Anti NWO

anti new world order.xoom.it

  • Home
  • New world order
  • blog
  • Forum
  • VideoS
  • MAIL

Intervista a Lucio Ranieri, direttore di uno studio di registrazione sull'aspetto tecnico dei backmasking

12/5/2011

0 Commenti

 
Picture
__Tratto da http://www.centrosangiorgio.com/subliminale/articoli/pagine_articoli/intervista_lucio_ranieri.htm

Nel 1996, Lucio Fabio Ranieri, esperto musicale, nonché direttore dello studio di registrazione sonora Yara Record (di Catanzaro) e Consulente fonico dell'Autorità Giudiziaria, ha rilasciato un'intervista inerente i messaggi al contrario nella musica (i cosiddetti backmasking) all'amico saggista Giuseppe Cosco, morto prematuramente nel 2002 a cinquant'anni. La riproponiamo per la sua inalterata attualità e per l'indiscussa competenza in materia dell'intervistato

- Giuseppe Cosco: Quali sono le tecniche usate per inserire messaggi subliminali?
- Lucio Ranieri: «Le tecniche adoperate per la registrazione di messaggi subliminali finora riconosciute sono quattro:
Tecnica con registrazione rovesciata.
Tecnica sulle basse o alte frequenze.
Tecnica con basso o alto volume.
Tecnica con velocità variabile.


Prima di spiegare le tecniche appena citate, vorrei fare una piccola introduzione, affinché si possa capire meglio la registrazione di tali messaggi. Dobbiamo sapere che un suono è il prodotto di una serie di frequenze, regolari o irregolari. Queste frequenze possono essere alte o basse. L'unità di misura della frequenza si chiama "hertz". Ipotizziamo, per meglio capire, una linea orizzontale dove a sinistra viene indicato un numero zero e a destra un numero 20.000; identifichiamo in questa linea il nostro strumento di misura, quindi, da zero a 20.000 hertz. Questo sarà il nostro spettro audio. Quando viene adoperata la tecnica di registrazione sulle basse frequenze la identificheremo sulla sinistra della nostra linea. Quando invece il messaggio si registrerà sulle frequenze alte la identificheremo sulla parte destra della linea; infine quando la registrazione avverrà sulle frequenze medie (in genere frequenza della voce) la identificheremo sulla parte centrale della linea. Quando il messaggio viene registrato a velocità variabile, potrà andare da destra a sinistra o viceversa della nostra linea.

- Giuseppe Cosco: Come si può definire un messaggio subliminale?
- Lucio Ranieri: «Il messaggio subliminale non è altro che il prodotto di una serie di parole, dette a frequenza variabile e registrate all'interno di una composizione musicale, con una delle tecniche suddette».

- Giuseppe Cosco: Qual è la tecnica più usata?
- Lucio Ranieri: «Quella più riscontrata in diverse composizioni di livello internazionale è la registrazione rovesciata ("backward"). La procedura è la seguente: in genere un gruppo di artisti ha a disposizione un certo numero di tracce audio dove poter registrare la sua musica. L'operazione finale sarà quella di assemblare queste tracce, che daranno vita alla composizione. Una traccia sarà quella contenente il messaggio subliminale, a sua volta registrato al contrario. Ora, la scelta di come fare ascoltare o no questo messaggio può essere: ascolto a volume basso o alto. Ascoltando un brano a volume basso è chiaro che non si avrà nessun disturbo; al contrario, a volume alto si sentirà uno strano suono indecifrabile, appunto il messaggio subliminale».

- Giuseppe Cosco: L'efficacia del messaggio sull'ascoltatore dipende dal volume col quale è ascoltato il disco?
- Lucio Ranieri: «No. L'efficacia del messaggio stesso non viene influenzata da questo tipo di scelta».

- Giuseppe Cosco: E le altre tecniche per inserire dei messaggi nascosti?
- Lucio Ranieri: «Una è quella di registrare il messaggio su una frequenza molto alta, per esempio da 18.000 hertz in su, una frequenza fuori dalla portata di un orecchio umano (tranne rare eccezioni). Allo stesso modo, registrando su una frequenza bassa, il messaggio è facilmente mimetizzabile con, ad esempio, il basso, la chitarra (specialmente se di tipo rock), la cassa della batteria e con quant'altro suoni su questa frequenza. Vorrei a tal proposito spiegare un esperimento da me stesso effettuato: ascoltando un semplice segnale sonoro a circa 32 hertz, con una pressione sonora di circa 105 decibel, ho provato una sensazione di inquietudine, di ansia. Un'altra tecnica di registrazione è la velocità variabile: si effettua una variazione della velocità del messaggio o dell'altezza della frequenza durante il protrarsi di una composizione di tipo ritmico metronomico. Questo tipo di tecnica può assumere, all'interno di una composizione, un carattere ipnotico dato dal variare stesso del messaggio. In questo caso sonoro e non vocale. Per avere un'idea immaginate un suono particolare, variabile come una sirena e facente parte di una musica con un ritmo costante, che martella la testa».

Preso da: www.disinformazione.it
Picture
__ Intervista al dottor Renato Cocchi sulle capacità del nostro cervello 
di captare e decodificare messaggi letti o cantati al contrario.
Tratto da http://www.centrosangiorgio.com/subliminale/articoli/pagine_articoli/intervista_renato_cocchi.htm


L'emisfero cerebrale destro (sede dell'emotività) e l'emisfero cerebrale sinistro (sede della razionalità).


Nel 1997, dopo che un giornale locale aveva dato notizia di una conferenza tenuta dal nostro Centro in quel di Milano, fummo contattati dal Dott. Renato Cocchi, specialista in Psicologia Medica e Neurologia, Direttore Sanitario e Primario della Casa di Cura Villa Silvia a Senigallia (Ancona). Il Dott. Cocchi, in base ai suoi studi e alla sua grande esperienza professionale, fu in grado di fornirci preziose notizie a riguardo delle abilità della nostra mente di percepire e decodificare parole lette o cantate a rovescio. Resosi disponibile, il Dott. Cocchi è stato intervistato dal giornalista romano Carlo Climati 1. Pur partendo da un campo d'indagine estraneo al tema che stiamo trattando, il Dott. Cocchi è giunto nel corso delle proprie ricerche personali a conclusioni che sembrano avvalorare l'ipotesi di una reale efficacia del backmasking.

- Carlo Climati: Dott. Cocchi, Lei conosce il problema dei «messaggi nascosti» nella musica rock?
- Dott. Renato Cocchi: «Sì, ne ho letto per caso sui giornali; poi ho letto il suo libro e ascoltato gli esempi riportati nell'audiocassetta allegata 2. Non ci possono essere dubbi sulla loro esistenza».


- Carlo Climati: Secondo Lei, il cervello umano è in grado di decifrare parole rovesciate? E se lo è, in che modo?
- Dott. Renato Cocchi: «Il cervello umano ha questa capacità. Ogni segnale che va al nostro cervello produce due immagini (engrammi 3): una normale, nell'emisfero dominante, e una rovesciata o all'incontrario, nell'emisfero non dominante. In altri termini, in ogni persona con dominanza emisferica a sinistra per il linguaggio (vale a dire: quasi tutti), se io invio "Roma", il cervello di sinistra riceve regolarmente "Roma", ma quello di destra riceve contemporaneamente "Amor"».


- Carlo Climati: Attraverso quale meccanismo ciò può avvenire?
- Dott. Renato Cocchi: «Quello della percezione all'incontrario, che per le parole viene detto "a specchio". Normalmente, l'engramma a specchio viene soppresso, ma in particolari patologie cerebrali (ictus, di solito) esso salta fuori, e abbiamo: una lettura a specchio ("mirror reading"), una scrittura a specchio ("mirror writing") e un linguaggio a specchio ("mirror speaking"), di cui ho descritto il primo caso in assoluto, nel 1986, su "Acta Neurologica Belgica", di un ragazzo che dopo un intervento al cervello per un tumore benigno, al risveglio dall'anestesia si accorse di parlare all'incontrario».


- Carlo Climati: Esistono ricerche scientifiche in questo ambito?
- Dott. Renato Cocchi: «Sì, ed è un campo in cui ho contribuito di persona. Soggetti normali o dementi o alcolisti sottoposti ad un test visivo a scelta multipla, non riuscendo a dare la risposta giusta, scelgono in maniera assolutamente non casuale una risposta al contrario se questa è disponibile come risposta errata. Nell'ultima ricerca che ho fatto in proposito, e che è in corso di stampa, di trentanove risposte errate su sessanta, ventitre sono state risposte in contrario. La probabilità che questa scelta sia casuale è minore di uno su un milione. Normalmente, si accetta un rapporto di causa ed effetto quando la probabilità che si tratti di un evento casuale è inferiore o uguale al cinque su cento. Come ho detto, la risposta errata, in contrario, può essere data da soggetti normali. Del resto, ci sono individui accettati come normali, che abitualmente sembrano tener più conto dell'informazione contraria. Sono noti a tutti, avendo anche un preciso nome nella cultura popolare. Da noi è il "Bastian Contrario", in inglese è "The Contrary Mary"».

- Carlo Climati: Lei ritiene che l'uso di parole rovesciate in un disco o in un CD-ROM di musica rock potrebbe essere un mezzo idoneo per raggiungere il cervello dell'ascoltatore?
- Dott. Renato Cocchi: «Inserire informazioni al contrario in un disco che viene ascoltato, può essere una modalità idonea per far pervenire queste informazioni nel verso giusto all'emisfero cerebrale non dominante, ma solo se si tratta di parole isolate. Ad esempio, il famoso messaggio alla fine di Miserere, di Zucchero Fornaciari, è perfettamente decifrabile dal cervello di destra, ma nella sequenza: "droga, eroina, hashish", perché si tratta di parole isolate, e ognuna significativa di sé stessa».

- Carlo Climati: Per quanto riguarda frasi o testi ancora più lunghi?
- Dott. Renato Cocchi: «Il problema è complesso, perché inserendo la frase all'incontrario, non solo si rovesciano le parole, ma si porta anche la fine della frase all'inizio, o la fine dell'ultima frase al primo posto, per quanto riguarda i testi più lunghi. Prendiamo la frase: "Oggi sono andato a far la spesa"; se la rovescio diventa: "aseps al raf a otadna onos iggo". Ora, mentre sappiamo con sicurezza che il cervello è in grado di rovesciare le parole, non ci risulta che sia in grado di far questo con le frasi, e meno che mai con testi più lunghi. Se però la frase di prima io la sento, sia pur con le parole rovesciate, ma rispettando l'inizio e la fine della frase, in questo modo: "iggo onos otadna a raf al aseps", il cervello di destra può tranquillamente decifrarla, dovendosi solo limitare a rovesciare una per una le parole, che sono già nella sequenza giusta».


- Carlo Climati: Quindi, tutti i testi presentati come esempi nell'audiocassetta allegata al mio libro non funzionano a questo scopo, e per essere decifrati bisogna per forza ascoltare i dischi al contrario?
- Dott. Renato Cocchi: «Io credo che il loro satanismo riguardasse gli autori o i cantanti, secondo la credenza esoterica che ritiene diaboliche affermazioni religiose dette al contrario, o direttamente laudative del diavolo. Per ragioni un po' più complesse da spiegare, nell'età giovanile può esserci una spinta biologica che porta agli atteggiamenti oppositivi, quelli "all'incontrario". Chi meglio può rappresentare il simbolo di questa spinta, se non il contrario per eccellenza, il male, come contrario del bene, Satana (o chi per esso) come il contrario di Dio? Però, tra tutti gli esempi che ho sentito ce n'è uno che può funzionare benissimo, ed è quello dei Black Oak Arkansas. Se girando il disco all'incontrario si sente: "Satan, Satan, Satan, Satan, he is god, he is god, he is god, he is god" ("Satana, Satana, Satana, Satana, egli è dio, egli è dio, egli è dio, egli è dio"), questa frase, quando il disco suona nel verso giusto, diviene: "dog si eh, dog si eh, dog si eh, dog si eh, natas, natas, natas, natas" ("dio è egli, dio è egli, dio è egli, dio è egli, Satana, Satana, Satana, Satana"). Il senso viene perfettamente mantenuto, pur scambiando il soggetto con il predicato. Si tratta di un fatto casuale? Difficile dirlo; la scelta era in ogni caso di tipo satanista. Poi, che sia anche diventata funzionale da un punto di vista della neuropsicologia, è un aspetto nuovo da valutare. Oltre ad essere un mezzo adeguato per far passare un certo contenuto, esso utilizza un veicolo, la musica rock, particolarmente consumato da quella fascia di pubblico che è più predisposta, per ragioni neuroendocrine legate all'età, ad accettare messaggi oppositivi o al contrario».

Picture
_Per riassumere, durante lo studio di diversi soggetti affetti da particolari psicopatologie, il Dott. Cocchi ha riscontrato alcuni comportamenti che, partendo dalle scoperte sulle relazioni e sulle competizioni intra ed inter-emisferiche sulla gestione delle informazioni di Flor-Henry, di Strauss e di Kosaka, egli attribuisce ad una dominanza emisferica imperfetta 4 in soggetti malati o sani, ossia ad una dominanza temporanea, stabile o stabilizzata di strutture, aree o funzioni di quell'emisfero celebrale che abitualmente non è l'emisfero dominante per uno specifico compito. La dominanza dell'emisfero cerebrale destro (sede dell'emotività) sull'emisfero sinistro (sede della razionalità) può dar luogo a comportamenti cognitivi incongrui quali il mirror writing, il mirror reading e il mirror speaking. Tali comportamenti, derivanti non solo da patologie specifiche del sistema nervoso centrale, ma anche da traumi accidentali allo stesso, da interventi neurochirurgici o dal consumo di oppiacei o di alcol, hanno alla loro base un meccanismo cerebrale già noto da tempo, che fa sì che stimoli percettivi producano contemporaneamente nei due emisferi cerebrali un engramma e il suo opposto; quest'ultimo viene normalmente soppresso. In particolari condizioni, questo meccanismo di soppressione viene inibito, per cui l'opposto può farsi presente con un'immagine di solito a specchio. Non solamente la scrittura, la lettura o il linguaggio possono acquisire comportamenti a specchio, ma anche la manipolazione di oggetti può avvenire al contrario. L'esistenza di questo meccanismo cerebrale è provata dal fatto che se si fissa per qualche minuto una superficie rossa e si passa repentinamente ad una superficie bianca (assenza di colore), per qualche istante, prima di venire soppresso dal meccanismo d'inibizione, l'occhio vedrà il colore verde, ovvero l'opposto del rosso. Proietta all'esterno, quindi, il colore che si è formato nell'emisfero non dominante, più lento nell'adattarsi al nuovo stimolo. Ciò che in definitiva il Dott. Cocchi sostiene è che se dunque il nostro cervello è sempre in grado di percepire l'opposto di ogni stimolo, e, in presenza di determinate patologie che inibiscono il meccanismo di soppressione dell'opposto, può produrre in certi soggetti la scrittura, la lettura o il linguaggio al contrario, ne consegue inevitabilmente che la nostra mente è certamente in grado di cogliere anche il contrario di una frase rovesciata, se disposta in sequenza adeguata, e che quindi un messaggio a ritroso è un mezzo idoneo per raggiungere la nostra psiche.

 Note

1 Estratto dal libro di P. Baroni, I prìncipi del tramonto, Il Cerchio, Rimini 1997, pagg. 185-187.
2
Il Dott. Cocchi si riferisce all'audiocassetta contenente numerosi esempi di backmasking allegata al libro di Carlo Climati Inchiesta sul rock satanico, Edizioni Piemme, 1996.
3 Un engramma è un ipotetico elemento neurobiologico che consentirebbe alla memoria di ricordare fatti e sensazioni immagazzinandoli come variazioni biofisiche o biochimiche nel tessuto del cervello. http://it.wikipedia.org/wiki/Engramma4 Le diverse funzioni esercitate dai due emisferi cerebrali sono ormai un dato scientifico acquisito e riconosciuto universalmente dalla scienza; lo testimonia una piccola parte della vastissima bibliografia sull'argomento che riportiamo di seguito:
- J. L. Bradshaw, N. C. Nettleton, K. Patterson, «Identification of mirror-reversed and non-reversed profiles in same and opposite visual fields», in J. Exp. Psychol., 1973, 99, pagg. 42-48.
- R. Cocchi, «Analisi delle risposte errate, date alle PM47 di Raven, rev. 1962, forma I, da un campione di universitari», in Riv. Ital. Disturbo Intellet., 1993, 6, pagg. 83-90.
- R. Cocchi, A. Pola, M. Sellerini, P. Tosca, F. Zerbi, «Mirror speaking after neurosurgery, Case history», in Acta Neurol. Belg., 1986, 86, pagg. 224-232.
- L. Cordella, «Lateralizzazione emisferica: aspetti dinamici in ambito biologico», in Riv. Ital. Disturbo Intellet., 1991, 4, pagg. 57-71.
- T. Feinberg, G. Jones, «Object reversal after parietal lobe infarction - A case report.», in Cortex 1985, 21, pagg. 261-271.
- G. Gainotti, «Laterally of affect: the emotional behavior of right- and left-braindamaged patients», in Myslobosky M. S. (Ed.), Hemisyndromes. Academic Press, New York, 1983, pagg. 175-192.
- H. W. Gordon, «Genetic and hormonal aspects of hemispheric asymmetries», in Neurosciences Letters Supplement, 1980, 5, S8.
- J. Noble, «Paradoxical interocular transfer of mirror-image discriminations in the optic chiasm sectioned monkeys», in Brain Res., 1968, pagg. 1095-1099.- A. Rothenberg, «Opposite responding as a mesure of creativity», in Psychol. Rep., 1973, 33, pagg. 15-18.
- A. Rothenberg, «Janusian thinking and Nobel Prize laureates», in Am. J. Psychiatry, 1982, 139, pagg. 122-124.
- W. Wittling, R. Roschmann, «Emotion-related hemisphere asymmetry; subjective emotional responses to laterally presented films», in Cortex, 1993, 29, pagg. 431-448.

