L’Ascensione Planetaria è un processo evolutivo che porterà il pianeta Terra e i suoi abitanti dall’attuale stato energetico-vibrazionale di 3D (terza dimensione) allo stato più elevato di 5D (quinta dimensione). Il “Salto Quantico”, la “Fine dei Tempi” e il “Cambio d’Era” sono altri nomi che designano questo percorso destinato a varcare la soglia della nuova Era dell’Acquario.
L’incremento energetico avrà il suo picco verso tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013. Molte civiltà antiche, tra cui i Maya, gli Inca, gli Aztechi, gli Hopi e la tradizione Vedica, hanno riconosciuto che il 2012 segnerà la fine di molti cicli maggiori galattici e cosmici, e l’inizio di una profonda trasformazione che ci porterà verso nuovi stati di coscienza risvegliata e multidimensionale.
La civiltà Maya
Gli antichi Maya erano abilissimi cosmologi, astronomi e i calendaristi della galassia. Hanno integrato la loro astronomia con la saggezza antica per predire con estrema precisione gli eventi cosmici e gli insegnamenti spirituali relativi alla Fine dei Tempi.
La fonte principale che candida l’anno 2012 come data finale è il Calendario Maya di lungo computo, un preciso ed elaborato sistema matematico, una chiave fondamentale per interpretare il cambiamento globale d’energia e per comprendere l’evoluzione della coscienza attualmente in corso sul pianeta Terra.
Secondo i Maya, lo scopo principale della loro esistenza sul pianeta è stato quello di lasciare ai posteri un insieme ben definito di indizi e di informazioni sui cicli galattici, solari e planetari che giungeranno sincronicamente al termine alla fine del 2012.
Il Calendario Maya di lungo computo conta i giorni a partire dall’agosto del 3113 a.c. fino alla data finale del 21 dicembre 2012. L’intero Calendario di lungo computo dura 5125 anni e si conclude, proprio come il ciclo terrestre di 26.000 anni, nel 2012. Tale Calendario è diviso in tredici periodi chiamati Baktun, e ogni Baktun dura 144.000 giorni (circa 394 anni e mezzo).
Secondo gli antichi Maya, il solstizio d’inverno del 21 dicembre 2012 (nell’emisfero australe è ovviamente il solstizio d’estate), segna la Fine dei Tempi per come noi li conosciamo; in particolare, segna un raro allineamento galattico del nostro sistema solare, del Sole e della Terra con il centro della nostra Via Lattea: un evento che non si verificherà prima di altri 26.000 anni.
Le antiche profezie Maya dicono che nel 2012 la vecchia era dell’Illusione e dell’Inganno volgerà al termine: la razza umana trasformerà la sua focalizzazione egoica sul materialismo e su sistemi di credenze limitanti, e si riconnetterà col suo eterno Sé Superiore. Per approfondire →
La Precessione degli Equinozi
Un ciclo terrestre, o Precessione degli Equinozi, deriva dal lentissimo movimento di rotazione dell’asse terrestre intorno al sistema delle stelle fisse. Mentre la Terra gira attorno al suo asse inclinato, anche il suo asse inclinato ruota a sua volta, proprio come fa una trottola, disegnando un cono immaginario attorno all’asse verticale. Questo moto precessionale terrestre, così come lo osserviamo dal pianeta, è in stretta relazione con il moto orbitale lentamente percorso dall’intero Sistema Solare, nel medesimo arco di tempo, attorno ad Alcyone, la stella maggiore della costellazione delle Pleiadi[1].
Un ciclo precessionale richiede circa 26.000 anni (25.800 è una stima più precisa) per il suo completamento. Durante questo lento moto retrogrado, la Terra attraversa le 12 dodici costellazioni dello Zodiaco in senso inverso, rimanendo 2150 anni in ciascun segno (= 25.800 diviso 12). Ogni volta che la Terra permane in un determinato segno, l’energia di quella costellazione è focalizzata ed impressa sul pianeta e sui suoi abitanti per oltre due millenni. Dopo l’Era dell’Ariete, ai tempi degli antichi Persiani, dopo l’Era dei Pesci, ai tempi della venuta di Cristo, eccoci finalmente pronti all’ingresso nell’Era dell’Acquario.
Anche se l’inizio esatto dell’Era dell’Acquario è ancora fonte di speculazione, è opinione diffusa tra i metafisici e gli scienziati che il passaggio alla nuova era sia già iniziato. L’Era dell’Acquario instillerà il senso di fratellanza nella coscienza collettiva e spingerà l’umanità verso l’Amore e la Luce, dando inizio ad una nuova “Età dell’Oro” che durerà per altri 2000 anni.
