafforzamento delle monarchie e dell’imporsi di lingue locali le varie ex province dell’impero cominciarono a sentirsi delle entità autonome da ogni punto di vista, economico, politico, culturale e cominciarono a originare gli Stati nazionali europei, i primi dei quali furono le monarchie di Portogallo, Spagna, Francia e Inghilterra.

La Riforma Protestante
Fece la comparsa una nuova mentalità in seno all’Occidente, una mentalità che sul piano economico si esprime col capitalismo.
Lo sviluppo del commercio privato, e delle attività a esso correlate, aveva solo creato tanti commercianti e imprenditori vari; in altre parole, tante persone dedite all’accumulo di ricchezza tramite attività private.

Non era mai stato creato un sistema capitalistico. L’avidità di per sé non crea il capitalismo crea tante persone che, quando le condizioni esterne sono adatte, accumulano potere di acquisto, cessando tale attività quando le condizioni esterne non sono più favorevoli. Un sistema capitalistico si ha invece quando tali condizioni favorevoli sono sistematicamente ricercate, e su di esse è basato il funzionamento della società. L’avidità è una condizione necessaria, ma non sufficiente, per la vita di un sistema capitalistico. Per questo occorre che l’avidità sia giustificata.
Tale giustificazione fu offerta dalla Riforma Protestante.

Viene da chiedersi se nell’Europa del tempo ci sarebbe stata la Riforma Protestante se contemporaneamente Gutenberg non avesse introdotto i suoi caratteri da stampa mobili, che permettevano di stampare libri a una velocità sino allora impensabile.
Gutenberg cominciò a stampare il primo libro nel 1450 e per l’anno 1500 si calcola che in Europa fossero già in circolazione dai 15 ai 20 milioni di libri. Erano quasi tutti bibbie, compreso il primo, la famosa edizione di Gutenberg finita nel 1455.

Il Vecchio Testamento, quello scheletro nell’armadio che la Chiesa Cattolica si era silenziosamente portato dietro per tanti secoli, era stato scoperto; la mina vagante aveva urtato l’Europa. Iniziava così la Riforma Protestante.
La Riforma Protestante nasce infatti dalla constatazione che tutta l’organizzazione gerarchica e gran parte dei dogmi, dei sacramenti, delle credenze e consuetudini che la Chiesa di Roma aveva trovato nel Nuovo Testamento, nel Vecchio Testamento non trovano riscontro alcuno, anzi in genere sono chiaramente contraddetti.

Con l’avvento della stampa tutte quelle critiche alla Chiesa di Roma ebbero grande risonanza e addirittura si moltiplicarono. Lo scisma che portò alla nascita della religione protestante iniziò con le obiezioni del tedesco Martin Luther (1483-1546), per gli italiani Martin Lutero, che nel 1517 affisse le sue 95 tesi sul portone del duomo di Wittemberg, seguito rapidamente da molti altri teorici, fra i quali particolarmente importanti l’avvocato francese Jean Chauvin (1509-1564), Giovanni Calvino per gli italiani.
La religione protestante si impose rapidamente e in modo uniforme in tutta l’Europa settentrionale a eccezione dell’Irlanda, e a macchia di leopardo nell’Europa centrale; non ebbe invece alcun successo nell’Europa meridionale, in particolare in Portogallo, Spagna e Italia. In Gran Bretagna le cose andarono un po’ diversamente.

Nominalmente entrò nel panorama protestante nel 1534, quando il re Enrico VIII, sottraendola al papa, rivendicò per sé la suprema autorità sulla Chiesa Cattolica inglese, che da allora si chiamò Chiesa Anglicana.
La Riforma protestante fu dunque uno scisma in seno alla religione cattolica dovuto al fatto che una vasta parte dei fedeli, diciamo così, di quest’ultima si accorse che il suo insegnamento non corrispondeva esattamente con la Bibbia.
Mentre il Nuovo Testamento è un corpo dottrinario che implica una visione collettivista della vita e dei rapporti umani, il Vecchio Testamento ne implica una individualista.

Come vuole il Dio del Vecchio Testamento che si comportino gli uomini per essere approvati? Egli non dice “ama il prossimo tuo come te stesso”, ma dà una serie di dettagliate prescrizioni - i comandamenti, che in totale sono 613, dei quali i primi in ordine di tempo sono i Dieci Comandamenti - osservate le quali c’è sicuramente l’approvazione. In questi comandamenti non c’è alcun accenno alla fratellanza di tutti gli uomini, alla loro uguaglianza, al rispetto cui ognuno ha diritto.
Non c’è alcuna condanna dell’egoismo materiale e dell’ingordigia; nessuna condanna dell’accumulazione individuale di ricchezza o di proprietà privata; dello sfruttamento di uomini da parte di altri uomini, sino al punto che la schiavitù è presa come un dato di fatto.
Si può essere malvagi di animo, ma se si riesce a rispettare la forma dei precetti, magari con astuzie e cavilli, l’approvazione non mancherà (specialisti in questo erano quei Farisei coi quali ebbe a scontrarsi Gesù).
Lo “Stato” non esiste; il “bene comune” non esiste.

Contrariamente a quanto insegnato e fatto da Gesù, la ricchezza materiale non è condannata nel Vecchio Testamento, anzi, essa è addirittura considerata come il segno tangibile del favore divino.
Tutto quanto detto sopra fu condensato da Giovanni Calvino in pochi concetti: Non si ha l’obbligo di fare bene agli altri; ognuno deve pensare a sé stesso; l’unico obbligo è quello di seguire alla lettera i Comandamenti; la salvezza avviene per via di predestinazione divina, e la ricchezza materiale è il segno terreno della medesima.
In poche parole, lo scopo della vita è di cercare di diventare ricchi!
Si chiede solo il rispetto formale dei Comandamenti. Fatta la legge trovato l’inganno, e nel rispetto formale dei Comandamenti si può compiere qualunque ingiustizia sostanziale nei riguardi del prossimo.

Infine nel Vecchio Testamento c’è il concetto di popolo eletto, che per definizione è contraddistinto dalla prosperità materiale.
Era questa la nuova interpretazione della vita cercata dai nuovi ricchi dell’Europa del Quattro-Cinquecento. L’avidità di beni materiali aveva trovato una giustificazione, l’ideologia protestante.
La contemporaneità, in pratica, della comparsa nell’Europa del primo Cinquecento del Capitalismo e del Protestantesimo, e il fatto che queste due prassi abbiano la stessa giustificazione ideologica non è certo sfuggito a storici e sociologi, il solo dubbio essendo a quale dei due fenomeni attribuire la parte della causa e a quale quella dell’effetto.
Nell’Europa del Cinquecento i Protestanti, dove arrivarono, spinsero sempre per l’eliminazione della monarchia e in subordine, se ciò non era possibile, per affiancarle almeno un Parlamento, che tramite i requisiti minimi patrimoniali sempre richiesti agli elettori era sempre espressione della borghesia molto agiata.

Il Vecchio e Nuovo Testamento riflettono due modi assolutamente antitetici di vedere la vita. In effetti sono due religioni diverse.
Martin Lutero e i suoi seguaci, dai quali derivarono principalmente la Chiesa Luterana, Battista e la Metodista, cercarono di conciliare il più possibile i due Testamenti. Giovanni Calvino e i suoi seguaci, dai quali ebbero origine una miriade di denominazioni diverse nella forma ma non nella sostanza, fra le quali le più importanti sono la Chiesa Presbiteriana e la Chiesa Riformata, trascurarono nei fatti anche se non nelle parole ogni concetto espresso da Gesù.

Vecchio e Nuovo Testamento non sono logicamente conciliabili e quindi il luteranesimo risulta un corpo dottrinario un po’ confuso, incerto, che dal punto di vista culturale lascia ancora dei disagi esistenziali; il calvinismo invece è una dottrina altamente coerente, logica. Questa differenza spiega il tipo di diffusione che ebbe il Protestantesimo nel Cinquecento. Il luteranesimo, nelle sue varie denominazioni, si diffuse a macchia d’olio su aree vaste dove ogni tanto c’erano zone o città commercialmente sviluppate: esso andava bene ai commercianti e ai ricchi in genere ma non urtava eccessivamente la massa nullatenente ex medioevale. Esso prese piede nella Germania settentrionale, nella penisola scandinava e sulle coste baltiche.

Il calvinismo invece si diffuse in modo molto selettivo, in aree piuttosto ristrette (almeno inizialmente) dove i commerci erano molto sviluppati. Esso attecchì in alcuni centri della Germania settentrionale, della Francia, della Polonia e della Svezia. Le aree di maggior successo furono invece la Svizzera, l’Olanda e la Gran Bretagna, specie in Galles e Scozia. In Inghilterra i calvinisti erano frazionati in varie denominazioni: c’erano i Presbiteriani,i Riformati, i Separatisti e i Puritani. Questi ultimi, inizialmente chiamati i Precisi (Precisians), si distinguevano per l’implacabile interpretazione letterale del Vecchio Testamento e per la sorprendente totale omissione del Nuovo. Essi, tutti commercianti e arricchiti vari, erano l’ala destra del calvinismo europeo.

Con l’arrivo dei Protestanti iniziò in Europa un periodo di sommovimenti e guerre civili che durò sin quasi al Settecento.
I Protestanti volevano o abolire le monarchie o almeno affiancare loro dei Parlamenti eletti dai ricchi. Le diatribe sui dogmi, sulla Trinità, sulla libertà di culto, sull’autorità del Papa e così via erano solo una scusa per provocare, per tirare la corda, e per prepararsi al confronto, anche armato. Le lotte del periodo vedevano sempre da una parte i Protestanti e dall’altra una monarchia, la Chiesa Cattolica.

Durante questo periodo di guerre civili alcune delle frange più estreme del Protestantesimo europeo, che erano tutte calviniste, abbandonarono a varie riprese l’Europa, un po’ perché minacciate dai vincitori del momento e un po’ perché allettate dalla fama di opulenza ormai consolidata delle nuove terre scoperte da Colombo in poi. Alcuni Puritani inglesi prima si trasferirono in Olanda, fra i Presbiteriani olandesi e quindi, avendo trovato anche là degli ostacoli insormontabili, a partire dal 1620 emigrarono nell’America settentrionale, dove furono seguiti da ben più alti numeri di Puritani partiti direttamente dall’Inghilterra. 

La colonizzazione dell’America
L’impulso a intraprendere le esplorazioni che avrebbero portato alla scoperta dell’America venne dalla caduta dell’Impero Romano d’Oriente avvenuta nel 1453.
In seguito a questa si interruppero le usuali e vecchie vie di comunicazione che portavano in Europa le merci dell’Estremo Oriente, di quelle “Indie” o “Isole delle spezie” che erano principalmente la Cina, il “Catai” di Marco Polo. In particolare l’Impero Ottomano bloccò entrambe le vie di terra usate per quei traffici: la Via delle steppe dei nomadi, che tagliava l’Asia a metà seguendo più o meno sempre lo stesso parallelo e che arrivava alla penisola di Crimea, ormai nelle mani dei turchi; e la Via della seta, che correva quasi parallela alla precedente, ma più a sud, arrivando in Libano, anch’esso occupato dai turchi.

C’erano anche diverse rotte marinare, che però arrivavano tutte nel Mar Rosso, con un ultimo trasporto via terra sino ad Alessandria d’Egitto. Anche l’Egitto, come tutto il nord Africa del resto, era stato fagocitato dall’Impero Ottomano.
I mercanti di Genova e Venezia avevano così il monopolio di questo traffico di spezie e merci varie che diventava sempre più scarso. Era dunque necessario trovare delle rotte alternative per l’Estremo Oriente. La rotta doveva essere via mare.
Cominciò il Portogallo, con l’idea di raggiungere l’Oriente navigando costantemente verso oriente, circumnavigando cioè l’Africa.
Re Ferdinando di Spagna invece finanziò il tentativo della rotta verso Occidente che era venuto a proporre Cristoforo Colombo un cartografo della concorrenza.

Il 12 ottobre 1492, l’esploratore genovese sbarcò su un’isola dei Caraibi chiamata dagli autoctoni Ganahani e che lui ribattezzò San Salvador, quindi, prima di tornare indietro, toccò Cuba e Hispaniola.
Il Nuovo Continente aveva ormai una importanza commerciale strategica!
La spinta a trovarvi un passaggio che immettesse nel Pacifico, e quindi alle Indie, portò così anche Francia, Inghilterra e Olanda a familiarizzare con le Americhe.
In questi frangenti, verso l’anno 1600, i francesi che stavano esplorando il Canada orientale per cercare un passaggio verso il Pacifico fecero una scoperta di eccezionale importanza: la zona a nord-est dei Grandi Laghi era ricchissima di castori e di animali da pelliccia in genere. La scoperta era importantissima perché le pellicce erano la merce di scambio più ambita dai cinesi, le cui merci a loro volta - il tè e le stoffe - erano le più ricercate dagli europei fra le “spezie” e le “meraviglie” dell’Oriente.

Gran Bretagna, Francia e Olanda cercavano tutte e tre di procurarsi le pellicce nella zona a nord-est dei Grandi Laghi per poi scambiarle in Cina con tè e stoffe.
Iniziava la colonizzazione dell'America.