Preso da: www.disinformazione.it


0 Commenti

Astuzie del consumismo

12/5/2011

0 Commenti

 
Picture
__Dell'Ing. Rodolfo Roselli, intervento su Radio Gamma 5 del 23.11.2011
Il consumismo è un termine per promettere la felicità personale con l’acquisto o il possesso continuo di beni materiali, non su  base volontaristica, ma attraverso la subdola coercizione di mezzi visivi, materiali e psicologici.
Non è un fenomeno di oggi, perché già Carlo Marx aveva definito come ”feticismo della merce” il desiderio indotto al possesso anche di beni praticamente inutili.
La promozione lecita delle merci prodotte dal lavoro umano, in questo modo, diventa la misura del rapporto sociale, e per contro i rapporti sociali si misurano in funzione del possesso di beni, in questo modo scompare la valutazione della persona per i suoi valori morali, ma solo perché possiede certi  valori materiali.


Negli anni sessanta nell’occidente si verificò un processo d’espansione del benessere con un arricchimento generale e un conseguente aumento della domanda di beni, ma il mantenimento di tutto questo era strettamente legato alla crescita della domanda  e quindi al consumo.
Un consumo non di necessità, sostenuto da una pubblicità ossessiva, e neppure scoraggiato dalla carenza di denaro, che viene aggirato promovendo l’uso di rate, cambiali, crediti al consumo,carte di credito cioè aumentando l’indebitamento. E di questo fenomeno ha preso consapevolezza anche la fiscalità, che oggi sposta gradualmente la tassazione dai redditi agli scambi commerciali ,per il semplice motivo che si è constatato che il valore degli scambi commerciali, basati sull’indebitamento, supera addirittura le risorse corrispondenti ai redditi.


E così molte persone, anche se non benestanti, acquistano beni che non servono più a soddisfare bisogni precisi e reali, ma il cui possesso li fa sentire al passo con i tempi.
Tutto questo è perfettamente in linea con la volontà del potere di mantenere sotto controllo le masse, in quanto se queste sono indebitate, è molto più facile mantenerle sotto controllo e privarle della libertà di scelta prima, e di pensiero dopo.
E allora, se vogliamo conservare la nostra libertà dobbiamo analizzare molto attentamente cosa significa manipolare, chi manipola, perché lo fa e che mezzi utilizza per farlo e soprattutto domandarsi, in ogni messaggio accattivante, dove si nasconde l’inganno che, quasi sempre esiste.

Ricordiamo sempre che manipolare è trattare una persona,o gruppi di persone, come se fossero un oggetto, al fine di dominarli facilmente per i propri fini. Questa è la tecnica dello svilimento personale, che impedisce alle persone di unirsi per resistere.
Manipola colui che vuole vincerci senza convincerci, o chi tenta  di farci accettare ciò che vuole offrire, senza darci valide motivazioni per fare questo. In questo modo non si rispetta la nostra intelligenza e la nostra libertà, anzi si cerca di catturarla per favorire altri propositi.


Un’ automobile presentata in televisione acquista prestigio non perché migliore delle altre, ma perché viene affiancata da una donna bellissima, che non dice una parola, ma  in questo modo la figura femminile e le immagini attraenti, avvolte da frasi piene di allusioni ormonali,fanno sì che la scatola di latta rappresentata dal veicolo, acquisisca una luce di prestigio.Si sa benissimo che non venderanno l’auto insieme alla giovane donna, ma facendo leva sul desiderio di sensazioni gratificanti, si cerca di forzare la volontà verso un acquisto irriflessivo perché sei considerato un mero cliente, incapace d’intendere e di volere.

La pubblicità, in questo modo, non è più un utile mezzo informativo per risolvere problemi, ma  per promuove un atteggiamento consumistico, dando l’illusione che l’uso di un determinato prodotto è segno di un’elevata posizione sociale e di progresso, e il tuo giusto desiderio di miglioramento sociale si trasforma in una cosa non realizzabile, perché è una semplice finzione.
E’ esattamente la stessa tecnica usata dalle ideologie politiche che producono idee sclerotizzate, che non suscitano adesione per mancanza di condivisione e di forza persuasiva,  ma che riescono a convincere solo perché presentate come delle favole travestite di realtà.


Il 26 gennaio 1994, una televisione nazionale trasmise una videocassetta della discesa in campo di un individuo che, astutamente, si presentò non come un candidato esordiente, ma come un capo avente la forza di guidare una nazione. Ma importante non era l’individuo, ma la scenografia che lo accompagnava, alle spalle una libreria finta, tra le mani fogli bianchi di un discorso facendo finta di conoscerlo a memoria, mentre invece  lo leggeva su un rullo mobile, la cinepresa con un filtro colore per rendere la scena più calda, la scrivania con gli argenti lucidati, le foto dei familiari stranamente girate verso la cinepresa, per dare una falsa impressione rassicurante di padre di famiglia. E poi un discorso caramelloso fino alla nausea, per offrire ovvietà indiscutibili, un’Italia prospera e serena, moderna, efficiente, un appello a lavorare per i figli (argomento incontestabile e redditizio), insomma una perfetta televendita di un sogno al quale molti italiani giustamente hanno creduto in buona fede per mancanza di alternative, ma anche perché di tutte le cose promesse nulla si era precisato di come e quando farle realmente.

Un esempio luminoso e perfetto di astuzia consumistica che riuscì a vendere il prodotto che non solo poi si rivelò inutile, ma che oggi tutti sanno quanto fosse velenoso.
Abbiamo dunque vissuto  come  un gruppo sociale sia capace di assumere e d’imporre un suo  programma in modo risoluto, e potendolo fare in due modi o con la violenza o con l’astuzia,  usando individui che sono astuti  professionisti della strategia, ha scelto la seconda via. 
E così la manipolazione commerciale vuole convertirci in clienti con il semplice obiettivo di farci acquistare determinati prodotti, mentre la manipolazione ideologica tenta invece di modellare lo spirito delle persone, al fine di acquisire dominio su di esse in modo rapido, schiacciante, massiccio e facile. Le due cose sono assolutamente identiche perché entrambe trasformano una comunità in una massa docile, uniforme, redditizia.


Anche questa è una minaccia alla sovranità individuale, perché si perde la capacità creativa, si perdono i vincoli affettivi, e la massificazione riduce tutti ad un insieme amorfo d’individui.
In questo modo la massa è facilmente dominabile per privarla della propria creatività, della propria capacità di raziocinio, di critica, d’indagine, di dubbio continuo.
Siamo ogni giorno testimoni dei progressi nelle varie tecnologie che permettono la produzione di beni di sempre migliore qualità, durata, sicurezza e costi, ma sembra che tutto questo non sia applicabile a coloro che devono promuovere il consumismo.


E’ evidente che un prodotto migliore, non solo fornisce prestazioni superiori ma dovrebbe avere una durata di vita maggiore. E tutto questo andrebbe a vantaggio dei costi per due ragioni, la prima perché le nuove tecnologie permetterebbero riduzione del costo iniziale, la seconda perché il prodotto avendo una vita maggiore non costringerebbe ad essere sostituito frequentemente e quindi il costo iniziale d’investimento si spalmerebbe su tempi più lunghi. Tutto questo è incontestabile, ma diventa un grave difetto ed è contestato da chi vuol fare quattrini lanciando la moda del consumismo. E allora con ogni astuzia si tenta di svalutare l’immagine di ciò  che si è prodotto ieri, per convincere tutti a comperare il prodotto di domani, non importa se ciò che si è comperato sia ancora perfettamente in grado di assolvere la sua funzione. Le parole magiche che dovrebbero convincere tutti sarebbero: “non è più di moda”, “è obsoleto”, “deve essere rottamato”

Altre trovate simili sono, aggiungere ad un prodotto funzioni che raramente siano indispensabili, e alle quali quasi sempre nessuno aveva mai pensato e desiderato ,e farle diventare talmente fondamentali  da annullare l’utilità del prodotto precedentemente acquistato.
Ma non basta perché sembra sia molto efficace come strumento di convincimento la cosiddetta “firma sul prodotto”. Un oggetto eguale ad un altro, solo perché firmato, è migliore, e allora la firma si pone su tutto e… volete forse mettere in dubbio il piacere di usare la carta igienica firmata ?
Ma tutti questi discutibili tentativi di vendita operano più agendo sulla debolezza psichica del  cliente che non sulla efficienza del prodotto e, sebbene abbiano discreto successo, non bastano a soddisfare l’avidità di guadagno del venditore,anche perché in maggioranza la gente non è composta di persone psicolabili, e allora occorre che anche la gente sana, cada nella trappola.


Tutto questo si può realizzare in molti modi, sfruttando al massimo il limite di garanzia obbligatorio di ogni prodotto di uno o due anni. Basta costruire il prodotto in modo tale che duri solo un giorno di più della sua garanzia. Tutto questo è possibile perché ad esempio ogni componente elettronico prodotto, statisticamente è costituito di pezzi di prima, seconda e terza scelta. E’ noto che i componenti di prima scelta vengono usati (e pagati) per prodotti militari, la seconda scelta per i prodotti scientifici e la terza per il pubblico di massa. E quindi il gioco è fatto.
Inoltre, se il prodotto successivamente si guasta ,occorre fare in modo che non sia riparabile se non a costi talmente alti da consigliare di prenderne un altro. Tutto questo significa produrre prodotti scadenti “a tempo” e quindi sfruttare i benefici dei progressi tecnologici alla rovescia.
Nel mercato internazionale sono stati citati casi plateali di vendita di prodotti scadenti dal campo alimentare, a quello dell’abbigliamento e quello dell’ elettronica.
La catena dei magazzini WAL MART ha venduto carne di maiale biologica, che non era tale. La casa produttrice delle scarpe NIKE ha ammesso di aver venduto scarpe scadenti. Sono stati venduti pesticidi usati sulle verdure proibiti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.


Ma anche in Italia nell’ambito alimentare non siamo secondi a nessuno. La sfrenata corsa al consumismo tocca ad esempio anche il settore del latte, creando non poche perplessità.
Ad esempio per quanto riguarda il latte UHT è difficilmente spiegabile la diversità di prezzo che varia da 0,49 cent./litro a 2 euro litro, cioè ben quattro volte.
Questo prezzo, quando è molto basso viene usato come prodotto “civetta” nelle campagne promozionali, quando è troppo alto si giustifica dal fatto che il prodotto arriva da paesi sconosciuti molto lontani e per questo include il costo dei numerosi trattamenti termici ad alte temperature per consentire il trasporto e mantenimento in stock fin da noi. E questo avviene all’insaputa del consumatore perché l’obbligo d’indicare in etichetta l’origine del latte è previsto solo per il latte fresco e non per il latte UHT.


Quindi non conoscendo la provenienza questo latte può essere non solo venduto sottocosto dalle imprese estere, ma anche manipolato in vari modi, ad esempio può essere aggiunto latte in polvere e addirittura anche quello destinato agli animali e anche avariato, e trattandolo poi con ammoniaca, sale, panna e altre sostanze, come è stato accertato dalle forze dell’ordine per alcune imprese del mantovano, per ottenere un latte UHT a basso costo.
Inoltre corre voce, ma tutto questo deve essere ancora dimostrato, e sarebbe bene che qualcuno lo facesse in modo credibile, che sul latte ancora da distribuire, ma secondo legge scaduto a causa del tempo trascorso, il produttore può effettuare un nuovo il processo di pastorizzazione a 190 gradi e metterlo sul mercato. E questo processo, può essere effettuato fino a 5 volte. Qui si parla non di latte già messo in vendita, ma da distribuire e quindi prima del consumo.


Sembra che il produttore sia solo obbligato a indicare sulla confezione quante volte è stato effettuato il processo, e in effetti lo indica, ma in modo molto particolare e “riservato”, nel senso che sotto la confezione del tetrapak vi sono dei numerini cioè 12345, il numero che manca indica quante volte il latte è scaduto ed è stato ribollito. Ad esempio se leggete 1, 2 ,  , 4, 5  e manca il tre vuol dire che quel latte che bevete è scaduto e ribollito 3 volte.
Alcuni produttori non solo sostengono che non lo fanno, ma che i numerini indicano cose diverse, cioè una procedura di confezionamento, che tuttavia non si capisce a chi questa indicazione possa essere utile, per quale fine, e perché non è resa chiaramente nota a tutti per evitare legittimi dubbi, anche perché una tale indicazione se collocata su prodotti destinati al pubblico, non solo non può essere una indicazione interna per l’azienda, ma dovrebbe essere un messaggio chiaro proprio per il pubblico che acquista la confezione. Dunque non sarebbe male evitare dubbi con la chiarezza e spiegando il significato di questo strano messaggio a disposizione del pubblico.


Del resto i controlli di routine non vanno oltre l'analisi per accertare se il latte sia stato allungato o meno con l'acqua, quindi nessuna possibilità per rilevare trattamenti strani o peggio l'utilizzo di sostanze poco ortodosse.  Ci hanno spiegato che il latte "rigenerato", manco fosse olio per le automobili, non causa particolari problemi se bevuto in modica quantità, e se la quantità non fosse modica provocherebbe al massimo un mal di pancia. Sarà anche vero, ma non credo che nessuno ambisca avere mal di pancia pagati di tasca sua e  tuttavia  sempre più spesso si sente parlare di "intolleranze alimentari", e il dubbio è che anche questo latte faccia la sua parte.

Nei prodotti elettronici sono usate schede di terza scelta, l’assemblaggio dei pezzi è spesso suggellato in modo che non si possa aprire perché mancano le viti e i bulloni necessari.
I nuovi prodotti hardware e software si tenta in tutti modi di renderli incompatibili con i precedenti, anche dello stesso fornitore, usando connessioni non standard, inserendo la necessità di convertitori, offrendo funzioni aggiuntive inutili che servono per aumentare la complessità del prodotto e quindi con maggiore probabilità di guasto.
I manuali d’istruzione per l’uso sono carenti, poco chiari, volutamente complessi.


Alcuni prodotti venduti per perdere il peso corporeo, si è verificato anche recentemente a Roma, potevano contenere sostanze stupefacenti illegali ,o anche lassativi, diuretici che possono condurre ad una malnutrizione, una mutazione delle cellule con aumento di probabilità di presenza di cellule cancerogene, mentre più semplicemente l’uso di prodotti vegetali naturali avrebbero potuto produrre il medesimo effetto senza rischi.
Non parliamo poi della decantata assistenza ai clienti, che si rivela spesso un’ autentica bugia. Alcune case che producono televisori  invitano i clienti, in caso di guasto, di rivolgersi a centri di assistenza locali che, dopo settimane di attesa, spesso non restituiscono l’apparecchio riparato. Se ci si rivolge ad un  numero verde, nessuno risponde, stessa cosa se si manda una e-mail sia alle sedi nazionali che internazionali, e il tutto serve a scoraggiare il cliente che per non affrontare lunghe e costose spese legali è costretto a rinunciare e comperare un altro prodotto.


Altra astuzia è quella di rilasciare scontrini dei registratori di cassa scritti su carta chimica, così la scrittura dopo poco scompare completamente, e con essa il termine di garanzia..
Ma la tecnica più odiosa del consumismo è applicata dalla miriade di organizzazioni che quotidianamente,sollecitando i nostri buoni sentimenti, cercano di raccogliere fondi per gli scopi benefici più disparati, ma facendo in modo che nessuno possa poi facilmente verificare di fatto i risultati. Anche perché la maggior parte dei fondi va a beneficio proprio di chi li promuove.


Uno dei casi più recenti e sconcertanti è stato ad esempio quello di Amnesty International che ha erogato una buonuscita di mezzo milione di sterline (circa 600 mila euro) alla segretaria generale di questa organizzazione (Irene Khan) come riportato dal Daily Mail, che si è fatta pagare per gli otto anni passati a dirigere l’organizzazione 132 mila sterline anno, con il patto che la liquidazione sarebbe stata quattro volte tanto. Ma non basta perché anche la sua vice, Kate Gilmore, ha incassato la bellezza di 300 mila sterline (360 mila euro) quando ha lasciato l’organizzazione nel 2009.
Sarei curioso di sapere cosa ne pensano i circa tre milioni di sostenitori  che versano denaro nelle casse di Amnesty, astutamente convinti che il loro denaro serva per difendere i diritti umani nel mondo.
Ecco dunque la prova che usando le astuzie consumistiche in qualunque campo, i risultati benefici non vanno mai a vantaggio della gente, ma di individui che sapendole usare bene, catturano per sé tutti i benefici possibili, e tutto alla faccia nostra!


Preso da: www.disinformazione.it

0 Commenti

Creato il virus che può uccidere la metà della popolazione mondiale

12/5/2011

0 Commenti

 
Picture
__Cristina Marrone, tratto da “Il Corriere della Sera” 29 novembre 2011
Polemiche infuocate nel mondo scientifico sulla pubblicazione dello studio. «Arma chimica». «No, aiuta a prepararsi alla pandemia» MILANO - I ricercatori dell'Erasmus Medical Center di Rotterdam (Paesi Bassi) hanno prodotto una variante estremamente contagiosa del virus dell'influenza aviaria H5N1 in grado di trasmettersi facilmente a milioni di persone, scatenando, così, una pandemia. Gli scienziati, guidati dal virologo Ron Fouchier, hanno scoperto che bastano cinque modificazioni genetiche per trasformare il virus dell'influenza aviaria (che finora ha ucciso 500 persone nel mondo) in un agente patogeno altamente contagioso che potrebbe scatenare una pandemia in grado di uccidere la metà della popolazione mondiale. La sua elevata capacità di diffusione è stata dimostrata in esperimenti condotti sui furetti, che hanno un sistema respiratorio molto simile a quello dell'uomo.

LE RICERCHE - Le ricerche di Fouchier fanno parte di un più ampio programma mirato a una maggiore comprensione dei meccanismi di funzionamento del virus H5N1. È stato lo stesso virologo ad ammettere che la variante geneticamente modificata è uno dei virus più pericolosi che siano mai stati prodotti. Un altro gruppo di virologi dell'Università del Wisconsin in collaborazione con l'Università di Tokyo è arrivato a un risultato simile a quello di Fouchier.

