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Il banchiere Passera getta la maschera e chiede più poteri per la Bce - EDITORIALE

1/7/2012

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_l ministro dello sviluppo economico nominato da Monti, il banchiere Corrado Passera, ex amministratore delegato di Banca Intesa chiede di dare (ancora) più poteri alla BCE: un annuncio che avrebbe dovuto destare SCANDALO e INDIGNAZIONE, ma che i giornalisti servi del potere riportano con la massima tranquillità, e anzi cercano di avvalorare la bontà della sua richiesta. 
Quando Berlusconi o i suoi galoppini annunciavano leggi che avrebbero favorito Mediaset, giustamente la sinistra insorgeva: ebbene, Passera che propone di aumentare ulteriormente i poteri della BCE è molto, molto peggio: la BCE è di fatto un'azienda privata come Mediaset, con la differenza che la Banca Centrale Europea influenza i governi, impone manovre finanziarie, gestisce la sovranità monetaria degli stati dell'eurozona, e oltretutto si sta comportando molto male nei confronti del nostro paese, visto che non compra più i nostri titoli, cosa che è alla BASE del vertiginoso aumento dello spread, che ci costringe a pagare un tasso di interesse ELEVATISSIMO a coloro che acquistano i nostri titoli di Stato: come sappiamo bene, lo spread a quota 500 significa che per avere liquidità, lo stato italiano (quindi noi cittadini) deve corrispondere il 7% di interessi a coloro che investono nei nostri titoli: una VERA E PROPRIA speculazione a danno di tutti i cittadini italiani: oltretutto i nostri titoli sono richiestissimi, non ci sarebbe bisogno di offrire così tanto per collocarli sul mercato, come dimostra il fatto che poche settimane fa, quando abbiamo emesso titoli semestrali, la domanda ha superato di gran lunga l'offerta: tutti vogliono i nostri titoli, visto che il profitto è elevatissimo a fronte di un rischio modestissimo! Ma torniamo al signor Corrado Passera, e spieghiamo a coloro che non ne sono a conoscenza i rapporti di questo signore con la BCE.
Banca Intesa - di cui, ripetiamo, Corrado Passera era Amministratore Delegato, fino a quando non si è dimesso per diventare ministro di Monti - possiede il 30,3% della Banca d'Italia (la quota più elevata) che a sua volta, possiede il 12,50% della BCE; possiamo pertanto affermare che praticamente Banca Intesa è proprietaria di fatto di circa il 3% della BCE alla quale Corrado Passera vuole assegnare maggiori poteri!
Con questa mossa, possiamo affermare a pieno titolo che l'ex banchiere ha gettato la maschera: dopotutto da lui non ci aspettavamo NIENTE DI DIVERSO, è bene chiarirlo.

Come mai Corrado Passera avrebbe dovuto lasciare un incarico - Amministratore Delegato di Banca Intesa - per il quale percepiva una retribuzione di svariati milioni di Euro all'anno, per fare il Ministro, con una retribuzione 30-40 volte inferiore? Tra l'altro Passera ha già annunciato che intende restare in politica ben oltre il governo Monti: probabilmente si collocherà nelle fila del Centro-sinistra, che ha sempre avuto un "debole", quasi una "vocazione" per gli uomini legati a certi poteri.
Per rendervi conto della gravità della situazione, ovvero di come "interpreta" la stampa italiana questa notizia, vi suggeriamo di leggervi l'articolo di Repubblica: (tra l'altro Corrado Passera in passato ha ricoperto il ruolo di direttore generale del Gruppo Editoriale l'Espresso, a cui fa capo Repubblica; tuttavia è bene precisare come goda di ottimi rapporti anche con la "fazione rivale", visto che ha ricoperto lo stesso ruolo per Arnoldo Mondadori Editore). L'articolo sopracitato, che sarà letto da milioni di italiani, è un vero e proprio spot pubblicitario per Passera e per la sua proposta di aumentare i poteri della BCE - e quindi di Banca Intesa - SENZA UN MINIMO CENNO ALL'EVIDENTISSIMO CONFLITTO DI INTERESSI, questione su cui Repubblica, in passato, ha fatto una vera e propria crociata contro Berlusconi; e sia chiaro: faceva bene. Peccato che non lo faccia in tutti i casi che ci sarebbe da farlo, come consuetudine dei giornali palesemente schierati, pronti ad attaccare e mettere in croce l'avversario, e omettere/interpretare in modo funzionale ai propri amici...


Alessandro Raffa per nocensura.com

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ESCLUSIVO - Nigel Farage risponde alle domande di nocensura.com! DA NON PERDERE!

12/20/2011

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_La redazione di nocensura.com ha rivolto alcune domande all'Eurodeputato inglese dell'UKIP, Mr. Nigel Farage, divenuto famoso anche in Italia per il suo duro intervento in europarlamento, a seguito della sostituzione dei governi italiano e greco con quelli che non ha esitato a definire "governi fantoccio". Gli abbiamo rivolto una serie di domande su temi molto importanti - dal "MES" alla democrazia in Europa - alla quale Mr. Farage ha risposto con grande schiettezza, mentre possiamo scommettere che i "nostri" cari onorevoli avrebbero replicato con i classici "convenevoli". Le sue risposte, sono veritiere quanto sconcertanti: il coraggio di quest'uomo - che in passato ha già subito un attentato alla propria vita - è incommensurabile: leggete le sue risposte! 
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Carissimo On. Nigel Farage, vorremmo proporLe alcune domande, alla quale i politici italiani non risponderebbero mai, oppure lo farebbero con i classici "discorsi di rito" e convenevoli. L'intervista sarà pubblicata sul libero blog nocensura.com e probabilmente sarà ripresa da molti altri blog liberi italiani.
- Domanda di nocensura.com - Entro la fine dell'anno sarà approvato il trattato del "Meccanismo Europeo di Stabilità" - "MES". Quali conseguenze comporterà questo nuovo organo sovranazionale per i cittadini e le nazioni europee? Perché, secondo lei, hanno protetto questo organo e i membri che ne faranno parte, con un trattato che consente loro di operare al di sopra delle leggi e di ogni controllo?
- Risposta di Mr. Farage - Il MES consentirà a un piccolo gruppo di ministri delle finanze dell'UE di prendere decisioni per conto di governi eletti, riducendo così apertamente quei governi allo status di autorità locali. I Governi eletti sono stati in gran parte ridotti a tale status da molti anni, ma questa riduzione è sempre stata accuratamente nascosta. Da ora in poi, con la gestione centralizzata delle decisioni in ambito finanziario e fiscale, l'UE ha abbandonato ogni pretesa di legittimità democratica, proprio come ha fatto quando ha disposto il collocamento dei non eletti "eurocrati" a capo dei governi italiano e greco. L'immunità e l'esenzione dal controllo sono privilegi standard, conferiti a tutti gli "Eurocrati".