Per tutto il Cinquecento gli inglesi cercarono di inserirsi nello scacchiere americano, sempre per il passaggio a nord-ovest.
Nel periodo di regno di Elisabetta I (1558-1603) l’Inghilterra era diventata una ragguardevole potenza marinara, e voleva a tutti i costi impossessarsi almeno di una parte delle enormi ricchezze che vedeva affluire nei forzieri dell’Escoriai di Filippo II. Pirati inglesi cominciarono così ad attaccare i galeoni spagnoli che tornavano dalle Americhe. Elisabetta negò ripetutamente, e per iscritto, al re Filippo che la Corona inglese avesse a che fare con quei pirati. In realtà era proprio lei a organizzare le spedizioni!

La regina aveva infatti deciso di cercare di creare dei possedimenti in America settentrionale principalmente per due motivi: sul fronte interno era riuscita a sedare i disordini seguìti alla Riforma Protestante (i gruppi protestanti continuavano a rimanere una minaccia per la Corona) e considerato ciò che volevano probabilmente sarebbero stati i primi a inseguire la ricchezza coloniale; per la politica estera l’eventuale passaggio a nord-ovest poteva solo essere trovato con una ricerca sistematica, che necessitava di una presenza in loco.
Per fare questo, le società mercantili inglesi interessate alle merci dell’Oriente vennero divise dalla Corona in due gruppi: erano entrambi diretti alle “Indie” ma uno cercava di passare da occidente e l’altro da oriente. Il primo gruppo era capitanato dalla London Company e dalla Massachusetts Bay Company, il secondo dalla East India Company.

Il primo gruppo doveva formare colonie sulla costa nord orientale americana, tagliando la strada agli spagnoli; dall’altra parte doveva reperire le importantissime pellicce nella zona dei Grandi Laghi contrastando il più possibile francesi e olandesi. Le pellicce sarebbero state utilizzate dalla East India Company. La East India Company infatti avrebbe subito commerciato con la Cina seguendo la rotta della circumnavigazione dell’Africa e cercando di farsi largo nella numerosa concorrenza di spagnoli, portoghesi, francesi e olandesi.
Un ideale e necessario punto di appoggio per aggredire il mercato cinese era l’attuale India.

La Gran Bretagna, per la presenza dei suoi numerosi calvinisti, aveva cominciato a sentire l’influenza della nuova mentalità: l’economia cominciava a prendere la forma di una libera economia di mercato.
La Corona gradualmente cessò di cercare di dirigere tutti gli aspetti della vita dei cittadini, a cominciare da quello economico; abbandonò la tradizionale preoccupazione medioevale che ognuno avesse di che mangiare e si limitò  a presiedere all’attivismo dei singoli, e il suo ruolo nell’economia generale divenne quello di agevolare il più possibile gli affari di quei singoli che volevano farli, e che facendoli aumentavano il gettito fiscale. La Royal Navy divenne il braccio armato della sua borghesia mercantile: stava nascendo l’Impero Inglese, un impero commerciale dettato dalla volontà di far arricchire le proprie borghesie anche alle spese di altri popoli.
La colonizzazione inglese dell’America avvenne secondo questa filosofia!

Fa parte della retorica di Stato americana che i colonizzatori inglesi fossero persone in cerca di libertà religiosa o politica, o persone in disperate condizioni economiche. Ciò fu vero per una minoranza esigua, che non ebbe mai alcuna influenza nell’andamento delle cose coloniali. La caratteristica comune della maggioranza dei colonizzatori era il livello economico alto del quale godevano in patria. In effetti il costo pro capite del viaggio, che ognuno doveva sostenere di tasca propria, era molto alto.
Erano in genere commercianti, ai quali erano aggregati artigiani, mezzadri di vasti poderi, professionisti vari.
I pochi emigranti inglesi dell’epoca realmente poveri, non potevano pagare il biglietto e venivano imbarcati con la qualifica di Indentured Servant (“servo a tempo”), in base a un contratto nel quale l’individuo si impegnava a lavorare nella colonia alle dipendenze della società organizzatrice per un periodo di sette anni.

I primi colonizzatori comunque non furono troppo rappresentativi del quadro, ora esposto: erano un gruppo di 107 uomini, trasportati su tre vascelli dal capitano John Smith, sbarcati nell’attuale Virginia, dove nel 1607 fondarono la città di Jamestown, pensarono di seguire le orme degli spagnoli e cercarono l’oro, che non c’era. Essi furono aiutati da Pocahontas (1595-1617), la figlia di un capo indiano che sposò un colono garantendo la pace dopo iniziali dissapori.  Per coltivarlo essi per primi importarono schiavi neri.
Nello stesso anno giungeva dall’Inghilterra anche un carico di donne, e la colonia della Virginia (così chiamata in onore di Elisabetta I, la Virgin Queen) cominciava a nascere a tutti gli effetti.

Arrivano i Pellegrini
Nel 1620 arrivò l’avanguardia dei veri fondatori della civilizzazione americana.
Essi, e non gli inglesi di Jamestown che pure furono i primi, sono chiamati dall’iconografia ufficiale americana i Padri Fondatori (Founding Fathers). I nuovi coloni si autodefinivano i Pellegrini (Pylgrims). Destinati dalla London Company alla Virginia e imbarcati sul veliero Mayflower, a causa di una tempesta approdarono nell’attuale Massachusetts, dove la società concesse loro di restare in attesa di definire la posizione con la Corona.
Il quarto giovedì di novembre del 1621 organizzarono una cerimonia di ringraziamento a Dio, dopodiché pranzarono con carne di tacchino; tale giorno è rimasto una festa nazionale statunitense, il Thanksgiving Day (giorno del ringraziamento). In numero di 100 ο 101 ο 102 a seconda delle versioni, appartenevano tutti alla Chiesa Presbiteriana inglese come i Puritani, ma erano chiamati Separatisti.
A dispetto dell’iconografia questo gruppo non ebbe alcuna rilevanza nel fissare le caratteristiche della colonizzazione: erano già pochi, e oltretutto durante il primo inverno la metà circa di loro morì di freddo e fame prima che gli indiani potessero aiutarli.

Arrivano i Puritani
Con l’arrivo, nel 1630, di 2.000 Puritani, seguiti entro il 1640 da altri 18.000, inizia la vera colonizzazione degli Stati Uniti.
I Puritani fondarono la Massachusetts Bay Colony, utilizzando il nome della compagnia con la quale avevano stipulato il contratto di colonizzazione, ossia la Massachusetts Bay Company di Londra, società nella quale molti di loro avevano una compartecipazione azionaria.
Nessuno si era imbarcato come indentured servant. Nello stesso 1630 fondarono la città portuale di Boston. Nei seguenti decenni diedero luogo alle colonie del cosiddetto New England puritano.

La forma di governo adottata nelle colonie era simile a quella inglese di allora.
Al posto del re o della regina c’era un governatore con ampi poteri, quindi un Parlamento bicamerale in cui la Camera Alta, corrispondente alla Camera dei Lord d’Inghilterra, era eletta dal governatore e la Camera Bassa era eletta dal “popolo”.
Questo solo sulla carta; in realtà solo i ricchi potevano votare.

Per poter sia votare sia ricoprire cariche pubbliche occorreva innanzitutto essere maggiorenni, maschi e bianchi; generalmente nel New England occorreva anche essere degli anziani della Chiesa Congregazionalista, così come i Puritani chiamarono, in America, la loro confessione.
I requisiti minimi patrimoniali erano dappertutto molto alti (Massachusetts e Connecticut bisognava avere un’attività che rendesse 40 sterline all’anno, oppure beni immobili valutati almeno la stessa cifra; in Rhode Island 40 sterline e che rendesse almeno la stessa cifra ogni anno; in New Jersey almeno 40 ettari di terreno, più un’attività o dei beni immobili valutati almeno 50 sterline; in Virginia minimo 20 ettari di terreno, più una casa in città; Georgia e nella Carolina del Nord minimo 20 ettari di terreno; nella Carolina del Sud almeno 40 ettari di terreno e una casa in città, ecc.).
Da questo livello di requisiti, traspare quanto si fossero divaricate, fin da subito, le economie dei due “blocchi” coloniali: il New England si dirigeva verso il commercio e le colonie del sud verso il latifondo agricolo.

I Puritani
I Puritani del New England furono in schiacciante superiorità numerica sino alla Guerra di Indipendenza, e mantennero una maggioranza fino al 1880 circa.
Traevano ogni ispirazione dal Vecchio Testamento, o almeno erano convinti di farlo.
L’idea fondamentale era che la ricchezza materiale, e il benessere materiale, compreso quello fisiologico, rappresentava un segno di elezione divina.
Un individuo era eletto se Dio lo predestinava alla virtù di osservare i Comandamenti. Non c’era obbligo alla solidarietà reciproca né a compiere opere di bene. Il rispetto richiesto per i Comandamenti era letterale, cioè formale. La figura di Gesù era totalmente ignorata, benché certamente si definissero “cristiani”.
I Puritani, come tutti gli altri Protestanti, operarono una certa mirata selezione anche nell’ambito del Vecchio Testamento, a ulteriore dimostrazione del principio utilitaristico alla base di tutta l’operazione. Questo si può vedere nella schiavitù, proprietà privata, capitalismo, nell’obliterazione dei debiti, ecc. Accolsero dalle Sacre Scritture quello che più faceva comodo.
Un concetto molto importante per i Puritani, che si rivelò gravido di conseguenze inaspettate, fu quello di popolo eletto.
Al popolo eletto Dio destina una patria opulenta, e i Puritani certamente si diressero in America pensando che fosse la loro Terra Promessa. Gli indiani erano destinati alla distruzione per loro mano così come lo erano stati i cananei per Giosuè e i Giudici. Non solo, ma quando i Puritani scorgeranno un po’ più in là una terra ricca o in qualche modo appetibile penseranno sempre di averne diritto, un diritto che giustificherà anche i mezzi più cruenti, stermini compresi. Naturalmente il rispetto dei Comandamenti era limitato all’ambito del popolo eletto.

I Puritani e la politica
Nelle colonie i residenti avevano un’ampia possibilità di autogoverno.
I governatori badavano a che fossero salvi i principi della legislazione inglese, soprattutto nella forma, e cercavano di intervenire il meno possibile; il loro stipendio era poi fissato dai coloni.
I Puritani poterono così organizzarsi come volevano, tranne che per l’eliminazione della monarchia, che riuscirono a realizzare solo con la Guerra di Indipendenza.
In campo religioso essi non riconobbero più la gerarchia della Chiesa d’Inghilterra, e bandirono tutte le manifestazioni esteriori di culto introdotte arbitrariamente dalla Chiesa Cattolica: i vestimenti rituali, il segno della croce, particolarmente nel battesimo, la genuflessione durante la Comunione, l’uso della fede nel matrimonio, l’osservanza delle festività per i Santi, compresa la celebrazione del Natale.

L’organizzazione politica era basata su due concetti fondamentali: l’uomo singolo che doveva essere assolutamente libero di poter fare la sua fortuna materiale, vincolato solo dai Comandamenti; e la comunità che doveva solo sorvegliare a che i medesimi fossero appunto rispettati.
I Puritani non operavano nessuna distinzione fra autorità politica e religiosa; ogni congregazione era quindi una piccola teocrazia. L’autorità era esercitata da una sorta di consiglio dei saggi o degli anziani, che ricalcava il concetto del Presbiterio di Calvino.
Le colonie inglesi del Nuovo Mondo erano quindi delle oligarchie basate sul danaro; quelle del New England e di alcune del Sud erano anche teocratiche.
I Puritani rappresentavano l’antitesi della democrazia.
Essi non credevano affatto che gli uomini fossero tutti uguali, e tantomeno che avessero tutti gli stessi diritti. Alcuni in effetti potevano anche essere ridotti in schiavitù.
L’accesso a tale oligarchia non poteva essere negato a chi, diventato ricco, dimostrava di essere per definizione uno di loro. Di qui deriva un altro aspetto della loro apparente democraticità, oltre che del loro repubblicanesimo: l’abolizione del concetto di élite per via ereditaria e l’introduzione del concetto di elite aperta, appunto “democratica”.

In pratica, alla nobiltà per diritto divino, indimostrabile, di stampo medioevale i Puritani sostituirono la nobiltà per diritto divino dimostrabile, appunto attraverso la ricchezza materiale. Gli americani attuali accettano di buon grado che i loro dirigenti politici e alti funzionari dello Stato siano quasi tutti uomini estremamente ricchi, e la giustificazione risiede implicitamente in quel ragionamento puritano.

I Puritani e l’economia
I Puritani naturalmente diedero vita ad un sistema capitalista puro. Tale sistema è ancora il sistema, non solo economico, ma sociale in senso lato degli attuali Stati Uniti, dove tutto o quasi è privato o gestito da privati, come ad esempio molte carceri.
Per i Puritani tutto si poteva comprare col danaro, e tutto doveva essere venduto per danaro; sempre nel rispetto formale dei Comandamenti.
Così nel New England c’erano pure gli schiavi: neri comprati dai mercanti di schiavi calvinisti olandesi ma anche indiani e indiane catturati sul luogo e tenuti come domestici o stallieri. Però la schiavitù non ebbe mai nel New England una diffusione paragonabile a quella del Sud: la sua economia era basata sul commercio e la sua agricoltura era floridissima ma suddivisa in tante piccole aziende a conduzione familiare, dove la produzione era diversificata e la mano d’opera richiesta piuttosto specializzata. Nei porti di Boston e New York invece c’erano molti schiavi.
Le tasse saranno sempre la questione primaria nelle colonie: i Puritani non accettavano il principio di affidare al governo la gestione del gettito fiscale; c’erano rischi di una politica di redistribuzione dei redditi.

