
Non che il pericolosissimo esperimento non avesse senso. Secondo Fouchier, la realizzazione in vitro della mostruosa arma di distruzione di massa è di grande utilità, in quanto in caso di epidemia nella popolazione umana consente agli scienziati di “capire quale mutazione analizzare per bloccarla prima che sia troppo tardi. Cosa che faciliterebbe lo sviluppo di vaccini e terapie”.
La BBC ha sentito sull’argomento due scienziati: John Oxford professore di Virologia della London Medical School e Wendy Barclay dell’Imperial College di Londra. Entrambi sono contrari alla censura sulla scienza. “La vera minaccia è costituita dal virus stesso”, sostiene infatti il primo, mentre la seconda sottolinea che “si vogliono nascondere importanti informazioni scientifiche che altri ricercatori devono conoscere approfonditamente e che devono essere analizzate da tutti coloro che lavorano nel campo”.fonte: http://www.altrenotizie.org/cultura/4558-censura-interessata-sulla-scienza.html
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