- Domanda di nocensura.com - Quali obiettivi cercherà di conseguire Mario Monti durante il suo mandato di governo? E' sbagliato credere che le manovre finanziarie che sono state imposte agli italiani negli ultimi tempi, siano finalizzate allo scopo di reperire i 125 miliardi necessari per versare la quota di adesione italiana al "MES"?
- Risposta di Mr. Farage - Ovviamente! La chiamano "integrazione". Suona bene, vero? Ma chiamiamola "centralizzazione" (che è molto più appropriato) e non suona così bene. E suona anche peggio, se si considera quanto costerà. La cosa "divertente" è che tutti i programmi dell'UE progettati per creare stabilità finanziaria - o qualsiasi altro tipo di "stabilità" o "integrazione" - risultano sempre più costosi rispetto agli accordi esistenti, e producono una maggiore instabilità. Le reali conseguenze non sono così difficili da capire: avremo un altro strato di irresponsabile, costosa, buro-euro-crazia, che comporterà  più corruzione, più sprechi - non è divertente da nessun punto di vista!

- Domanda di nocensura.com - Un numero crescente di italiani vedrebbe di buon occhio l'uscita dall'Euro, nonostante la pressione dei mass media, che sostengono che ciò avrebbe effetti disastrosi. Qual'è la sua opinione?
- Risposta di Mr. Farage - Se questo è quello che pensano gli italiani, hanno ragione. L'intero concetto di "valuta multi-nazionale" è una follia. Ma il progetto degli eurocrati è un altro: loro sanno bene che la valuta multinazionale non funziona, l'obiettivo è abolire le nazioni per creare un impero, con una singola moneta imperiale, qualsiasi sia il prezzo da pagare per i comuni cittadini, in termini di disoccupazione, povertà e privazione dei diritti. In effetti, gli eurocrati pensano che il totale collasso sociale sia necessario, per imporre il proprio (glorioso) progetto per il futuro su di noi. Dal punto di vista degli eurocrati, sta andando tutto molto bene.


- domanda di nocensura.com - I cosiddetti "complottisti" sostengono che gli organi sovranazionali, non solo Europei ma addirittura mondiali, avranno sempre più influenza, e che il loro progetto vada verso una "moneta unica mondiale". Qual'è la Vostra opinione?
- Risposta di Mr. Farage - Sì, penso che sia l'obiettivo della "cricca megalomane", che sta lavorando per creare una Unione Europea in stile dittatoriale, non solo in Europa, ma in tutto il mondo. Ciò comporterà la soppressione di tutti gli Stati-nazione, e quindi di tutte le valute nazionali.
Intervista concessa in esclusiva per nocensura.com - la diffusione è consigliata! Vi preghiamo però di non alterare nessuna parte del testo.

staff nocensura.com

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IL PRESIDENTE DELL'ECUADOR CON LA REVISIONE DEL DEBITO SCOPRE LA FRODE DELLE BANCHE PRIVATE.

12/20/2011

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_Una revisione del debito estero eseguita dal Ecuador con l'aiuto di Alejandro Olmos, mette in evidenza le porcate contenute nei vari contratti fatti al paese da parte dei creditori internazionali.
Una classe politica corrotta e compiacente ha collaborato strettamente per impoverire il paese.
Questa tecnica viene speso usata dai creditori internazionali che trovano l'appoggio di politici corrotti disposti a tradire la loro patria, per espropriare i paesi del terzo mondo.
Grazie a questa revisione il mondo ora è al corrente del sistema usato dalla FED, FMI, E BANCA MONDIALE, BANCO INTERAMERICANO DE DESAROLLO per impoverire i popoli del mondo.
Per far si che rimangano poveri e diventino sempre più poveri.
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Perchè vogliono imporci la Moneta Elettronica?

12/3/2011

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_Tutti i Governi degli ultimi anni, da Prodi a Berlusconi fino all’attuale Monti, hanno sempre proposto la graduale scomparsa del denaro contante (con costi aggiuntivi per chi preleva o versa liquidità sul conto), sostituito dalla moneta elettronica: pagamenti con carte di credito, bonifici, assegni, tutto tranne il denaro contante. La soglia dei pagamenti cash è scesa negli ultimi tempi dai 12.500€ a 5.000€ e, successivamente, all’attuale livello dei 2.500€. Adesso il governo tecnico di Monti (N.B.: eletto dalle banche, ma non eletto democraticamente da alcun cittadino) ha proposto una nuova soglia ai pagamenti in contanti, intorno ai 350-500€. Monti il 17/11/2011 ha dichiarato in Parlamento: “Occorre ulteriormente abbassare la soglia per l’uso del contante, favorire un maggior uso della moneta elettronica“. Perchè tutto questo? Il governo afferma che si tratti di una soluzione utile alla lotta dell’evasione fiscale, in quanto tutte le transazioni vengono registrate e si può meglio controllare tutti i pagamenti che avvengono tra clienti, fornitori, consumatori. FALSO per la seguente ragione: il grosso dell’evasione fiscale (cosiddetti 40 miliardi di sommerso di cui parla l’A.B.I.) non riguarda le piccole-medie imprese che hanno un giro di affari modesto, bensì le grandi corporations, proprio quelle S.p.A. che nascondono al fisco milioni e milioni di euro, attraverso transazioni segrete in qualche conto bancario o hedge fund con sede nei paradisi fiscali. Il vero evasore non è il fruttivendolo sotto casa, ma i manager che risiedono nei CdA delle multinazionali e gli speculatori finanziari che spostano gli utili all’estero in posti come Panama, Cayman, Jersey, etc.. Le vere ragioni insite in questa proposta sulla moneta elettronica sono due: 1) stampare denaro per le banche COSTA: la sua gestione (stampa, trasporto, distribuzione) in Europa costa 50 miliardi di euro l’anno, 10 di questi spesi dall’Italia. In Europa sono in circolazione oltre 14 miliardi e 418 milioni di banconote per un valore di 857 miliardi di euro. Se si eliminasse il denaro cartaceo le banche eliminerebbero quindi anche il valore intrinseco delle banconote (ossia il costo necessario a produrle, intorno i 0,30€ a banconota stampata), giovando unicamente dell’addebito delle stesse al valore nominale. Precisazione: sono le banche ad emettere\stampare le banconote; lo Stato può emettere solo monete metalliche attraverso la cosiddetta Zecca di Stato.
Tratto da: Perchè vogliono imporci la Moneta Elettronica? | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2011/12/03/perche-vogliono-imporci-la-moneta-elettronica/#ixzz1fVTGDEmJ
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!