Volendo usare cifre semplificate, diremo che ogni ciclo di 26 mila anni può essere suddiviso in due emi-cicli speculari della durata di 13 mila anni. A causa del moto precessionale, la stella che segna il nord nella volta celeste cambia ad ogni emi-ciclo, alternando in questa funzione Polaris (la Stella Polare) e Vega. A loro volta, ognuno degli emi-cicli è costituito da un periodo di Oscurità spirituale di circa 11 mila anni (la stragrande maggioranza del periodo di rotazione) e un periodo di Luce spirituale di circa 2 mila anni. La composizione completa del ciclo precessionale è dunque la seguente:
Oscurità → | Luce → | Oscurità → | Luce |
[11 mila anni] | [2 mila anni] | [11 mila anni] | [2 mila anni] |
Che cosa determina il periodo di Luce spirituale? Questa informazione è stata fra le più occultate nelle Ere: il periodo di Luce spirituale è determinato dal ciclico ingresso e permanenza del Sistema Solare all’interno del fascio di luce generato dalla Cintura Fotonica delle Pleiadi, un fascio di luce ad alta concentrazione energetica, il cui attraversamento è stimato durare circa 2000 anni e si presenta due volte per ogni ciclo completo di 26 mila anni. Per approfondire →
[1] Anche l’insider Hidden Hand è a conoscenza del ciclo precessionale e del suo riferimento ad Alcyone, cfr. Hidden Hand, pag. 35
La cintura fotonica
La cintura fotonica è un campo d’energia ad alta frequenza di forma anulare emanato dalla stella Alcyone, il Sole centrale della costellazione delle Pleiadi. È un immenso fascio di luce fotonica costituita da quanti di luce ad elevata intensità (le più piccole particelle elementari portatrici di energia elettromagnetica) prive di massa e di carica elettrica[2]. È un anello disposto perpendicolarmente all’orbita sistemica attorno ad Alcyone, ragion per cui viene attraversato ogni 13 mila anni e il suo attraversamento dura circa 2 mila anni[3].
Fu l’astronomo Edmond Halley (colui che ha dato il nome alla famosa cometa) che nel XVIII secolo intuì per primo la presenza di questo fascio a forma di ciambella orbitante attorno alle Pleiadi, seguito poi nei secoli successivi dagli scienziati Friedrich W. Bessel e da Paul O. Hesse. Secondo i calcoli convergenti dei tre astronomi, l’ingresso della Terra nella cintura fotonica sarebbe imminente. Anche altre fonti riferiscono che, a partire dal mese di dicembre 2012, il pianeta Terra, il nostro Sole e l’intero sistema solare cominceranno ad immergersi nella cintura fotonica, dove permarranno per i prossimi 2000 anni di splendore quantico. Ci sono parecchie pubblicazioni esoteriche aggiornate che si occupano del rientro del nostro sistema solare nella cintura fotonica.
Nonostante la scienza ufficiale rifiuti ancora l’idea della cintura fotonica (qualche scienziato ha tentato timidamente di risollevare la questione già a partire dagli anni ’60)[4], la sua presenza potrebbe spiegare in maniera logica e pulita le antiche profezie sui “tre giorni di buio”. La cintura fotonica presenta un anello esterno definibile come “zona ad energia neutra” una specie di zona di confine che delimita la cintura di luce vera e propria. Secondo alcune fonti, stando alle attuali velocità di spostamento planetario e sistemico, il transito in questa zona neutra dovrebbe durare circa tre giorni, durante i quali la Terra e il Sole subiranno un temporaneo azzeramento del loro campo energetico ed elettromagnetico.
Questo buio non andrà inteso solo in senso meramente fisico, come quando si spegne una lampadina, ma soprattutto in senso energetico-spirituale, perché verranno a mancare le frequenze vibratorie portanti che in-formano la matrice eterica planetaria. In questa condizione muteranno anche le leggi fisiche, con una prima ovvia conseguenza del blocco totale del funzionamento degli apparati elettronici ed elettromagnetici. Nonostante i grandi disagi pratici, fisici e mentali, una volta entrati nell’anello di luce l’energia fotonica pervaderebbe completamente il corpo eterico sistemico e planetario, ristabilendo le condizioni di campo[5]. Per approfondire →
[2] Queste particelle sono le risultanti della collisione fra un positrone ed un elettrone, in cui sia la massa che la carica elettrica sono annullate e convertite completamente in una forma di energia che è comunemente definita “Luce eterica”.