I Puritani e la morale
La morale dei Puritani consisteva nel rispetto formale dei Comandamenti, che permetteva loro ogni iniquità nella sostanza. In più tale legge valeva solo nell’ambito del popolo eletto dei Puritani: gli altri, in particolare i selvaggi indiani, potevano essere derubati, catturati come schiavi, anche uccisi.
Per esempio i rapporti sessuali con le donne indiane non costituivano reato, neanche da parte di Puritani sposati.
Le donne erano ritenute le “sorelle di Eva tentatrice”, il mezzo preferito dal Maligno per tentare la virtù degli uomini e distoglierli dal loro patto con Dio. Non potevano mostrare in pubblico più della faccia e delle mani, e ciò valeva anche per le bambine di ogni età.
Anche il divorzio, da sempre in uso presso gli americani, era ammesso dai Puritani, che lo praticavano con ancora maggiore frequenza vista la seria proibizione dell’adulterio. I reati sessuali erano puniti con straordinario rigore. Per l’adulterio e l’omosessualità era comminata la pena di morte. L’adulterio si verificava anche nel caso in cui la donna fosse solo fidanzata.
Ogni comunità aveva i suoi watchmen (“sorveglianti”), dipendenti comunali il cui compito era di controllare il comportamento delle persone e di riferire al pastore della chiesa. Erano dei delatori, che origliavano dietro gli angoli e spiavano dalle finestre. Scapoli e zitelle erano naturalmente i più controllati.
I Puritani collegavano la salute fisica con l’intervento divino, e i disordini mentali con quello del Diavolo.

I Puritani e la cultura
Alla scuola i Puritani dedicarono subito una attenzione che precorreva i tempi.
C’erano due necessità, i Comandamenti e gli affari: per seguire i primi occorreva conoscere la Bibbia, e quindi saper leggere, mentre per i secondi oltre a ciò occorreva saper fare i conti. Ogni township quindi aveva almeno una scuola e un maestro, pagati dalla municipalità, e ce n’erano altri nelle città. Il livello di alfabetismo fra i Puritani era senz’altro il più alto delle colonie americane.
Nel 1640 c’erano già nel New England circa 300 pastori diplomati in loco. L’Harvard College, divenuto gradualmente una università, è il più antico college degli Stati Uniti. Sempre come seminari nacquero nel 1701 l’università di Yale, nel 1764 l’università di Brown nel Rhode Island e nel 1769 l’università di Darthmouth nel New Hampshire.
Tali istituzioni garantirono ai Puritani una superiorità culturale schiacciante nell’ambito coloniale sino alla Guerra di Indipendenza.
Il poema più letto dagli americani di tutti i tempi è The Day of Doom (Il Giudizio Universale) pubblicato nel 1662 in Massachusetts dal puritano Michael Wiggleworth, nel quale la teologia calvinista è messa in versi settenari.
Le caratteristiche culturali e psicologiche dei Puritani si sono conservate negli americani: anche per loro tutto deve mirare al raggiungimento della ricchezza.
L’editoria quindi ha un carattere essenzialmente pratico, con prodotti che nei vari generi hanno raggiunto col tempo livelli di eccellenza (i manuali americani sono punti di riferimento nei vari settori). Gli autori di talento, più che indagare la realtà, cioè la verità, mirano a confezionare opere di successo presso il vasto pubblico. Così si sono specializzati nella fiction, nelle opere di evasione, dove di nuovo eccellono di gran lunga su tutti per la capacità di presentare storie e situazioni assurde in modo verosimile. Hollywood riassume tale attitudine tipicamente americana.

L’Indipendenza
Per quanto riguarda l’economia, quella del New England assunse rapidamente dimensioni gigantesche.
La pirateria era praticata in grande stile in tutte le colonie, con l’approvazione dei governatori quando aveva per oggetto mercantili non inglesi.
Ma più di ciò fu la qualità dell’immigrazione puritana a determinarne il successo economico. In varie ondate a partire dal 1630 questa portò in America non un insieme casuale di spiantati, ma una società completa, forse piccola ma organizzata in ogni sua parte. I soci della London Company selezionavano accuratamente i componenti dei viaggi.
Gli altri inglesi che si sistemarono nelle colonie del Sud non erano niente di paragonabile.
Diedero in tal modo origine a colonie ricche ma poco articolate dal punto di vista economico e sociale. La loro unica risorsa era la schiavitù: il 75% delle famiglie possedeva uno o più schiavi.

La guerra d’Indipendenza
I Puritani erano andati in America con uno scopo ben preciso: avere la possibilità di arricchirsi senza costrizione alcuna. Per questo volevano autogovernarsi Il loro obiettivo era dunque, fin dall’inizio, di liberarsi della Corona inglese e dei suoi governatori.
I Puritani del New England si rendevano conto di non potersi ribellare alla madrepatria da soli, senza la collaborazione delle altre colonie, anzi magari con la loro opposizione.
Essi quindi si dedicarono con estrema energia ai loro affari commerciali ma ogni volta, quando se ne presentava l’occasione, non dimenticavano, tramite i loro Parlamenti e la loro propaganda, di attaccare la Corona o i suoi governatori. L’obiettivo era sempre di dimostrare alle altre colonie quanto nociva fosse la presenza della Corona anche per le loro possibilità di arricchimento: avevano già molto, ma avrebbero potuto avere di più.
Tale polemica, presente sin dall’inizio del 1630, andò aumentando mano a mano che l’incremento di popolazione e l’indebolimento sul continente nordamericano di francesi e spagnoli rendevano sempre meno necessaria la protezione dell’esercito di Sua Maestà.
I principali argomenti politici dei Puritani furono gli indiani, la schiavitù negra, i territori dell’Ovest e naturalmente le tasse.

La Corona perseguiva una politica di accomodamento con gli indiani. Questi erano utili come alleati nelle guerre combattute contro i francesi per spodestarli dai Grandi Laghi.
I Puritani invece sostenevano che era meglio sterminare gli indiani, come del resto avevano subito iniziato a fare.
I Puritani si erano accorti presto che alla loro economia gli schiavi neri non servivano; anzi erano di intralcio. Sapevano che erano fondamentali per i latifondisti del Sud e assunsero questo atteggiamento: da una parte li appoggiarono concretamente nel chiedere alla Corona il permesso di tenere gli schiavi nelle colonie americane, dall’altra mantennero nel New England una fronda anti-schiavitù, dando spazio nei giornali e al Parlamento ai pochi sinceri antischiavisti che c’erano.
Dal 1689 al 1763 Francia e Gran Bretagna si combatterono pressoché ininterrottamente. Materia del contendere era il controllo del Mercato dell’Oriente.

Le tasse erano sempre troppe e sempre ingiustificate per i Puritani. Esse servivano alla Corona per coprire le spese di amministrazione delle colonie, per la loro difesa, e per finanziare le guerre.
Nelle colonie del Sud la maggioranza dei bianchi si interessava poco di politica, ma semmai non vedeva altro che svantaggi dall’indipendenza. Nel New England solo i grandi mercanti, finanzieri e imprenditori avrebbero tratto tangibili e immediati vantaggi dall’indipendenza, che avrebbe significato il loro stesso autogoverno.
La svolta avvenne al termine della Guerra dei Sette Anni, (1756-1763). Questa guerra vedeva opposti Gran Bretagna e Prussia e dall’altra Francia, Spagna, Austria e Russia. Si trattava della resa dei conti finale per stabilire il controllo di buona parte del Mercato dell’Oriente.
La Gran Bretagna vinse la guerra  e le condizioni della pace furono fissate dal Trattato di Parigi del 10 febbraio 1763, che stabiliva anche le sorti dei possedimenti nordamericani degli sconfitti.

L’esito della guerra, pur così favorevole, sarebbe però costato alla Gran Bretagna le sue 13 colonie americane. Esso forniva infatti un tremendo impulso alla causa puritana dell’indipendenza.
Nell’America settentrionale non c’era più la temuta Francia, e potenza della Spagna già da tempo era in declino, per cui la presenza dell’esercito inglese non era più necessaria.
Il fatto che ora la Gran Bretagna, dopo aver liberato il nord America dai francesi, bloccasse tuttavia l’espansione ad Ovest alle sue colonie americane (con la scusa di riservare territori agli indiani) i grandi mercanti Puritani, volve adire che la Corona intendeva lasciare il Mercato dell’Oriente alla East India Company, bloccando per sempre la strada verso il Pacifico alle colonie americane.
Fu questo in ultima analisi il vero grande motivo della Guerra di Indipendenza americana: il Mercato dell’Oriente.

Infine le tasse: la Gran Bretagna doveva recuperare le spese sostenute nella guerra in America.
Nel 1764 furono introdotti il Sugar Act e il Currency Act, nel 1765 lo Stamp Act e il Quartering Act, nel 1767 il Townshend Act.
I Parlamenti del New England furono in prima fila nell’esprimere le proteste delle colonie, e la loro abilità consisté nell’indurre il governo inglese a spostare gradualmente la tassazione verso beni di largo consumo, che colpivano la classe povera e media…
La causa dei Puritani cominciava a prendere piede anche negli strati bassi della popolazione.
I grandi mercanti del Massachusetts decisero di spingere sull’acceleratore e incaricarono i loro media (giornalisti, intellettuali, preti dal pulpito) di mantenere viva la polemica con la madrepatria. In tale clima cominciarono a crearsi degli incidenti…

Nel maggio del 1773 alcuni mercantili della East India Company che trasportavano tè furono respinti nei porti di Boston, New York e Philadelphia. Nell’ottobre un altro mercantile veniva incendiato ad Annapolis. Infine il 16 dicembre del 1773 ci fu l’episodio del Boston Tea Party, un gruppo di uomini travestiti da indiani rovesciò in acqua il carico di tè di una nave alla banchina.
Il re Giorgio III era furioso col Massachusetts e ordinò la chiusura del porto di Boston sino a che il danno non fosse stato ripagato, quindi tolse al Massachusetts molti poteri di autogoverno.
Il Massachusetts convocò allora tutti i Parlamenti coloniali per una riunione che si tenne a Philadelphia dal 5 settembre al 26 ottobre del 1774. Fu il cosiddetto Primo Congresso Continentale.
Le colonie si riunirono ancora a Philadelphia durante il Secondo Congresso Continentale.

Dopo mesi di discussioni, la minoranza indipendentista, i cui leader erano i grossi mercanti puritani John Adams, Samuel Adams e John Hancock, e i grossi piantatori del Sud, James Madison, Alexander Hamilton, Thomas Jefferson e George Washington, riuscì a convincere l’assemblea a decidere per la separazione definitiva dall’Inghilterra.
Alla fine i Puritani erano riusciti nel loro intento: il 4 luglio 1776 veniva così enunciata la Dichiarazione di Indipendenza, anche se più di un terzo della popolazione coloniale era contraria.
Il reale motivo della ribellione era il Mercato dell’Oriente. Per quello era necessario avere a disposizione le pellicce del Canada.
La Gran Bretagna avrebbe vincere la guerra ma ciò che realmente le premeva in America era solo la zona dei Grandi Laghi e bloccare per quanto possibile l’espansione verso il Pacifico ai Puritani.
La Gran Bretagna riconosceva l’indipendenza delle 13 colonie, e inoltre metteva a loro disposizione l’Ohio Territory, però manteneva la proprietà del Canada, chiamato da allora British North America (B.N.A.), disegnandone i confini a sud in modo da comprendere la zona a nord-est dei Grandi Laghi, la zona delle pellicce.

La Dichiarazione d’Indipendenza
I firmatari della Dichiarazione offrono l’esatto quadro dell’élite rivoluzionaria americana: 10 ricchissimi mercanti del New England; 11 grandi latifondisti negrieri del Sud; 12 avvocati; 13 giudici; 4 medici; e quindi un fattore agricolo, un editore-scrittore, un pastore protestante, un politico, un militare e un fabbro.
Il loro intento era quello sempiterno dei Puritani: non importa quanto ricchi, bisognava avere la libertà di poter tentare di arricchirsi di più.
Allo scopo la monarchia inglese non andava più bene. Occorreva l’autogoverno degli imprenditori ricchi; occorreva instaurare un’oligarchia mercantile. E questo dice la Dichiarazione di Indipendenza americana. Quel “popolo” al quale essa attribuisce il diritto di autogoverno non è altro che il corpo elettorale che già eleggeva i Parlamenti coloniali, che per via dei requisiti di ricchezza minima richiesti per il voto era la parte più ricca della popolazione, il 15-25% del totale a seconda della colonia.
Il loro leader era Thomas Jefferson, che come George Mason, era un ricchissimo latifondista della Virginia che impiegava migliaia di schiavi.