LE POLEMICHE SULLA PUBBLICAZIONE - Ora il dibattito è se pubblicare o no la ricerca. Molti scienziati sono infatti preoccupati dalla possibilità che, in mani sbagliate, il virus potrebbe trasformarsi in un'arma biologica. Negli Stati Uniti le polemiche sono roventi. Thomas Inglesby, scienziato esperto di bioterrorismo e direttore del Centro per la Biosicurezza dell’Università di Pittsburgh è categorico. «È solo una cattiva idea quella di trasformare un virus letale in un virus letale e altamente contagioso. È’ un’altra cattiva idea quella di pubblicare i risultati delle ricerche che altri potrebbero copiare». Critico anche Richard Ebright, biologo molecolare della Rutgers University in New Jersey: «Questo lavoro non andava fatto». Pubblicare lo studio però, come sostiene lo stesso Fouchier, aiuterebbe la comunità scientifica a prepararsi a una pandemia di H5N1. Sulla stessa linea d'onda l'italiano Fabrizio Pregliasco, virologo all'Università di Milano: «Non pubblicare lascerebbe i ricercatori al buio su come rispondere a un focolaio. Lo scambio di conoscenze è fondamentale per prevedere la reale gravità di una pandemia. L'aviaria era sì una "bestia" nuova, ma non apocalittica. Con un maggiore scambio di conoscenze la diffusione di informazioni sarebbe stata più precisa e meno allarmistica».

Preso da: www.disinformazione.it
0 Commenti

COMMERCIO DI OPPIO IN AFGHANISTAN GESTITO DAI MILITARI AMERICANI

12/5/2011

0 Commenti

 
Picture
_
L’Afghanistan è il più grande produttore e esportatore di oppio nel mondo di oggi, coltivando il 92 per cento del mercato dell’oppio mondiale. Ma ciò che può scuotere molti è il fatto che l’esercito statunitense ha avuto specificamente il compito di sorvegliare i campi di papavero afgani, da cui deriva l’oppio, al fine di proteggere questo settore multimiliardario che arricchisce Wall Street, la CIA, MI6, e vari altri gruppi che traggono grande profitto da questo traffico illecito di droga. Prima dei tragici eventi dell’11 settembre 2001, l’Afghanistan non era certo un giocatore in crescita nel mondo del papavero, che viene utilizzato per produrre sia eroina illegale che morfina di classe farmaceutica. In realtà, i talebani erano stati attivi nel distruggere i campi di papaveri come parte di uno sforzo per liberare il paese da questa pianta nociva, come è stato riportato dal Pittsburgh Post-Gazette il 16 febbraio 2001, in un pezzo intitolato “la produzione di oppio nazione praticamente spazzata via”. Ma dopo l’11 settembre, il complesso militare-industriale statunitense invase rapidamente l’Afghanistan e cominciò a facilitare la reintegrazione del settore del papavero nel paese. Secondo il Programma delle Nazioni Unite per il controllo della droga (UNDCP), la coltivazione di oppio è aumentato del 657 per cento nel 2002 dopo che le forze armate Usa hanno invaso il paese sotto la direzione dell’allora presidente George W. Bush (http://www.infowars.com/fox -news-ma …). Più di recente,The New York Times(NYT) ha riferito che il fratello dell’attuale presidente afghano Hamid Karzai era stato effettivamente sul libro paga della CIA per almeno otto anni prima di queste informazioni diventassero pubbliche nel 2009. Ahmed Wali Karzai è stato un giocatore fondamentale per ripristinare il traffico di droga nel paese, noto come Golden Crescent, e la CIA ne ha finanziato il tentativo dietro le quinte (http://www.infowars.com/ny-times-af …). “Il commercio della droga Golden Crescent, lanciato dalla CIA nei primi anni 1980, continua ad essere protetto dai servizi segreti americani, in collegamento con le forze di occupazione NATO e le forze armate britanniche“, ha scritto il Prof. Michel Chossudovsky in un rapporto del 2007, prima che fosse rivelato che Ahmed Wali Karzai era stato sul libro paga della CIA. “Il ricavato di questo lucroso contrabbando di miliardi di dollari sono depositati nelle banche occidentali. Quasi la totalità dei ricavi derivano per gli interessi aziendali e organizzazioni criminali fuori dell’Afghanistan” (http://www.thirdworldtraveler.com/A …). Ma i mezzi di comunicazione mainstream diffondono una storia diversa al pubblico americano. FOX News, per esempio, ha mandato in onda un pezzo di propaganda nel sostenere che il personale militare si trovano a dover proteggere i campi di papavero afgano, piuttosto che distruggerli, al fine di mantenere la gente del posto felice e per evitare un potenziale “rischio sicurezza” nel 2010. Così, mentre decine di migliaia di americani continuano a essere feriti o uccisi ogni anno da overdose da farmaci provenienti da questo commercio illegale di oppio, e mentre la coltivazione di piante innocue come la marijuana e la canapa rimane illegale negli Stati Uniti, l’America militare resta attivamente a guardia dei campi di papavero in Afghanistan che alimentano il commercio globale della droga. C’è qualcosa di terribilmente sbagliato in questo quadro. traduzione: Daniele L – AltraNews
leggi anche: http://altranews.blogspot.com/2011/04/Iran: Usa e israele assistono spacciatori di droga
Fonti per questo articolo :http://www.youtube.com/watch?v=aj-b … http://www.InfoWars.com Il Mio Canale YouTube: http://www.youtube.com/channel_editor?action_editor=1&editor_tab=branding


Tratto da: Informare per Resistere - Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
0 Commenti

Perchè vogliono imporci la Moneta Elettronica?

12/3/2011

0 Commenti

 
Picture
_Tutti i Governi degli ultimi anni, da Prodi a Berlusconi fino all’attuale Monti, hanno sempre proposto la graduale scomparsa del denaro contante (con costi aggiuntivi per chi preleva o versa liquidità sul conto), sostituito dalla moneta elettronica: pagamenti con carte di credito, bonifici, assegni, tutto tranne il denaro contante. La soglia dei pagamenti cash è scesa negli ultimi tempi dai 12.500€ a 5.000€ e, successivamente, all’attuale livello dei 2.500€. Adesso il governo tecnico di Monti (N.B.: eletto dalle banche, ma non eletto democraticamente da alcun cittadino) ha proposto una nuova soglia ai pagamenti in contanti, intorno ai 350-500€. Monti il 17/11/2011 ha dichiarato in Parlamento: “Occorre ulteriormente abbassare la soglia per l’uso del contante, favorire un maggior uso della moneta elettronica“. Perchè tutto questo? Il governo afferma che si tratti di una soluzione utile alla lotta dell’evasione fiscale, in quanto tutte le transazioni vengono registrate e si può meglio controllare tutti i pagamenti che avvengono tra clienti, fornitori, consumatori. FALSO per la seguente ragione: il grosso dell’evasione fiscale (cosiddetti 40 miliardi di sommerso di cui parla l’A.B.I.) non riguarda le piccole-medie imprese che hanno un giro di affari modesto, bensì le grandi corporations, proprio quelle S.p.A. che nascondono al fisco milioni e milioni di euro, attraverso transazioni segrete in qualche conto bancario o hedge fund con sede nei paradisi fiscali. Il vero evasore non è il fruttivendolo sotto casa, ma i manager che risiedono nei CdA delle multinazionali e gli speculatori finanziari che spostano gli utili all’estero in posti come Panama, Cayman, Jersey, etc.. Le vere ragioni insite in questa proposta sulla moneta elettronica sono due: 1) stampare denaro per le banche COSTA: la sua gestione (stampa, trasporto, distribuzione) in Europa costa 50 miliardi di euro l’anno, 10 di questi spesi dall’Italia. In Europa sono in circolazione oltre 14 miliardi e 418 milioni di banconote per un valore di 857 miliardi di euro. Se si eliminasse il denaro cartaceo le banche eliminerebbero quindi anche il valore intrinseco delle banconote (ossia il costo necessario a produrle, intorno i 0,30€ a banconota stampata), giovando unicamente dell’addebito delle stesse al valore nominale. Precisazione: sono le banche ad emettere\stampare le banconote; lo Stato può emettere solo monete metalliche attraverso la cosiddetta Zecca di Stato.
Tratto da: Perchè vogliono imporci la Moneta Elettronica? | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2011/12/03/perche-vogliono-imporci-la-moneta-elettronica/#ixzz1fVTGDEmJ
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!

Picture
_
(quantità delle banconote in circolazione ad Ottobre 2011 – fonte B.C.E.) 2) controllare la vita dei consumatori, capire i loro gusti, i loro movimenti sul territorio, le loro scelte, attraverso la registrazione di tutti i loro acquisti. Senza dubbio un bel vantaggio per le società che fanno ricerca di marketing e possono tempestare i consumatori di “consigli per gli acquisti” realizzati su misura delle loro prede. Di questo passo si arriverà all’eliminazione totale del denaro contante e andremo in giro acquistando beni\servizi solo con carte di credito e su di esse ogni movimentazione dovrà essere certificata. Ricordo che la moneta è uno strumento atto a facilitare gli scambi commerciali, non ad ostacolarli. Ravviso quindi, oltre ad un’operazione che è a tutto vantaggio del sistema bancario (eliminazione dei costi di emissione della moneta) ed in cui è racchiuso uno strumento di controllo di massa (registrazione di tutte le transazioni), anche un grave ostacolo al benessere dell’individuo. Nel momento in cui il sig.Rossi perderà il lavoro, non potrà rifinanziare la sua carta di credito\conto bancario e di conseguenza non potrà effettuare gli acquisti necessari per la sua vita, poichè il macellaio, il salumiere, il supermarket sotto casa, il benzinaio, saranno obbligati per legge a non accettare più pagamenti in contanti. Quali alternative avrà il sig.Rossi? Chiedere magari un prestito a banche\finanziarie, fino ad ipotecare i suoi beni reali, unicamente per poter sopravvivere? La moneta elettronica, che adesso spacciano come soluzione all’evasione fiscale, se attuata al 100% non sarà altro che l’ennessima vittoria dell’oligarchia bancaria sui cittadini.
Salvatore Tamburro
Fonte: Salvatore Tamburro
Tratto da: Informare per Resistere  - Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
0 Commenti

Norimberga 2: "i crimini dell'industria farmaceutica"

12/2/2011

0 Commenti

 

Un medico tedesco vuole portare i padroni di "BIG PHARMA" in tribunale con Bush, Blair i gruppi finanziari e le multinazionali petrolchimiche

Ha accusato "Big Pharma" di genocidio.

Vuole mandare sotto processo anche Bush e Blair. Solo un mitomane? L'ex collaboratore del premio Nobel Linus Pauling spiega perché della sua battaglia al tribunale internazionale.

Un medico tedesco che sogna una nuova Norimberga. Si chiama Matthias Rath, e ha deciso di portare sul banco degli imputati tutti (o quasi) i potenti della terra. Non solo il presidente degli Stati Uniti George Bush con l'intero suo entourage (Cheney, Rumsfeld, la Rice, etc.) o il primo ministro del Regno Unito Tony Blair, ma anche per esempio tutti i direttori generali, gli alti dirigenti e i consigli di amministrazione delle multinazionali farmaceutiche (Pfizer, Merck, Glaxosmithkline, Novartis, etc.), petrolchimiche (Exxon, BP, Chevron, etc.) e i membri dei gruppi finanziari che le sostengono (Rockefeller, Rothschild, Jp Morgan, la commissione Trilaterale etc.). E poi ancora i politici di tutto il mondo, i generali come Tommy Franks, i militari, i dirigenti sanitari, i mass media, insomma chiunque abbia avuto per così dire le mani in pasta con i comportamenti criminali di questo o quell'altro. Una lista impressionante di nomi, tutti raccolti dietro un' unica pesantissima accusa: genocidio. O, volendo essere più esatti, " genocidio e altri crimini contro l'umanità perpetrati in rapporto con il business farmaceutico della malattia e con la recente guerra all'Iraq ".
Che è esattamente la formulazione con cui, nel giugno scorso, il dottor Rath li ha citati tutti in giudizio al Tribunale Penale Internazionale, la Corte permanente istituita l'11 marzo scorso a l'Aja, Olanda, che dovrebbe (se mai un giorno diventerà operativa: Stati Uniti, Russia, Cina ed Israele hanno già ribadito che non ne vogliono neanche sapere) assumere i massimi poteri nel perseguimento delle violazioni dei diritti umani universali.
Pretendendola alla lettera, ci sarebbe praticamente da sbattere in galera mezzo mondo. Dunque la prima cosa da chiedersi è: sarà mica un po' esagerato questo Matthias Rath che dice di parlare a nome del " popolo della Terra ", che paragona l'11 Settembre all'incendio del Reichstag del 1933 (" anche quel fatto fu immediatamente sfruttato per abolire i diritti civili e promulgare leggi, come quella per la sicurezza nazionale, che conferivano maggiori poteri al governo ") e che si è messo a capo di una Fondazione il cui obiettivo è quello di assicurare " salute per tutti entro il 2020 "?
Probabilmente si. Così come un briciolo di ragione ce l'hanno forse anche i suoi detrattori, che lo accusano di avere un ego smisurato, e di avere scatenato tutto questo can-can con lo scopo nascosto di fare pubblicità al suo istituto di ricerca e ai suoi rivoluzionari metodi terapeutici. E di non esserci, da noi in Italia, nemmeno riuscito a dal momento che nessuna agenzia di stampa nazionale né giornale né televisione sì è minimamente occupata di lui.
E però, sfogliando l'impressionante documentazione prodotta in rete, l'ispirazione data all'articolo del settimanale tedesco "Der Spiegel" (titolo: "Cacciatori di miliardi con i brevetti"), le pagine intere comprate sul "New York Times" o la decennale battaglia condotta sempre in prima persona contro l'industria del farmaco (di cui la "causa impossibile" presentata al Tribunale è solo l'ultimo e più potente degli amplificatori ) nemmeno ci pare il caso di considerare il dottor Rath come una specie di riedizione aggiornata del Capitan Fracassa. Né, allo stesso tempo, si può sorvolare con nonchalance sul suo curriculum di medico e ricercatore (libri, pubblicazioni scientifiche, interventi nelle principali scuole mediche mondiali) o sulla sua lunga frequentazione di Linus Pauling, l'uomo che rivelò al mondo l'importanza della vitamina C, il doppio premio Nobel per la chimica e per la pace che come raccontano le sue scarne biografie, avrebbe applaudito ai " significativi " risultati ottenuti da Rath, designandolo addirittura come suo ideale successore.

Così come non sembrano affatto tirate per i capelli, anzi, le correlazioni che Matthias Rath tira tra il mondo affaristico e il cartello chimico farmaceutico internazionale dense di riferimenti storici e storiografici che farebbero invidia persino a un Davis Icke o al più preparato teorico del cospirazionismo. Sintetizzandolo per sommi capi, il discorso del dottor Rath si può riassumere così: la maggior parte delle malattie contemporanee, da quelle cardiache fino al cancro e all'AIDS, sono conseguenza di carenze vitaminiche nei milioni di cellule del nostro organismo, e sono dunque afferenti con sostanze non brevettabili e costi limitati come dimostrano fiori di studi che risalgono addirittura agli anni 20 e 30. Questi studi sono arcinoti alle case farmaceutiche mondiali (" con le attuali conoscenze scientifiche nel campo della ricerca vitamimica e della medicina cellulare - assicura Rath- è possibile eliminare tre malattie su quattro nel mondo industrializzato "): case farmaceutiche che però, al fine di condurre il loro " business della malattia " le hanno deliberatamente ignorate e soppresse, promuovendo una ricerca medica non con l'obiettivo di trovare le cure più efficaci, sicure ed economiche, bensì con quello di individuare i più grandi mercati della malattia e di ottenere in quelli che i massimi guadagni. Da qui, nelle tesi di Matthias Rath, il disegno criminoso e l'accusa di genocidio. " Gli accusati - si legge difatti nella citazione in giudizio presentata dalla Dr Rath Health Foundation - sono responsabili di avere deliberatamente provocato il perdurare e diffondersi delle malattie, causandone volontariamente di nuove ed espandendo l'uso di medicinali brevettati per una sola malattia al maggior numero di malattie possibili. Per realizzare questi obiettivi, gli imputati hanno strategicamente progettato, implementato, condotto e organizzato un piano di frode commerciale su scala globale che per la sua vastità economica non ha precedenti nella storia umana ".

