
Samidoun Media Center - Global Research
Alcuni dubbi sono stati espressi a riguardo dell'uso da parte di Israele di armi internazionalmente proibite nella sua guerra contro il Libano.
Il South Medical Complex a Saida sta investigando questa questione. Sta esaminando 24 campioni da cadaveri che sono stati colpiti nell'area del Libano meridionale per scoprire la natura delle sostanze che hanno portato alla loro morte.
In una telefonata fatta da "Assafir", il locale quotidiano Libanese, il dottor Omar Morabi, presidente dell'Associazione per l'Amicizia Belga-Libanese a Bruxelles, ha detto che una missione dell' Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sarebbe andata in Libano con l'intento di prendere campioni da cadaveri nel Libano meridionale
L'Associazione si è attivatadopo aver ricevut o un resoconto e alcune fotografie dal dottor Bachir Cham, presidente del Said Medical Complex, e ha tentato di fissare un incontro col segretario dell'Onu Kofi Annan. L'associazione ha sottoposto ad Annan il resoconto insieme con le fotografie.
Il dottor Morebi e i suoi colleghi hanno tenuto una conferenza stampa al quartiere generale dell'Unione Europea a Bruxelles e rilasciato alla stampa internazionale un rapporto completo con tanto di fotografie, nel tentativo di attivare l'archivio riguardante l'uso di sostanze velenose. Dr. Azmi Imad, il capo del dipartimento per la Salute Ambientale dell' American University a Beirut, ha spiegato che solitamente i gas usati nelle armi hanno un effetto simile a quello dei pesticidi. Ma il dottor Imad non ha potuto affermare, basandosi sulle fotografie delle vittime dei massacri Israeliani nel sud, se Israele stia usando armi chimiche o biologiche (batteriche o virali) nella sua guerra contro gli Libano.
Queste sostanze sono classificate a seconda dei loro effetti: quelle che causano bolle sulla pelle (sollevazione della pelle che diventa staccata e piena di fluido), quelle che paralizzano i nervi, che causano emorragie interne, soffocano e impediscono la respirazione e causano deterioramento della pelle, di polmoni e intestini, e altre che causano diverse malattie. Paragonare queste sostanze ai pesticidi è dovuto alle similitudini dei loro effetti:essi paralizzano i nervi, bloccano la capacità di respirare e possono causare emorragie interne e bolle sulla pelle.
Data la situazione, il dottor Imad ha detto ai soccorritori delle squadre di emergenza che devono pulire la pelle dalle bolle, che in normali circostanze dovrebbero essere pulite con soluzioni come acqua o cloro, ma in situazioni di emergenza è possibile rimuovere queste bolle (che solitamente somigliano a macchie oleose) con un bastoncino di legno o un altro attrezzo simile. Questo processo di pulizia è essenziale per la sicurezza dei soccorritori e della squadra medica. E’ essenziale per proteggere i soccorritori dall'esposizione.
Imad spiega che ognuna di queste sostanze ha le sue caratteristiche e i suoi sintomi: la perdita della capacità di respirare risulta in labbra e viso cianotici, alta temperatura corporea e crampi muscolari, in aggiunta ad altri segni che appaiono dopo tre o quattro ore. Imad aggiunge anche che ogni sostanza ha la sua cura adatta e lascia essa agli specialisti che forniranno le informazioni ai soccorritori e agli ospedali.
Imad afferma che raccogliere le prove è cruciale; è essenziale trovare campioni di ciò che rimane non solo dalle biopsie dei cadaveri ma anche dalla scena dove sono stati trovati i corpi, per scoprire se le sostanze usate fossero chimiche o biologiche. E spiega anche che l'area interessata rimane inquinata per almeno 8 ore. Mentre sottolinea la necessità di usare guanti e maschere se c'è un qualche dubbio dell'esistenza di sostanze velenose che potrebbero essere state disperse nell'aria entro un raggio di 200-250 metri dal punto esatto dell'esplosione.
Sono state usate Armi Elettromagnetiche in Libano?
C'è una mancanza di risorse per intraprendere i necessari esami e test sulla natura delle armi usate da Israele in Libano. Nell'assenza di una prova definitiva, sono state indicate alcune linee di indagine degne di interesse.
Lo scorso maggio il canale televisivo italiano “Ray News 24” ha trasmesso un'inchiesta fatta da giornalisti in Iraq riguardante l'uso di un nuovo tipo di arma sperimentale. Quest' ultima consiste di raggi di onde elettromagnetiche corte simili alle onde prodotte dai dispositivi a microonde utilizzati per uso domestico.
Questo tipo di raggi è diretto su obiettivi umani. Quando la persona viene colpita, i nervi sotto la sua pelle ne risultano coinvolti, portando alla paralisi del sistema nervoso. Inoltre, le microonde alzano la temperatura corporea attraverso il riscaldamento dell'acqua nelle cellule. È lo stesso processo impiegato nelle microonde ad uso domestico, ma su persone vive!
L'inchiesta, che viene ora investigata dal Strategic Research Institute in California, un centro di ricerca privato e indipendente, spiega che questo tipo di armi causa lo smembramento delle parti corporee colpite e ciò che somiglia a bruciature su diverse parti del corpo, mentre i medici non riescono a trovare alcuna parte solida della bomba.