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(quantità delle banconote in circolazione ad Ottobre 2011 – fonte B.C.E.) 2) controllare la vita dei consumatori, capire i loro gusti, i loro movimenti sul territorio, le loro scelte, attraverso la registrazione di tutti i loro acquisti. Senza dubbio un bel vantaggio per le società che fanno ricerca di marketing e possono tempestare i consumatori di “consigli per gli acquisti” realizzati su misura delle loro prede. Di questo passo si arriverà all’eliminazione totale del denaro contante e andremo in giro acquistando beni\servizi solo con carte di credito e su di esse ogni movimentazione dovrà essere certificata. Ricordo che la moneta è uno strumento atto a facilitare gli scambi commerciali, non ad ostacolarli. Ravviso quindi, oltre ad un’operazione che è a tutto vantaggio del sistema bancario (eliminazione dei costi di emissione della moneta) ed in cui è racchiuso uno strumento di controllo di massa (registrazione di tutte le transazioni), anche un grave ostacolo al benessere dell’individuo. Nel momento in cui il sig.Rossi perderà il lavoro, non potrà rifinanziare la sua carta di credito\conto bancario e di conseguenza non potrà effettuare gli acquisti necessari per la sua vita, poichè il macellaio, il salumiere, il supermarket sotto casa, il benzinaio, saranno obbligati per legge a non accettare più pagamenti in contanti. Quali alternative avrà il sig.Rossi? Chiedere magari un prestito a banche\finanziarie, fino ad ipotecare i suoi beni reali, unicamente per poter sopravvivere? La moneta elettronica, che adesso spacciano come soluzione all’evasione fiscale, se attuata al 100% non sarà altro che l’ennessima vittoria dell’oligarchia bancaria sui cittadini.
Salvatore Tamburro
Fonte: Salvatore Tamburro
Tratto da: Informare per Resistere  - Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
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Questo è un articolo impopolare.

11/30/2011

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132ShareQuesto è un articolo impopolare, perché non sarà l’ennesima invettiva contro Berlusconi o, tanto per cambiare, un’apologia del criptico Monti. Non sarà un bilancio di diciassette anni di berlusconismo, culminante in una drammatica presa di coscienza del degrado delle istituzioni e dello squallore degli scandali passati. Certo, non si può archiviare un intero arco storico come se nulla fosse accaduto e potrebbe rivelarsi anche interessante sedersi e discutere davanti a un caffè di come il decoro dei vertici dello stato possa influire sul prestigio internazionale dello stesso e sui mercati.
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_Come al solito, il problema è la carenza di domande. Gli italiani, da tempo abituati ad una politica incurante ma carnevalesca e quindi, di per sé, auto-delegittimante hanno perso il fiuto per  i taciti imbrogli. Quelli architettati a “porte chiuse”, che neanche i giornalisti antiregime più esperti possono, o vogliono, denunciare. Gli italiani non si chiedono dopotutto chi sia Monti, lanciano le monetine a Berlusconi ma forse il tintinnio stesso di quelle monetine ostacola la formulazione di altri pensieri.Il popolo di Internet è impietoso, sulla pagine di informazione più frequentate dagli amanti delle notizie si leggono le timide ma decise polemiche di coloro che sono stufi del “disfattismo” , del “qualunquismo” o semplicemente del classico “complottismo”. Nell’eterogeneo universo virtuale c’è ancora chi, sicuro della soluzione adottata dal Presidente della Repubblica,  vorrebbe, al massimo, criticare ancora Berlusconi, farsi qualche altra risata sui condizionali della Gelmini o, perché no, sull’inglese di La Russa, quasi ci fosse una sorta di sindrome di Stoccolma che preclude ai cittadini l’opportunità di ricominciare a vivere.

A un certo giornalismo questo piace. Piace perché ridere del passato, quanto meno, distoglie l’attenzione dal presente, piace perché questo Monti, in giacca e cravatta, ha un suo fascino retrò. Ce lo si immagina a giocare a golf, portare a spasso il cane, discutere con l’amico Napolitano.  Ah sì, c’è anche lui, Napolitano, ringraziato da tutti e osannato per la scelta di invitare il premier a fare un passo indietro.

Come lui c’è da ringraziare Bersani, oppositore incallito che è probabilmente convinto di aver persuaso, con le sue continue richieste di dimissioni, Berlusconi. “L’abbiamo preso per sfinimento”, avrà gongolato tra sé e sé la sera della conferenza. Oppure potremmo semplicemente ringraziare il gruppo Bilderberg (del cui comitato direttivo Monti è membro), la commissione trilaterale (di cui è presidente europeo), Goldman Sachs (di cui è international advisor), il rischio default, il debito pubblico e le banche, sempre presenti (anche nel governo Monti, eh? Passera, nuovo ministro ad interim dello sviluppo economico ha lasciato il posto di consigliere delegato di Intesa Sanpaolo per l’incarico), che hanno dato uno scossone notevole alle istituzioni.

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_E il paradosso di questa nuova realtà è che il panorama dei (pochi) dissidenti si è arricchito di quei violinisti che ancora suonavano mentre la nave berlusconiana affondava. Capita di sentire, per esempio, il 16/11/2011 Giuliano Ferrara tuonare contro il governo tecnico, a sostegno della democrazia (fonte). Poco importa quali siano le motivazioni che lo spingono, le vie della verità sono infinite. L’elefantino cita il New York Times  e la sua descrizione di una certa operazione politica non appare una totale sciocchezza. Lo sostiene anche l’Herald Tribune, versione internazionale del New York Times, in un articolo intitolato “Il capo della banca rifiuta le richieste d’aiuto dell’Eurozona” (fonte):“If the collapse ofthe euroseemed imminent, the central bank would become lender of last resort to countries like Italy, many analysts say. But the bank seems to be far from that point and instead is insisting that countries take steps to cut budget deficits and improve their economic performance”

Che tradotto significa:

“Molti analisti sostengono che se il collasso dell’euro sembrasse imminente la banca centrale diventerebbe prestatore di ultima istanza per stati come l’Italia. Ma la banca sembra molto lontana da quel punto e sta insistendo, invece, affinché quelle nazioni prendano provvedimenti per tagliare i deficit del budget e migliorino le proprie prestazioni economiche”

Cos’è un prestatore di ultima istanza? È sufficiente una breve ricerca su Google. Il primo link che appare ci collega a una pagina di wikipedia. Leggendo:

“Unprestatore di ultima istanzaè una istituzione disposta a concederecreditoquando nessun altro lo fa. In origine il termine si riferiva a un’istituzione finanziaria di riserva che si faceva garante in ultima istanza per banche o altre istituzioni definite; nella maggior parte dei casi si trattava dellabanca centraledi un paese. Lo scopo del finanziamento e del finanziatore è prevenire il collasso delle istituzioni che stanno attraversando difficoltà finanziarie, spesso vicine al tracollo.”