[3] Si possono tracciare notevoli corrispondenze temporali fra il passaggio attraverso la cintura fotonica e l’antica civiltà Atlantidea. La cività Atlantidea raggiunse uno degli stati di coscienza più avanzati mai conosciuti dall’umanità durante l’ultimo attraversamento della cintura fotonica, ma poi declinò inesorabilmente circa 9 mila anni a.C. (cioè 11 mila anni fa) esattamente in corrispondenza dell’uscita dalla cintura fotonica.
[4] Ne ha parlato lo scienziato Gregg Braden, confermandone sia l’esistenza, che il tempo di attraversamento che gli effetti sugli organismi viventi. Braden sostiene tuttavia che siamo già entrati nella cintura fotonica e che stiamo per approssimarci all’anello centrale energeticamente più denso. Ad ogni modo la sostanza del discorso è analoga: dobbiamo aspettarci uno shift energetico.
[5] Tesi meno accreditate sostengono che siamo entrati nel campo di influenza della cintura fotonica già dalla fine degli anni ’90 e siamo prossimi ad essere investiti dallo strato più denso di energia, e che i tre giorni di buio potrebbero essere causati da un fascio di energia ad alta potenza sparato fuori dal centro della Galassia migliaia di anni fa che propagandosi come un onda circolare investirebbe il nostro Sistema Solare verso la fine del 2012. Comunque sia, il nostro pianeta subisce già da anni in maniera sempre crescente gli effetti periferici di questo campo di forza galattico, della sua aura e dell’ologramma multidimensionale che lo circonda. Tutte le fonti sembrano invece concordare sul fatto che un incremento di energia è atteso per la fine del 2012. Per un’ulteriore interpretazione dei giorni di buio, leggi più avanti il paragrafo “Inversione dei poli magnetici”.
Il cambio di frequenza
Man mano che il nostro Sistema Solare si approssima al salto quantico, aumentano i livelli di frequenza vibrazionale del pianeta Terra. Questo profondo cambiamento energetico, già in atto, sta rendendo la Terra più calda, più luminosa e più elettromagnetica.
La rapida intensificazione delle vibrazioni della matrice energetica sistemica e planetaria sta creando mutazioni alchemiche nella Materia e nella Luce, che si riversano nelle matrici eteriche di tutte le forme fisiche. La struttura fondamentale del pianeta e del Sistema Solare, dei corpi fisici di tutti gli esseri viventi, della nostra coscienza e del nostro DNA, si sta preparando alla transizione dalla 3D (nella quale sono finora esistiti dopo la caduta di consapevolezza d’Atlantide) alla 4D e infine alla 5D.
I cambiamenti cosmici e planetari stanno dunque agevolando la trasformazione della Terra e degli esseri umani che la abitano, trasmutandoli da esseri densi e in esseri più eterici: questa trasmutazione energetica è necessaria all’ancoraggio nella nuova anatomia umana del sistema-corpo di luce che sta entrando rapidamente in manifestazione. Il corpo umano, che è elettromagnetico per natura, sta rispondendo a questa trasmutazione evolutiva manifestando a ritmo epidemico molte nuove malattie e disturbi. Poiché i cambiamenti energetici interessano ogni singolo atomo e molecola del corpo umano, si stanno determinando dei cambiamenti radicali anche nel nostro DNA e nella nostra coscienza. In particolare, il DNA non codificante (il 96% del materiale genetico totale) si sta riorganizzando in 10 filamenti, da aggiungere ai 2 filamenti che già formano la doppia elica per formare un set completo di 12 filamenti, piena espressione del potenziale genetico umano. Per approfondire →
I cambiamenti del Pianeta Terra
La rinascita del pianeta Terra è già in corso. I radicali cambiamenti energetici della Terra, scientificamente osservati e ben documentati, includono l’assottigliamento dello strato di ozono, lo scioglimento delle calotte polari, l’inversione magnetica dei poli, l’aumento delle frequenze elettromagnetiche, l’aumento dell’attività cosmica, una quantità di eruzioni solari senza precedenti, maremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche, incendi, inondazioni, fenomeni meteorologici strani ed avversi e molti altri inspiegabili disastri naturali. Questi cambiamenti climatici inter-planetari stanno ristrutturando il globo in preparazione dell’Ascensione del 2012.