Bret Wagner, il direttore del Research Insitutute ha definito quest'arma il Raggio della Morte. Wagner indica in un articolo pubblicato che: “quest'arma lavora alla velocità della luce ed è capace di colpire obiettivi da una grande distanza, esponendo gli esseri viventi a microonde che portano alla loro esplosione..” Ciò spiegherebbe i grandi danni che i medici hanno osservato esaminando i cadaveri.
Inoltre l'inchiesta televisiva sull’ Iraq parla di riduzione della massa corporea dei cadaveri risultante dall'uso di quest'arma. Wagner attribuisce all'esposizione ai raggi elettromagnetici anche la fusione e l'aspetto distorto di macchine a autobus presenti sulla scena della battaglia.
Alcune inchieste indicano che un tipo simile di arma fu sviluppato dall'Unione Sovietica. Consisteva in un potente raggio usato nella guerra tra Unione Sovietica e Afghanistan (1980-1989) . Esso aveva la capacità di penetrare sottoterra in rifugi e caverne, dove poteva raggiungere i suoi obiettivi nascosti. L'inchiesta spiega anche che quando l'obiettivo umano viene colpito, si ottiene un'immediata morte attraverso il deterioramento del sistema nervoso e l'uccisione delle cellule vive nel corpo, batteri inclusi. Questo spiegherebbe perché i corpi sono rimasti ben preservati per un periodo che va tra i 30 ai 45 giorni.
Wagner aggiungere nel suo rapporto che il segretario alla difesa Donald Rumsfeld ha confermato che gli Usa hanno sviluppato questo tipo di arma, anche se ha affermato alla stampa che essa è ancora nelle fasi iniziali di sviluppo. Non nega però la possibilità che possa essere stata sperimentalmente testata dall'esercito, senza previa autorizzazione. Wagner sta ora cercando di convincere il congresso Usa a proibire l’uso di questo tipo di arma. Raccomanda anche che quest’ arma venga proibite internazionalmente perché provoca un intenso dolore prima della morte, il criterio adottato dagli International Treaties on the Prohibition of Chemical and Poisoned Gas Weapons [trattati internazionali sulla proibizione delle armi chimiche e con gas velenosi n.d.t.].
Sarebbe questo che Israele sta usando contro di noi?
Che tipo di armi Israele usa contro di noi nell’ assalto contro il Libano?
In che modo Israele sta uccidendo i Libanesi?
Una domanda a cui i medici nel sud stanno cercando di trovare una risposta, dato che stanno ricevendo i corpi privi di vita delle vittime, specialmente di quelle colpite lungo le strade dagli aeroplani.
Estremità lacerate, odore terrificante, segni di bruciature senza che siano state veramente bruciate... Una morte rapida causata da uno spegnimento improvviso del sistema nervoso accompagnato dalla coagulazione del sangue che impedisce le emorragie. Alcuni osservatori hanno suggerito che Israele potrebbe star usando un qualche tipo di gas tossico o di munizioni chimiche nelle bombe dirette ai civili.
Il "South Medical Complex" ha preso l'iniziativa di mandare biopsie provenienti dai cadaveri delle vittime del massacro di Rmeileh [vedi foto in basso n.d.t.] in modo che vengano esaminate per rivelare la verità.
Aspettando i risultati il giornale “Assafir” è in comunicazione diretta con i medici degli ospedali nelle varie regioni del Libano in modo da raccogliere testimonianze sui casi che stanno esaminando. Alcuni medici che hanno esaminato i corpi di coloro che sono stati uccisi dagli attacchi aerei hanno già indicato il loro stupore, ma non hanno potuto identificare la natura dei casi ricevuti a causa dell'assedio, della mancanza di materiale da laboratorio, o perché questi sono casi mai registrati in precedenza. Mentre alcuni medici trovano improbabile che Israele abbia usato nella guerra contro il Libano armi chimiche o al fosforo, fonti dell'Esercito Libanese hanno menzionato “bombe” con dei contenuti speciali, alcuni dei quali sono proibiti internazionalmente.
Mentre il Dr. Hassan Wazni, manager dell'ospedale pubblico Nabatieh, ha parlato della possibilità che siano state usate le cosiddette “Bombe Svuotanti”. Queste bombe svuotano i corpi dall'aria, fermando il respiro della persona e perciò portando ad un immediato attacco cardiaco.
Nello stesso tempo, avremmo bisogno di portare avanti l'inchiesta riguardante il possibile uso, da parte degli Stati Uniti in Iraq, di armi elettromagnetiche.
Versione originale
Nada Sayad
Fonte: http://www.samidoun.org/
Link: http://www.samidoun.org/?q=node/133
03.08.2006
Versione parzialmente modificata da Global Research:
Fonte: http://globalresearch.ca/
Link
23.08.2006
L'AGGRESSIONE ISRAELIANA DEL LIBANO - LUGLIO 2006 - Sapete che tipo di armi hanno causato questi danni?
A CURA DI AS SAFIR