DISEGNO CRIMINOSO

" Ho iniziato a lavorare nel campo della ricerca convenzionale sulle cause delle cardiopatie - racconta di sé Rath in una delle numerose auto interviste tradotte dal suo sito Web - a quel tempo si pensava che l'alto livello di colesterolo fosse il principale fattore scatenante degli infarti e degli ictus.
A causa dell'influenza dei produttori di farmaci per l'abbassamento del colesterolo e, ai medici fu detto che gli alti livelli di colesterolo danneggiano le pareti dei vasi sanguigni, dapprima prendendo le più spesse e infine bloccandole, causando attacchi cardiaci e ictus. Oggi sappiamo che questa era solo una operazione di marketing e dell'industria farmaceutica. Se il colesterolo alto danneggiasse le pareti dei vasi sanguigni, questo avverrebbe in tutto il sistema circolatorio, che si bloccherebbe in tutto il corpo e non solo nel cuore o nel cervello. In altre parole, subiremmo anche infarti al naso, alle orecchie, alle ginocchia, ai gomiti, alle dita e in tutti gli organi, cosa che, chiaramente, non avviene. Successivamente ho scoperto che le cardiopatie sono essenzialmente sconosciute nel mondo animale, mentre tra gli esseri umani sono una delle principali cause di decesso. La scoperta successiva fu una conquista per la medicina naturale di tutto il mondo. Gli animali producevano nel loro organismo la vitamina C, necessaria a produrre le molecole di collagene che rafforzano il nostro corpo e il sistema di vasi sanguigni. Quanto maggiore è la quantità di vitamina C, tanto più è presente il collagene; quanto più sono stabili le pareti dei vasi sanguigni, tanto meno si verificano agli infarti. Gli animali subiscono raramente attacchi cardiaci e che il loro organismo produce quantità sufficienti di vitamina C.
Noi esseri umani non riusciamo a produrre neanche una molecola di questa vitamina e spesso non assumiamo sufficienti quantità di vitamine attraverso il cibo, esponendo il sistema vascolare a debolezza e allo sviluppo di depositi. Questi depositi si sviluppano principalmente in aree in cui i vasi sanguigni sono più esposti a stress meccanico, come le arterie coronarie. Queste fondamentali scoperte sono state confermate dai dati delle ricerche e dagli studi clinici, fugando ogni dubbio ".
Non solo colesterolo, ictus e infarti. Nella lista delle malattie " deliberatamente diffuse " figurano anche tumori e AIDS. " La scoperta delle cardiopatie è stato solo l'inizio - continua il Dottor Rath - una volta compreso che le vitamine, i minerali, alcuni amminoacidi e gli elementi in traccia sono necessari come " carburante " biologico per milioni di cellule del nostro corpo è diventato evidente che, se attraverso l'applicazione di queste scoperte potevano essere prevenute le malattie alle arterie coronarie e gli infarti, la stessa cosa poteva succedere anche con molte altre malattie di oggi. Negli ultimi anni, il mio istituto di ricerca, in collaborazione con scienziati e dottori di tutto il mondo, ha verificato al di là di ogni dubbio che le seguenti malattie sono causate principalmente da carenze protratte di questi micronutrienti (vitamine, minerali, ect.). Con l'assunzione di una quantità ottimale di questi micro nutrienti attraverso l'alimentazione o sotto forma di integratori si possono ampiamente prevenire le seguenti condizioni: alta pressione sanguigna, insufficienza cardiaca, battito cardiaco irregolare, problemi circolatoria di natura di atletica e altro ".
" Un'altra importante scoperta riguarda il modo naturale di impedire alle cellule tumorali di diffondersi nel corpo. Tali cellule, a prescindere dal tipo di cancro e dall'organo in cui esso ha inizio, si diffondono nello stesso modo. Usano delle cosiddette " forbici biologiche " (enzimi) che sono in grado di tagliare le molecole di tessuto (collagene) del nostro corpo. Quanto più il tipo di cancro è aggressivo, tanto più produce enzimi che distruggono il collagene. Questa eccessiva produzione può essere rallentata o internamente bloccata in modo naturale, usando gli amminoacidi lisina e prolina in combinazione con vitamina C e altri micro nutrienti. La sola domanda che rimane è: perché queste informazioni non sono state diffuse immediatamente in tutto il mondo? ".
Domanda platonica. Perché, come si sarà capito dall'assunto iniziale, la risposta è già pronta. " Il solo motivo per cui queste grandi scoperte mediche non sono state approfondite e applicate è che queste sostanze (i micronutrienti) non sono brevettabili e perciò hanno bassi margini di profitto. Inoltre, cosa più importante, ogni trattamento efficace di una malattia porta infine al suo sradicamento e all'eliminazione di un mercato di farmaci da molti miliardi di dollari ", spiega Rath nel documento fornito ai giudici olandesi nel quale espone e riassume quelle che sono a suo dire le prove del " disegno criminoso " perpetuato a livello mondiale da parte delle multinazionali del farmaco.
Accuse pesantissime. Sentite qua, per esempio, come si esprime a proposito del " business cancro ": la vendita di prodotti farmaceutici per pazienti affetti da tumore è stata particolarmente fraudolenta e dolosa. Con il pretesto di curare il cancro utilizzando il termine di copertura " chemioterapia ", vengono somministrati al paziente sostanze tossiche che includono anche derivati di gas iprite. Il fatto che queste sostanze tossiche distruggano anche milioni di cellule sane è volutamente calcolato. Sapendo ciò, sono state deliberatamente previste le seguenti conseguenze: primo, il cancro si sarebbe diffuso come epidemia globale, fornendo le basi economiche per un duraturo business multimiliardario su questa malattia; secondo, l'applicazione sistematica di agenti tossici in forma di chemioterapia causa la diffusione di nuove malattie nei pazienti affetti da tumore che ricevono quelle sostanze tossiche. In conseguenza di questa strategia il mercato dei medicinali per il trattamento dei pericolosi effetti collaterali di questi agenti tossici, che sono causa di infezioni, infiammazioni, emorragie, blocco degli organi, etc., è ancora più vasto del mercato dei medicinali chemioterapici stessi. Pertanto, gli imputati hanno applicato il loro piano di frode organizzata anche ai danni di centinaia di milioni di pazienti neoplastici, con un solo e unico obiettivo: rimpinguare il proprio portafoglio

".

 

DALLA SARS A BUSH

" L'80% dei prodotti farmaceutici attualmente sul mercato non è di provata efficacia ", incalza il dottor Rath. Convinto che se una malattia viene prevenuta o debellata, semplicemente non rappresenta più mercato.
Dunque meglio non debellarla affatto. O magari inventarsene di nuove come è avvenuto con il recente caso della polmonite atipica. " La Sars non c'è altro che una malattia virale che, come tutti i virus, può essere contenuta e prevenuta con un adeguato apporto di ascorbato (vitamina C) e altre molecole naturali. Ma, come ha spiegato, queste molecole non sono brevettabili e pertanto il loro uso non viene promosso. Ciò che viene promosso, invece, è la paura globale di una qualche misteriosa epidemia; paura che va ad esclusivo vantaggio del cartello, provocando una dipendenza psicologica dall'industria farmaceutica e diffondendo un clima in cui è possibile forzare un certo numero di leggi che conferiscano maggiori poteri al governo ".
Ed eccoci al punto. Perché sul tavolo degli accusati di questa che Matthias Rath vorrebbe vedere come una nuova Norimberga (" il tribunale militare delle 1947 stabilì che la seconda guerra mondiale non sarebbe stata possibile senza il cartello petrolchimico farmaceutico della IG Farben: per questo, assieme ai gerarchici nazisti, vennero processati e condannati per crimini contro l'umanità anche alcuni dei suoi dirigenti ") non siedono solo i padroni di "Big Pharma".
" L'industria farmaceutica non si è sviluppata in modo naturale. È stata creata artificialmente da investitori (qui il riferimento storico di Rath è il gruppo Rockfeller all'inizio del '900) che per arricchirsi con le malattie hanno dovuto impedire la diffusione mondiale di cure naturali non brevettabili ".
Come? " Facendo pressione e acquistando l'opinione medica nel mondo. Fondando scuole mediche private come le università della cosiddetta "Ivy League ", da Harvard a Yale. assumendo fin dagli anni '60 il controllo di OMS e FAO. Combattendo con l'istituzione del "Codex Alimentarius" l'uso di micronutrienti con il pretesto di presunti effetti collaterali, assolutamente inesistenti ".
Da qui le accuse ai maggiori gruppi finanziari mondiali. E, seguendo un filo che porta diretto fino alla Casa Bianca e Downing Street, quelle rivolte all'asse politico Bush-Blair. " Queste informazioni (sui micro nutrienti e sui farmaci naturali) ormai si sono diffuse su scala mondiale. Questo ha rappresentato una tale minaccia per il multimiliardario gruppo di investimento che esso sta cercando di centrare la sua morsa globale sulla popolazione mondiale con l'aiuto di una task force legale, attraverso le leggi protezioniste l'abbandono dei diritti civili.
L'alibi per questa strategia è la " guerra al terrorismo ". Questa guerra non è una guerra reale. È stata strategicamente sviluppata e realizzata per creare uno stato di paura e intimidazione globale tale da permettere l'implementazione di misure legali drastiche non solo in America, ma in tutto il mondo. Per questo la prima a beneficiare della crisi attuale, la guerra in Iraq e la potenziale terza guerra mondiale è l'industria farmaceutica ".
Un esempio per tutti? L'attuale ministro della guerra Donald Rumsfeld. " E' stato alto dirigente e consulente di varie società multinazionali. Ha ricevuto diverse onorificenze per il servizio prestato a quell’industria, prima di essere nominato nell'amministrazione Bush. Di cui, non dimentichiamolo, l'industria chimico- farmaceutica è stata tra i maggiori finanziatori durante le campagne elettorali. Senza dubbio Rumsfeld sa anche che se la verità sul business della malattia venisse a galla, saranno tutti ritenuti responsabili per la morte di centinaia di milioni di persone. È questo il retroscena dell'attuale guerra. È per questo che cercano di conquistare l'intero pianeta ".
Fermiamoli, dice Rath. Che sul futuro suo e del pianeta, al di là della " denuncia impossibile " presentata alla Aja (ma destinata comunque a far rumore) continua a mostrarsi più che ottimista. Un po' meno lo saranno probabilmente i 18 giudici del tribunale penale internazionale, il giorno che si troveranno per le mani il suo pesantissimo dossier di accuse. Anche ammesso che diano il via all'indagine: nel caso che George W. Bush non si presenti spontaneamente in aula, chi andrà a prenderlo a casa?


Di Furio Sella

Segue il testo della citazione in giudizio presentata da Matthias Rath al Tribunale Penale Internazionale dell'Aja

 

I CRIMINI DELL'INDUSTRIA FARMACEUTICA

 

In nome del popolo del Mondo
citazione in giudizio per genocidio ed altri crimini contro l'umanità perpetrati in rapporto con il "business della malattia" farmaceutico e con la recente guerra all'Iraq.
La presente citazione in giudizio è sottoposta al Tribunale Penale Internazionale da Matthias Rath
MD ed altri, in nome del popolo del mondo
L'Aja, 14 giugno 2003

 

La presente citazione cita in giudizio davanti alla Corte Internazionale di Giustizia (ICC) i maggiori crimini mai commessi nel corso della storia umana. Gli imputati sono accusati di aver provocato morte e danni a milioni di persone tramite il "business della malattia", tramite crimini di guerra ed altri crimini contro l'Umanità. Questi crimini sono di competenza del Tribunale Penale Internazionale.
Gli imputati sanno che verranno ritenuti responsabili di questi crimini e, pertanto, hanno intrapreso una campagna globale per minare l'autorità del Tribunale Penale Internazionale al fine di porsi al di sopra della legge internazionale e continuare la loro azione criminale a detrimento di tutta l'umanità. Pertanto il Tribunale Penale Internazionale deve prendere in considerazione la presente citazione con la massima urgenza. Inoltre, ogni persona fisica e ogni governo sono chiamati ad unirsi nella presente citazione con l'obiettivo di porre fine a questi crimini una volta per tutte.
Le imputazioni presentate nella presente citazione riguardano due principali ambiti penali:
- Genocidio ed altri crimini contro l'umanità perpetrati in rapporto con il business farmaceutico della malattia;
- Crimini di guerra, aggressione ed altri crimini contro l'umanità perpetrati in rapporto con la recente guerra all'Iraq e l'escalation dei medesimi gruppi corporativi di investimento e dei loro cointeressati politici.
L'industria farmaceutica è stata costituita ed organizzata nel corso del 20° secolo allo scopo di assumere il controllo dei sistemi sanitari di tutto il mondo, sostituendo sistematicamente terapie naturali e non brevettabili con farmaci di sintesi brevettabili e, quindi, lucrosi. Questa industria non si è evoluta secondo schemi naturali; si è trattato, al contrario, di un'iniziativa di investimento intrapresa da un ristretto gruppo di imprenditori facoltosi e senza scrupoli.
Gli imputati sono responsabili della morte di centinaia di milioni di individui, che continuano a morire a causa di malattie cardiovascolari, cancro e altre affezioni che avrebbero potuto essere prevenute ed eliminate molto tempo addietro. Questa prematura morte di milioni di persone non è dovuta al caso né a negligenza, ma è stata intenzionalmente e sistematicamente organizzata per conto dell'industria farmaceutica e dei suoi investitori, con l'unico fine di espandere un mercato farmaceutico globale del valore di trilioni di dollari.
Il territorio commerciale dell'industria farmaceutica è il corpo umano, mentre il rientro dei suoi investimenti dipende dalla continuazione e dalla diffusione delle malattie. I suoi profitti dipendono dalla brevettabilità dei farmaci, che rendono tale industria la più lucrosa del pianeta Terra. Al contrario, la prevenzione e l'eliminazione di qualsiasi malattia riduce significativamente o annulla del tutto il mercato dei farmaci.
I governi di intere nazioni vengono manipolati o persino guidati da lobbisti ed ex dirigenti dell'industria farmaceutica. Da decenni la legislazione di interi paesi viene corrotta o infranta per favorire questo pluritrilionario "business della malattia", mettendo così a rischio la salute e la vita di centinaia di milioni di malati ed individui innocenti.
Una precondizione per la crescita dell'industria farmaceutica in quanto proficuo business, di investimento è l'eliminazione della concorrenza rappresentata dalle terapie sicure e naturali, in quanto queste ultime non sono brevettabili e presentano margini di profitto esigui. Per di più, in virtù della loro azione sul metabolismo cellulare, queste terapie naturali possono efficacemente contribuire a prevenire ed eliminare le malattie. Come risultato della sistematica eliminazione delle terapie mediche naturali e dell'acquisizione del controllo dei sistemi sanitari della maggior parte dei paesi del pianeta, l'industria farmaceutica ha portato milioni di persone e quasi tutte le nazioni a dover dipendere dai suoi investimenti commerciali.

Per ulteriori approfondimenti consultare il sito web del Dr. Matthias Rath: http://www4.dr-rath-foundation.org/

 

0 Commenti

AL VIA LA PRIMA SEMINA DI MARIJUANA IN PUGLIA . LA RIVOLUZIONE ANTIPROIBIZIONISTA COMINCIA DA QUI.

12/2/2011

0 Commenti

 
Picture
_
UNA RIVOLUZIONE E’ COMINCIATA

Nelle campagne della località Chiesa Nuova, frazione di Polignano a Mare (BA). Una delle piante storicamente più utili e produttive delle nostre terre, torna ad essere piantata con il bene placido delle istituzioni, grazie ad un progetto dell’associazione CanaPuglia, che ha vinto l’ultimo bando dei Bollenti Spiriti 2010, una dei tanti successi del buon governo pugliese di Nichi Vendola, grazie al progetto della pizza con farina di cannabis, alimento consigliato anche ai celiaci.La piantagione di Canapa servirà a sensibilizzare le scuole ed il territorio sulla cultura sostenibile, dato che da questa pianta possono esere prodotti tessuti, farmaci, combustibile, materiali da costruzione, carta, energia, alimenti e molto altro. Si tratta di canapa sativa certificata, che contiene la sostanza psico-attiva ma nei limiti imposti dall’Unione Europea, e non c’è rischio che tale prodotto arrivi fra le mani di spacciatori e consumatori. Claudio Natile e Carmine Campaniello, anime e responsabili di questo progetto affermano: «Dobbiamo passare prima per la coltivazione per poi arrivare alla trasformazione. Non essendoci la possibilità in Puglia di trattare la canapa, la nostra priorità è quella di porre le basi perché questo avvenga. L’intento è passare alla coscienza tramite la conoscenza».In uno tzunami di cattive notizie, finalmente un raggio di sole… «in Puglia si semina il futuro».

fonte : http://www.climatrix.org


Tratto da: Informare per Resistere
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
0 Commenti

Manipolazione nei TG Italiani

11/30/2011

0 Commenti

 
Manipolazione nei TG Italiani
di A. Randazzo

I giornalisti dei nostri telegiornali sono diventati presentatori e pubblicitari. Altre competenze, ben diverse dall'informazione obiettiva e "sul campo". 

I servizi giornalistici sembrano creati ad arte per mostrare alcune cose e nasconderne altre. In un paese in cui sempre meno gente legge i giornali, l'informazione televisiva rappresenta per la maggior parte della popolazione l'unica fonte di informazione. 

Molte di queste persone credono che i telegiornali li informino su ciò che accade nel mondo, e si troverebbero increduli di fronte al solo pensiero che i Tg possano essere utilizzati per manipolare le loro opinioni. Eppure ciò appare sempre più evidente, dall'omissione di elementi indispensabili per capire i fatti, dall'alterazione di alcune notizie e dall'assenza di altre.

L'opinione pubblica è fondamentale per la stabilità di un sistema, e nel nostro sistema viene formata attraverso il bombardamento mediatico. Per mantenere la stabilità, nell'attuale assetto politico-economico, occorre che l'opinione pubblica sia piegata a ciò che è funzionale al sistema e non apprenda alcune verità. Ciò rende il potere mediatico notevolmente importante.

Il controllo da parte del potere avviene oggi all'interno delle nostre case, attraverso la Tv. La manipolazione dell'informazione è sempre più sistematica, progettata per essere efficace e per rimanere nascosta agli occhi dei cittadini. Le agenzie internazionali (americane, europee o giapponesi) che forniscono le informazioni, sono supportate da agenzie di propaganda, soprattutto americane, che pianificano non soltanto cosa rendere noto ma soprattutto "come" dare informazione. La quantità di notizie viene sfoltita e ridotta al 5/10% del totale.  

La verifica delle fonti e l'utilizzo del senso critico sono ormai capacità atrofizzate dall'assumere passivamente il punto di vista delle poche agenzie che informano centinaia di paesi, come la Adnkronos e l'Ansa.

Considerando come assolute alcune fonti e ignorandone altre, l'informazione è già alterata in origine, derivando da un unico punto di vista, che nel contesto appare oggettivo. Di tanto in tanto, nei nostri Tg, appare qualche debole critica, ad esempio contro il governo statunitense. Si tratta delle cosiddette “fessure controllate”, cioè critiche fatte ad hoc (left gatekeeping - n.d.r.) per generare fiducia nel Tg, ma che risultano vaghe e discordanti.

Alcune notizie assumono nei Tg un certo rilievo, soprattutto quelle che evocano emozioni. Suscitare associazioni emotive e commozione è diventato uno degli scopi principali dei Tg. I fatti di cronaca, specie se si tratta di delitti contro bambini, si prestano a questo scopo, e quindi talvolta occupano uno spazio ampio dei telegiornali. 