E ancora:

“Negli Stati Uniti la Federal Reserve ha la funzione di prestatore di ultima istanza per quelle istituzioni che non riescono ad ottenere credito altrimenti e il cui collasso avrebbe serie implicazioni per l’economia. Nel Regno Unito e in Nuova Zelanda, il ruolo di prestatore di ultima istanza è ricoperto dalle rispettive banche centrali nazionali, la Banca d’Inghilterra e la Reserve Bank of New Zealand.”

Questi argomenti validi, purtroppo, perdono credibilità nel momento in cui a pronunciarli sono quelle stesse persone, che erano fermamente convinte che Ruby fosse la nipote dell’ex capo di stato Egiziano Hosni Mubarak. Bisognerebbe, però, imparare ad andare oltre l’interlocutore, a soffermarsi sul discorso per giudicarlo in quanto tale.

Facciamo un altro esempio. Quando Alfonso Luigi Marra fa sfilare showgirl nude per promuovere i suoi libri sullo strategismo sentimentale ci viene da ridere. Perché si tratta di una situazione assurda, paradossale. Le starlette  che con il seno scoperto discutono di tecnicismi macroeconomici rappresentano davvero il colmo. Se però, anziché lasciare esaurire quell’ilarità in una risata vuota, cercassimo di capire esattamente che cosa sia questo fantomatico signoraggio, magari con la solita, banale ricerca su Internet, verremmo probabilmente a sapere che l’Italia NON ha una banca nazionale, pubblica, preposta all’emissione di moneta per conto del ministero dell’economia, ma una BANCA CENTRALE, una società per azioni, che aderisce al sistema europeo delle banche centrali,  le cui quote sono detenute da altre banche private, che stampa denaro e LO PRESTA allo stato, in cambio dei cosiddetti titoli di stato, sui quali vanno pagati gli interessi.

E a quel punto il cittadino potrebbe domandarsi chi sia il reale proprietario del denaro. Anche perché è palese che esso non nasca di proprietà dello stato ma di alcuni privati.

Lo disse anche Tremonti, in un momento di onesta lucidità

_Fonte: Camminando Scalzi
preso da: Informare per Resistere - Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
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EUROTRUFFA CRIMINALE - Ecco il vero motivo della crisi economica

11/29/2011

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_Questo video-verità trae le proprie informazioni dallo studio realizzato dal giornalista, Paolo Barnard, intitolato "Il più grande crimine", scaricabile gratuitamente al seguente indirizzo: http://www.paolobarnard.info/docs/ilpiugrandecrimine2011.pdf • Tagli alla sanità, tagli alla scuola, tagli ai servizi pubblici e alle pensioni. Tagli alla cultura e alla ricerca. Licenziamenti. Disoccupazione. Privatizzazione dell'acqua e dei servizi pubblici locali. Aumento delle tasse. Questa è l'Italia di oggi. Da dove viene, quindi, la nostra crisi economica? Sui giornali e nelle televisioni nessuno risponde a questa domanda. È necessario quindi sapere la reale causa, che è rappresentata dall'euro. L'euro ha portato la perdita di sovranità monetaria in tutti gli stati che hanno accettato la moneta unica. E sta proprio qui la fregatura, che nessuno ci dice.

Ma cosa significa perdere la propria sovranità monetaria? Significa perdere la possibilità da parte di uno Stato di stampare moneta. Prima, con la sovranità monetaria, succedeva che nei momenti di difficoltà lo Stato stampava moneta, per sostenere le produzioni e i servizi pubblici, e indebitandosi solo con sé stesso. Indebitandosi solo con sé stesso. Quindi il cosiddetto debito pubblico non era un problema. Lo dimostra il fatto che il Giappone, stato a moneta sovrana, oggi ha il debito pubblico più alto del mondo, il doppio di quello dell'Italia. Nonostante ciò il Giappone non è un paese a rischio fallimento e la sua inflazione è pressoché inesistente, allo 0,4 percento.

In Italia, invece, oggi il debito pubblico è un enorme problema. Il perché è presto detto: non potendo più stampare moneta, il nostro paese è obbligato a indebitarsi, non più con sé stesso, ma con i grandi investitori privati di tutto il mondo, come un qualsiasi cittadino che, nel suo piccolo, va in banca per accendere un mutuo. E dunque avendo l'incombenza di ripagare questo enorme debito lo Stato deve necessariamente percorrere due strade: tagliare, tagliare, tagliare e aumentare le tasse. Prende avvio così un circolo vizioso per cui i grandi investitori privati non hanno più la certezza di ottenere il pagamento dei crediti che vantano nei confronti dell'Italia, e così non acquistano più i nostri titoli di stato come Btp e Bot, che l'Italia emette per ottenere nuovo denaro al fine di finanziare la spesa pubblica.

Ecco che cosa sta alla base della nostra crisi e che nessuno ci dice.
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Uscire dall'euro e riprendesi la sovranità monetaria

11/23/2011

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Di D.ssa Ida Magli - 15/11/2011 - tratto da http://www.italianiliberi.it/
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Non ci sono altre vie d’uscita alla situazione: uscire dall’euro e riprendersi la sovranità monetaria. Il quadro è ormai chiarissimo agli occhi di tutti: lo scopo dell’alta finanza e dei banchieri che guidano il mondo è quello di averlo totalmente nelle loro mani distruggendo gli Stati nazionali e ogni differenza politica ed economica.