Campo magnetico terrestre. L’aumento dei livelli di frequenza energetica da parte della matrice energetica della Terra (il campo d’energia elettromagnetica planetaria), sta provocando l’inversione magnetica dei poli. Già da diversi decenni il campo magnetico sta cambiando intensità e geometria. I Maya sostengono che sarà l’inversione magnetica dei poli a causare i giorni di buio, perchè una volta raggiunto temporaneamente lo zero magnetico sarà impedito l’accesso al pianeta a qualsiasi forma di radiazione elettromagnetica, compresa la luce fisica e la luce eterico-spirituale. Tuttavia i Maya affermano che questo processo non durerà 3 giorni ma soltanto 30 ore. In entrambe le ipotesi formulate per i giorni di buio (inversione dei poli magnetici o attraversamento dell’anello periferico neutro della cintura fotonica, vedi sopra) si tratta di fenomeni che si prestano facilmente a sostenere le antiche profezie, a causa della loro natura ciclica e alla loro osservabilità nelle epoche passate. Per approfondire →
Eruzioni solari. L’attività delle macchie solari è aumentata significativamente a partire dall’inizio del 2001, creando tempeste magnetiche e condizioni meteorologiche estreme che si protrarranno fino alla fine del 2012 e forse oltre. La NASA ritiene che il sole si stia risvegliando da un sonno profondo. Per approfondire →
Tutti i cambiamenti terrestri e cosmici continueranno ad aumentare in intensità nel corso dei prossimi anni, promuovendo i cambiamenti necessari affinchè la Terra e l’umanità possano ascendere alle frequenze eteriche più elevate della nostra prossima dimensione d’esistenza.
La Convergenza Armonica
La Convergenza Armonica è un raro allineamento planetario che ha avuto luogo nel nostro sistema solare, tra il Sole, la Luna e altri sei pianeti, il 16-17 agosto 1987. In virtù del rinnovamento completo della griglia energetica planetaria che ne conseguì, grandi ondate di energia divina (luce eterica) sono state trasmesse dal Cosmo verso il pianeta Terra, preparandoci per il Cambio d’Era del 2012.
Il tempismo della Convergenza Armonica è particolarmente correlato con l’antico Calendario Maya, che prevede l’inizio di una sincronizzazione tra la Terra e la nostra Galassia centrale. Ciò ha aperto un portale energetico verso una maggiore illuminazione per quegli esseri umani che sono pronti per l’Ascensione.
L’aspetto di maggiore importanza della Convergenza Armonica è l’apporto di una nuova griglia magnetica planetaria, più spiritualizzata nelle sue caratteristiche fondamentali. Le griglie magnetiche planetarie servono da vettori dei campi morfogenetici in una determinata fase evolutiva. Questo cambiamento ha generato un rapido incremento vibrazionale collettivo ed ha permesso l’attivazione e la vivificazione del Corpo di Luce umano, che si è espanso da 7 livelli a 12 livelli, con conseguente estensione in numero del sistema dei chakra umani da 7 a 12[6]. Questo nuovo riconteggio è però ancora parzialmente sconosciuto per le dottrine new-age non aggiornate.
La Convergenza Armonica ci ha proiettato nel conto alla rovescia finale di 25 anni dei 5.125 del grande ciclo Maya, verso la fine del ciclo di precessione equinoziale di 26 mila anni e verso la data finale del lungo computo Maya, che volgeranno sincronicamente al termine nel 2012.
La Convergenza Armonica del 1987 è stata un annuncio dell’incombente fine dei tempi per come noi la conosciamo e una preparazione per lo spostamento della Terra dalla realtà 3D alla realtà 5D previsto dal 2012 in avanti. Molti studiosi fanno coincidere la data della Convergenza Armonica con il passaggio “ufficiale” alla Nuova Era dell’Acquario. Per approfondire →
[6] Chi conosce il sistema musicale temperato occidentale, potrà paragonare questo passaggio all’uso della scala cromatica di 12 suoni al posto della scala diatonica di 7 suoni. Le applicazioni musicali di queste scale non sono altro che utilizzi frattalici/olografici dello stesso sistema archetipicamente strutturato di energie vibratorie che esistono ad un livello superiore.
La risonanza di Schumann
La risonanza di Schumann è una forma d’onda pulsante a bassa frequenza rilevabile nel campo elettromagnetico terrestre. Nota anche come “il battito cardiaco della Terra”, è rimasta stabile a 7.83 Hz (cicli al secondo) per migliaia di anni, tanto che l’esercito e la NASA hanno fatto riferimento ad essa per stabilire la frequenza base delle loro comunicazioni.
Verso la fine degli anni ottanta, e più precisamente dal momento della Convergenza Armonica (1987) in poi, è cominciata ad aumentare fino a 8.0 Hz e poi, senza preavviso, ha continuato ad aumentare fino al livello di 10-11 Hz mai registrato prima d’ora.