Si tratta di un modo per distrarre l’attenzione pubblica da altri fatti assai più importanti per la vita dei cittadini. In altre parole, vengono amplificate notizie (di solito di cronaca o relative ad uno specifico problema) che non mettono in pericolo il sistema, per evitare di trattare altri argomenti "scottanti" e pericolosi per l'assetto che i politici hanno il compito di proteggere. Ad esempio, siamo stati indotti a parlare a lungo dei Pacs (una legge che sarebbe stato ovvio approvare senza tanti problemi), mentre si occultavano, tra le altre cose, le spese ingenti per la "difesa". Nessun telegiornale ha detto che parte del Tfr dei lavoratori andrà per spese belliche.

In questi ultimi tempi, un altro argomento, che viene utilizzato dai Tg per dirottare l'attenzione su fatti non pericolosi per il sistema, è quello dei malati gravi che chiedono l'eutanasia. Invece di approvare una legge che ponga fine al problema, il nostro sistema utilizza questi casi disperati (ieri quello di Welby, oggi quello di Nuvoli), per riempire spazi e suscitare angoscia e commozione.

Si stimola la parte emotiva dei telespettatori, per coinvolgere in una questione umana drammatica, senza far capire che il potere di risolvere il problema è nelle mani proprio di chi sta strumentalizzando cinicamente il fatto.

Spesso alcune notizie sono oggetto di "sovrinformazione", cioè se ne parla in molti programmi e abbondantemente. Ciò avviene o per focalizzare l'attenzione soltanto su alcuni aspetti e fare in modo che i cittadini si sentano abbastanza informati e non vadano ad informarsi altrove (come nel caso della finanziaria o del Tfr), oppure per dare l'impressione che ci sia un'abbondante informazione. 

Ma si tratta di informazioni ripetitive, che non spiegano davvero la questione e talvolta la manipolano. Paradossalmente, il cittadino viene  sommerso di "informazione" per fare in modo che rimanga disinformato.

La sovrinformazionze può riguardare anche temi banali, come la separazione di una coppia nota, o l'uso di droga da parte di un personaggio famoso. In questi casi si tratta di distogliere l'attenzione da decisioni o eventi politici che stanno accadendo nel paese, e di cui occorrerebbe parlare, ma non risulta conveniente al sistema.

Si sta affermando sempre più il metodo americano di creare trasmissioni giornalistiche o televisive organizzate da agenzie di Pubbliche Relazioni, per manipolare l'opinione pubblica su un determinato argomento. L'argomento di solito è emerso all'attenzione pubblica senza che il sistema potesse impedirlo (ad esempio, la Tv spazzatura o la violenza giovanile). A queste trasmissioni partecipano personaggi accuratamente selezionati, che in apparenza sembrano avere opinioni diverse, ma in realtà esprimono tutti un unico punto di vista, che si vuole far apparire come unica verità.

Talvolta è l'assunto di base della conversazione ad essere errato, ma viene acquisito come vero da tutti i partecipanti. Spesso si utilizza la figura dell'"esperto" che è abbastanza persuasiva, rappresentando il mondo della "scienza", che si intende come fonte di verità oggettiva.

L'informazione dei Tg viene falsata in maniera sempre più sottile e manipolatoria. Quando vengono sollevate smentite, soltanto in pochi casi viene reso pubblico. Lo spazio e l'ordine dato ad un'informazione sono molto importanti per valorizzare la notizia o sminuirla. Alcune notizie passano inosservate perché vengono dette per ultime e frettolosamente, mentre ad altre si dedica molto tempo all'inizio del Tg. Si stabilisce quindi una gerarchia in ordine all'importanza e al rilievo che si vuole dare alla notizia. Si privilegiano alcune notizie, altre vengono emarginate e altre ancora occultate. 

L'informazione obiettiva è contestualizzata, verificata alla fonte e commentata da opinionisti di diverse tendenze. Sentire le opinioni dei politici di entrambi gli schieramenti serve a dare l'idea che si stanno sentendo più punti di vista, ma ciò spesso non è vero, perché la maggior parte dei politici non attua una vera critica al sistema, e si limita a spiegare le divergenze rispetto all'altro schieramento. 

Il sistema politico-economico attuale è sempre più intoccabile, e coloro che lo criticano appaiono sempre meno in televisione. Nei Tg, le notizie vengono date come fatti isolati dal contesto, per impedire una comprensione approfondita. Si tende ad esagerarne un aspetto, che è sempre quello più emotivo. Lo stesso titolo talvolta è già gran parte della mistificazione, perché da esso si inferisce se si tratta di una cosa giusta o sbagliata, da approvare o da disapprovare. Ad esempio, quando si danno notizie sull'Iran si tende a far apparire questo paese colpevole di qualcosa, e i titoli sono "L'Iran sfida la comunità internazionale", oppure "L'Iran si ostina sul programma nucleare". 

I paesi indicati dalle autorità Usa come nemici diventano automaticamente nemici anche per le nostre autorità, che li criminalizzano in modo impietoso, evitando di menzionare le continue minacce e la preparazione alla guerra contro l'Iran da parte degli Stati Uniti.

Si manipola l'opinione pubblica italiana a pensarla come le autorità americane, e a ritenere che alcuni paesi debbano essere colpiti perché "pericolosi".

Non si danno notizie sui numerosi crimini e attentati terroristici attuati dalle autorità Usa nel mondo, se non quando ciò risulta inevitabile. I nostri telegiornali si limitano a parlare di "attentati terroristici" in Iraq, Afghanistan o in altri paesi, senza raccontare la situazione vera. Ad esempio, non parlano mai della resistenza irachena e afghana, anche se ormai molti sanno che questi paesi sono occupati e che la popolazione cerca in tutti i modi di resistere (anche con metodi pacifici) all'invasore.

Difficilmente le notizie su paesi in guerra vengono spiegate in maniera approfondita, fornendo gli antecedenti politici, economici, internazionali, ecc. che possano far capire i fatti e le situazioni attuali. La decontestualizzazione è quindi uno dei modi per disinformare dando l'impressione opposta.  Il fatto viene slegato da altri fatti che lo renderebbero più comprensibile. Ad esempio la violenza negli stadi viene slegata dal fenomeno della violenza nei giovani e dalle pressioni mediatiche che incitano alla violenza.

Il tono e il tipo di linguaggio utilizzato influiscono su come l'informazione viene percepita. Il tono può essere dispregiativo, di condanna, oppure enfatico ed entusiasta.

Il tono da un significato positivo o negativo alla notizia. La scelta delle parole è molto importante nel lavoro propagandistico, perché ogni parola è evocativa di significati o di emozioni e quindi deve essere scelta accuratamente per ottenere gli effetti voluti. 

Ad esempio, per trasmettere un senso di negatività, i gruppi considerati pericolosi per il sistema, come gli ambientalisti, i no-global o i comunisti, vengono definiti come "radicali", "fanatici" o "estremisti". La polizia viene chiamata "forza dell'ordine" anche quando reprime. Coloro che sono repressi vengono chiamati "ribelli" o "giovani estremisti". La violenza di Stato, anche quando uccide brutalmente, viene definita "sicurezza" o "difesa". I violenti sono sempre coloro che protestano contro il sistema e mai le autorità dello Stato, anche quando comandano una dura repressione, com'è accaduto al G8 di Genova. 

Anche le immagini utilizzate hanno scopo manipolativo. Le immagini servono a dare un'impronta negativa o positiva a luoghi, situazioni o concetti. Ad esempio, quando si parla di cultura araba si mostrano le donne con il burqa oppure immagini di fanatismo e violenza, per indurre un'associazione negativa. 

Un altro mezzo efficace per manipolare l'informazione è l'uso di cifre. Le analisi statistiche sono relative al campione scelto e al modello utilizzato. Le statistiche possono essere utilizzate come un dato inoppugnabile e incontestabile. Ma basta selezionare un determinato campione che possa  alterare i risultati, per dare l'informazione che si vuole.

Le notizie sono spiegate dallo stesso punto di vista in tutti i telegiornali. I poteri al vertice del sistema, cioè le banche e le corporation, appaiono sempre più raramente, e soltanto nei casi in cui si annuncia una fusione, l'acquisto di un'azienda o la nomina di un direttore amministrativo.

Quando una corporation viene denunciata per gravi reati come l'uccisione di sindacalisti, la schiavizzazione dei bambini o altri crimini contro i diritti umani, non viene quasi mai notificato dai nostri telegiornali.

Fino all'inizio degli anni Ottanta esisteva l'inchiesta televisiva obiettiva, che mostrava la società nella sua verità e complessità. Oggi, invece, la mistificazione mediatica riguarda anche la società stessa. Non appaiono quasi più i lavoratori mentre stanno faticando. Lo spazio dedicato alle proteste sindacali è ridotto al minimo. Alcune manifestazioni di protesta non vengono documentate.

Si manipola persino l'immagine della società civile, che deve apparire accondiscendente anche quando non lo è. Non si va mai alla radice delle questioni lavorative o sindacali e non si fa comprendere abbastanza per poter giungere alla soluzione (che richiederebbe cambiamenti al sistema) del problema. 

Le notizie sul dissenso alla politica di governo sono pregne di accenti nefasti. Spesso vengono utilizzate categorie stereotipate o etichette per puntare il dito contro chi mette in dubbio l'operato politico del governo.

I telegiornali fanno in modo che gli oppositori appaiano come poche persone che non vogliono la "modernizzazione", il "progresso" oppure come persone emarginate, fanatiche e "antiamericane".

Ciò è accaduto nel caso della Tav in Val di Susa e della Base americana a Vicenza. Nei telegiornali si mostravano singole persone intervistate che esprimevano pareri contrapposti, per far capire che c'erano pareri discordanti e occultare che la stragrande maggioranza dei cittadini era contraria alle decisioni di governo. Si vuole nascondere che il potere dei cittadini è continuamente svilito dal sistema. E che quest'ultimo è distante da ciò che la gente vuole. 

Le questioni che stanno a cuore alla cittadinanza, come l'ambiente, la pace e la libertà di decidere sul proprio territorio, vengono denigrate dall'informazione tendenziosa e manipolatoria dei Tg. Ad esempio, i cittadini della Val di Susa che protestavano venivano mostrati come un gruppo sparuto di persone che avevano paura di avere il "treno che gli passa sotto casa". La verità che si cercava di occultare era che sotto al Musinè c'è l'amianto. Inoltre, nella Val di Susa esiste già una linea ferroviaria Torino-Lione, attualmente sottoutilizzata, in grado di poter reggere il traffico.

Un'altra tecnica, utilizzata dai Tg, per deviare l'attenzione sulla questione del dissenso e per semplificare i fatti (per non far emergere altri aspetti), è di connotare ideologicamente il problema con "destra" e "sinistra". Quando i cittadini si oppongono ad una questione lo fanno per motivi razionali, ma il telegiornale tende a far credere che siano motivi ideologici, oppure irrazionali e non accettabili.

Nelle questioni in cui gli Usa impongono un severo diktat, come nel caso delle truppe in Afghanistan e della base militare a Vicenza, i giornalisti assumono un tono allarmato verso il dissenso. In particolare, nel caso di Vicenza, mettevano in evidenza che anche all'interno della maggioranza c'erano coloro che avversavano la scelta del governo. 

Il sistema dei due schieramenti è stato creato per impedire un vero esercizio di sovranità. I giornalisti reggono questo gioco e si mostrano stupiti che lo schieramento al potere possa avere persone che ragionano con la propria testa e non eseguono passivamente "l'ordine". I Tg colpevolizzano queste persone facendole sentire responsabili di "indebolire il governo" o di metterne in pericolo la stabilità. Ciò nasconde che i nostri politici non prendono scelte sulla base del benessere dei cittadini, ma per tutelare e rafforzare il sistema stesso.

I nostri giornalisti hanno dimenticato che l'essenza della democrazia è proprio il pluralismo. Si sono allineati al sistema in cui tutti gli schieramenti politici sono obbligati ad obbedire ai veri padroni del paese: l'élite economico-finanziaria.

In questi giorni i Tg gridavano "allarme" per la manifestazione di protesta organizzata per il 17 febbraio contro la nuova base militare di Vicenza. Ma in quale democrazia i giornalisti mettono in allarme i cittadini per una manifestazione che esprime la volontà di quasi tutta la cittadinanza? 

Il 16 febbraio, annunciando la manifestazione di protesta del giorno successivo, i telegiornali dicevano "si temono violenze", come se chi protesta contro il militarismo è violento. Siamo al paradosso di definire violento chi è contro la guerra e il militarismo, e non chi vuole nuove basi per meglio fare la guerra.

Un modo manipolatorio di dare notizie relative a proteste o a sgomberi violenti è quello di mettere vicina una notizia di criminalità, in modo da indurre l'associazione fra "delinquente" e chi protesta contro il sistema. Il 17 febbraio i telegiornali annunciavano: "Manifestazione di Vicenza... Imponenti misure di sicurezza". Trasmettevano anche un appello di Prodi: "Le manifestazioni sono il sale della democrazia ma siate pacifici". Il tono era quello del buon padre di famiglia, e non traspariva affatto che la realtà era esattamente l'opposto. 

Cioè coloro che stavano manifestando erano contro la violenza e il bellicismo americano, mentre Prodi era il politico che, lungi dall'avere a cuore il bene dei cittadini, stava sostenendo gli interessi bellici americani contro la volontà della maggior parte dei cittadini di Vicenza. Quindi, si trattava di scelte politiche non democratiche prese dal governo, ma i Tg facevano in modo da creare allarme attorno a coloro che stavano pacificamente, e giustamente, protestando. Qualche telegiornale osava un "Si temono infiltrazioni", ma non spiegava che soltanto il sistema difeso dai politici ha interesse ad infiltrare falsi manifestanti che creino disordine e violenza (com'è accaduto nel G8 di Genova), per poterli far apparire violenti ed estremisti, come cercavano di descriverli i Tg attraverso messaggi allarmanti. 

Il Tg3  precisava che le forze dell'ordine erano "a difesa del centro storico della città", come se i manifestanti fossero pericolosi e distruttivi. Poi aggiungeva: "c'è anche chi è preoccupato" e si intervistava una persona anziana che appariva confusa per le tante persone arrivate in città.

Il porre l'accento sul "pericolo di violenze" serviva anche a distogliere l'attenzione dal valore che la protesta avrebbe avuto sulle scelte del governo, e a nascondere che la volontà dei cittadini non conta nulla di fronte alle imposizioni americane.

Non essendoci state violenze, il giornalista del Tg2 ha messo in evidenza uno striscione che definiva di "solidarietà con i terroristi arrestati". Un altro modo per dirottare l'attenzione e per criminalizzare il dissenso.

Impegnati com'erano a colpevolizzare chi protestava contro la nuova base americana, i giornalisti dei Tg hanno omesso la notizia che la nuova base sarà pagata da noi per il 41% delle spese di mantenimento (anche per le altre basi paghiamo parte delle spese). 

Chi è contrario alla guerra è diventato un "estremista radicale". Chi denuncia i crimini come la tortura è un "antiamericano". Viene messo sotto processo chi avversa le guerre, e non chi le organizza. 

Nello stesso telegiornale (Tg2, ma anche gli altri erano pressoché uguali) del 17 febbraio appariva Prodi in posa accanto al presidente afghano Hamid Karzai, come se quest'ultimo fosse un vero rappresentante politico del popolo afghano e non un personaggio foraggiato da Washington.

Quando i telegiornali notificano gli attentati terroristici in Iraq, in Afghanistan, in Pakistan, in Turchia o in altri paesi, danno soltanto la stima dei morti e il luogo dov'è avvenuto lo scoppio, e non spiegano la situazione del paese. Talvolta menzionano al Qaeda associandola all'attentato, senza indicare le prove a sostegno di ciò.

Le notizie dall'Africa, dall'Asia o dal Sud America arrivano soltanto se c'è un problema che riguarda i nostri connazionali (rapimenti, uccisioni ecc.), oppure quando ci sono le elezioni politiche, che ormai nel nostro sistema sono diventate il simbolo stesso della "democrazia". Come a dire che se non documentassimo le elezioni (che si svolgono ovunque, persino in Iraq e in Afghanistan), non troveremmo altro modo per provare che la "democrazia" esista.

Quelle poche volte che i telegiornali parlano delle guerre in Africa, lo fanno in modo confuso e impreciso, parlando di "conflitti etnici", e senza precisare chi organizza i gruppi in lotta e chi li arma. Non viene detto che nella maggior parte dei casi si tratta dei governi e dei servizi segreti europei e americani, che organizzano le guerre per controllare il territorio e saccheggiarne le risorse. 

Le grandi metropoli e periferie del sud Italia appaiono nei Tg nel loro degrado ambientale, appare anche la microcriminalità e la disperazione dei giovani disoccupati. Tutto questo è descritto in modo fatalistico, come se i governi si trovassero impotenti di fronte a questi problemi.

Quando a Napoli c'era il problema dei rifiuti, i telegiornali mostravano la città sommersa dalla sporcizia e dall'immondizia, ma non dicevano che questo stava accadendo perché il servizio era stato privatizzato e si impediva ai vecchi impiegati di operare, negando loro i mezzi idonei alla raccolta dei rifiuti. Per avvantaggiare i privati si stava organizzando il servizio diversamente. 

I cittadini apparivano "colpevoli" di qualcosa, ma in realtà ricevevano le bollette da pagare senza ottenere alcun servizio. Nessun telegiornale trasmise la manifestazione degli operatori ecologici napoletani che protestavano perché non erano messi in grado di lavorare. I cartelli che essi mostravano avrebbero potuto far capire la vera situazione, mentre i telegiornali rendevano impossibile capirla alla radice.

C'è una serie di argomenti "riservati", di cui i telegiornali non parlano. Ad esempio, delle stragi che l'Agip attua in Nigeria, oppure della produzione di armi (ad esempio le cluster bomb), in diverse fabbriche italiane. Armi che vengono esportate in molti paesi, compresi quelli in cui c'è guerra. 

I Tg non parlano mai di Signoraggio, che è il metodo usato dalle banche per razziare i paesi. Non si parla nemmeno degli statuti delle banche e del sistema bancario della Banca Europea, che ha sottratto all'Italia ben il 38% della finanziaria, impedendo al paese una crescita economica significativa. Sono state tagliate le spese per la scuola e la sanità ed è stata aumentata la pressione fiscale, per pagare le banche e sostenere gli Usa nelle guerre. 