La prima a dover essere distrutta è l’Europa; le fasi che stiamo vivendo ne sono la più chiara testimonianza. Siamo pilotati spietatamente dalla Banca centrale europea verso la nostra fine, sotto le vesti del fallimento finanziario. A poco a poco i banchieri prendono il posto dei politici e la democrazia viene messa a tacere, come è successo in Grecia dove invece del referendum annunciato è stato nominato primo ministro un ex vicepresidente della Bce. In Italia, dopo averla spinta nel baratro del debito con gli attacchi ai nostri titoli, è stato inviato dal nido della Bce, dove è stato arroccato per oltre vent’anni, il signor Mario Monti con l’incarico di liquidare qualsiasi volontà di governo democratico e gli ultimi beni che l’Italia possiede.

Dobbiamo chiedere, dunque, nuove elezioni e presentarci in un partito che unisca, al di fuori di ogni ideologia politica, tutti coloro che vogliono raggiungere questo solo scopo:

uscire dall’euro, denunciando come illegittima, e quindi invalida, la rinuncia alla sovranità monetaria da parte di uno Stato sovrano; ricominciare a battere la moneta “Lira” e riservare l’acquisto dei titoli di Stato esclusivamente ai cittadini italiani.

Tutti i soci degli Italiani Liberi, tutti i loro amici e chiunque condivida questa proposta può mandare la propria firma, una e-mail col proprio nome, o il proprio pensiero all'indirizzo degli Italiani Liberi.

Per maggiori informazioni http://www.italianiliberi.it/ 

[email protected]  

stiamo ricevendo le vostre numerose email. potete esprimeteci il vostro pensiero sull'europa che sta trasformando cosI' profondamente le nostre vite e il nostro destino senza averci mai interpellato in merito, senza dibattito politico e imponendoci l'euro senza averne mai sperimentato l'impatto sociale ed economico sulle singole realtà nazionali. da questi stessi esperti ci aspettiamo ora la salvezza? Vai alla pagina dei messaggi dei lettori



www.disinformazione.it


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Da Tre-Monti ad un Monti: il Calvario

11/23/2011

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_di Marcello Pamio – 11/11/11
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_Oggi 12 novembre 2011 si è dimesso il Premier Silvio Berlusconi! 
Casualmente, lo stesso giorno di 215 anni fa, Napoleone si arrese agli austriaci nella battaglia di Caldiero! Certamente il parallelo tra il condottiero francese e l'omino di Arcore è una bestemmia, ma la coincidenza della data è veramente interessante...
“Tutta colpa di Silvio Berlusconi. Se l’Italia è in rovina è colpa sua. Non ha fatto nulla per questo paese, se non leggi ad personam”.
La colpa è di una persona e adesso che si è dimesso, avremo risolto tutti i problemi nazionali.
Tale è il messaggio che sta passando, e anche i mercati internazionali danno segnali di questo tipo.
Il presente articolo non ha lo scopo di difendere l’indifendibile, difendere cioè un personaggio (politico?) che non ha fatto nulla per il popolo, se non evitare con tutti gli strumenti possibili la magistratura e farsi leggi ad uso e consumo personale. 
Lo scopo è invece quello di cercare di usare il proprio cervello per pensare fino in fondo e capire cosa sta realmente succedendo nello scenario nazionale e internazionale: quali sono le dinamiche e soprattutto le forze in gioco.


L’agnello sacrificale è stato trovato, e dopo la sua caduta, verrà scannato al pubblico ludibrio.
Festeggiamo con spumante, perché finalmente ci siamo liberati dalla dittatura berlusconiana, dal male per antonomasia.
Ma è proprio così? E’ solo colpa del grembiulino di Arcore o invece c’è dell’altro che non ci dicono? 


Ci sono potentissime forze, in confronto alle quali Silvio è un ridicolo e innocuo cantastorie. Forze che lavorano nell’ombra da decenni e che hanno permesso a Silvio di occupare Palazzo Chigi, perché funzionale al sistema. 
Ora quelle stesse forze che lo hanno voluto, sostenuto e appoggiato, lo hanno abbandonato, perché?


Il cancro della speculazione finanziaria
Mentre noi sbraitiamo, la speculazione selvaggia affonda gli ultimi colpi sulla povera. Mentre perdiamo tempo ed energia vitale, gli sciacalli sentono l’odore del sangue. E dove c’è sangue, c’è guadagno![1] Se poi nel frattempo la gente si scanna, poco importa: il sangue è sempre sangue.

Lo spread con i Bund ha avuto in questi giorni un andamento altalenante, salendo e abbassandosi a seconda delle voci di dimissioni del premier. Il tutto conferma che i mercati e gli speculatori, cioè i veri avvoltoi, non credono nel governo. Come mai credono nell'Italia e non nel governo?

Anche se il fenomeno interessa i cosiddetti P.I.I.G.S., acronimo che sta a indicare “maiali”: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna, le domande da porci (a proposito di suini) sono le seguenti: perché l’Italia e perché in questo momento?
Ovviamente l'Italia non è la sola e l’esempio della Grecia è lampante: prima i banchieri l’hanno devastata e disintegrata economicamente, per poi comperarsi le ricchezze con gli spiccioli. L’attuale premier greco è Luca Papademus(uomo Goldman Sachs, ha lavorato alla Federal Reserve Bank di Boston) e nientepopodimenoché ex vicepresidente della B.C.E., la Banca Centrale Europea di Francoforte!
La stessa cosa è avvenuta in Italia a partire dal 1992 e continua in questi giorni.


Il momento storico è molto importante: forse per la prima volta nella storia i popoli europei sono stati totalmente privati della loro sovranità politica e monetaria con il Trattato di Maastricht prima e con quello di Lisbona poi.
I governi sono diventate mere finzioni teatrali del Regime per distrarre i sudditi, e le bandierine politiche destra o sinistra sono specchietti per le allodole. I partiti di qualsiasi colore e posizione, sono le ali del medesimo avvoltoio: il potere economico! I politici, come direbbe Ezra Pound, sono i camerieri dei banchieri. Ed è proprio così: a gestire la politica e l’economia in Europa e nel mondo intero, sono i banchieri internazionali.


Perché gli speculatori finanziari, provenienti dai soliti mercati anglo-ebraici-statunitensi, hanno preso di mira i P.I.I.G.S. e soprattutto l’Italia?
Ecco alcune possibili spiegazioni.