La Dichiarazione di Indipendenza americana, e la retorica di Stato che l’ha sempre avvolta, ha ingannato molte persone.
Lo slogan del caso fu il Principio dell’Autodeterminazione dei Popoli. Ma era appunto uno slogan per coprire le mire al Mercato dell’Oriente. Infatti gli americani mai riconobbero quel principio a nessun altro, quando non conveniente sul piano economico.
Vincendo la guerra per l’indipendenza le 13 colonie erano diventate 13 Stati indipendenti. Lo erano sia nei riguardi dell’Inghilterra che l’una nei riguardi dell’altra.
L’economia del New England era di tipo fortemente mercantile, quella del Sud agricola in modo estensivo. Nel Nord predominavano i Puritani, nel Sud c’era un’ampia maggioranza di ex membri della Chiesa d’Inghilterra.
Con una procedura iniziata nel 1777 fra le varie legislature e conclusa nel 1781 i 13 Stati si riunivano ufficialmente in una federazione, chiamata sempre gli Stati Uniti d’America e regolata dagli Articles of Confederation and Perpetual Union.
Gli Stati, così, erano sempre in lite fra loro, generalmente per ragioni di commercio.

Così nel 1787 i 13 Stati si accordarono per modificare tale statuto e il risultato fu una solenne Costituzione redatta a Philadelphia da 55 delegati riuniti in assemblea con la presidenza di George Washington.
Ogni tanto nel tempo vennero fatte delle modifiche, delle puntualizzazioni o degli aggiornamenti, chiamate Emendamenti.
Tali Emendamenti entrano a far parte integrante della Costituzione: i primi dieci, approvati in blocco nel 1791, sono chiamati il Bill of Rights.
La Costituzione degli Stati Uniti non è la Costituzione di uno Stato, ma di una federazione di Stati, ognuno dei quali ha una sua propria Costituzione.
Anche oggi ognuno dei 50 Stati della federazione ha una sua Costituzione.
Al momento dell’adozione della Costituzione federale tali Stati erano tutti delle oligarchie basate sulla ricchezza, funzionanti con un sistema politico repubblicano e un sistema economico liberista. Tutti nelle loro Costituzioni prevedevano requisiti minimi di ricchezza per poter votare, che erano all’incirca quelli già visti.

La Costituzione federale non fa altro che cristallizzare tale sistema negli Stati, impedirgli che nel futuro possa evolvere in quel senso che oggi viene chiamato “democratico” (la parola “democrazia” non è mai citata nella Costituzione, né lo era stata nella Dichiarazione di Indipendenza).
Molte sono le agevolazioni per la classe mercantile messe al sicuro nella Costituzione: la proibizione di porre tasse sulle merci esportate (Art. I, Sez. 9, par. c) ; la proibizione per uno Stato di diminuire il valore dei debiti contratti (Art. I, Sez. 10, par. a) ; la proibizione di porre barriere tariffarie a merci provenienti da altri Stati (Art. I, Sez. 10, par. b); il divieto di porre tasse federali sul reddito, ma solo pro capite (Art. I, Sez. 9, par. d). Benjamin Franklin, che era anche uno scrittore e inventore, approfittò per far riconoscere (Art. I, Sez. 8, par. h) i diritti d’autore e di brevetto.

La proibizione di porre tasse federali sui redditi ha resistito per 126 anni, e cioè sino al 1913, quando già da decenni si erano formati colossali monopoli posseduti da una sola persona fisica (i vari Carnegie, Colgate, Rockfeller, Vanderbilt, Schiff, Morgan ecc., per gran parte della loro vita non pagarono mai un dollaro di tassa sul reddito).
Ancora oggigiorno alcuni Stati non prevedono tasse statali sui redditi ma solo excise taxes, tasse indirette sul venduto (una specie di IVA; sono però basse, mediamente del 7%).
Gli Stati Uniti erano diventati così una spaventosa plutocrazia: l’economia era dominata da alcuni privati, titolari degli enormi monopoli formatisi negli anni a cavallo del secolo in tutti i settori (acciaio, petrolio, alimentazione, farmaceutica, ecc.) tranne che in quello delle Poste, riservato dalla Costituzione al governo federale.
Secondo Charles Austin Beard (1874-1948), il più grande storico americano di tutti i tempi: «Il movimento per la Costituzione degli Stati Uniti fu originato e realizzato principalmente da quattro gruppi di interessi corporati che erano stati danneggiati dagli Articoli della Confederazione: denaro, titoli pubblici, manifatture, commercio ed armatoria navale.
La Costituzione del 1787 - che alle multinazionali diede il via - è un documento antidemocratico prodotto da qualche decina di portatori di grandi interessi corporati e di già multinazionali.

La Guerra di Secessione
si stava già profilando in quel periodo il grande contrasto intestino che avrebbe portato alla Guerra di Secessione: quello fra il grande capitale liquido del Nord-Est puritano e il grande latifondismo negriero del Sud.
L’Emendamento più importante è il X, di grande valenza politica. Il sistema politico americano non si regge sulla Costituzione del 1787, ma sui poteri che quella silenziosamente lascia alle legislature degli Stati.
Ottenuta l’indipendenza, il Mercato dell’Oriente fu dunque subito il grande obiettivo della politica estera americana; occorreva raggiungere la costa del Pacifico.
L’Ovest costituiva un’occasione di per sé: dal punto di vista economico (enormi estensioni a disposizione degli americani) da quello politico (le nuove colonizzazioni sarebbero servite come valvola di sfogo per le masse di disoccupati e diseredati).
All’Ovest, dunque. Il primo passo fu l’apertura dell’Ohio Territory alla, colonizzazione.

La Guerra di Secessione non era stata provocata dal problema dello schiavismo che scandalizzava il Nord puritano: i motivi erano economici, seppur intrecciati con lo schiavismo.
Dal 1840 al 1860 giunsero nel New England 4 milioni di immigrati (Gran Bretagna e Irlanda), nel Sud invece la rivoluzione industriale non arrivò, non ne aveva bisogno, era il regno del latifondismo schiavista.
Il vero problema era che Nord e Sud avevano due economie completamente diverse: il capitalismo del laissez faire al Nord, ed il latifondismo agrario del Sud, per di più basato sulla schiavitù. I due tipi di economia non potevano coesistere!

Un problema non secondario era l’immigrazione, invocata dal Nord ma avversata dal Sud. Comportava costi federali che non gli competevano e il Sud temeva una immigrazione secondaria dal Nord, che avrebbe portato masse di mano d’opera non necessaria con conseguenti probabili contraccolpi sociali interni.
Il problema fra Nord e Sud era davvero lo schiavismo del Sud, alla fin fine, ma non per ragioni morali: bensì per le ragioni economiche che implicava I politici e i capitalisti del Nord non scatenarono la campagna antischiavista allo scopo preciso di provocare una guerra civile, essi semplicemente volevano esercitare una pressione sul Sud per convincerlo ad allinearsi alla loro politica economica federale.
Il Sud credette che il Nord facesse sul serio con lo schiavismo, che non fosse solo una questione di tariffe, e prese l’iniziativa di secedere dall’Unione.
Fu la guerra più sanguinosa in assoluto per gli Stati Uniti, con il suo milione di morti, metà dei quali civili (nella Seconda Guerra Mondiale i morti saranno 407.316, quasi tutti militari).

Dopo le prime vittorie sudiste, caratterizzate dalle loro cavallerie, la dovizia di uomini e mezzi del Nord ebbe alla fine la meglio.
Durante la guerra su iniziativa del Segretario al Tesoro Salmon P. Chase, poi fondatore della Chase Manhattan Bank ed eminente membro della Chiesa Episcopale, si iniziò a stampare sulla moneta la frase In God We Trust.
Il mondo del Sud fu dunque distrutto nel 1865.
L’esito della Guerra Civile del 1861-1865 accentuò la colonizzazione culturale puritana, soprattutto al Sud dove, finita la guerra, si precipitarono orde di commercianti e imprenditori provenienti dal New England.
I Puritani così cambiavano nome:  diventavano gli americani.

Indiani e neri
Ottenuta l’indipendenza, le 13 ex colonie americane avevano subito affrontato il problema indiano. Era chiaro che gli indiani dovevano scomparire.
Il Congresso scelse una tattica strisciante e attendista: non bisognava lasciare capire agli indiani le intenzioni finali; le tribù andavano messe le une contro le altre sfruttando le loro ataviche rivalità; i loro mezzi di sussistenza andavano erosi lentamente ma costantemente; le tribù dovevano essere illuse di poter contrattare la loro sorte con trattati che in realtà non si aveva alcuna intenzione di rispettare.
Gli indiani erano costantemente provocati: i coloni sterminavano la selvaggina, avvelenavano le sorgenti nascondendo sul fondo carogne di animali, assoldavano individui senza scrupoli perché uccidessero gli indiani.
Finita la Guerra Civile il generale Sherman fu nominato capo delle operazioni militari all’Ovest e la sua prima decisione fu di affamare gli indiani delle pianure sterminando i bisonti. Egli invitò «tutti i cacciatori dell’America del Nord e di Gran Bretagna» a cacciare il bisonte. I bisonti furono in effetti sterminati: ancora nel 1850 erano calcolati sugli 80 milioni e ne rimasero 541 nel 1889, ridotti a due soli esemplari dello zoo di Chicago nel 1911.
Così si estinsero gli indiani americani: nel 1630 erano almeno 5 milioni e al censimento generale dell’anno 1900 se ne calcolarono 250 mila.
Nel periodo della tratta degli schiavi, compreso fra il 1600 circa e il 1860, scomparvero dall’Africa fino a 50 milioni di persone
Il periodo di schiavitù dichiarata, durato nel Sud fino al 1865, fu tremendo: lavori forzati, punizioni con la frusta, morìe, selezioni della razza, smembramenti dei gruppi familiari, padroni che in caso di bisogno faceva strappar loro i denti, assai ricercati per le dentiere

Il fondamentalismo americano
Le Chiese protestanti americane si possono raggruppare in una cinquantina di correnti: Avventisti, Battisti, Luterani, Metodisti, Pentecostali, Presbiteriani, Riformati. Altre Chiese protestanti americane, portando così il numero delle congregazioni indipendenti a circa 140.
I membri attivi delle confessioni protestanti sono 80 milioni, dei quali 70 bianchi.
I Mormoni sono 4 milioni; i Testimoni di Geova sono 700 mila; i membri dell’Esercito della Salvezza 430 mila; gli aderenti a Worldwide Church of God alcune migliaia.
Il maggior raggruppamento protestante è rappresentato dai Battisti, 26 milioni di membri in 90 mila chiese; i Metodisti, 13 milioni e 52 mila chiese; i Luterani, 9,5 milioni di e 19 mila chiese; i Pentecostali, 3,5 milioni di membri e 25.500 chiese; i Presbiteriani, 3,4 milioni di membri con 14 mila chiese; i Riformati, 600 mila membri in 5 con 1660 chiese.
Il numero totale delle chiese protestanti è di 275 mila.
Sono detti Fundamentalists gli americani protestanti che credono nell’interpretazione letterale della Bibbia, cioè del Vecchio Testamento. Sono attualmente circa 20 milioni e sono trasversali a tutte le congregazioni.

Il sistema oligarchico
Gli Stati Uniti non sono uno Stato: sono una federazione di Stati. Tutti gli Stati membri sono oligarchie basate sulla ricchezza,
Il nocciolo duro dell’elettorato, quello che dirige le sorti del paese, è il 25-30% che vota alle elezioni locali: esso vota anche a tutte le altre elezioni e ne determina l’esito. É costituito in grande maggioranza dai cosiddetti W.A.S.P.
Esistono sulla carta una ventina di partiti negli Stati Uniti, all’atto pratico ci sono solo due partiti, il Repubblicano e il Democratico.
Il duopolio non si può rompere. Infatti i partiti repubblicano e democratico esprimono l’establishment oligarchico americano in modo necessario e sufficiente.
Questo accade dal 1787.

Il partito repubblicano è il partito del capitale statico, o soddisfatto è votato da persone abbastanza soddisfatte e sicure della propria situazione materiale. Si tratta in genere di piccoli e medi imprenditori di tutti i settori, di artigiani costruttori e riparatori, di professionisti, negozianti, agricoltori e allevatori, dipendenti fidati di vecchie e solide aziende manifatturiere di dimensioni piccole e medie, con mercato locale o al massimo nazionale. Esso raccoglie inoltre la maggioranza dei pensionati.
Il partito democratico è invece il partito del capitale dinamico, insoddisfatto, fluttuante.
Sono favorevoli al partito democratico generalmente i titolari di redditi altissimi e quelli dei più bassi. Da una parte abbiamo le grandi società per azioni americane (multinazionali) e dall’altra la moltitudine degli operai e dei salariati vari, fra i quali certamente la maggioranza dei dipendenti pubblici.
In effetti tutti i conflitti più gravi nei quali gli Stati Uniti si sono impegnati hanno avuto inizio con presidenti democratici. Il Lincoln della Guerra Civile, il Wilson della Prima Guerra Mondiale, il Roosevelt della Seconda, il Truman della Guerra di Corea e i Kennedy e Johnson della Guerra del Vietnam erano democratici.

Il politica estera
Gli Stati Uniti sono sempre stati il paese più “interventista” dello scenario internazionale.