Quando si è parlato della finanziaria, nonostante lo spazio dedicato a quest'argomento, i telegiornali hanno accuratamente evitato di notificare le ingenti risorse che le banche sottraggono al paese. La trasmissione Ballarò è stata l'unica a rivelare il fatto (ma senza metterlo in evidenza). 

Un altro argomento tabù è quello delle regole e dell'operato delle istituzioni come il Wto, la Banca mondiale (Bm) e Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi). Nessun telegiornale ha mai spiegato che a causa di queste organizzazioni, negli ultimi venti anni, la miseria e la fame sono aumentate, e che il collasso economico di molti paesi, compresa l'Argentina, è stato causato dalle misure imposte proprio dalla Bm e dal Fmi.

Moltissimi altri argomenti non vengono trattati, ad esempio, la situazione di disuguaglianza degli immigrati, le gravi discriminazioni che essi subiscono, le persecuzioni di cittadini africani da parte dei governi fantoccio al soldo degli Usa, i massacri in Somalia, in Etiopia, in Nigeria, ad Haiti e in molti altri luoghi. Un altro argomento tabù è il denaro che lo Stato da alle grandi aziende, somme spesso molto elevate.

Il telegiornale parla di droga soltanto quando comunica la notizia che le forze dell'ordine sono riuscite a sequestrare quantitativi di stupefacenti. Ma non parla mai delle implicazioni e connivenze delle corporation e dei governi nei commerci internazionali di droga. 

Si parla di mafia quando si arresta qualche presunto mafioso o quando avvengono delitti, ma non si spiega cos'è davvero la mafia, e come essa sia in espansione grazie alle liberalizzazioni finanziarie, che hanno spianato la strada al riciclaggio facile.  

I minuti di politica interna, nei Tg, si risolvono nelle brevi interviste ad esponenti di destra e sinistra, per mostrare come ci sia una questione, una disputa, e come i duellanti siano decisi e forti. Le differenti opinioni sembrano battute teatrali, in uno scenario sempre più avvilente e assurdo. Le questioni sono trattate sempre in modo marginale e superficiale, anche quando si tratta di questioni serie, come l'invio di soldati in Afghanistan. L'informazione si riduce all'opinione dei politici, la maggior parte dei quali non oserebbe sfidare il sistema nemmeno nelle questioni minime.

Alcune questioni interne non sono divulgate. Ad esempio, nel 2002, il Parlamento, quasi all'unanimità, approvò una legge che permette di abolire il tetto massimo di spesa per il "rimborso ai partiti".  I cittadini italiani avevano espresso la loro volontà di non dare denaro pubblico ai partiti, attraverso il referendum del 1993, in cui oltre il 90% degli elettori votò contro. 

La gente crede che oggi questa volontà venga rispettata e non è stata informata quando, nel 1999 è stata approvata una legge che di fatto reintroduceva il finanziamento pubblico ai partiti chiamandolo "rimborso elettorale". Nel 2002 tutti gli schieramenti, ad eccezione dei radicali, votarono a favore di una nuova legge, la n. 156 del 26 luglio 2002, che titolava "Disposizioni in materia di Rimborsi Elettorali". 

La legge abbassava il quorum di accesso al rimborso dal 4% all'1% e aboliva il tetto di spesa, permettendo a quasi tutti i partiti di ricevere somme molto alte di denaro pubblico. Ad esempio, Berlusconi ha incassato, l'anno scorso, 41 milioni di euro per Forza Italia, la Margherita ne ha presi 20 milioni, l'Udc 15 milioni, i Ds 35 milioni, An 23 milioni, Rifondazione 10 milioni, [1] ecc. Dato l'ingente costo pubblico che ci sarebbe stato, l'approvazione della legge era una questione molto importante per l'opinione pubblica, ma non è stata sottoposta all'attenzione di tutti noi. I Tg non ne hanno nemmeno fatto cenno.

Le questioni spinose, come la malasanità o il costo pubblico di aziende privatizzate (come le ferrovie e le autostrade) vengono trattate come se il problema non fosse risolvibile e senza una sufficiente documentazione. Ad esempio, si parla superficialmente dei tagli alla sanità che stanno causando gravissimi problemi nella gestione delle strutture, oppure dei contratti truffaldini che importanti imprenditori (come Benetton) hanno stipulato con lo Stato. Questi contratti potrebbero essere rescissi se il governo volesse. Molti cittadini se lo aspettavano, dato che in precedenza erano stati duramente criticati dall'attuale maggioranza.

La povertà o la precarietà lavorativa sono diventate nei telegiornali o nelle rubriche di approfondimento una specie di calamità naturale. I poveri ragazzi trentenni vengono intervistati per sapere quanto guadagnano e che tipo di contratto hanno nei call center, nelle fabbriche o addirittura negli uffici pubblici. Si mette in evidenza che queste persone sono spesso laureate e molto preparate, e alcune di esse svolgono funzioni essenziali nel settore pubblico. Ma non si parla delle leggi che permettono il lavoro precario. Di quando sono state approvate e da chi, e di come sono state peggiorate nel tempo.

Poi ci sono i servizi giornalistici che hanno il compito di prepararci ad accettare il peggio. Ad esempio, quelli che ci allarmano sulla "crisi energetica" (per prepararci all'aumento della bolletta), quelli che ci mostrano i giovani delle gang di Londra, o quelli che documentano gli strani fenomeni atmosferici. Anche in questi casi non si va alla radice e non si spiega come è stato creato il problema e da chi. In un servizio del 17 febbraio, il Tg3 informava sull'omicidio di un ragazzo ad opera delle gang giovanili dei sobborghi di Londra. Il giornalista diceva: "Il problema sono le condizioni sociali... le famiglie non sono in grado, a causa della povertà, di fronteggiare il problema, allora c'è l'alcol, la droga o le armi da fuoco". Nessun cenno alla situazione politico-economica, e al bombardamento mediatico che esalta sempre più la violenza. 

Anche l'allarme Sars rientrava nelle notizie che avevano l'obiettivo di preoccupare. Per alcuni mesi siamo stati bombardati da notizie allarmanti su presunti casi di questa malattia. Quello che non si diceva era che la Sars è nata da un esperimento avvenuto nell'aprile del 2003 a Toronto, ad opera di associazioni governative statunitensi e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, sostenuti finanziariamente dalla famiglia Rockefeller, dalla Carnegie Foundation, e da importanti produttori di farmaci. L'obiettivo era quello di ridurre la popolazione e far acquistare nuovi farmaci, come spiega il Dott. Leonard Horowitz: 

"La SARS e l'attuale timore per l'influenza aviaria ricevono l'approvazione dei capitani delle industrie militar-medico-farmaceutico-petrolchimiche, che parimenti in molti casi documentati operano al di sopra delle leggi... consideriamo il fatto che il flusso delle informazioni date dai mezzi di comunicazione di massa è stato pesantemente influenzato, se non interamente controllato, dai garanti delle imprese multinazionali, che hanno protetto e fatto avanzare gli interessi di un gruppo relativamente ristretto di imprese globali...  Avendo testimoniato di fronte al Congresso USA, ho personalmente verificato come le prime donne dell'industria farmaceutica dirigono dal punto di vista economico e politico i nostri rappresentanti al governo. Le malattie che stanno emergendo sono di complemento alla politica della "Guerra contro il Terrorismo" e alla nostra cultura influenzata dal bioterrorismo. Questa agenda serve per due obiettivi principali: il profitto e la riduzione della popolazione. Realtà politica contro i miti mass-mediologici." [2]

Quando è emerso che l'allarme aviaria in Europa aveva lo scopo di indurre ad acquistare il farmaco Tamiflu, e che la sicurezza e l'efficacia del farmaco non erano mai state provate, le notizie allarmanti sono sparite. In questi ultimi giorni stanno ritornando altre notizie sulla variante H5N1 dell'aviaria. Probabilmente è stato prodotto un nuovo farmaco.

Nei nostri Tg, dopo pochi minuti di notizie di politica interna ed estera, arriva la parte più lunga della cronaca e dell'attualità. La scelta spesso cade su notizie riguardanti nuovi prodotti per la calvizie, la bellezza o tecnologici. Giuseppe Altamore, nel suo libro I padroni delle notizie, spiega che sempre più spesso i giornalisti televisivi presentano pubbli-redazionali come fossero semplici notizie.

Si tratta di presentare in modo enfatico prodotti che vanno dal nuovo tipo di telefonino a nuovi cosmetici, capi di abbigliamento e addirittura farmaci. Dopo l'impiccagione di Saddam, il Tg2 annunciò la creazione negli Stati Uniti di un nuovo giocattolo: il pupazzo Saddam corredato da cappio. Il giornalista si curò di precisare anche il prezzo e la possibilità di acquistarlo via Internet. 

La cronaca rosa ha il suo spazio nei Tg, sempre più ampio: matrimoni o divorzi fra vip, se Madonna adotta un nuovo bimbo, oppure se un'attrice si è gonfiata di silicone o si droga. I servizi sulla moda, sull'elezione di Miss Italia o di Miss Universo non mancano. Talvolta i Tg riempiono spazio raccontando la storia di un animale o spiegando l'esecuzione di una ricetta. Viene documentato persino il "Raduno internazionale delle Mongolfiere", e ci informano anche sugli ultimi modelli dei vestitini per cani e gatti. Si tratta di modi per confondere su ciò che dovrebbe essere veramente la comunicazione giornalistica, che negli ultimi venti anni è stata declassata e fuorviata nel modo stesso di intenderla.

L'informazione dei Tg segue ormai il "pensiero unico" e anche la regia è unica. Si tratta delle grandi agenzie di propaganda americane, come la Heritage Foundation, l'American Enterprise Institute e il Manhattan Institute. Le agenzie di propaganda americane provvedono affinché l'opinione pubblica subisca pesanti manipolazioni, che rendano difficile una vera consapevolezza di quello che sta accadendo nel mondo di oggi.

Per riuscire a capire occorre utilizzare Internet e leggere le notizie dal mondo. E' una cosa che soltanto pochi si possono permettere di fare; e di solito non si tratta di anziani, casalinghe o persone che lavorano per molte ore al giorno, e che non hanno tempo materiale di informarsi se non attraverso la Tv. Per queste persone c'è soltanto quell'infomazione "emotiva" e distorta che serve a renderli docili e incapaci di difendere i propri diritti.

Come osserva Sartori: "Sostenere che la cittadinanza dell'era elettronica è caratterizzata dalla possibilità di accedere a infinite informazioni... sarebbe come dire che la cittadinanza nel capitalismo consente a tutti di diventare capitalisti… È vero che un'immagine può valere più di mille parole. Ma è ancor più vero che un milione di immagini non danno un solo concetto." [3]

I telegiornali sono ormai rotocalchi di una realtà che non è quella in cui viviamo. Sono sempre più orientati allo spettacolo, all'appiattimento e alla banalità. Come in un circo, ognuno fa il suo numero, con l'obiettivo di emozionare, catturare l'attenzione, intrattenere e persino fare divertire. Mentre gli eventi occultati diventano sempre più inaccettabili:  quei due terzi del mondo ridotti in estrema miseria, quei milioni di bambini che per mangiare devono cercare nella spazzatura, le nostre regioni soggette al potere mafioso implacabile e crudele, le guerre contro i popoli, le dure persecuzioni contro chi lotta per la giustizia e i diritti umani... 

Finché il potere mediatico sarà quasi completamente nelle mani di chi vuole un sistema politico-economico basato sulla legge del più forte e sul controllo dei popoli,  è ingenuo credere che le risorse umane, spirituali e culturali degli individui stiano ricevendo impulso alla loro libera realizzazione. Le sottili tecniche di coercizione, di diseducazione e di appiattimento culturale sono dirette contro ognuno di noi, come un ulteriore affronto alle nostre menti e alla nostra dignità di cittadini.


Articolo pubblicato sul sito Disinformazione.it
Link diretto all'articolo: http://www.disinformazione.it/manipolazione_opinione.htm

[1] Report, 1 ottobre 2006.
[2] Horowitz Leonard, Death in the Air: Globalism, Terrorism and Toxic Warfare, Tetrahedron Publishing Group, Idaho, U.S.A., 2001.
[3] Sartori Giovanni, Homo videns, Laterza, Bari 1997.


Post correlati: Il Bluff della Informazione
Post correlati: I Left Gatekeeper
Post correlati: Controinformati o Disinformati?

Post correlati: Tag Televisione
Post correlati: Tag Disinformazione

This is your new blog post. Click here and start typing, or drag in elements from the top bar.
0 Commenti

USO MEDIATICO

11/30/2011

0 Commenti

 
Utilizzare le disgrazie altrui ed esprimerle in TALK SHOW, CANZONI, FILM, TELEGIORNALI, RIVISTE, QUOTIDIANI e altri mezzi per aumentare AUDIENCE, queste una strategia commerciale per vendere spazi pubblicitari a grandi marchi.
Come se il pubblico dovesse rimanere intrappolato dentro questo pensiero negativo costantemente tale da farle capire quanto sia fortunato nella vita e che alla fine non debba lamentarsi.
Questa formula di lavaggio e distrazione viene utilizzata in diversi metodi nella elaborazione mediatica per incollare i cervelli umani al piccolo schermo che come la bibbia diffonda parodie per plasmare il telespettatore su quello che deve fare se non vuole trovarsi come i disperati visti sullo schermo e indignarsi in tal modo da preferire come legge divina il modo giusto e corretto per vivere in pace col prossimo e la propria struttura sociale.
Questo metodo porta ad esaltare l'individualismo per garantirsi un potere maggiore con i vizi capitali e conseguente sicurezza economica sociale. La cosa più sbalorditiva che crediamo di essere realmente soli lungo il nostro cammino mentre la globalizzazione unisce e guida tutte le forme di pensiero attraverso il tubo catodico. Da dell'incredibile a pensarci quanto la potenza mediatica abbia influenza sul nostro LIBERO ARBITRIO anche se alla fine le possibilità di scelta sono artificialmente create per condurre tutti verso la stessa direzione armati di TELECOMANDO che ci rende la possibilità di credere nell'avere la scelta del nostro destino.
Mentre ognuno s'incammina al proprio destino nel bene e nel male la televisione invece ci induce al consumo, al modo di pensiero per favorire la macchina del capitalismo e arricchire e rendere il potere globale a coloro che lo introdussero all'inizio della 1a industrializzazione. Oggi PROGRAMMI TELEVISIVI che entrano nelle nostre famiglie rendono i grandi azionisti potenti tali da decidere totalmente per tutti noi che pensiamo di essere unici ed intelligenti.

Scritto da Ivan Leo

Picture
__ 10 maggio 2010
Controllo Mentale nei Mass Media
di The Vigilant Citizen
Traduzione a cura di Anticorpi.info

I mass media rappresentano il più potente strumento mai utilizzato dalle elite per  la manipolazione delle masse. Essi "ispirano" le opinioni ed i comportamenti, e definiscono ciò che sia da ritenere normale. 

Questo articolo esaminerà il funzionamento dei mass media attraverso il pensiero dei loro maggiori teorici, la loro struttura di potere e le tecniche che utilizzano, al fine di comprendere il loro vero ruolo nella società.
La gran parte degli articoli di questo sito trattano dei simboli occulti celati negli oggetti della cultura popolare. Da questi articoli emergono molte domande legittime relative alla finalità di tali simboli e le motivazioni di coloro che li hanno "integrati" in quei contesti.

Ebbene, per me è impossibile fornire risposte soddisfacenti senza menzionare diversi altri concetti e fatti. Ho quindi deciso di scrivere un articolo che fornisca le basi teoriche e metodologiche in merito all'argomento, e che consideri le argomentazioni addotte dai principali studiosi del settore delle comunicazioni di massa.

Forse qualcuno comincerà a pensare che me ne esca con discorsi del tipo: "Lady Gaga vuole controllare le nostre menti". Naturalmente non è così. Lei è solo una piccola componente dell'enorme meccanismo che è la comunicazione di massa.