1)    La politica energetica italiana dava molto fastidio alle consorelle e ai confratelli che gestiscono e controllano l’energia a livello mondiale.
Il cavaliere, nella sua totale inutilità politica, è però riuscito a instaurare rapporti commerciali energetici con Libia e Russia.
Queste ovviamente non sono cose da fare, e il tragico incidente all’aereo di Enrico Mattei dovrebbe insegnare…
Dopo l’eliminazione fisica del colonnello Gheddafi è rimasta soltanto la Russia di Putin.
Attualmente, e ancora per molto poco, il 30% dell’E.N.I. è in mano pubblica.[2] Un altro 20% lo possiedono gli stessi investitori anglo-statunitensi che vogliono accaparrarsi, grazie alla crisi economica creata ad arte, tutto il malloppo di decine di miliardi.
Vogliono mettere i loro artigli affilati sul gioiello italiano per guadagnare e impedire qualsiasi altro sviluppo energetico del paese.
L’indipendenza energetica è sempre un male da combattere con ogni mezzo, lecito e illecito.


2)    Un’altra cosa da interessante da sapere, e forse il vero bersaglio della speculazione internazionale nei nostri confronti, sono le riserve auree dell’Italia.
Il nostrano Fort Knox, ammonta a circa 2.451,80 tonnellate di oro fisico.
Con quasi 2500 tonnellate di oro, l’Italia possiede la terza maggior riserva di oro al mondo, dopo Stati Uniti e Germania.[3] Un piatto molto invitante...


3)    La svendita di altri importantissimi patrimoni pubblici è sempre invitante per i capitali stranieri, vedi Grecia. E la storia tende a ripetersi, se non compresa.
A poche settimane dalla strage di Capaci (il 23 maggio 1992 perdettero la vita il giudice Giovanni Falcone la moglie e tre agenti della scorta), esattamente il 2 giugno 1992 sul Britannia, il panfilo della Regina Elisabetta II, si organizzò un vero e proprio complotto ai danni dell’Italia.
Personaggi come il “filantropo” George Soros, Giulio Tremonti, il Direttore generale del Tesoro Mario Draghi, Il Presidente dell’IRI Romano Prodi, il Presidente dell’ENEL Franco Bernabé, il Governatore di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi, il Ministro Beniamino Andreatta, svendettero il patrimonio pubblico ai capitali stranieri come Goldman Sachs, Barings, Warburg, Morgan Stanley e pochi altri.
Gli altri “complici” italiani furono il Ministro del Tesoro Piero Barucci, il Direttore di Bankitalia Lamberto Dini, e l’allora capo del governo, Giuliano Amato.  
Partendo dal declassamento dei nostri B.O.T., da parte di Moody’s, l’agenzia statunitense di rating, lo speculatore ungaro-ebraico George Soros, cercò di impossessarsi di 10.000 miliardi di lire della Banca d’Italia, speculando sterlina contro lira.
Carlo Azeglio Ciampi, per “impedire”, diciamo così, tale speculazione, bruciò le riserve in valuta straniera: 48 miliardi di dollari. Ciampi, per questi suoi servigi sarà premiato con la Presidenza della Repubblica...
Su George Soros indagarono le procure di Roma e Napoli, ma sappiamo bene come andò a finire, anche perché trattasi di un uomo di punta del gruppo bancario anglo-francese Rothschild. 
A seguito di questo attacco mirato alla lira, e della sua immediata svalutazione del 30% partì la più grande privatizzazione di Stato a prezzi stracciati (ENEL, ENI, Telecom, ecc.), per opera dei governi Amato (1992-1993) e Prodi (1996-1998).
Continuerà tale svendita con il prossimo governo Monti e/o Dini e/o Amato.


4) Non dimentichiamo mai la madre dell'Euro. La moneta unica europea è nata nel grembo del mondialismo, e lo scopo è quello di frantumare politicamente ed economicamente tutta l'Europa. Uniti per dividerci. L'illusione dell'unione dei popoli e delle culture infatti ci stanno portando alla debacle politica, economica e sociale. Problema-Reazione-Soluzione. E la soluzione qual è? La medicina salvavita per tutti è la moneta unica mondiale, magari elettronica. 
Un ulteriore passo verso l'instaurazione di un Nuovo Ordine Internazionale.


All’ombra della Goldman Sachs
Quasi tutti gli uomini interessati da queste mega speculazioni, sono legati a doppia mandata a banche d’affari internazionali come per esempio l’anglo-ebraica Goldman Sachs.
Nomi come Mario Draghi (vice Presidente Internazionale della Goldman per l’Europa), Romano Prodi (advisor), Gianni Letta (l’ex sottosegretario alla presidenza del governo Berlusconi è advisor di Goldman[4]) e lo stesso Mario Monti…


All’ombra della massoneria
I personaggi che contano non si incontrano solo a bordo dei panfili reali, ma anche in riunioni supersegrete come quelle del Gruppo Bilderberg.
Nel 2004 il Gruppo si è riunito a Stresa, lungo le rive del Lago Maggiore, e ha visto la partecipazione di nomi quali Franco Bernabè, Mario Draghi, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa (scomparso di recente), Riccardo Passera, Paolo Scaroni, Marco Tronchetti Provera e altri.
Negli anni successivi, a parte qualche nome nuovo, a questi meeting figurano sempre gli stessi..
Attualmente nel Comitato centrale del potente gruppo lobbistico, figurano tra gli italiani: Franco Bernabé (Telecom Italia spa) e l'attuale capo del governo italiano Mario Monti (Presidente Bocconi).
Il Gruppo Bilderberg nasce nel 1952, ma viene ufficializzato nel giugno del 1954, quando un ristretto gruppo di vip dell’epoca si riunisce all’hotel Bilderberg di Oosterbeek, in Olanda. Da quel momento le riunioni si sono svolte una o due volte all’anno, nel più totale riserbo. I primi incontri si sono svolti esclusivamente nei paesi europei, ma dall’inizio degli anni ’60 anche negli Usa. Si tratta di una delle associazioni più controverse dei nostri tempi, accusata di decidere i destini del mondo a porte chiuse. Nessuna parola di quanto viene detto nel corso degli incontri è (quasi) mai trapelata.