Prima Guerra Mondiale
All’epoca era presidente Woodrow Wilson, un Presbiteriano, l’“uomo di Wall Street” e cioè del grande capitale. a Wilson faceva comodo pronunciarsi a favore della neutralità; così fece e fu rieletto nel 1916 con lo slogan “He kept us out of war” (“ci ha tenuto fuori dalla guerra”). Le cose cambiarono nel 1917 in conseguenza dell’improvvisa debolezza mostrata dalla Russia, che stava entrando nelle doglie della rivoluzione.
Gli americani amano dire che entrarono in guerra perché un sommergibile tedesco aveva affondato il piroscafo inglese Lusitania, provocando la morte di 1.198 persone. C’era una guerra e ogni nazione affondava le navi dirette verso l’avversario. Prima della partenza del Lusitania il consolato tedesco a New York aveva fatto pubblicare annunci sui giornali avvisando del rischio. Nelle stive della nave veniva trasportato materiale bellico per la Gran Bretagna: infatti il Lusitania era in realtà una nave da guerra ausiliaria della Royal Navy.
C’è invece la quasi certezza che il governo americano fosse alla ricerca di episodi del genere per giustificare un’ipotetica necessità dell’entrata in guerra nei confronti di una opinione pubblica molto intimorita dall’idea di una guerra in Europa contro gli europei. Il motivo della partecipazione americana alla Prima Guerra Mondiale fu soltanto la preoccupazione che venisse pregiudicata la Balance of Power in Europa continentale, con la conseguente fine del sogno americano per il Mercato dell’Oriente.

Seconda Guerra Mondiale
Per gli americani le cose cominciarono a mettersi male a partire dalla fine degli anni Venti. Il Giappone si era industrializzato con una velocità e un successo sorprendenti e già dalla fine dell’Ottocento aveva cominciato a reclamare per sé lo status di potenza dominante nella regione sia dal punto di vista militare sia, naturalmente, commerciale. Nel 1931 il Giappone occupò la Manciuria, regione chiave della e nel 1937 iniziò l’invasione del resto della Cina. Questa era una minaccia mortale alle secolari mire americane sul Mercato dell’Oriente.
Contemporaneamente all’attacco giapponese alla Cina, in Europa cominciava a ripresentarsi con la Germania di Hitler il solito pericolo: la formazione di un Super-Blocco europeo continentale fortissimo dal punto di vista sia commerciale sia militare. In un primo momento, visto il profondo anticomunismo dei nazionalsocialisti, Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia cercarono di dirigere la Germania solo verso la Russia, uno scontro che secondo loro si sarebbe risolto con un nulla di fatto. Era questo, come tutti sanno, il senso degli Accordi di Monaco del 1938. Ma il piano non riuscì e poco dopo in Europa scoppiò la guerra.
Che fare? Intervenire subito su tutti e due i fronti, contro Germania e Italia da una parte e contro il Giappone dall’altra. Franklin Delano Roosevelt lo capì subito, e si adoperò per far entrare il paese in guerra. Non era così facile perché il presidente americano aveva due ostacoli, l’opinione pubblica e una parte del Congresso.

Il senatore Harry Truman: «Se vediamo che la Germania sta vincendo la guerra, allora dovremmo aiutare la Russia; e se la Russia sta vincendo, dovremmo aiutare la Germania, e così fare in modo che si ammazzino fra loro il più possibile»82.
Poco dopo Roosevelt scelse Truman come vicepresidente!

Gli Stati Uniti dovevano intervenire in Europa come in Asia, sperare che vincesse la parte cui si erano legati e cercare di controllare le condizioni di pace affinché in Europa permanesse la situazione precedente, e in Asia il Mercato dell’Oriente venisse lasciato loro. L’unica soluzione era l’entrata in guerra al fianco di Gran Bretagna e Francia, e purtroppo anche della Russia.
Così, mentre si dichiarava neutrale, Roosevelt si adoperava per provocare i belligeranti della parte scelta come avversa. L’11 marzo del 1941, diciotto mesi dopo l’inizio della guerra in Europa, riuscì a far approvare il Lend-Lease Act, che destinava agli avversari di Germania e Italia aiuti per 7 miliardi di dollari (per il Piano Marshall di dieci anni dopo saranno stanziati 12 miliardi di dollari, neanche il doppio e in moneta già inflazionata dalla guerra).

Nel 1940 gli Stati Uniti avevano vietato l’esportazione in Giappone di kerosene per aviazione, petrolio e rottami di ferro; fu questo ad indurre il Giappone alla firma del trattato di mutua difesa con Germania e Italia. Nel 1941, inoltre, in seguito all’occupazione giapponese dell’Indocina, gli Stati Uniti congelarono i beni giapponesi nel loro territorio e bloccarono tutto l’interscambio commerciale. I giapponesi non volevano una guerra con gli Stati Uniti perché abbisognavano delle loro merci, così il 20 novembre 1941 si dichiararono disposti a lasciare l’Indocina e altre posizioni nel Pacifico, e ad abrogare il trattato con Germania e Italia.
L’attacco di Pearl Harbor non fu affatto una sorpresa per Roosevelt. Alle ore 8 di quella domenica l’ufficio OP/20/G di Washington era già a conoscenza dell’attacco programmato a Pearl Harbor per le ore 13.
Inutilmente: il generale Marshall autorizzò l’invio di un messaggio di avvertimento alla base di Pearl Harbor solo alle ore 13 esatte, quando cominciavano a cadere le prime bombe. Furono affondate almeno una ventina di navi (fra cui otto corazzate) e morirono 2.300 uomini, mentre altri settecento circa rimasero feriti.
Gli Stati Uniti entravano finalmente in guerra.

Gli Stati Uniti sono un paese che, in poco più di duecento anni di storia ufficiale, ha compiuto un uguale numero di guerre e interventi armati all’estero, un fenomeno mai documentato prima nella Storia.
Ha provocato centinaia di milioni di morti

Gli indiani furono sterminati (circa cinque milioni); i neri furono non solo schiavizzati, ma trattati come animali. In conseguenza dello schiavismo americano furono sterminati in Africa circa 40 milioni di individui.
Con i bombardamenti di civili durante la Seconda Guerra Mondiale uccisero tre milioni di persone, in Europa e Giappone. Provocarono poi la morte di un milione di prigionieri di guerra tedeschi, su un totale di tre milioni. Sempre con i bombardamenti sterminarono quattro milioni di persone in Corea e probabilmente sei milioni di persone in Vietnam, Laos e Cambogia.
Il totale di queste vittime, come si è detto in precedenza, è da valutare intorno ai 30 milioni.

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 Ebrei e fondazione dell’economia coloniale americana
Tratto da “Gli ebrei e la vita economica” di Werner Sombart*, vol. I, 1911

Gli ebrei hanno preso parte molto attiva alla fondazione di tutte le colonie.
Questo è normalissimo, dato che il Nuovo Mondo offriva loro maggiori prospettive di felicità che non la vecchia e tetra Europa.
Si trovano impegnati in tutti i tipi di operazioni nei possedimenti olandesi dell’Oriente. Una parte considerevole del capitale azionario della Compagnia Olandese delle Indie Orientali era in mano agli ebrei e li ritroviamo anche fra i direttori della Compagnia delle Indie Orientali.
Da un capo all’altro l’America si rivela un paese ebraico.

Risultano coinvolti in maniera straordinaria intima nella scoperta dell’America: si direbbe che il Nuovo Mondo sia stato scoperto unicamente in loro onore, con la loro assistenza, che i Colombo siano stati semplicemente gli incaricati d’affari di Israele.
Il denaro ebraico rese possibile le prime due spedizioni di Colombo. Il primo grazie alle sovvenzioni fornite dal consigliere reale Luois de Santangel, il vero protettore della spedizione di Colombo.
Molti ebrei sono imbarcati sulla nave di Colombo e il primo europeo i cui piedi toccano il suolo americano è un ebreo: Luis de Torres.
“Ma lo stesso Colombo (il cui vero nome sarebbe Cristobal Colon) è stato di recente rivendicato dagli ebrei come uno di loro”

Non appena le porte del Nuovo Mondo si dischiusero agli europei, gli ebrei vi si precipitarono in massa. Non a caso, la scoperta dell’America ebbe luogo lo stesso anno in cui gli ebrei vennero espulsi dalla Spagna!
I primi mercanti sono ebrei e i primi stabilimenti industriali nelle colonie americane sono stati fondati da loro.
Nella prima metà del XVII secolo tutte le grandi piantagioni di zucchero sono nella mani di ebrei e difficilmente possiamo avere idea dell’enorme importanza che allora assumeva l’industria e il commercio dello zucchero.

Il presidente Roosevelt parlando dei servigi resi dagli ebrei agli Stati Uniti: “Gli ebrei hanno concorso ad edificare il paese” e l’ex presidente Grover Cleveland affermava: “Tra le nazionalità di cui si compone il popolo americano poche ve ne sono - ammesso che ve ne siano - che abbiamo esercitato maggiore influenza, diretta o indiretta, sulla formazione dell’americanismo moderno”[1]

Gli ebrei assistono allo svegliarsi dello spirito capitalistico sulle rive dell’Oceano Atlantico, nelle foreste e nelle steppe del Nuovo Continente. Il 1655 viene considerato l’anno del loro arrivo: una nave carica di ebrei provenienti dal Brasile giunge nella baia di Hudson e chiedono di essere ammessi alla Compagnia Olandese delle Indie Occidentali.
Durante il XVII e XVII secolo il “commercio ebraico era la fonte che permetteva all’economia nazionale delle colonie americane di vivere. Dato che l’Inghilterra obbligava le sue colonie ad acquistare nella madrepatria i prodotti manufatti , la bilancia commerciale delle colonie si chiudeva sempre in negativo. Se non avessero ricevuto dall’estero un afflusso continuo di metallo prezioso, vi sarebbe stato il deperimento dell’economia. Era appunto il commercio ebraico a far affluire dall’America Centra e del Sud alle colonie inglesi del Nord.

Durante l’intera fase di formazione degli Stati Uniti l’immigrazione degli ebrei è stata intensa e ininterrotta.
L’influenza dell’alta finanza giudaico-olandese supera i confini del paese, poiché durante il XVII e il XVIII secolo l’Olanda rimane il serbatoio che alimenta le casse di tutti i sovrani europei a corto di denaro.

* Werner Sombart (1863-1941) economista e sociologo tedesco, docente all’Università di Berlino che all’epoca era una delle più prestigiose del mondo

[1] “The 250 anniversary of the Settlement of the Jew in the USA”, 1905, p.18

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Uscire dall’euro Piuttosto che lasciarsi prima svenare e poi vendere…

9/22/2011

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I rimedi ai problemi finanziari proposti dalle parti sociali e dai partiti sono meri palliativi, inutili, perché servono solo a tirare avanti di qualche settimana. La manovra governativa, anche la seconda, è iniqua e recessiva, sbilanciata sul lato delle entrate, e ha mobilitato resistenze insuperabili nel paese. Ora il governo, dopo che l’UE l’ha approvata, se la rimangia e ne fa un’altra, non migliore, ma semplicemente congegnata in modo da evitare che si coalizzi un’efficace resistenza, sia civile, che interna alla partitocrazia, la quale vuole conservare i suoi canali di spesa. La manovra alternativa del PD frutterebbe solo 1/10 dei 40 miliardi da recuperare (Tito Boeri su La Repubblica del 27 Agosto) e dimostra che l’opposizione non vale nulla, non ha capacità, non ha idee, non ha uomini. Il sistema partitico è oramai solo una zavorra senza capacità di soluzioni e senza valore di rappresentanza. Quindi senza legittimazione.

Sono decenni che in Italia si fanno sacrifici e manovre di risanamento e di adeguamento ai parametri europei, e siamo messi sempre peggio. Nessuno vuole ammetterlo, ma è palese che non funzionano. Il debito pubblico ha sempre continuato a crescere. Il motore del disastroso processo di indebitamento, su scala mondiale è il monopolio privato e irresponsabile della creazione e distruzione di moneta e credito, in mano a un pugno di banchieri, che controlla le banche centrali, BCE compresa, e ricatta i governi con minacce di declassamento e di non acquisto dei loro titoli del debito pubblico. Essenzialmente, li ricatta a trasferire al settore finanziario crescenti quote di reddito e risparmio dei cittadini e delle imprese.
Recenti dati mostrano che i paesi che hanno dichiarato di non potere o volere pagare il debito pubblico, dopo il default si sono ripresi bene.

Piuttosto che continuare con manovre depressive e socialmente laceranti, che non risolvono niente da decenni, sarebbe preferibile, per l’Italia, il seguente programma:

1-Uscire dall’Euro ritornando alla Lira;

2-Ripudiare il debito pubblico;

3-Nazionalizzare la Banca d’Italia e sottoporla a una commissione parlamentare;

4-Ripristinare i vincoli di portafoglio e di acquisto dei titoli di stato, come prima del divorzio della Banca d’Italia dal Tesoro;

5-Porre un vincolo costituzionale di pareggio di bilancio;

6-Nazionalizzare le banche commerciali che, avendo nel portafoglio molti titoli del debito pubblico, entreranno in crisi .

In tal modo, si eviterebbe tagli depressivi e socialmente laceranti, si risparmierebbe il 22% della spesa pubblica, si azzererebbe il debito pubblico, si potrebbe svalutare e così rilanciare le esportazioni, gli investimenti, l’occupazione; non si avrebbe più bisogno di emettere titoli del debito pubblico, salvo il caso di emergenze; anche in tal caso, li comprerebbe la Banca d’Italia.