PROGRAMMAZIONE ATTRAVERSO I MASS MEDIA. I mass media sono forme di comunicazione progettate per raggiungere il maggior numero di persone possibili. Essi comprendono televisione, film, radio, giornali, riviste, libri, dischi, videogiochi ed internet. Molti studi sono stati condotti nel secolo scorso per scoprire le migliori tecniche con cui tali forme di comunicazione  potessero influire sulla popolazione. Da tali studi è emersa la scienza delle comunicazioni, che è utilizzata nel marketing, nelle relazioni pubbliche e nella politica. La comunicazione di massa è uno strumento necessario per assicurare la funzionalità di una democrazia, ma è altrettanto irrinunciabile per una dittatura. Dipende tutto dall'utilizzo che ne viene fatto.
.
Nella prefazione del 1958 per il saggio A Brave New World, Aldous Huxley dipinge un ritratto piuttosto cupo della società. Egli ritiene che sia controllata da una "forza impersonale"; una oligarchia che manipola la popolazione con diversi mezzi.
. "Forze impersonali su cui non abbiamo quasi alcun controllo sembrano spingerci in direzione del nuovo incubo del dominio mondiale, e questa spinta impersonale viene consapevolmente accelerata dai rappresentanti di organizzazioni commerciali e politici che hanno sviluppato una serie di nuove tecniche per manipolare, nell'interesse di qualche minoranza, i pensieri e i sentimenti delle masse. " Aldous Huxley, Prefazione di A Brave New World
. Le prospettive poco rosee di Huxley non sono una semplice ipotesi o un delirio paranoico. E' un fatto documentato dai più importanti studiosi del fenomeno mass media. 
.
Di seguito, vado a citare alcuni di essi:

_STUDIOSI DEL FENOMENO.
Picture
_WALTER LIPPMAN

Walter Lippmann, intellettuale americano, scrittore, due volte premio Pulitzer, fu uno dei primi a produrre uno studio sull'utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa in America.
.
Nel saggio "Public Opinion" (1922), Lippmann paragonò le masse ad un "gregge disorientato" che doveva essere guidato da una classe dirigente. Descrisse l'elite al governo come "una classe specializzata i cui interessi vanno al di là della località. Una classe composta da esperti, specialisti e burocrati.
.
Secondo Lippmann, gli esperti, che spesso sono indicati come "elite", sono come una macchina di conoscenza che eluderebbe il difetto fondamentale della democrazia, l'ideale impossibile di un "cittadino onnicompetente." La manipolazione del "gregge disorientato" ha una sua funzione: fare in modo che il cittadino partecipi alla vita sociale in qualità di "spettatore interessato", ma non attivo. La partecipazione attiva è doverosa per "l'uomo responsabile", cosa che il cittadino medio non è.
. I mass media e la propaganda sono quindi strumenti che devono essere utilizzati dalle élite per governare il popolo senza dover ricorrere alla coercizione fisica. Un importante concetto sottolineato da Lippmann attiene la "costruzione del consenso", cioè la manipolazione  che induca l'opinione pubblica ad accettare l'ordine del giorno delle elite. È opinione di Lippmann che il cittadino non sia qualificato per ragionare e decidere su questioni importanti. Risulta perciò importante per le elite assumere decisioni "per il bene collettivo" e poi "venderle" alle masse. ."Nessuno può negare che la fabbricazione del consenso sia capace di grandi raffinatezze. Il processo che fa sorgere le opinioni pubbliche non è certamente meno complesso di quanto non sia apparso in queste pagine, e le ampie possibilità di manipolazione riservate a chiunque conosca il processo appaiono abbastanza chiare. Come risultato la scienza psicologica applicata ai moderni mezzi di comunicazione ha trasformato letteralmente il concetto di democrazia. E' in atto una rivoluzione infinitamente più importante di qualsiasi spostamento del potere economico. (. . .) Sotto l'impatto della propaganda, non necessariamente nel senso sinistro della parola,  i vecchi capisaldi del nostro pensiero sono diventati modificabili. Non è più possibile, ad esempio, credere nel dogma originario della democrazia, come se le conoscenze necessarie per la gestione delle cose umane possano scaturire autonomamente dal cuore dell'umanità. Questo ordine di pensieri ci espone ad un autoinganno. E'  dimostrato che non si possa contare sulle intuizioni o la casualità degli eventi, se si vuole affrontare il mondo al di là della nostra portata. " Walter Lippmann, Opinione Pubblica..E' interessante notare come Lippmann sia stato uno dei padri fondatori del Consiglio per gli Affari Esteri, ossia uno dei più influenti tink tank mondiali in materia di politica estera. Questo fatto dovrebbe darvi un piccolo suggerimento su quali debbano essere le finalità dei mezzi di comunicazione, secondo il pensiero delle elite.
.
"Il potere politico ed economico negli Stati Uniti è concentrato nelle mani di una "classe dirigente" che controlla la maggior parte delle corporazioni multinazionali a base statunitense, i media di comunicazione, le fondazioni più influenti, le principali università pubbliche e private. Fondato nel 1921, il Consiglio per gli Affari Esteri è il legame fondamentale tra le grandi imprese e il governo federale. E' stato definito una "scuola per statisti" e "si avvicina ad essere un organo di ciò che C. Wright Mills perseguì - un gruppo di uomini dalle vedute interessatamente simili che plasmi gli eventi da una posizione nascosta, perciò invulnerabile. La creazione delle Nazioni Unite è un progetto del Consiglio, così come il Fondo Monetario Internazionale e la  Banca Mondiale. " Steve Jacobson: Controllo Mentale negli Stati Uniti.
. Alcuni degli attuali membri del CFR sono David Rockefeller, Dick Cheney, Barack Obama, Hilary Clinton,  Rick Warren e gli amministratori delegati di grandi aziende come la CBS , Nike , Coca-Cola e Visa.

Picture
__CARL JUNG
Carl Jung è il fondatore della psicologia analitica (nota anche come psicologia junghiana), mediante cui la psiche umana viene  analizzata attraverso i sogni, l'arte, la mitologia, la religione, i simboli e la filosofia.
.
Il terapeuta svizzero ha introdotto numerosi concetti psicologici usati oggi, come l'archetipo, il complesso, il personaggio, l'introverso / estroverso e la sincronicità. 
.
La sua opera fu fortemente influenzata dal background occulto della sua famiglia. Carl Gustav, suo nonno, era un avido massone (Gran Maestro) e alcuni dei suoi antenati furono rosacrociani. Questo potrebbe spiegare il suo grande interesse per la filosofia orientale e occidentale, l'alchimia, l'astrologia e il simbolismo. Uno dei suoi concetti più importanti (e fraintesi) è quello di Inconscio Collettivo.
. "La mia tesi, quindi, è la seguente: oltre alla nostra coscienza immediata, personale, che riteniamo essere  la sola psiche empirica, esiste un secondo tipo di coscienza, universale, impersonale, collettiva, la quale è identica in tutti gli individui. Questo inconscio collettivo non si sviluppa individualmente, ma è ereditato. È costituita da forme pre-esistenti: gli archetipi, i quali danno forma definita a certi contenuti psichici. " Carl Jung, il concetto di inconscio collettivo. .L'inconscio collettivo si evince considerando l'esistenza dei medesimi simboli e figure mitologiche in civiltà diverse. Simboli archetipici che sembrano essere incorporati nel nostro inconscio collettivo, e che suscitano in noi precise reazioni nel momento in cui siamo esposti ad essi. I simboli occulti possono quindi esercitare un grande impatto sulle persone, anche se quelle stesse persone non sono coscientemente a conoscenza del reale significato esoterico di tali simboli. I grandi teorici dei mass media hanno fondato le loro fortune proprio sullo sfruttamento degli archetipi. .

Picture
__EDWARD BERNAYS
Edward Bernays - considerato il "padre delle relazioni pubbliche" (PR) - seppe mettere a frutto le teorie di suo zio Sigmund Freud per manipolare la opinione pubblica attraverso il subconscio.
.
Condivideva le idee di Walter Lippmann in merito ad una popolazione irrazionale guidata solo dallo "istinto del gregge". A suo parere, era necessario che le masse fossero manipolate da un governo invisibile, e ciò per ... assicurare la sopravvivenza della democrazia.
. "La manipolazione cosciente e intelligente delle abitudini organizzate e delle opinioni delle masse è un elemento importante nella società democratica. Quelli che manipolano questo meccanismo invisibile della società costituiscono un governo invisibile che è il vero potere dominante del nostro paese.
Noi siamo governati, le nostre menti sono modellate, i nostri gusti formati, le nostre idee suggerite, in gran parte da uomini che non abbiamo mai sentito nominare. Questo è il logico risultato dell'a nostra organizzazione di stampo democratico. Ed un gran numero di persone devono cooperare in tal senso se si desidera convivere in una società ben funzionante.
I nostri stessi governanti, in molti casi, ignorano l'identità dei loro colleghi del "governo interiore". Edward Bernays, Propaganda. Le campagne di marketing di Bernay sconvolsero il funzionamento della società americana. A Bernays dobbiamo ciò che definiamo "consumismo", cioè la cultura dell'acquisto di beni per il piacere dell'atto, anzichè per la soddisfazione di reali bisogni. Per questo motivo, Life Magazine lo ha inserito nella classifica dei primi 100 americani più influenti del 20 ° secolo.

Picture
__HAROLD LASSWELL
Nel 1939-1940, l'Università di Chicago tenne una serie di seminari in materia di comunicazione occulta. Questi gruppi di studio furono finanziati dalla fondazione Rockefeller e coinvolsero i ricercatori più importanti nei settori della comunicazione e della sociologia.
.
Uno di questi studiosi era Harold Lasswell, tra i principali politologi e teorici della propaganda statunitensi. Tanto per cambiare, anche egli era del parere che una democrazia, un governo governato dal popolo  non possa sostenersi senza una elite che formi la opinione pubblica mediante la propaganda..
Nella sua Enciclopedia delle Scienze Sociali, Lasswell spiegò che quando le elite non hanno la forza necessaria per costringere all'obbedienza, allora devono rivolgersi a "nuove tecniche di controllo", che in parte si concretizzano nella propaganda. Il tutto coronato dalla solita motivazione secondo cui  le masse sarebbero fondamentalmente stupide e ignoranti e sia impensabile affidarsi  al dogmatismo democratico che vorrebbe gli uomini capaci di autogovernarsi.

Nel suo saggio Contenuti della Comunicazione Lasswell spiega che, al fine di comprendere il significato di un messaggio (ad esempio un film, un discorso, un libro , ecc), si dovrà tener conto della frequenza con cui compaiono alcuni simboli nel messaggio, le modalità con cui i simboli influiscono sul parere del pubblico, e l'intensità dei simboli utilizzati.
.
Lasswell era famoso per il suo modello di analisi dei media basato su:"Chi (dice) Che Cosa (a) Chi (in) Che Modo (con) Quale Effetto.".
Con questo modello Lasswell indica che per analizzare correttamente un prodotto mediatico è necessario guardare chi ha prodotto il prodotto (le persone che hanno ordinato la sua creazione), quale sia lo scopo del prodotto (il target) e quali siano gli effetti desiderati (informare, convincere, vendere, ecc) sul pubblico.
.
ESEMPIO: Un videoclip di Rihanna.Chi lo ha prodotto: Vivendi Universal Che cosa: l'artista pop Rihanna A chi: ai consumatori di età compresa tra 9 e 25, A che scopo: la vendita dell'artista, della sua canzone, della sua immagine e del suo messaggio.
.
Le analisi di video e film su The Vigilant Citizen pone grande importanza sul "chi ci sia dietro" i messaggi comunicati al pubblico. Il termine "Illuminati" è spesso usato per descrivere questa segreta elite dirigente. Anche se il termine sembra piuttosto caricaturale e cospirazionistico, descrive bene le elite e le loro dirette connessioni con le società segrete e le conoscenze occulte.
.Tuttavia, io personalmente detesto usare il termine "teoria della cospirazione" per descrivere ciò che accade nei mezzi di comunicazione di massa. Se tutti i fatti concernenti la natura elitaria del settore sono prontamente disponibili al pubblico, può ancora essere considerata una "teoria del complotto"? .
LA STANDADIZZAZIONE DEL PENSIERO UMANO
La fusione di grandi società messmediatiche negli ultimi decenni ha generato una piccola oligarchia di conglomerati dei media. Ciò che vediamo in tv, la musica che ascoltiamo, i film che guardiamo,  i giornali che leggiamo negli Stati Uniti sono prodotti da cinque società in tutto (negli USA stanno messi meglio che in Italia ... - n.d.t.).

Picture
_I proprietari di questi conglomerati hanno stretti legami con le oligarchie mondiali e, per molti versi, essi stessi fanno parte delle elite.

Potendo contare sulla loro forza mediatica, questi conglomerati hanno il potere di creare nella mente delle persone una visione del mondo unica e coesa, generando una "standardizzazione del pensiero umano".
.
Anche i movimenti o stili considerati marginali sono, infatti, le estensioni del pensiero mainstream. Sono gli stessi mass media a produrre le proprie controparti espressione di ribellione. Artisti, creazioni e idee che non rientrano nel tradizionale modo di pensare sono respinti senza pietà e messi al bando dai conglomerati, che ne sanciscono la scomparsa dalle scene.
.
"Il cinema americano è il più grande vettore inconsapevole di propaganda nel mondo di oggi. Si tratta di un grande distributore di idee e opinioni. Il film può standardizzare le idee e le abitudini di una nazione. Perché le immagini sono fatte per soddisfare le richieste del mercato, esse riflettono ed enfatizzano le tendenze popolari, piuttosto che stimolare nuove idee e opinioni. Il film si avvale solo di idee e di fatti che sono in voga. I giornali cercano le notizie più adeguate per i lettori, il cinema fa lo stesso con l'intrattenimento. "
Edward Bernays, Propaganda. .
Tutte queste problematiche sono state segnalate come pericoli per la libertà umana nel 1930 dai pensatori della scuola di Francoforte, come Theodor Adorno e Herbert Marcuse. Essi hanno identificato tre principali problemi con l'industria culturale.
. L'industria può:

- ridurre gli esseri umani allo stato di massa, ostacolando lo sviluppo di individui emancipati, che siano capaci di prendere decisioni razionali.- sostituire la legittima autonomia e consapevolezza di se nella pigra sicurezza del conformismo.- avvalorare l'idea che gli uomini in realtà cerchino di sfuggire al mondo assurdo e crudele in cui vivono per perdersi in un ipnotico stato di continua evasione.

Picture
_La nozione di evasione è ancora più rilevante oggi, con l'avvento dei videogiochi online, film in 3D e Home Cinema.

Le masse, costantemente in cerca dello stato dell'arte dell'intrattenimento, non fanno che ricorrere a gadget costosi che possono essere prodotti solo dai più grandi gruppi mediatici del mondo.
.
Questi prodotti contengono precisi messaggi e simboli i quali altro non sono che propaganda divertente. L'opinione pubblica è stata talmente ben addestrata ad amare la sua propaganda da spendere interi stipendi per essere esposta ad essa. La propaganda - insomma - non è più la forma di comunicazione autoritaria o coercitiva adoperata nelle dittature: è diventata sinonimo di divertimento e piacere..
"Per quanto riguarda la propaganda, va detto che i primi sostenitori della alfabetizzazione universale e della libertà di stampa previdero unicamente due possibilità: la propaganda può essere vera, o può essere falsa. Tuttavia esisteva una terza possibile via di sviluppo, soprattutto nelle nostre democrazie occidentali. Un vasto settore delle comunicazioni di massa non particolarmente interessato a produrre verità o bugie, quanto a produrre irrealtà, irrilevanza. In una parola, non hanno tenuto conto della inclinazione umana verso il superfluo, l'intrattenimento puro.

"Aldous Huxley, Prefazione di A Brave New World
.
Piccole dosi di propaganda mediatica di norma non sortiscono effetti duraturi sulla psiche. Tuttavia i mass media - per loro stessa natura onnipresenti - ci cuciono addosso un ambiente di vita che sperimentiamo quotidianamente. Definiscono quale sia la normalità e le situazioni indesiderabili. Come si fa con i cavalli,  i media mettono un "paraocchi" alle persone, in modo tale che esse possano considerare solo ciò che i media ritengono sia appropriato considerare.."E' stata la nascita dei mass media a rendere possibile l'uso di tecniche di propaganda su scala sociale. L'orchestrazione di stampa, radio e televisione per creare una influenza continua, duratura, rende l'influenza della propaganda praticamente invisibile proprio perché viene orchestrata nell'ambito di una realtà fittizia. I mass media costituiscono il legame essenziale tra l'individuo e le esigenze della società tecnologica. " Jacques Ellul.Uno dei motivi per cui i mass media godono di un tale ascendente sulle masse è rintracciabile nella vasta quantità di ricerche sulla natura umana che sono state applicate al fenomeno..TECNICHE DI MANIPOLAZIONE.
Lo scopo di vendere prodotti e idee per le masse ha portato ad una quantità senza precedenti di studi sul comportamento umano e sulla psiche umana. Scienze cognitive, psicologia, sociologia, semiotica, linguistica e altri settori connessi sono stati e sono tuttora utilizzati, mediante gruppi di studio ben finanziati
"Nessun gruppo di sociologi può approssimare gli studi per la raccolta ed elaborazione dei dati sfruttabili. I gruppi di studio dispongono di miliardi da spendere ogni anno per la ricerca e la sperimentazione di reazioni, ed i loro prodotti sono distillati delle esperienze e dei sentimenti di tutta la comunità. "Marshal McLuhan, Le Estensioni dell'UomoI risultati di tali studi si applicano a pubblicità, film, video musicali e altri mezzi di comunicazione, al fine di renderli il più possibile "identificabili". L'arte del marketing è molto misurata e scientifica pochè deve raggiungere sia l'individuo che la coscienza collettiva. Un semplice video non è mai solo un video. Immagini, simboli e significati sono collocati strategicamente al fine di suscitare un preciso effetto desiderato."E' con la conoscenza dell'essere umano, le sue tendenze, i suoi desideri, i suoi bisogni, i suoi meccanismi psichici, i suoi automatismi che affinano le loro tecniche di propaganda." Jacques Ellul, Propaganda (libera traduzione) .Oggigiorno è raro che la propaganda usi argomenti razionali o logici. Essa attinge direttamente agli istinti e ai bisogni primordiali dell'essere umano al fine di generare una reazione emotiva e irrazionale.
 .Se tutti noi fossimo continuamente razionali e ragionevoli, probabilmente la metà delle cose che possediamo non le avremmo mai acquistate.

Picture
_Vi è una precisa ragione se nelle pubblicità rivolte alle donne appaiano spesso neonati e bambini: alcuni studi hanno dimostrato che le immagini dei bambini scatenano nelle donne un bisogno istintivo di nutrire, di prendersi cura e proteggere; in ultima analisi suscita in loro una distorta simpatia nei confronti dello spot.
. Il sesso è onnipresente nei mezzi di comunicazione di massa, in quanto attira e mantiene l'attenzione dello spettatore. Si collega direttamente al nostro naturale istinto di riproduzione che - quando attivato - fa passare immediatamente in secondo piano qualsiasi altro pensiero nel nostro cervello.
.PERCEZIONE SUBLIMINALE.I messaggi sopra descritti sono tutti in grado di raggiungere direttamente il subconscio degli spettatori senza che nemmeno se ne rendano conto. Questo è l'obiettivo della percezione subliminale.
.
La definizione "pubblicità subliminale" fu coniata nel 1957 dal ricercatore di marketing americano James Vicary, il quale affermò di essere in grado di indurre chiunque a bere Coca-Cola e mangiare popcorn solo facendo lampeggiare sullo schermo per una frazione di secondo alcuni messaggi, inavvertibili dagli spettatori.."La percezione subliminale è un processo creato intenzionalmente dagli specialisti della comunicazione con cui la gente riceve delle informazioni e risponde alle stesse informazioni senza alcuna consapevolezza di farlo." Steve Jacobson, Controllo Mentale negli Stati Uniti

Picture
__Questa tecnica viene spesso usata nel marketing. Sappiamo tutti che il sesso vende.
Sebbene alcune fonti sostengano che la pubblicità subliminale sia inefficace o addirittura un mito urbano, l'uso documentato di questa tecnica nei mass media dimostra che molti specialisti del settore ripongono invece molto affidamento in essa. Recenti studi hanno anche provato la sua efficacia, soprattutto quando il messaggio veicolato è negativo.