Il senatore Mario Monti
Come ha scritto la grande d.ssa Ida Magli nel suo recente articolo: "creare all’improvviso un senatore a vita per far credere che si tratti di un politico e fingere così che l’Italia non si sia consegnata nelle mani dei banchieri, è un sotterfugio intollerabile". 
Il neo senatore a vita (grazie all’intervento provvidenziale del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, uomo politico funzionale*), il prof. Mario Monti (che ha studiato dai gesuiti e poi è finito anche a Yale, università sede della Skull & Bones...), oltre ad essere uomo Goldman Sachs, membro del Bilderberg Group, è anche Presidente europeo della “famigerata Commissione Trilaterale, una specie di massoneria ultraliberista statunitense, europea e nipponica, ispirata da David Rockefeller e Henry Kissinger”[5].
La Commissione Trilaterale, nasceva quasi quarant’anni fa, nel luglio 1973, ed è il cenacolo dell’élite politica ed economica internazionale: un circolo chiusissimo e sempre attivo che si prefigge di diventare un organo privato di concertazione e orientamento della politica internazionale dei paesi della triade (Stati uniti, Europa, Giappone), da qui il nome.

Tra le altre cose fa parte pure del comitato esecutivo del gruppo Aspen Institute Italia[6], un’altra struttura abbastanza ambigua finanziata da Fondazione Ford e Fondazione Rockefeller, il cui presidente attuale è Giulio Tremonti e vicepresidente Enrico Letta[7] nipote del più potente Gianni Letta.
I membri esecutivi del Comitato dell’Aspen Institute sono: Luigi Abete, Giuliano Amato, Lucia Annunziata, Francesco Caltagirone, Fedele Confalonieri, Francesco Cossiga, Gianni De Michelis, Umberto Eco, John Elkann, Franco Frattini, Cesare Geronzi, Enrico Letta, Gianni Letta, Umberto Colombo, Paolo Mieli, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa (scomparso), Corrado Passera, Romano Prodi, Cesare Romiti, Carlo Scognamiglio, Domenico Siniscalco, Lucio Stanca, Giulio Tremonti, Giuliano Urbani ecc. – tratto dal sito ufficiale dell’Aspen Institute www.aspeninstitute.it/AspenWeb/AspenWeb.nsf/esecutivo?OpenForm&Lingua=E&Area=10000. Tra i membri stranieri, figurano personaggi come Henry Kissinger, Madeleine K. Albright, ecc.

Ricapitolando, Goldman Sachs, la banca privata anglo-ebraica più potente del mondo, ha messo diversi uomini nei posti di comando, i più noti forse sono:Mario Draghi (BCE), Mario Monti (in Italia) e Papademus (in Grecia)

Quindi il nuovo capo del governo italiano, accettato da destra e sinistra, è indiscutibilmente uno degli uomini più potenti d'Italia, forse dopo Mario Draghi (chiamato Mr. Britannia negli ambienti che contano), ed il portavoce dell’ultraliberismo anglo-ebraico-statunitense.
Sotto la brillante immagine del brizzolato rettore e professore di economia, sotto la tunica del senatore, porterà avanti, forse come non mai, la svendita definitiva dell’Italia e di quello che rimane del nostro paese. Il tutto a beneficio dei soliti poteri forti internazionali.
Dalle vergognose leggi ad personam, per la pace di molti, passeremo alle leggi ad massonam…  


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* Giorgio Napolitano, nell'aprile 1978 fu il primo dirigente comunista di alto livello, ad avere il visto d'ingresso negli Stati Uniti. Fu ospite in varie università, come Harvard, Yale, Princeton e tenne una conferenza al C.F.R., il Council on Foreign Relations di New York. Al C.F.R. Napolitano affermò che "Il Pci non si oppone più alla NATO come negli anni Sessanta"
Nel gennaio 1978, al Dipartimento di Stato USA erano molto preoccupati per una partecipazione comunista al governo Andreotti, che proprio in quei giorni era entrato in crisi, e infatti l'operazione segreta era quella di spaccare il Pci. 
Nel marzo 1978 Aldo Moro venne sequestrato e il resto è storia...
Tornato in Italia Napolitano insieme ad altri "moderati" fonderà una corrente interna al Partito, detta "migliorista", mentre Berlinguer guardava alla "terza via", una via capace di andare al di là del capitalismo e della socialdemocrazia. Il progetto di spaccare il Pci formalmente riuscì e grazie a questa corrente, il Partito Comunista sposò la causa della NATO. Tratto da http://www.appelloalpopolo.it/?p=3969 


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Qualche articolo per approfondire:

- Commissione Trilaterale: http://www.disinformazione.it/trilaterale2.htm 
- Gli opachi poteri della Trilaterale http://www.disinformazione.it/trilaterale.htm 
- Gruppo Bilderberg a Stresa 2004: http://www.disinformazione.it/bilderberg.htm 
- Il Bilderberg riunito: cosa deciderà per noi? http://www.disinformazione.it/bilderberg6.htm 
- Bilderberg 2006: http://www.disinformazione.it/bilderberg7.htm 
- I massoni e la sinistra italiana: http://www.disinformazione.it/massoniesinistra.htm 


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[1] “La speculazione affonda gli ultimi colpi sull’Italia”, Filippo Ghira, “Rinascita”, 8 novembre 2011
[2] Idem
[3] “Chi specula sulla crisi e perché”, Lucio Garofalo, “Rinascita”, 9 novembre 2011
[4] Gianni Letta nominato advisor di Goldman Sachs: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/06/letta-goldman.shtml?uuid=909fc446-1d74-11dc-ab9f-00000e251029&DocRulesView=Libero
[5] Piergiorgio Odifreddi, www.repubblica.it - http://www.trilateral.org/go.cfm?do=Page.View&pid=32#nag
[6] Aspen Institute Italia - http://www.aspeninstitute.it/istituto/comunita-aspen/comitato-esecutivo
[7] “Mario Monti – Da Goldman Sachs ad Aspen Institute passando per la Trilateral” - http://www.polisblog.it/post/12335/chi-e-mario-monti-aspen-goldman-sachs



www.disinformazione.it



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Italia sotto attacco: continuano a minacciarci con l'arma economica dello "spread"

11/16/2011

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_La situazione è talmente lampante e chiara, che analizzarla è fin troppo semplice. L'andamento dei mercati, confrontato con l'evoluzione della situazione politica parlano da soli. Hanno calato dall'alto "mr bilderberg trilaterale Monti", ma non possono sostituire deputati e senatori, di cui hanno bisogno; pertanto esercitano pressione con le armi finanziarie che GESTISCONO E CONTROLLANO a loro uso e consumo, affinché i partiti lascino "carta bianca" a Monti. MA è GIUSTO ACCETTARE INCONDIZIONATAMENTE TUTTO?

Pdl e Idv rifiutano di dare a Monti "appoggio incondizionato" (come invece hanno fatto Pd e Udc) e lo spread, che nei giorni scorsi era diminuito di quasi un punto, torna a salire. 