La frequenza Alfa delle onde cerebrali umane corrisponde alla risonanza base del pianeta, attualmente 11.8 Hz. L’attività del cervello è misurabile in diversi cicli d’onde cerebrali[7] e, allo stesso modo in cui i nostri corpi rispondono ai cambiamenti energetici e frequenziali in corso, anche il clock neuroelettrico del nostro cervello sta aumentando la sua pulsazione.
Si suppone che entro la fine del 2012 tale frequenza aumenterà ulteriormente fino a raggiungere i 13 Hz, come previsto dalla serie di Fibonacci[8] (successione matematica basata sul rapporto aureo), secondo la quale 13 è il numero successivo a 8. Per approfondire →
[7] Le onde cerebrali variano in frequenza a seconda dello stato di coscienza che le produce: le onde Delta (δ) corrispondo al sonno profondo, le onde Theta (θ) corrispondono al sonno REM più leggero, le onde Alfa (α) corrispondono ad uno stato di profondo rilassamento, le onde Beta (β) corrispondono al normale stato di veglia e le onde Gamma (γ) corrispondono ad uno stato di intensa eccitazione.
[8] Nella serie di Fibonacci ogni numero è la somma dei due che lo precedono: 1-1-2-3-5-8-13-21-34-55-89-144 ecc. Essa rappresenta un modello matematico sul quale è plasmata la geometria elementare dell’Universo. I rapporti fra due numeri consecutivi tendono al rapporto aureo Phi = 1,618033988…
I cambiamenti del Sistema Solare
Lo studio del nostro Sistema Solare è diventato un campo d’indagine scientifica molto vasto. Si sono recentemente scoperti cambiamenti significativi che stanno avvenendo su tutti i pianeti del nostro Sistema Solare.
Sole. Il campo magnetico del sole è più intenso del 230% rispetto all’inizio del 1900. La sua attività energetica complessiva è aumentata in modo significativo. La NASA ha inoltre scoperto che Sole e Terra sono collegati da un portale spaziale che si apre ogni 8 minuti. Per approfondire →
Venere. Sta brillando, è incandescente e particolarmente visibile al buio.
Terra. A partire dal 1960 la luminosità sulla superficie della Terra è diminuita del 4 – 6%. Intorno al 1994 ha cominciato ad illuminarsi di nuovo, cosa che, come sostengono gli scienziati, potrebbe aver accelerato il riscaldamento globale e l’effetto serra. Nel corso degli ultimi 30 anni, le calotte polari si sono ridotte di ben il 40%.
Marte. Le sue calotte polari si sono praticamente sciolte in un solo anno, provocando drastici cambiamenti nelle sue caratteristiche superficiali. Dal 1997 la densità atmosferica è aumentata del 200%.
Giove. È diventato così altamente sovraeccitato che è ora circondato da una visibile ciambella d’energia luminosa e incandescente che risplende al buio. Nel 2010 Giove ha perso una striatura. Per approfondire →
Saturno. Le regioni polari di saturno sono diventate notevolmente luminescenti, mentre l’intensità del suo campo magnetico è notevolmente aumentata. Tra il 1980 e il 1996, la velocità di rotazione delle nuvole di Saturno all’equatore si è ridotta addirittura del 58,2%, provocando un inaspettato e traumatico cambiamento del suo clima.
Urano. Dal 1999 violente tempeste hanno reso l’atmosfera di Urano particolarmente turbolenta. La NASA ha anche detto che se la primavera sulla Terra fosse qualcosa di simile a quella su Urano, avremmo a che fare con imponenti ondate di tempeste, territorialmente molto estese e con temperature di 300 gradi sotto lo zero. La sonda spaziale Voyager II ha segnalato che sia Urano che Nettuno sembrano aver avuto recenti spostamenti magnetici dei poli – 60 gradi per Urano e 50 gradi per Nettuno.
Nettuno. Dal 1996 nettuno è diventato del 40% più luminoso nella gamma degli infrarossi. In alcune aree delle sua superficie (a sinistra) l’incremento è stato addirittura del 100%. Tritone, la luna di Nettuno, ha subito un incremento percentuale molto significativo della pressone atmosferica e della temperatura, quest’ultimo paragonabile ad un aumento di temperatura sulla terra di circa 12°C.
Plutone. Dal settembre 2002, Plutone ha manifestato un aumento del 300% della sua pressione atmosferica, ed è diventato anche notevolmente più scuro.
editing by Carthesio
featuring Lìndal
based on NDH web pages