Ma continuare con gli inasprimenti fiscali, con la tassazione di redditi presunti, con i tagli allo stato sociale, ai diritti dei lavoratori – continuare con l’indebolimento del paese e l’incremento dell’insicurezza e della paura – tutto questo è utile a portare il paese e la gente in condizioni ottimali  per il capitale internazionale che aspira a rilevare dall’esterno l’economia e le risorse, compresi i lavoratori, di un paese in ginocchio, pronto a lavorare per bassi salari, senza garanzie e tutele, livellato al basso. Un paese dove la gente e le imprese devono svendere i propri beni per debiti, anche fiscali. A questo pare che mirino le politiche e i ricatti della c.d. Europa – BCE, UE –, del FMI, delle società di rating. Ma non è l’Europa, bensì la maschera della comunità finanziaria sovrannazionale.

Il processo integrativo europeo dell’Europa allargata a 27 membri è finito. La Commissione conta sempre meno. Le decisioni si prendono tra cancellerie di paesi forti, esclusi gli altri. Soprattutto quelle per decidere le mosse della BCE, in modo che salvaguardi innanzitutto la Germania. Questa, assieme ai suoi satelliti e alla sua imitatrice, la Francia, l’ha oramai detto e ripetuto: non accetterà mai di emettere gli eurobond, cioè di mettere in comune il debito pubblico proprio con quello italiano e degli altri paesi eurodeboli. I paesi euroforti non accetteranno mai l’integrazione politica con l’Italia non solo per il suo debito pubblico, ma anche perché la classe politica e dirigente italiana è troppo marcia e incompetente: all’estero hanno visto tutti abbastanza, oramai, dalla mafia, alle storie dei rifiuti di Napoli, al bunga bunga, alla giustizia a livelli di Africa Nera. Forse negli anni ’90 pensavano che l’Italia avrebbe eliminato questa classe dirigente e corretto i propri difetti grazie alla pressione dell’Euro, ma ciò non è avvenuto. All’estero sanno che l’Italia non riesce a riformarsi, a intervenire sui propri vizi strutturali, e che sta declinando da 20 anni incessantemente. Sanno che inevitabilmente uscirà dall’Euro. Sanno che integrarsi politicamente con un paese come l’Italia sarebbe come impiantarsi una grave malattia.  Nessun paese o azienda efficiente ha interesse a integrarsi con un paese o un’azienda inefficiente. Ha per contro interesse a sfruttarlo/a assumendone il controllo dall’esterno.

La Germania (seguita da altri paesi forti) è un paese molto più efficiente, corretto e serio dell’Italia. La sua politica è quindi quella di tenere l’Italia sotto la BCE e gli organismi comunitari, che la Germania può dirigere, al fine di neutralizzarla come paese concorrente sui mercati internazionali, e di costringerla, prima che finisca per lasciare l’Euro, a pagare i propri debiti in Euro verso le banche tedesche anche al costo di dissanguarsi. 
E questa linea politica si sta confermando e irrigidendo nel progredire della crisi. Giulio Tremonti, il 27 Agosto, parlando ai Ciellini di Rimini, ha non senza ragioni ammonito la Germania ad accettare l’eurobond e a non ostinarsi nella sua politica solipsistica, perché potrebbe finire a suo danno. Ma ostinarsi nelle politiche solipsistiche è ciò che la Germania sta facendo da quando è nata, dal 1871. Non ha mai cambiato linea, nonostante due guerre rovinosamente perse. Il sistema-paese Germania capisce i fatti, non ragioni, moniti e minacce.

Il governo italiano impone al paese sacrifici durissimi e recessivi in nome dell’integrazione europea. Ma l’integrazione europea è finita, per noi. L’Italia non sarà mai integrata. Quindi sarebbe tempo di rovesciare il tavolo, prima che il governo di centro-destra adesso, e un governo di centro-sinistra domani, facciano qualche altra manovra di salasso, per poi annunciare che, inopinatamente, le manovre non sono sufficienti, e che bisogna alzare l’uva, mettere l’imposta patrimoniale, tagliare le pensioni, marchionnizzare tutto il paese immediatamente e senza discutere per pagare gli interessi sui debiti – in ossequio alla curiosa inversione dei ruoli, oramai dilagata in tutto il mondo libero, in virtù della quale lavoratori, imprenditori e consumatori  producono la ricchezza che dà valore alla carta prodotta dal settore finanziario, però si ritrovano di esso eternamente debitori, anzi devono sottomettersi alle sue regole e alla sua morale.

Ripudiare il debito pubblico, dunque, e uscire dall’Euro. Immediatamente, finché non siamo ancora dissanguati.
Alle lamentale di chi ha comperato titoli del debito pubblico italiani e farà l’indignato quando l’Italia non li pagherà, si replicherebbe che li ha comperati sapendo che erano a rischio, che per il rischio ha avuto un premio di maggior rendimento, e che in ogni caso poteva venderli nei mesi scorsi, vista l’aria che tirava; quindi se la prenda con se stesso;

A chi (banche, perlopiù) li ha ricevuti in garanzia in epoca non sospetta, per l’apertura di una linea di credito non speculativa, si offrirebbe una garanzia sostitutiva;

A Germania e soci, si replicherebbe che i benefici dall’Euro, e ancor prima dallo SME, e prima ancora dalla politica agricola comune, li hanno avuti proprio loro, e a spese e danno dell’Italia, soprattutto in fatto di competitività, di quote di mercato, di occupazione;

Alla BCE si replicherebbe che il suo comportamento è inaccettabile, in quanto non rende nota la quantità di denaro prodotta e la quantità di crediti erogati;

A Bruxelles si replicherebbe che il SEBC viola l’art. 1 e 11 Cost.  L’art. 11, perché questo autorizza limitazioni e non trasferimenti della sovranità; li autorizza per fini di tutela della pace e della giustizia, non finanziari, come fatto per la BCE; li autorizza in favore di altri paesi, non in favore di un organismo sovrannazionale, esente da controllo democratico, come è  la BCE; li autorizza a condizioni di parità, mentre la presenza nella BCE delle banche centrali di Regno Unito, Danimarca e Svezia, che non sono soggette a Euro e BCE ma partecipano ai suoi utili e alla sua sovranità monetaria anche sull’Italia, viola tale condizione. Inoltre viola la norma fondamentale, l’art. 1, sia in quanto toglie al popolo la sovranità monetaria ed economica, che è la principale componente della sovranità e del governo; sia  in quanto il fine della BCE non è la tutela del lavoro, ma del potere d’acquisto della moneta. L’art. 1 afferma per contro i due principi fondamentali: la sovranità appartiene al popolo, e l’Italia è fondata sul lavoro. Questi principi fondamentali sono limiti assoluti, o controlimiti, a quanto possono disporre trattati internazionali come quello di Maastricht che costituisce il sistema della BCE. Un trattato, quindi, illegittimo ed eversivo dell’ordine costituzionale, come tette le controparti dell’Italia dovevano sapere.

Ma che cosa si potrebbe spiegare a Washington e Londra? Potremmo dire loro che l’Italia ha oramai fatto quanto poteva fare, dall’interno dell’UE e dell’Euro, per ostacolare il costituirsi di una potenza europea concorrente degli USA, con una valuta concorrente al Dollaro. E che ora, per contrastare un’unificazione centro-europea sotto i Tedeschi, è indispensabile che riprenda una certa libertà di manovra.
scritto da Avv. Marco della Luna

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L’Islanda si libera del Fondo monetario internazionale

9/22/2011

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commenti Elena Colombari – tratto da “Rinascita”
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L'Islanda è fuori dal Fondo monetario internazionale.
La Nazione-isola del Nord Europa si sta riprendendo dalla crisi economica indotta dal monetarismo usuraio internazionale e lo sta facendo in modo del tutto opposto a quello che viene generalmente propagandato come inevitabile. Niente salvataggi da parte di Bce, Fmi o Banca Mondiale, niente cessione della propria sovranità a nazioni straniere, ma piuttosto un percorso di riappropriazione dei diritti e della partecipazione, e un coinvolgimento dell’opinione pubblica nazionale tra le più alte d’Occidente.
Anzi, dopo circa tre anni di aut aut rigettati dal popolo islandese attraverso un referendum e una Assemblea Costituente, il Fondo Monetario Internazionale e l’Islanda hanno preso strade diverse.
In tempi di presunti salvataggi nazionali portati avanti con ricette neoliberiste, di annullamenti di sovranità monetarie nazionali e di politiche di tagli violenti alle strutture amministrative, sociali ed economiche dei singoli Stati, lo stato islandese ha deciso di proseguire fermamente nella strada intrapresa oltre un anno fa, attraverso un imponente consenso dell’opinione pubblica nazionale, generalmente formata ed informata su temi così delicati e importanti.


Come riportato da diversi servizi della tv pubblica islandese Ruv, l’Fmi, portato a termine la sua sesta revisione dell’economia nazionale islandese a Washington, non proseguirà con altri “rapporti” o “consigli” pertinenti l’isola dell’Atlantico. L’Fmi conclude quindi le operazioni in Islanda, e la lascia.
Il Primo Ministro islandese Johanna Siguroardottir ha annunciato la partenza dei funzionari in una conferenza stampa nella cittadina di Iono nei giorni scorsi, aggiungendo che la ricostruzione economica islandese è sulla retta via, con miglioramenti in corso e risultati ottenuti prima del previsto. Ha inoltre detto che la ricostruzione islandese dopo il collasso bancario del 2008 “è andata oltre ogni aspettativa” ...


Il ministro delle Finanze Steingrimur J. Sigfusson ha preso parte alla conferenza sostenendo che la stabilità finanziaria islandese sarebbe nuovamente solida.
Il ministro dell’Economia e del Commercio Arni Pall Arnason ha ricordato come molte persone fossero preoccupate e avverse alla cosiddetta cooperazione tra Fmi e Islanda, proprio per il timore che il loro “benessere” – altro elemento di vanto e di efficienza - sarebbe stato tagliato duramente e che sarebbero state prese misure drastiche, basate sui diktat classici utilizzati dal Fondo Monetario nei suoi interventi in Europa, Estremo Oriente e in Sudamerica.


L’arrivo del FMI in Islanda fu accolto in maniera estremamente fredda da gran parte della popolazione, convinta che il Fmi avrebbe affogato la nazione in uno stato di permanente debito, come ormai troppi paesi hanno già sperimentato in passato. La partenza dei funzionari del Fmi è stata quindi vista con soddisfazione da gran parte dei cittadini.
L’Islanda ha seguito un particolare percorso per questo sganciamento dal sistema monetario occidentale. Anche chiedendo un aiuto alla Russia (4 miliardi di euro) nel 2008. E di fatto duplicando quanto a suo tempo operato sia dalla stessa Russia (caduta nel baratro monetarista ai tempi di Eltsin) che dall’Argentina, la cui economia - fermato il debito pubblico sotto la presidenza Kirchner - è tornata a volare a tassi del’’8% annuo.


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Il Controllo della Mente

9/21/2011

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Io Sono Controllato! La mia mente e' controllata!
O almeno cosi' dovrebbe essere, cosi' dovrei rassegnarmi come se non vi fosse una via d'uscita. Cosi' dovrebbe essere e non dovrei neanche accorgermene.

Che cosa e' il controllo della mente? E' un raggiro molto antico e perpetuato sugli esseri umani da chi ci ha manipolato geneticamente molti millenni fa. Il controllo della mente va soprattutto ad incidere sulla prima manifestazione fisica dell'essere umano: la ghiandola pineale, quel minuscolo organo al centro del cervello e che regola il principio di tutte le funzioni della manifestazione fisica incluse quelle cerebrali. La sua forma e' paragonabile ad una pigna di un pino. I Sumeri hanno lasciato traccia del controllo della mente, l'immagine qui sopra e' tratta da una delle tante opere scultoree esposte presso il British Museum di Londra. Si vede un Annunaki - questi semidei discesi dal cielo - che tiene in mano una pigna: tale pigna e' la ghiandola pineale dell'essere umano, controllata appunto da una stirpe aliena extratterrestre che ha causato l'ultima manipolazione genetica post-Atlantide.

La mente e' invisibile, i nostri pensieri avvengono ancora prima di manifestarsi e prenderne percezione, ricezione, cognizione, consapevolezza. Per controllare la mente dell'essere umano la manipolazione genetica e' insufficiente se non supportata da tanto altro; l'essere umano - NON DIMENTICHIAMOLO MAI! - e' in origine superiore-naturale-infinito ergo divino! Per tale ragione, puo' anche disipnotizzarsi, e cioe' accorgersi di essere stato messo in una programmazione genetica schizofrenica dove l'origine del bene viene mischiato con un magnetico male pieno di tante tentazioni appetitose. 

Per tale ragione, l'essere umano deve anche essere controllato mentalmente da una sovrastruttura che agisce in modo piu' o meno subliminale. Il controllo della mente e' la perpetuazione dell'ignoranza, il conservare celata ed esoterica la conoscenza e riservarla ad una elite umana corrotta e collusa nell'anima, per esempio con la creazione di una 'razza eletta', oppure con la creazione di 'organizzazioni granitiche suddivise in trentatre' gradi'. La creazione della Religione e' in assoluto la maggiore forma di controllo della mente.