(andamento dello spread: vedi il grafico)

I MERCATI FINANZIARI CONTINUANO A MINACCIARE IL PAESE: gli speculatori pretendono che "Mr. Bilderberg Trilaterale Monti" abbia "CARTA BIANCA", facendo pressione con questa ARMA ECONOMICA, gestita e condizionata dai "poteri forti" a cui è legato il sig. Monti: infatti Goldman Sachs, J.P. Morgan, le banche Rothschild (I cui massimi esponenti sono legati a doppio filo al gruppo bilderberg e alla commissione trilaterale di cui Monti è rispettivamente Membro e Presidente Europeo) - lobby che fanno parte di quell'1% di "potentati" che possiedono il 40% delle ricchezze del mondo, riescono a condizionare i mercati finanziari con la stessa facilità con cui uno di noi va al bagno e tira lo scarico.

E' BENE CHE GLI ITALIANI SI RENDANO CONTO DI QUAL E' LA SITUAZIONE DEL PAESE, TENUTO SOTTO SCACCO DAI BANCHIERI... 


Noi riteniamo che Pdl e Idv FACCIANO BENE a porre dei paletti: non è possibile che LA SOVRANITA' NAZIONALE sia gestita dagli speculatori, la posizione di Udc e PD che hanno calato i pantaloni (quelli degli italiani, non i loro...) è ripugnante.

Lo è ancora di più la posizione leghista: i padani sono "usciti dai giochi", dichiarando di collocarsi in ogni caso all'opposizione; sono tornati a parlare di "parlamento padano", perdendo ogni contatto con la realtà. E' evidente come l'obiettivo dei Trota boys sia quello di "farsi sentire" e opporsi demagogicamente a scelte che saranno certamente impopolari, in modo da recuperare consensi tra una base leghista sempre più lontana da Bossi, accusato di una gestione dispotica del partito e di aver sacrificato all'altare di Berlusconi gli "storici" cavalli di battaglia leghisti.

Aggiornamento ore 21.41:
Ringraziamo Pierferdinando Casini per aver CONFERMATO, circa 15 minuti fa su Twitter, ciò che abbiamo scritto nel nostro editoriale (questo) pubblicato alle 20.24

Preso da nocensura.com

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Mario Monti è Ufficialmente il Presidente della Commissione Trilaterale

11/14/2011

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__CONSIGLIO DI APRIRE I LINK DELLE FRASI PER APPROFONDIRNE CON DETTAGLI LE DIVERSE ARGOMENTAZIONI RICHIAMATE DA QUESTO ARTICOLO.
Ivan Leo

Articolo di MARCO CANESTRARI.
Ogni informazione presente in questo testo deriva direttamente da fonti ufficiali consultabili in rete
________________________________________________________________________________________________
L’economista che fa gioire le banche, Mario Monti, oltre ad avere un lungo e prestigioso curriculum internazionale è anche:

GOLDMAN SACHS
E’ Ufficialmente International Advisor per la gigantesca banca d’affari Goldman Sachs nonché membro del Research Advisory Council del Goldman Sachs Global Market Institute. La Goldman Sachs è attualmente fra le venti imprese mondiali con più influenza e connessioni a livello mondiale, e fa parte del 1% delle Imprese che controllano il 40% del potere planetario.

THE BILDERBERG GROUP
E’ Ufficialmente membro del Direttivo del Gruppo Bilderberg. Il Gruppo è da più di mezzo secolo un Club di privati, a cui si accede esclusivamente per invito, ed è composto per la maggior parte di personalità influenti in campo economico, politico e bancario (capi di stato, primi ministri, teste coronate ecc.. la lista dei membri è comunque accessibile pubblicamente). In genere le riunioni vertono sui temi più scottanti di politica estera, come le relazioni Est-Ovest, il controllo degli armamenti, le sanzioni internazionali, i problemi relativi il deficit ed il debito, le crisi più virulente, ecc. I loro incontri sono a porte chiuse e non c’è alcuna trasparenza verso il pubblico, i media e la stampa. A prescindere da teorie più o meno complottiste, il gruppo è indubbiamente uno dei più importanti e influenti centri di orientamento, di suggerimento e, tendenzialmente, di indirizzo della politica mondiale.

THE TRILATERAL COMMISSION
E’ Ufficialmente il Presidente Europeo della Commissione Trilaterale. La Commissione è un circolo chiuso di privati (potenti del calibro di segretari di stato, segretari della difesa, presidenti e vicepresidenti della Federal Reserve) che si prefigge di orientare la politica internazionale. Fondata per volontà di Rockfeller, poco dopo la sua nascita, la suddetta pubblica le conclusioni di un rapporto che evidenziava come negli Stati Uniti l'efficienza della Casa Bianca fosse inficiata da un eccesso di democrazia. I documenti che vengono redatti sono pubblici e mostrano l'attenzione che la trilaterale rivolge ai problemi globali che trascendono le sovranità nazionali, come la globalizzazione dei mercati, la finanza internazionale, la liberalizzazione delle economie, il debito dei paesi poveri, ecc.. Il gruppo è portatore di un ideologia fortemente liberista e impegnato in opere di liberalizzazioni e privatizzazioni. La stampa statunitense definì la Trilaterale una “filiazione diretta” del Gruppo Bilderberg, di cui condivide membri e ideologia.
COSA E’ UN GOVERNO TECNICO?
Si tratta di un governo non scelto dal popolo che si forma in gravi periodi di crisi per risolvere delle questioni che non hanno trovato una soluzione politica in parlamento. Ad esempio le sorti della Grecia (dopo aver impedito ai cittadini greci di poter esprimersi con il referendum) verranno affidate ad un governo che avrà come compito principale quello di far rispettare ai propri cittadini il diktat imposto dal Fmi. La Grecia avrà come premier Lucas Papademos, ex vice presidente della Banca Centrale Europea. Se l’Italia avrà un governo tecnico con a capo Mario Monti, avrà un esecutivo non eletto dal popolo che potrà attuare manovre drastiche e anche fortemente impopolari. Bisogna solo pregare che le faccia a favore dei più poveri e bisognosi.


Bisogna attuare riforme impopolari mettendo insieme le parti più sensibili di ciascuna parte politica. Bisognerebbe rendere un po’ infelice ogni italiano limando i privilegi – Mario Monti

Fonti: www.trilateral.org – Sito Ufficiale /  www.bilderbergmeetings.org – Sito Ufficiale /  Monde Diplomatique - Oliver Borial

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