Picture
_"Un team di ricercatori dell'University College di Londra, finanziato dal Wellcome Trust, ha scoperto che il messaggio subliminale sia molto efficace nel suscitare pensieri negativi.

 "Ci sono state molte speculazioni sul fatto che le persone possono elaborare le informazioni emozionali inconsciamente, ad esempio mediante immagini, volti e parole", ha affermato il professor Nilli Lavie, che ha guidato la ricerca. "Abbiamo dimostrato che le persone possono percepire il valore emozionale dei messaggi subliminali e abbiamo dimostrato definitivamente che le persone sono molto più in sintonia con le parole negative." Fonte

Picture
__Un esempio famoso di messaggi subliminali nelle comunicazioni politiche è quello dello spot elettorale di George Bush contro Al Gore nel 2000.

Subito dopo il nome di Gore la scritta: "topi" balenava sulla parte finale della parola "burocrati".
La scoperta di questo inganno suscitò molto scalpore, e sebbene ancora non esistano precise leggi contro i messaggi subliminali negli Stati Uniti, la cosa ha avuto un forte impatto nel mondo della pubblicità.
Come abbiamo avuto modo di vedere in numerosi articoli di The Vigilant Citizen,  nei film e video musicali si fa spesso uso di messaggi semisubliminali per comunicare messaggi ed idee agli spettatori..DESENSIBILIZZAZIONE
.
In passato, quasi ogni volta che fu imposto un cambiamento alla popolazione in forma esplicita, la cosa sollevò proteste ed insurrezioni. La ragione principale di tutto ciò risiedeva nel fatto che i governanti - facendo affidamento sulla comprensione del popolo - esprimevano chiaramente l'intenzione di effettuare il dato cambiamento.

Picture
_Oggi, se le elite hanno bisogno che il popolo accolga il loro ordine del giorno, lo fanno mediante la desensibilizzazione.

L'ordine del giorno, che potrebbe andare contro gli interessi pubblici, è lentamente, gradualmente, ripetutamente sottoposto alle masse mediante il cinema, i video musicali (che lo rendono fresco e sexy) o la notizia (che lo presenta come una soluzione ai problemi di attualità).
.Dopo anni di esposizione "camuffata" le elite presentano apertamente il concetto, il quale - grazie al lungo processo di programmazione mentale - viene accolto nella indifferenza generale, ed accettato passivamente. Tecnica che deriva dalla psicoterapia.

"Le tecniche di psicoterapia - ampiamente praticate e accettate come terapia dei disturbi psicologici - sono anche metodi di controllo. Possono essere utilizzate sistematicamente per influenzare atteggiamenti e comportamenti. La desensibilizzazione sistematica è un metodo utilizzato per sciogliere l'ansia in modo che il paziente (il pubblico) non sia più tormentato da una paura specifica, la paura della violenza, per esempio. [...] L'adattamento alle situazioni spaventose è direttamente proporzionale alla prolungatezza dell'esposizione ad esse."
Steven Jacobson, Controllo Mentale negli Stati Uniti
.
La programmazione intuitiva è riscontrabile spesso nel genere della fantascienza. Esso presenta una specifica immagine del futuro - quella desiderata dalla elite - che lentamente entra a far parte della coscienza collettiva.
.
Un decennio fa, il pubblico fu desensibilizzato rispetto alla guerra contro il mondo arabo.
.
Oggi, la popolazione sta gradualmente prendendo coscienza di essersi trovata esposta ad un controllo mentale esercitato da alcune elite transumanistiche. Questi concetti sono riscontrabili ormai ovunque nella cultura popolare. Questo è ciò che Alice Bailey definisce la "esteriorizzazione della gerarchia": I governanti occulti stanno lentamente diventando riconoscibili.

SIMBOLISMO OCCULTO NELLA CULTURA POPOLARE
.
Praticamente non esiste una vera e propria letteratura sul simbolismo occulto. Ciò non dovrebbe essere una sorpresa dal momento che il termine stesso: "occulto" significa letteralmente: "nascosto". Nascosto, nel senso di informazione "riservata a coloro che sanno", a coloro i quali siano ritenuti degni di sapere. Non è insegnato nelle scuole né è discusso sui media. E' considerato un fenomeno marginale o addirittura ridicolo da parte del cittadino medio.

Picture
_La conoscenza dell'occulto non è - tuttavia - ritenuta ridicola nello ambito delle società segrete. E' anzi  considerata sacra e arcana.
C'è una lunga tradizione di discipline occulte tramandate mediante sette segrete risalenti allo antico Egitto, al misticismo orientale, ai cavalieri Templari, fino alla moderna massoneria. 

Anche se gli elementi più profondi di tale conoscenza sono probabilmente andati alterandosi e modificandosi nel corso dei secoli, le scuole misteriche hanno conservato le loro caratteristiche principali, cioè il simbolismo, i rituali e le discipline metafisiche.
Queste caratteristiche, che furono parte integrante delle antiche civiltà, sono state  completamente cancellate dalla società moderna, per essere soppiantate dal materialismo pragmatico. .
"Se tali dottrine sono sempre state nascoste alle masse, per  le quali fu elaborato un codice semplificato, non è forse probabile che gli esponenti di ogni ramo della civiltà odierna - filosofico, etico, religioso e scientifico - siano basilarmente ignoranti in merito agli stessi principi su cui si fondano le loro discipline?" Manly P. Hall, Insegnamenti Segreti di Tutte le Epoche..
Il "codice semplificato" pensato per le masse ha a che fare con varie forme di religione. La religione in voga attualmente viene professata nel tempio dei mass media e fonda i suoi sermoni quotidiani su principi quali il  materialismo estremo, la vacuità spirituale ed una esistenza egocentrica ed individualistica. Questo è esattamente l'opposto dei valori da sviluppare per diventare individui veramente liberi, come insegnano tutte le grandi scuole di pensiero filosofico. Sarà che una popolazione grezza risulta più facile da ingannare e manipolare?
.
"Alcuni di questi schiavi lobotomizzati sono perfino definiti "liberi" e "altamente istruiti" nonostante sia estremamente semplice, attraverso la manipolazione mentale, sconvolgere la loro realtà facendo in modo che si comportino proprio come un qualsiasi contadino medievale che inizia a correre urlando di panico, di fronte a qualcosa che non comprende o controlla. I simboli che l'uomo moderno abbraccia con la fiducia ingenua di un bambino equivalgono pressappoco al manifesto della sua riduzione in schiavitù, e proseguono la tradizione della schiavitù ignorante, contadina, dell'antichità." Michael A. Hoffman II, Società Segrete e Guerra Psicologica
.
CONCLUSIONI
.
Questo articolo ha esaminato i pensatori più importanti nel campo dei mass media, le strutture di potere dei mass media e le tecniche utilizzate per manipolare le masse. Credo che questo tipo di informazioni siano fondamentali per la comprensione degli argomenti discussi da The Vigilant Citizen. La contrapposizone tra la base della popolazione e la classe dirigente descritta in molti articoli non è una "teoria della cospirazione" (odio questo termine), ma una realtà chiaramente dimostrata nelle opere di alcuni dei più influenti uomini del Ventesimo secolo.
.
Lippmann, Bernays e Lasswell hanno affermato limpidamente che il popolo non sarebbe in grado di  decidere il proprio destino, cioè di esercitare la democrazia. Al contrario, hanno propugnato l'istituzione di una occultocrazia, un governo nascosto, una classe dirigente responsabile del "gregge disorientato". In che misura le loro idee continuino ad essere applicate alla società risulta sempre più evidente. Una popolazione ignorante non costituisce problema per i governanti: è anzi una cosa auspicabile e necessaria per assicurare una leadership assoluta. Una popolazione ignorante non conosce i propri diritti, non cerca una maggiore comprensione delle questioni e non discute le decisioni delle autorità. La cultura popolare è progettata per mantenere ed incrementare l'ignoranza ed il torpore mentale mediante l'entertainment.
.
Molte persone mi chiedono: "C'è un modo per fermare tutto ciò?" Sì, c'è. Non comprare più la loro merda e leggere libri.
Articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito The Vigilant Citizen

Link diretto all'articolo:
http://vigilantcitizen.com/?p=3571
.  Traduzione a cura di Anticorpi

Post correlati: Manipolazione nei TG Italiani
Post correlati: Il Bluff dell'Informazione
Post correlati: Tag Persuasione

0 Commenti

Questo è un articolo impopolare.

11/30/2011

0 Commenti

 
_
132ShareQuesto è un articolo impopolare, perché non sarà l’ennesima invettiva contro Berlusconi o, tanto per cambiare, un’apologia del criptico Monti. Non sarà un bilancio di diciassette anni di berlusconismo, culminante in una drammatica presa di coscienza del degrado delle istituzioni e dello squallore degli scandali passati. Certo, non si può archiviare un intero arco storico come se nulla fosse accaduto e potrebbe rivelarsi anche interessante sedersi e discutere davanti a un caffè di come il decoro dei vertici dello stato possa influire sul prestigio internazionale dello stesso e sui mercati.
Picture
_Come al solito, il problema è la carenza di domande. Gli italiani, da tempo abituati ad una politica incurante ma carnevalesca e quindi, di per sé, auto-delegittimante hanno perso il fiuto per  i taciti imbrogli. Quelli architettati a “porte chiuse”, che neanche i giornalisti antiregime più esperti possono, o vogliono, denunciare. Gli italiani non si chiedono dopotutto chi sia Monti, lanciano le monetine a Berlusconi ma forse il tintinnio stesso di quelle monetine ostacola la formulazione di altri pensieri.Il popolo di Internet è impietoso, sulla pagine di informazione più frequentate dagli amanti delle notizie si leggono le timide ma decise polemiche di coloro che sono stufi del “disfattismo” , del “qualunquismo” o semplicemente del classico “complottismo”. Nell’eterogeneo universo virtuale c’è ancora chi, sicuro della soluzione adottata dal Presidente della Repubblica,  vorrebbe, al massimo, criticare ancora Berlusconi, farsi qualche altra risata sui condizionali della Gelmini o, perché no, sull’inglese di La Russa, quasi ci fosse una sorta di sindrome di Stoccolma che preclude ai cittadini l’opportunità di ricominciare a vivere.

A un certo giornalismo questo piace. Piace perché ridere del passato, quanto meno, distoglie l’attenzione dal presente, piace perché questo Monti, in giacca e cravatta, ha un suo fascino retrò. Ce lo si immagina a giocare a golf, portare a spasso il cane, discutere con l’amico Napolitano.  Ah sì, c’è anche lui, Napolitano, ringraziato da tutti e osannato per la scelta di invitare il premier a fare un passo indietro.

Come lui c’è da ringraziare Bersani, oppositore incallito che è probabilmente convinto di aver persuaso, con le sue continue richieste di dimissioni, Berlusconi. “L’abbiamo preso per sfinimento”, avrà gongolato tra sé e sé la sera della conferenza. Oppure potremmo semplicemente ringraziare il gruppo Bilderberg (del cui comitato direttivo Monti è membro), la commissione trilaterale (di cui è presidente europeo), Goldman Sachs (di cui è international advisor), il rischio default, il debito pubblico e le banche, sempre presenti (anche nel governo Monti, eh? Passera, nuovo ministro ad interim dello sviluppo economico ha lasciato il posto di consigliere delegato di Intesa Sanpaolo per l’incarico), che hanno dato uno scossone notevole alle istituzioni.

Picture
_E il paradosso di questa nuova realtà è che il panorama dei (pochi) dissidenti si è arricchito di quei violinisti che ancora suonavano mentre la nave berlusconiana affondava. Capita di sentire, per esempio, il 16/11/2011 Giuliano Ferrara tuonare contro il governo tecnico, a sostegno della democrazia (fonte). Poco importa quali siano le motivazioni che lo spingono, le vie della verità sono infinite. L’elefantino cita il New York Times  e la sua descrizione di una certa operazione politica non appare una totale sciocchezza. Lo sostiene anche l’Herald Tribune, versione internazionale del New York Times, in un articolo intitolato “Il capo della banca rifiuta le richieste d’aiuto dell’Eurozona” (fonte):“If the collapse ofthe euroseemed imminent, the central bank would become lender of last resort to countries like Italy, many analysts say. But the bank seems to be far from that point and instead is insisting that countries take steps to cut budget deficits and improve their economic performance”

Che tradotto significa:

“Molti analisti sostengono che se il collasso dell’euro sembrasse imminente la banca centrale diventerebbe prestatore di ultima istanza per stati come l’Italia. Ma la banca sembra molto lontana da quel punto e sta insistendo, invece, affinché quelle nazioni prendano provvedimenti per tagliare i deficit del budget e migliorino le proprie prestazioni economiche”

Cos’è un prestatore di ultima istanza? È sufficiente una breve ricerca su Google. Il primo link che appare ci collega a una pagina di wikipedia. Leggendo:

“Unprestatore di ultima istanzaè una istituzione disposta a concederecreditoquando nessun altro lo fa. In origine il termine si riferiva a un’istituzione finanziaria di riserva che si faceva garante in ultima istanza per banche o altre istituzioni definite; nella maggior parte dei casi si trattava dellabanca centraledi un paese. Lo scopo del finanziamento e del finanziatore è prevenire il collasso delle istituzioni che stanno attraversando difficoltà finanziarie, spesso vicine al tracollo.”

E ancora:

“Negli Stati Uniti la Federal Reserve ha la funzione di prestatore di ultima istanza per quelle istituzioni che non riescono ad ottenere credito altrimenti e il cui collasso avrebbe serie implicazioni per l’economia. Nel Regno Unito e in Nuova Zelanda, il ruolo di prestatore di ultima istanza è ricoperto dalle rispettive banche centrali nazionali, la Banca d’Inghilterra e la Reserve Bank of New Zealand.”

Questi argomenti validi, purtroppo, perdono credibilità nel momento in cui a pronunciarli sono quelle stesse persone, che erano fermamente convinte che Ruby fosse la nipote dell’ex capo di stato Egiziano Hosni Mubarak. Bisognerebbe, però, imparare ad andare oltre l’interlocutore, a soffermarsi sul discorso per giudicarlo in quanto tale.

Facciamo un altro esempio. Quando Alfonso Luigi Marra fa sfilare showgirl nude per promuovere i suoi libri sullo strategismo sentimentale ci viene da ridere. Perché si tratta di una situazione assurda, paradossale. Le starlette  che con il seno scoperto discutono di tecnicismi macroeconomici rappresentano davvero il colmo. Se però, anziché lasciare esaurire quell’ilarità in una risata vuota, cercassimo di capire esattamente che cosa sia questo fantomatico signoraggio, magari con la solita, banale ricerca su Internet, verremmo probabilmente a sapere che l’Italia NON ha una banca nazionale, pubblica, preposta all’emissione di moneta per conto del ministero dell’economia, ma una BANCA CENTRALE, una società per azioni, che aderisce al sistema europeo delle banche centrali,  le cui quote sono detenute da altre banche private, che stampa denaro e LO PRESTA allo stato, in cambio dei cosiddetti titoli di stato, sui quali vanno pagati gli interessi.

E a quel punto il cittadino potrebbe domandarsi chi sia il reale proprietario del denaro. Anche perché è palese che esso non nasca di proprietà dello stato ma di alcuni privati.

Lo disse anche Tremonti, in un momento di onesta lucidità

_Fonte: Camminando Scalzi
preso da: Informare per Resistere - Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
0 Commenti
<<Precedente
Avanti>>
    Tweet
    Sponsorizzato da:
    www.ivanleo.it
    ivanleo.weebly.com
    topteamrobertostefani.weebly.com
    tribejiujitsubologna.weebly.com

    Archivio

    Agosto 2016
    Marzo 2016
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Giugno 2015
    Gennaio 2015
    Novembre 2014
    Agosto 2014
    Aprile 2014
    Febbraio 2014
    Gennaio 2014
    Dicembre 2013
    Novembre 2013
    Ottobre 2013
    Luglio 2013
    Maggio 2013
    Aprile 2013
    Marzo 2013
    Febbraio 2013
    Gennaio 2013
    Novembre 2012
    Ottobre 2012
    Settembre 2012
    Agosto 2012
    Luglio 2012
    Giugno 2012
    Maggio 2012
    Aprile 2012
    Marzo 2012
    Febbraio 2012
    Gennaio 2012
    Dicembre 2011
    Novembre 2011
    Ottobre 2011
    Settembre 2011
    Agosto 2011

    Feed RSS

    Categorie

    Tutto
    Acqua Del Popolo
    Alimentazione
    Alla Canna Del Gas
    Altamente Nocivo
    Altamente Tossico
    Apocalisse 2012
    Articoli
    Banchieri Ladri
    Bioterrorismo
    Chi Comanda La Droga?
    Chi Combatte Il Nwo
    Chi Controlla Il Mondo
    Chi Votare?
    Coincidenze
    Consumismo
    Controllati
    Creati Dagli Alieni
    Crisi
    Cure Alternative
    Energia
    Evento
    Films
    Fuori Dal Nwo
    Guerre Per Il Potere
    Il Cancro
    Indignatos
    Invenzione Aids
    L'acqua è Un Diritto
    La Crisi
    La Terra Cava
    La Verità
    Massoneria Ed Illuminati
    Medicina Alternativa
    Musica
    News
    Omg E Controllo Delle Semenze
    Orwell
    Risveglio Globale
    Schiavitù Globale
    Soppravvivere
    Sovranità Perduta
    Storia
    Vaccinazione

  • Anti New World Order Blog
  • NEWS
  • email
  • Forum
Powered by Create your own unique website with customizable templates.

Copyright © 2007 Featuring. All Rights Reserved. Designed by Ivan Leo Design

Anti New World Order