Il ciclo dei Yuga cosi' come esposto da Sri Yuktesvar, ci insegna che il magnetismo e di conseguenza le facolta' della mente, sono soggette ad un ciclo per il quale le nostre facolta' mentali sono piu' o meno attive e sviluppate. Per controllare la mente, bisogna avere la capacita' di essere quel tanto in piu' magneticamente per poter facilmente raggirare il senso del discernimento umano: per essere credibili e veri bisogna essere quel passo magnetico piu' avanti. In altre parole, se nel medioevo avessimo parlato di elettricita' e che la Terra non era piatta ma rotonda, nessuno ci avrebbe preso sul serio e saremmo passati per folli, cosi' allo stesso modo se oggi parliamo di immortalita' dell'anima e della sua struttura fisica, di gravita' e viaggio nel tempo troveremo difficolta' a farci comprendere per via dei limiti della relativita' einsteiniana. Bisogna quindi essere quel tanto che basta in piu' per essere ascoltati, passare per superiori e leader e quindi riuscire a controllare mentalmente gli esseri umani: vi sono dei limiti minimi e massimi per ipnotizzare la gente, se si esagera la gente si disipnotizza e non la si controlla, questo i Gesuiti lo sapevano molto bene e continuano a saperlo. La storia ci insegna infatti che la genialita' e' quasi sempre passata inosservata dai propri contemporanei e che sono dovuti passare secoli per essere compresi. Attenzione! Il ciclo dei Yuga indica nel 500 DC come il punto piu' basso da una lunga fase discendente di 12.000 anni e solo da 1.500 anni circa siamo in una fase ascendente ad una maggiore saggezza. Cio spiega come la saggezza degli antichi Greci passo' quasi inosservata in alto medioevo per poi essere progressivamente riscoperta nel basso medioevo e soprattutto dal rinascimento. L'attuale magnetismo  e risveglio del DNA e' molto simile quindi al 1000 AC.

A parte la televisione e i media come forma di controllo della mente, vi sono altre forme di controllo della mente che interagiscono tra di esse e che sono da tenere in seria considerazione alla vigilia dell'inversione dei poli il 21 dicembre 2012, il passaggio del pianeta Terra a dimensioni superiori e il risveglio del DNA.

Esiste una tecnologia segreta che agisce in remoto, nelle onde elettromagnetiche piu' sottili e impercettibili da dove ha origine il pensiero umano nelle sue forme percettibili. Tale tecnologia segreta e' elettromagnetica, e' trasmessa dalle stesse tecnologie che usiamo quali i cellulari, il televisore, il computer specie se connesso ad internet, le connessioni wireless e/o wi-fi. Ad esso bisogna aggiungere il ruolo delle scie chimiche, quelle scandalose nuvole artificiali cariche di nano-metalli tossici che permeano l'atmosfera penetrando nei polmoni, nei tessuti della pelle, che si mischiano alle acque e a tutti gli alimenti. I nano-metalli nell'aria e nel nostro corpo vengono usati per trasmettere onde elettromagnetiche che deviano la cognizione umana e controllano quindi la mente. Haarp in Alaska e' il tipico esempio dell'abuso malefico delle scoperte sull'energia cosmica di Nicola Tesla.

La tradizione induista insegna che ogni essere umano e' un triangolo composto dai tre Guna: il guna della saggezza, il guna della passione e il guna dell'angoscia. La Bhagavad Gita fa ampio riferimento ai Guna. Ogni persona puo' essere ricondotta a tre angoli della mente: la saggezza, la passione, l'angoscia. Rimuovere e quindi sconfiggere il guna dell'angoscia e' il primo passo verso la liberazione e il Samadhi. Tale triangolo puo' essere manipolato, sia con una comunicazione diretta, cio' che per esempio fa la televisione comunicando paura, terrore e ignoranza; ma anche in remoto eventualmente mentre dormiamo. Personalmente, mi capita da molto tempo di svegliarmi inspiegabilmente di notte e stare insonne sino all'alba, osservo inoltre come i miei pensieri mutano e scorrono in canali di demenzialità', inoltre noto alterare i ricordi: una sensazione simile a risentire una vecchia audio cassetta con canzoni che sono state cancellate o sovrascritte di nuovo: e' come se mi si cancellano i nastri registrati dei ricordi, e' come se mi si formattano e mi si ri-registrano nuovamente i ricordi con eventi e sensazioni mai accaduti e avuti. E' come quindi se si e' controllati mentalmente in remoto e la nostra mente piu' sottile viene alterata inconsapevolmente. E' da aggiungere che vivo a Londra, la capitale globale d'Europa, essendo - FORSE - il luogo in Europa dove il controllo di massa e' necessario - applicare tale tecnologia che agisce in remoto nell'invisibilità della mente e' indispensabile. E' come se la configurazione della mente cambiasse a tua insaputa nel sonno, e l'indomani si e' inconsapevolmente svuotati e formattati di conoscenze ed esperienze della propria vita. Il fare sogni che mi trasmettono sensazioni passate ed esperienza del proprio passato mai accadute e' stata la ragione che mi ha fatto percepire questa intenzione di inculcarti dati ed informazioni sulla mente di natura irreale. Inoltre, mi capita di osservare l'alterazione della fase REM e un intero ciclo di sonno notturno senza sogni: il sogno e' fondamentale, e' il passaggio a comunicazioni con la propria mente sempre più sottili, non fare sogni e' preoccupante perchè e' come se non si accedesse a dialoghi personali con i propri aspetti più sottili, il sogno e' significato, il sogno e' esperienza culturale: impedire il sogno e' impedire l'accesso ad aspetti dimensionali più trascendentali dell'eventuale illusione della realtà della veglia. Infatti come il sogno e' un illusione, anche la realtà della veglia può esserlo, specialmente se tale realtà e' quella oleografica della matrice del potere.

Ci troviamo quindi a che fare con un arma di controllo della mente che agisce nei nostri aspetti più invisibili e che si applica agli strati più sottili dell'essere umano nelle fasi del sonno. Viene creata una cappa iperdimensionale che impedisce l'ascesi del sonno e del sogno. In questo modo, il terrestre si trova impedito nel completo riposo e l'eventuale collegamento con il se stesso più sottile e iperdimensionale. Fenomeni come l'insonnia di massa sono dovuti a questa tecnologia che viene soprattutto attivata tra l'una di notte e le sei della mattina. Tale controllo della mente viene interrotto provocando la successiva sensazione di stanchezza mentale e bisogno di riposo nelle ore del risveglio; anche se si e' dormito, il nostro cervello e' rimasto attivo nell'alterare e cancellare le nostre memorie e conoscenze. Tutto ciò provoca alterazione e squilibrio biologico nella maggioranza dei terrestri, i quali per motivi di lavoro, scuola e per come funziona la società di oggi, sono costretti a seguire uno stile di vita che li costringe ad essere svegli e attivi dalle otto di mattina in poi.

Ma niente paura ne angoscia! Questa tecnologia e' idiota! Non potrà mai sconfiggere l'infinito divino dello spirito umano. Osservandola quotidianamente, si può notare che ha forme di programmazione binarie molto simili a quelle che agiscono per i computer. Agisce per default, su tutto e tutti come se fossimo tutti uguali a questo mondo. E' una sorta di falciatrice per le dendriti dei neuroni e per le sinapsi. Le continue amnesie, alterazioni della memoria e sensazioni di ricordi opposti alla realtà o mai avuti, si hanno perché opera anche sull'ippocampo e l'amigdala. Essendo attiva di notte, altera il naturale e personalissimo funzionamento della melatonina. Ma ripeto: tale tecnologia e' stupida come chi ci sta appresso; i terrestri non sono tutti uguali e molti sono capaci di padroneggiare le proprie e originali connessioni sinaptiche e configurazioni neuroniche. Tale tecnologia risulta incapace di annullare la piu' sottile arguta astuzia e intelligenza umana, la quale sa anche riconfigurarsi e riattivare le memorie e conoscenze cancellate e formattate. Possono anche falciare con una prima lama, ma non hanno la seconda lama che falcia la propria personale e segreta padronanza delle facoltà mentali acquisita sia in queste che in altre reincarnazioni.

Un altro aspetto fondamentale di questa tecnologia e' che agisce su tutto il prana alterandone le funzioni e il corretto ed equilibrato scorrimento dell'energia. Si assiste ad una forma di acupuntura elettromagnetica. Personalmente, avverto questi squilibri sotto le scapole, negli avambracci, nei legamenti del polpaccio e ginocchio. Il che mi lascia pensare che vi e' l'intenzione di ristagnare le energie nel plesso solare.


  Le scie chimiche inoltre creando nuvole artificiali, impediscono il corretto e naturale funzionamento della ghiandola pineale e dei funzionamenti mentali in quanto alterano la diretta assimilazione dell'energia cosmica, in primo luogo quella solare. Il Sole e' energia, e' vita, e' saggezza. Se l'assimilazione dell'energia solare viene deviata e alterata, automaticamente tali alterazioni e deviazioni avverranno sull'essere umano. Il Sole sta cambiando sempre più velocemente in prossimità del 2012, con esso sta cambiando tutto il sistema solare. Se l'essere umano non cambia armoniosamente al proprio sistema solare rischia seriamente di non trasformarsi adeguatamente alle dimensioni superiori dalla fatidica data del 21 dicembre 2012. Ricordiamoci che l'essere umano - nella sua forma di manipolazione genetica attuale - e' uno schiavo, un pollo d'allevamento industriale addomesticato per fini e ragioni che non e' supposto conoscere. Per questo e' da controllare, per questo non deve emanciparsi e non deve capire. Come se tutto ciò non bastasse, esiste il morbo di Morgellon, uno squallido e diabolico virus ibrido organico misto a plastica e metallo. Il Morgellon e' minuscolo ma ha la capacita' di svilupparsi e moltiplicarsi dappertutto, soprattutto nel corpo umano. Molte persone, inclusi i bambini sono soggetti ad inspiegabili escoriazioni della pelle con fuoriuscita di sangue, creazione di piccole bollicine sul corpo, ma anche di più grosse bolle simili ad allergie epidermiche o grosse punture di insetti. Questo e' il Morgellon: un virus che si prende nell'aria perché spruzzato dalle scie chimiche, che risiede nell'acqua che beviamo e che eventualmente bolliamo per scopi alimentari, scorre nei nostri cibi. Il corpo umano ha la capacita' di espellerlo, e qui e' quando si verificano le escoriazioni e la fuoriuscita di sangue. E' plastica, e' metallo, e' un virus organico di laboratorio che va ad alterare e deviare la corretta metamorfosi del nostro corpo e l'attivazione del DNA in procinto del 2012. Bisogna anche aggiungere che il nostro corpo, in quanto materia organica e naturale e' metabolizzabile, e' biodegradabile; la corretta alimentazione ci può adeguatamente accompagnare al passaggio dimensionale del 21 dicembre 2012. Per impedire ciò, si e' scatenata l'obesità plastica. Negli ultimi anni, si e' assistito in varie zone del mondo allo sviluppo del fenomeno dell'obesità. Gli obesi al  mondo sono cresciuti di numero in maniera molto preoccupante, ma e' da porre l'accento anche a quanti sono oggi in sovrappeso, e sono tantissimi. L'obesità e' dovuta all'ingerimento di alimenti di origine artificiale quale il glutammato di sodio in forma chimica, tutte quelle lettere E più un numero che troviamo tra gli ingredienti dei prodotti alimentari confezionati e di origine industriale, gli olii transgenetici, gli OGM, gli alimenti vegetali e animali che a loro volta sono stati male-alimentati e ingrassati in modo innaturale. Tale alimentazione sbagliata consegue la creazione di tessuti innaturali nel nostro corpo. Tali tessuti più i vari batteri e virus innaturali accumulati nell'intestino, pretendono una sempre maggiore alimentazione sbagliata. I nostri neuroni scorrono in tutto il corpo, i neurotrasmettitori pretendono di farci mangiare sempre di più e sempre più in modo insalubre comportando un ciclo vizioso che e' causa dell'obesità e il fenomeno di massa dell'essere in sovrappeso. Ultimamente, sto sviluppando il sospetto che l'obesità e' anche contagiosa! L'obesità potrebbe anche essere amplificata da virus che come il Morgellon sono anche nell'aria che respiriamo e che portano a questa amplificazione e gonfiore dei tessuti, creando spazio per inspiegabili materie di corpo piu' simile a silicone e non a carne umana.

Sia chiaro, tutto cio' che e' scritto in questo articolo non segue il percorso ortodosso della scientifica dimostrazione empirica, il suo scopo e' quello di stimolare il naturale senso del discernimento umano, una funzione mentale molto sottile e attiva nell'invisibilità dalla quale proviene la ghiandola pineale in tutti gli esseri umani: viene anche chiamata Buddhi dalla tradizione culturale orientale. Ciò che e' scritto qui non pretende di essere la pura verità ma solo l'opinione e le impressioni dell'autore che si basano sulla personale osservazione anche empirica e riflessione che cerca di coordinare e connettere tanti dati e informazioni che solo apparentemente non dovrebbero essere coordinati e connessi tra di loro. In me non vi e' alcuna presunzione di essere perfetto, voglio solo esprimere cio' che penso senza alcuno scopo di lucro perchè spero di essere utile a ciò che e' il giusto.


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La crisi dell\'EURO

9/20/2011

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Che divertimento vedere le televisioni impiantare la paura presso i cervelli oramai incapaci di alcun ragionamento. < l'Euro perde valore nel mercato, ora vale la metà, i Titoli sono in ribasso, lo avevano pronosticato la banca centrale europea e la Federal Reserve Bank che l'Italia non sarebbe riuscita a pagare il debito portando l' EUROPA a conseguenze catastrofiche, adesso tutti dipendiamo dalle loro volontà.>

La verità è quella del Signoraggio che ci ha stretti in una tenaglia micidiali tale da indurci ad approvare qualsiasi loro soluzione per provvedere al problema che le stesse banche ci hanno creato. La Banca Centrale Mondiale e la Valuta unica, questo è quello che vogliono arrivare col nostro consenso rubato. Il TOTALITARISMO MONDIALE è oramai prossimo.

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Dio ci liberi dalla religione

9/20/2011

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Dio ci liberi dalla religione
"Ci è servito eccome, il mito di Cristo".

Papa Leone X

La religione è la più grande forma di controllo mentale delle masse mai inventata ed è da migliaia di anni l'arma più importante per la realizzazione dei piani degli Illuminati. Essa ha imprigionato le menti delle masse, mantenendole in uno stato di continua paura e asservimento. Le stesse masse accettano la loro condizione, spesso grottesca, credendo alle parole di uomini che indossano lunghe vesti e che parlano dei "piani di Dio". Oggi beccatevi la merda e domani avrete il paradiso. Sempre domani.

Il modello di controllo esercitato dalla religione fu messo a punto e perfezionato a Babilonia, nelle terre sumere e mesopotamiche. (…) Il centro operativo venne poi trasferito a Roma e fu allora che fiorì l'Impero romano e venne fondata la Chiesa cattolica che, ovviamente, era una copia della religione babilonese. Essa infatti ha fatto propri quegli stessi metodi, simboli e storie.

Per esempio, dove avete già sentito questa storia? In Babilonia veneravano una trinità formata da Nirnrod, il padre, simboleggiato da un pesce; Tammuz o Ninus, il figlio, che si diceva fosse morto il 25 dicembre per salvare l'umanità; e la regina Semiramide, l"'lside" babilonese, il cui simbolo era una colomba. Dicevano anche che Nirnrod e Tammuz, padre e figlio, erano "una cosa sola". Quando Tammuz morì per i peccati dell'umanità, secondo il clero egli fu deposto in un sepolcro, e, tre giorni dopo, quando rimossero la pietra, non c'era più.

Tutto questo risale a migliaia di anni prima dell'avvento del cristianesimo ed è solo una delle molte versioni della storia di "Gesù" che furono narrate assai prima rispetto al periodo in cui si dice sia vissuto "Gesù".

O sì, durante i riti primaverili che celebravano la morte e la resurrezione di Tammuz/Ninus, venivano offerte focaccine su cui era incisa una croce solare - le stesse focaccine che molto più tardi diventeranno tipiche di una festività "cristiana" chiamata Pasqua. Il cristianesimo non è altro che "paganesimo" riciclato, che condanna i "p
agani" come forze del male. Che ipocrisia!

Tratto da "Children of the Matrix" di David Icke


La grande rete mondiale delle religioni è veramente impressionante! Se pensiamo alle religioni che esistono al mondo, con il CRISTIANESIMO più diffuso, e guardiamo la mappa politica osserviamo come si sono spartiti il globo in stile RISIKO per raggiungere l'obbiettivo del controllo planetario con un gruppo d'ELITE TEOSOFICO che nel corso della storia, grazie alle proprie conoscenze ed ILLUMINAZIONE , attraverso un'agenda ben definita sta arrivando al suo compimento rendendo complice l'ingenuo essere umano.

Avete mai pensato come mai abbiamo tante chiese sul nostro pianeta? Sono state edificate dai MASSONI
con criteri molto particolari. Le loro conoscenze hanno fatto si che l'architettura possa creare una vibrazione attraverso la struttura tale che possa essere percepita interiormente dalla nostra GHIANDOLA PINEALE (terzo occhio) il quale dà accesso al nostro cervello e dove la credenza viene creata in maniera tale da portare alla fede l'uomo. Le costruzioni delle chiese, allo stesso tempo, diventano una vera e propria istituzione rendendole potere tale da potergli garantire la sovranità mondiale tutt'ora ad oggi. Le chiese sono come ripetitori moderni che trasmettono il segnale da poter così ricoprire vaste aeree e mantenere collegati i fedeli sotto il loro controllo.

In questa epoca moderna la trasmissione è molto più potente con l'uso di tecnologie più avanzate. La televisione, le radio ed i quotidiani oggi sostituiscono o rafforzano le vecchie chiese rimaste ma col potere di poter far vibrare le PINEALI quasi di tutto quanto il globo.

Scritto da Ivan Leo
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Parole e potere: la manipolazione della realtà

9/20/2011

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di Paolo CortesiArticolo tratto da Nexus n. 78

"La stampa quotidiana ed il telegrafo, che in un batter d'occhio diffondono le loro trovate su tutto il globo terrestre, fabbricano più miti in un giorno di quanti se ne potevano fabbricare una volta in un secolo."

Quando scriveva queste parole, nel 1872, Karl Marx non poteva nemmeno immaginare che ben altri mezzi, oltre al giornale e al telegrafo, avrebbero creato "miti" ancora più numerosi e ancora più suggestivi.


Marx aveva compreso che l'efficacia del medium era direttamente proporzionale alla vastità e alla rapidità della diffusione del messaggio (del "mito", scrisse lui); ma egli non poteva sapere che la comunicazione (o propaganda, in questo caso) avrebbe non solo creato la notizia, ma avrebbe pure determinato la capacità interpretativa del destinatario; insomma: la manipolazione della comunicazione agisce anche nella struttura ricettiva e quindi interpretativa del destinatario della comunicazione stessa.


Ciò che non poteva prevedere Marx era quanto accade oggi: la versione che viene diffusa dai mass media si è sostituita alla realtà. Oggi quasi nessuno dubita del fatto che non esiste una informazione neutra e oggettiva. Ma molti, anzi forse troppi, persistono a credere che la manipolazione dei fatti non abbia conseguenze profonde. Questi "scettici" pensano che sì, esiste una forma di inquinamento dell'informazione, ma essi ritengono che tale fenomeno sia, tutto sommato, marginale e comunque essi se ne credono immuni, tali cioè da non farsi ingannare, da essere sempre in grado di capire dove finisce la "verità" e dove inizia la menzogna.


Il fenomeno che questi ingenui sottovalutano così goffamente è, invece, complesso e vasto. E sottovalutare la vastità e la portata della manipolazione è il suo primo e maggiore successo; come dicono i cattolici: "La maggiore astuzia di Satana è indurre a far credere che non esiste".


Per valutare appieno la situazione attuale può essere molto utile esaminare le origini della manipolazione psicologica tramite una propaganda che ha nella psicologia la sua origine e la sua guida, come affermava all'inizio del secolo scorso Hugo Munsterberg, uno dei padri fondatori della psicologia applicata: "Una visione completa della psicologia umana è la posizione di partenza di qualsiasi scientifico avvio alla propaganda".


Subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, le grandi potenze Usa e Urss compresero che le masse umane non potevano essere dominate con i mezzi impiegati nei secoli precedenti. Non era più possibile far credere alla folla che l'obbedienza fosse una virtù superiore, apprezzata anzi voluta da Dio. La folla non credeva più alla natura divina del potere, né alla provvidenziale funzione delle classi sociali. In una parola: nessun governo poteva più sentirsi a sufficienza sorretto e tutelato dalla "metafisica del potere", da quell'insieme di dogmi, teorie e tradizioni - talune millenarie - che giustificavano l'autorità e conservavano la sottomissione.


I governanti compresero che era necessario raggiungere gli stessi fini con altri strumenti. Non si potevano più sfruttare la credenza o la religione (fattori non più universali, dalla fine del XVIII secolo in poi); occorreva agire sugli individui a loro insaputa, occorreva scavalcare le opinioni e le certezze delle persone per raggiungere il nucleo profondo della loro mente, per intaccare la loro volontà conscia, per scavalcare resistenze e facoltà critiche e insinuarsi nella sorgente stessa delle idee.


Da Socrate in poi, la ricerca della verità era lo scopo più nobile del pensiero; non a caso, Socrate polemizzò con forza contro i sofisti, veri professionisti della retorica che si vantavano di poter dimostrare, a richiesta, ogni caso ed il suo contrario. Non è senza significato che la prima grande espressione del pensiero filosofico occidentale sia la confutazione della manipolazione della coscienza.


Non occorre più disporre della forza, quando si sanno le forme del controllo mentale. Il 4 aprile 1951, il presidente statunitense Truman istituì lo Psychological Strategy Board (PSB), il primo organismo statale destinato a pianificare, coordinare e condurre operazioni di controllo psicologico di massa.


Uno dei componenti del PSB affermò: "La minoranza ha scoperto da un pezzo il modo per influenzare la maggioranza. I moderni strumenti della tecnica propagandistica sono talmente efficaci che gli uomini sui quali viene condotto l'attacco propagandistico sono simili ad un aviatore notturno che entri nel raggio di potenti riflettori. Come è noto, va sempre a finire che l'aviatore viene accecato e vinto".

I primi manipolatori psicologici compresero che quando si vuole agire su una quantità enorme di soggetti, bisogna "trasformare la realtà". E il modo più efficace e rapido per cambiare la realtà a nostro piacimento è cambiare le parole con cui descriviamo la realtà. Oggi è un metodo normale e così diffuso che quasi non stupisce più. Tutto iniziò oltre mezzo secolo fa, quando - agli inizi del 1951 - la rivista americana "This week magazine" pubblicò un articolo del suo direttore, William Nichols, che aveva un titolo molto significativo: "Richiesta: un nuovo nome per il capitalismo".

"La sostituzione di una sola parola" scriveva Nichols "può aiutare a mutare il corso della storia. (...) Questa parola è capitalismo che ha una sfumatura negativa perché ricorda gli antichi errori e gli antichi abusi. Indiscutibilmente, la storia del capitalismo comprende dei capitoli molto scuri di sfruttamento dei lavoratori all'interno del paese e di espansione coloniale all'esterno. La parola capitalismo ricorda appunto tutto ciò".

Nichols proponeva espressioni molto più accattivanti: nuovo capitalismo, capitalismo democratico, democrazia economica, democrazia industriale, distributismo, mutualismo, produttivismo. Nella loro apparente neutra sobrietà, tutti questi neologismi rivelano la sfumatura gradevole, anzi elogiativa, che si voleva dare alla parola che evocava lutti, miserie e ingiustizie. Fin dagli Anni Venti Thomas Lamont, direttore dell'ufficio pubblicitario del banchiere J.P. Morgan, aveva proposto di cambiare l'odiato nome "capitalismo" in "libera impresa".

Ma poteva accadere che si volesse indirizzare la massa umana ad accettare ben di peggio che il concetto del capitalismo. Ai governanti, in piena Guerra Fredda, serviva che la popolazione fosse pronta ad affrontare la guerra, una guerra che poteva essere la più atroce di ogni altra guerra nella storia del mondo.

"Come si può persuadere il popolo a prepararsi alla guerra, se non viene costantemente attizzato l'isterismo bellico?", si chiedeva con brutale franchezza Walter Lippman sul "New York Herald Tribune" del settembre 1951. E il dottor Jennis, sul "Bulletin of the Atomic Scientists" suggeriva di educare la folla all'orrore, con una tecnica che oggi rivela tutta la sua potenza: "Forse bisognerebbe sperimentare un nuovo mezzo per abituare la gente a spettacoli impressionanti per evitarne la demoralizzazione. In particolare bisognerebbe utilizzare la proiezione di films - preferibilmente a colori - che rappresentino avvenimenti catastrofici".

L'idea di Jennis è ora pienamente realizzata, con l'esposizione quotidiana e massiccia delle persone, fin dalla più tenera età, a immagini televisive che non risparmiano brutalità e nefandezze. Non ci sconvolgono più scene di sterminio, corpi - anche di bambini - straziati, lacrime: migliaia di tali immagini ci bersagliano da ogni strumento di comunicazione di massa, primo dei quali la televisione che già dimostra quali cambiamenti fondamentali ha causato nella nostra struttura percettiva e intellettiva.


Nei decenni precedenti - diciamo fino al termine degli Anni Settanta del secolo scorso - il potere nascondeva le realtà scomode; il massimo esempio della politica occulta ci è dato dall'accoppiata Nixon-Kissinger per il mondo occidentale: essi sono stati gli ultimi grandi esponenti di quel tipo di potere che agisce segretamente, che diffonde comunicati falsi, che tesse trame, stabilisce contatti inconfessabili e ordisce congiure.


Ora, la politica agisce relativamente allo scoperto perché conta sull'"effetto nebbia": una cortina fumogena di parole nasconde la realtà e la massa non ha alcuna intenzione di verificare, dato che è stata abituata pavlovianamente ad un automatismo: lo ha detto la tv, dunque è vero.


E quando il meccanismo sembra non abbastanza sicuro, esiste la via italiana alla manipolazione della realtà: cambiare le leggi. cancellare ad libitum i reati, adeguare i vincoli legali alle esigenze personali, presentare un interesse assolutamente circoscritto come fosse urgenza dell'interesse nazionale.


E tutto questo accade nel silenzio e nel torpore generale, perché la devastazione dei codici culturali ha azzerato ogni tensione morale. Forse, per la prima volta in tremila anni di storia umana, la nostra civiltà non troverà risposta alla sua crisi.



Paolo Cortesi
articolo tratto da Nexus n. 78

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